DIARIO DELLA NAVIGAZIONE LUNGO IL FIUME NILO
In visita alle città e ai siti archeologici della civiltà egizia
LUXOR - KARNAK - Alle ore 6 di martedì 24 Febbraio, dopo una ricca colazione, sbarchiamo dalla motonave, per dirigerc i con un pullman turistico a Karnak. Luxor con le prime luci dell’alba si sta svegliando. Lungo la strada, oltre alle macchine, incontriamo i carrettini dei contadini, trainati da uno o due asinelli. Karnak si trova a Nord a circa tre chilometri dalla città. Nel frattempo la nostra guida, Sobi, in perfetto italiano, ci racconta che Luxor è sorta sulle rovine dell’antica Tebe, per opera degli Arabi. Il suo nome ha il significato, nella lingua araba, di una città ricca di palazzi. Si trova sulla riva destra del Nilo ed ha una popolazione di 200 mila abitanti. Circa 2 mila secoli a.C. l’antica Tebe venne consacrata al dio Amon, a cui venne dedicato il complesso religioso di Karnak. Lo raggiungiamo allo spuntar del sole, che indora le sue possenti mura. E’ il più grande tempio mai costruito dall'uomo, e rappresenta il risultato combinato da molte generazioni di antichi costruttori. Racchiude tre grandi templi, piccoli templi chiusi, e molti altri su una superficie di 100 ettari. Lo stupore che ci accoglie è indescrivibile. Il viale d’ingresso è delimitato da quaranta sfingi a testa di ariete. Varcata l’immensa porta, appena dopo il cortile ci accoglie un numero impressionante di colonne di stile papiriforme, che sorreggevano il soffitto, ormai crollato. Il complesso, sorto 20 secoli prima dell’era cristiana è stato in gran parte opera dei sovrani Hatshepsut, Thutmosi III, Sethi I e Ramesse II. I faraoni successivi ampliarono il primo nucleo fino al primo pilone, l'attuale ingresso al sito, risalente al 370 a.C. Le notizie storiche si possono trovare su tutti i libri della civiltà egizia, quindi ci fermiamo qui. Preferiamo arricchire il nostro “diario” sulla visita a Karnak con più foto, riportate dal nostro viaggio.