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Gli imprenditori e la crisi Dialogo con Americo Rosatone (Ristorante-Pizzeria “il Vecchio Muro” Sulmona) |
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In un recente articolo del National Geographic scritto da Gianni Paris e dal titolo "Insospettabile Abruzzo" si parla di questa regione come una delle più ricche e facilmente sfruttabili a livello turistico: -Alcune zone ricordano il Tibet, altre Yellowstone: con un terzo del suo territorio protetto, dal punto di vista naturalistico è tra le regioni più ricche d’Europa. Ma la sua varietà di piante e animali è un segreto condiviso da pochi.- Alla Luce di questo, un giovane imprenditore come lei, cosa consiglia agli amministratori per cercare di ammortizzare la crisi che condiziona le attività e lo sviluppo a tutti i livelli, affinché venga messo in risalto il turismo, visto anche sotto il punto di vista di turismo-impresa? E’ esattamente questo che ci indica la strada da seguire; valorizzare il territorio con queste risorse, attraverso un’offerta chiara e concisa di ciò che oggi siamo capaci, e in grado, di garantire ai nostri ospiti, attraverso soprattutto un Portale Internet Unico del territorio e del comprensorio Peligno. E’ ovvio che per offrire una proposta competitiva bisogna rinforzare i servizi e le idee turistiche di carattere ecosostenibile. Bisogna dire NO, in maniera categorica, a qualsiasi forma di industria non autoctona; NO a qualsiasi progetto che porti un degrado, seppur minimo, di tipo ambientale; NO a qualsiasi compromesso burocratico che non abbia alla base una progettazione rivolta verso lo sviluppo agricolo, turistico ed ecosostenibile del territorio. La salvezza è rappresentata quasi esclusivamente dalle presenze esterne, quindi la nostra economia può risollevarsi prevalentemente attraverso entrate derivanti dalle attività turistiche. Tutti gli investimenti devono necessariamente essere rivolti in tal senso anche perché, dieci, cento, cinquecento posti di lavoro a scedenza temporanea non valgono una pietra del nostro territorio; fino ad ora abbiamo solo barattato il nostro futuro! Innovazione energetica; idee ecosostenibili; servizi adeguati. Questa è la strada. - Sviluppo turistico delle vie ciclabili montane ed equine; - Rivalutazione dei centri storici di tutti i paesi della Valle Peligna; - Sviluppo dell’industria agroalimentare del proprio territorio, attraverso una rivalutazione dei prodotti tipici; - Rafforzare tutte le attuali attività (neve, cultura, religione, sport, natura) che contribuiscono a incrementare le presenze degli ospiti - Università, Caserme, Tribunali, sono solo un contorno da mantenere; bisogna creare commercio e servizi tribali che rendano questa vallata appetibile al vasto pubblico. Il mio è solo un pensiero sincero, la mia individualità è relativa, importante invece sarebbe un’idea congiunta e condivisa da parte di tutti, a partire dalle forze amministrative. |
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