|
||
Ricostruzione con i soldi del Monopoli |
||
Quello che appare chiaro, da una prima e veloce lettura del decreto legge del Governo sull’Abruzzo (D.L. 28 aprile 2009, n. 39), è la scomparsa di finanziamenti e soldi reali, sostituiti abilmente da soldi inutilizzabili persino in una partita a casa di amici giocando a “monopoli”. I circa 4,7 miliardi di euro stanziati “a parole”, spalmati fino al 2033 provengono evidentemente attraverso nuove lotterie, più estrazioni del lotto, tenendo aperte le tabaccherie anche nei giorni festivi, rispolverando i vecchi cani da guardia anti evasione, quindi, questi soldi, bisogna a quanto pare prima incassarli e poi erogarli. 1 miliardo è stato subito stanziato ma, tolte le prime spese, ora ne rimangono 700 milioni di euro da destinare alle case temporanee che dovrebbero accogliere gli Aquilani gia da ottobre per sopperire alle difficoltà che l’inverno inevitabilmente porterà. Questi soldi però sono ripartiti così: 400 milioni quest’anno, 300 milioni nel 2010; qui la domanda sorge cinica e spontanea: come verranno sistemati quest’inverno parte degli sfollati? Credo che il premier troverà una barzelletta da raccontare anche per questo piccolo problema, forse dirà che le tende sono dotate di un forte sistema di riscaldamento, accogliente, dalle prestazioni anche superiori a quelle di un appartamento, una tenda a cinque stelle per intenderci. Senza tacere poi il fatto che i finanziamenti che il Governo vuole concedere ai terremotati per la ricostruzione toccano un tetto di 150 mila euro per la prima casa: 50 mila a fondo perduto, 50 mila sotto forma di credito d’imposta per 22 anni, ovvero sborsato dal terremotato dubito, e 50 mila gentilmente offerti con mutuo agevolato che si accolla ancora il terremotato. Alla fine della giostra i soldi li mette il terremotato e il governo si prende i meriti. E se una persona non ha 50 mila euro da parte la casa come la ricostruisce? Mi appare tutto così inverosimile. Non voglio più guardare la televisione dove tutto ci viene mostrato bello e senza problemi, sono stanco, preferisco accendere internet e leggermi il decreto, oppure faccio una bella partita a “monopoli”. |
||