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DIARIO DELLA NAVIGAZIONE LUNGO IL FIUME NILO
In visita alle città e ai siti archeologici della civiltà egizia
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Diga di Assuan - Lago Nasser - Dopo la visita all'Isola di Philae, partiamo subito per la Grande Diga di
Assuan, situata a sei chilometri dall'omonima città. Lungo il percorso ci viene incontro la vecchia diga, costruita nel 1899 dagli
Inglesi, nei pressi della seconda cateratta del Nilo. I Britannici ritennero
necessario la costruzione di questa diga per regolare le acque del fiume, che
inondavano i terreni circostanti, causando spesso danni alle coltivazioni. Le
piene si presentavano spesso in periodi non ottimali: o troppo presto o troppo
tardi. La Vecchia Diga è lunga 1900 m. e alta 54. Queste dimensioni si dimostrarono inadeguate e per tre
volte fu necessario aumentarne l'altezza, finché nel 1952, Nasser avviò il progetto per una Grande Diga a sei chilometri a monte della vecchia diga. I lavori iniziarono nel 1960, con
l'intervento dell'Unione Sovietica che fornì ogni forma di assistenza, regalando all'Egitto un terzo dei costi previsti per
la costruzione. I lavori ebbero termine nel luglio del 1970. Per la
realizzazione dell'opera si rese necessario spostare molti siti archeologici,
come queli dell'Isola di Philae e di Abu Simbel. L'Unesco si fece promotore
della campagna per salvare i siti che sarebbero stati sommersi. Con il concorso
di molti paesi, fra cui l'Italia, iniziò l'opera di salvataggio. Nel frattempo più di 90.000 Nubiani dovettere lasciare i loro villaggi, le loro case. La Grande
Diga è lunga 3600 m. larga 980 m. e alta 111 m. Ha formato un lago, il Lago Nasser,
lungo 480 km. e largo fino a 16 km. La diga con i suoi 12 generatori di
corrente riesce ia produrre più della metà dell'energia elettrica necessaria all'Egitto. Molti Egiziani ebbero per la
prima volta una connessione elettrica. Va solo accennato, essendo questo
esclusivamente un diario di viaggio, che la realizzazione della diga di Assuan
ha posto problemi al fragile equilibrio dell'ecosistema, in modo particolare
sulla fauna, la flora e anche sull'economia delle popolazioni che abitavano
lungo il Nilo. Questa è un'altra storia.
Arriviamo alla diga, e sullo sfondo spicca il grande monumento del "Memoriale
dell'amicizia Egiziano-Sovietico", innalzato in ricordo della collaborazione di
questi due popoli per la costruzione della Diga. Ci sono molti pullman in
sosta. Anche qui troviamo negozi di souvenirs. Il lago è bello e maestoso. Si vedono in lontanaza alcune motonavi che risalgono il lago.
Molti siti archeologici salvati dall'inondazione sono stati posti lungo le sue
rive e sono tutti visitabili dai turisti. Il lago s'inoltra fino al confine col
Sudan. Siamo al Tropico del Cancro e l'aria è piacevole, calda ma non umida. Lo notiamo dalle ombre che vanno facendosi
sempre più corte. Sostiamo abbastanza e poi ci dirigiamo con il pullman all'aeroporto di
Assuan, per prendere l'aereo per Abu Simbel.
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