DIARIO DELLA NAVIGAZIONE LUNGO IL FIUME NILO
In visita alle città e ai siti archeologici della civiltà egizia
EDFU - KOM OMBO - Verso mezzogiorno la motonave riprende la navigazione del Nilo, per essere nel pomeriggio a Kom Ombo, situata a 60 km. da Edfu e a 50 da Assuan. In questo tratto la valle del Nilo raggiunge anche 100 chilometri di larghezza. E' una Valle ricca di canna da zucchero, di mais, di bananeti. Anche se oggi il fiume non straripa più, l'irrigazione dei campi avviene tramite pompe di sollevamento e l'acqua viene portata all'interno da grosse tubature. La "Tower Prince" va avanti placidamente, mentre la maggior parte dei suoi ospiti si gode il sole "egiziano", che diventa sempre più caldo nel raggiungere il Tropico del Cancro. Le rive del Fiume presentano un paesaggio sempre vario. Dai villaggi la voce dei muezzin, che invitano alla preghiera delle ore 15,00, arriva fino alla motonave. Nei borghi più grandi i vari minareti diffondono quasi all'unisono il caratteristico salmodiare, amplificato dagli altoparlanti. Il Nilo si allarga sempre di più e affiorano degli isolotti, dove pascolano alcuni bufali. incontriamo delle feluche, imbarcazioni a vela, che trasportano turisti, ma anche piccole barche, da dove i Niloti praticano la pesca con mezzi tradizionali. Incontriamo molte  motonavi turistiche che riscendono il fiume. Quando avviene l'incrocio le due imbarcazioni si salutano con suoni di trombe bitonali, simili a quelli dei nostri camionisti. Un lungo fischio richiama la nostra attenzione: sulla riva di destra appare un lungo treno, diretto al Nord. Lo spettacolo del "Grande Fiume" diviene sempre più avvincente, quando i villaggi si susseguono e la nave si avvicina per quanto possibile ad una delle due rive. Scopriamo ragazzi che fanno il bagno, che giocano a pallone; donne che lavano i panni; contadini che caricano sulle zattere le canne da zucchero; contadini sopra il loro asinello e asini bigi che pascolano placidamente senza (parafrasando Carducci) scomodarsi e a degnar d'uno sguardo quel chiasso, seguitando a brucar serio e lento. L'ansa del Fiume si allarga improvvisamente e da lontano si scorge Kom Ombo, dove faremo sosta per visitare il Tempio di Sobek, dalla testa di coccodrillo, e di Haroeri, dalla testa di falco.