| |||||||||||||||||
Arriviamo a L’Aia, dopo aver percorso circa 20 km da Rotterdam, nel primo pomeriggio. La città ci viene incontro col tempo sereno. Ospita il museo Escher, del grande pittore
e grafico olandese, che negli anni 1929-32 è stato più di una volta nella Valle del Sagittario, documentando le sue visite con le
rappresentazioni di Castrovalva, Anversa, Villalago e Scanno. E’ sede del governo dello Stato, pur non essendone la capitale, che è Amsterdam. Dal 1831 è anche residenza della casa reale olandese. Ospita oltre 150 organizzazioni
internazionali tra cui la Corte Internazionale di Giustizia, la Corte Penale
Internazionale.
L'Aia è il quarto centro per importanza delle Nazioni Unite, dopo New York, Ginevra e
Vienna. E’ una città “aperta”, non chiusa da mura, ma solo da canali che si intersecano ad angolo retto.
La città ci accoglie un po’ imbronciata. La guida ci spiega che in Olanda il tempo è sempre mutevole e nell’arco della giornata si possono avere delle brevi piogge, intervallate da cielo
sereno.
Scendiamo dal pullman vicino al nucleo storico dell’Aia, costituito dal Binnenhof che oggi ospita la camera alta e la camera bassa
del Parlamento olandese. Passeggiamo per la bella piazza circondata da negozi.
Poi improvvisamente tira un forte vento che porta la pioggia. Ci ripariamo
dentro i negozi. Dopo circa un quarto d’ora torna il bel tempo. Il vento ha spazzato via le nuvole. Riprendiamo a
passeggiare lungo le strade collaterali, eleganti centri commerciali, con
ristoranti, bar, negozi di antiquariato e le gallerie d'arte. A L'Aia
s'incontra il mondo. Tanti i turisti, ma tantissimi anche coloro che lavororano
nelle ambasciate di tutto il mondo accreditate: diplomatici, politici, e
impiegati.
Risaliti sul pullman facciamo un giro panoramico nel quartiere dove sono le
ambasciate. Passiamo davanti a quella italiana, cantando l'Inno d'Italia. Una
sosta al Tribunale Internazionale, il "Palazzo della Pace". Non è consentito l'ingresso ai turisti. Nel piccolo giardino all'esterno, in un prato
fiorito spuntano le scritte "Let peace prevail on earth" (Lasciate che la Pace
prevalga sulla Terra).
Passiamo davanti al "Noordeinde" al palazzo dove lavora il re. Concludiamo la
visita della città davanti al palazzo reale.
Partiamo per Amsterdam, dove giungiamo prima della sera. Ci sistemiamo nelle
camere e poi tutti a cena.
Prima di andare a dormire sostiamo nella Hall. E qui giunge la triste notizia
della morte di Piero, che ci getta nello sconforto.
| |||||||||||||||||
| |||||||||||||||||