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Si torna a casa. Siamo partiti per il Benelux il giorno 19 ottobre ed oggi 27 dello stesso mese
affrontiamo il viaggio di ritorno. Partiamo da Straburgo alle sette. Dobbiamo
percorrere 1.140 km. E’ ancora buio. In pullman nessuno parla. Si preferisce il silenzio e quasi tutti
riprendono il sonno interrotto.
Andiamo verso il Sud dell’Alsazia per poi entrare in Svizzera e percorrerla fino a Chiasso. I primi chiarori annunciano una bella giornata. Il
sole che sorge indora con i colori dell’alba la campagna circostante. Il pullman comincia ad animarsi e le due “Veline”, Angela e Rita, ci servono il caffè. Prima di arrivare alla frontiera il cielo comincia ad imbronciarsi e poi nelle
vallate alpine viene giù la pioggia. Ci viene incontro il Lago dei Quattro Cantoni che vediamo apparire
e scomparire tra le montagne. Di tanto in tanto uno sprazzo di sole. Arriviamo
a Lugano. Anche qui il suo lago segue l’andamento delle Alpi. E infine alla barriera di Chiasso. Dopo le formalità legali entriamo in Italia. La prima nostra città che ci saluta è Como. Piove. Scendiamo nella Pianura Padana. Dopo Milano ci fermiamo in un
autogrill per il pranzo. Finalmente un piatto di pasta asciutta! Un’ora di sosta e poi di nuovo in corsa per Scanno. Il sonno postprandiale coglie
quasi tutti.
Venuta la sera ci fermiamo per la cena. Un pezzo di pizza è d’obbligo. Intanto siamo già alle Marche. Scanno è sempre più vicina. Sono le ore 22,00 quando lasciamo l’autostrada a Cocullo per risalire lungo La Valle del Sagittario. Francesco ci
lascia ad Anversa, con tutti i suoi saluti e ringraziamenti per essere stato un
gruppo che non ha dato problemi. A Villalago scendono i due villalaghesi. A
Scanno si conclude il tour per il Benelux.
Siamo stati bene insieme. I due autisti hanno mostrato tutta la loro
professionalità. Il tempo è stato clemente. Alcuni giorni addirittura ha fatto caldo. I tre Paesi che
abbiamo visitato con le loro città non ci hanno deluso. I Paesi Bassi sono una terra misteriosa con il suo
intreccio di canali, con le migliaia e migliaia di biciclette che la
percorrono, anche nelle ore notturne e più fredde. Le macchine sembrano non esserci. I mezzi pubblici sono tutti su
rotaie. Le autostrade di tutto il Benelux sono gratis ed illuminate di notte.
Sono Paesi che hanno un gran numero di emigranti. I negri non li abbiamo visti
come in Italia cercare l’elemosina, ma sono bene integrati, insieme a tutte le altre razze di questo mondo. Non abbiamo avuto problemi nel mangiare. Noi “pastasciuttai” abbiamo apprezzato la loro cucina, certamente più semplice, meno elaborata della nostra, ma ugualmente gustosa. Le città le abbiamo trovate pulite, senza mucchi di immondizie. La gente affabile e
cordiale con i turisti. ll gruppo si è sentito unito e ben guidato dal capogruppo Maria, che ha organizzato questo bel
viaggio.
In definitiva è stata una bella e significativa esperienza verso il “mitico Nord”, dove i paesi sono sotto il livello del mare.
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