Venerdì 28 Giugno 2024 - Sant’Attilio, martire

Il tempo... ieri - Giornata BELLA E ASSOLATA PER TUTTE LE ORE di Luce. Notte stellata con la luna calante. Gradi di calore nella norma sia per la massima che per la minima. Temperature: mass. 24,9°; min. 12,1°; attuale 16,8° (ore 23,30).
 
  in primo piano
855esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
264esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

"Non abbiamo altre indicazioni o ragioni per credere che la Russia abbia le capacità, la forza per fare grandi passi avanti. Naturalmente, molto probabilmente continueranno a cercare di spingere e fare attacchi aerei. Anche noi continueremo a spingere in prima linea, ma la nostra migliore stima è che non saranno in grado di fare grandi progressi". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan afferma che è possibile mettere la parola fine alla distruzione in Ucraina "attraverso la diplomazia" ma avverte: "Iniziative che escludono la Russia non porteranno ad alcun risultato".
Israele ha iniziato a schierare truppe aggiuntive al confine settentrionale, in preparazione di una potenziale guerra su vasta scala con il gruppo libanese Hezbollah. Ieri, le truppe sotto la bandiera del Comando Nord hanno condotto un'importante esercitazione di addestramento esplorando scenari "estremi" nell'area, supervisionata in parte dal primo ministro Benjamin Netanyahu che ha detto: I soldati "sono determinati e devoti alla missione - difendere il Paese e ottenere la vittoria".
 
 
   il libro del giorno
    cultura
MARZIANI 7… dal fioraio
“le parole hanno un senso?”

OGGI, Venerdì 28 giugno 2024, quinto appuntamento con “MARZIANI 7… dal Fioraio – la Poesia dove non l’avete mai ascoltata” in Piazza Muzii a Pescara centro, dalle ore 19. Prosegue con interesse e partecipazione la rassegna iniziata il 31 maggio scorso, proponiamo per questo quinto incontro “le parole hanno un senso?” immaginando la Letteratura come un luogo per ritrovare radici comuni.
A cura di Bibliodrammatica aps, progetto #culturespontanee, pensato per promuovere e sostenere la letteratura, l’editoria e gli autori-autrici abruzzesi contemporanei. Ideazione, direzione artistica e culturale a cura di Beniamino Cardines, coordinamento Annarita Pasquinelli Michetti. Con il Patrocinio del Comune di Pescara.
Oggi saranno ospiti: Angela Curatolo (giornalista, conduttrice radiofonica) - Francesca Di Giuseppe (giornalista, scrittrice) - Annarita Pasquinelli (promotrice culturale) - Antonella D'Arrezzo (poetessa) - Patrizia Splendiani (counselor e operatrice in naturopatia).
Un ricchissimo programma realizzato attraverso una
Daniela Raimondi
Il primo sole
dell'estate

È una casa fredda, quella in cui cresce Norma, in cui i genitori non si separano per quieto vivere e gli abbracci si contano sulle dita di una mano. Forse è per questo che, quando Norma è lontana dalla famiglia, tutto le sembra più bello. Come le estati passate dai nonni, a Stellata, un paesino in cui il tempo sembra essersi fermato ed è reso ancora più magico dai racconti di nonna Neve, che parlano di una famiglia di sognatori e di sensitivi e della zingara che ha segnato la loro strada. E poi, sempre a Stellata, c’è Elia, compagno di giochi e di confidenze. Tuttavia, quando l’infanzia cede il posto all’adolescenza, Norma scopre di avere paura dei nuovi sentimenti che la legano a Elia e decide di interrompere la loro amicizia. Passeranno molti anni prima che i due si ritrovino a Londra e il loro rapporto si trasformi in un amore adulto e totalizzante, ma il destino sta scrivendo per lei un’altra pagina, una pagina che è incominciata a Stellata e finirà molto lontano, in Brasile. Perché i sogni hanno sempre un prezzo e la felicità è un dono che si conquista attraverso la fatica.
rete organizzativa che guarda alla LETTERATURA come promozione di valori e socialità con capofila Bibliodrammatica aps in collaborazione con OL//OfficineLetterarie e una rete di altre Associazioni
 
   arte
ARTEPARCO
L’arte della natura

ARTEPARCO, iniziativa che dal 2018 valorizza un territorio unico come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con interventi di arte contemporanea, inaugura nel mese di luglio la sua settima edizione e presenta l’opera Rinascita di megx(1984), artista visiva il cui lavoro vede sempre protagonista il contesto del bosco in una costante riflessione intorno al rapporto tra uomo e natura.
La scultrice, colpita dalla maestosità delle foreste vetuste, fonde alla corteccia di un albero una figura umana che emerge dall’elemento naturale, evocando una visione di rinnovamento: rami-umani che si innalzano verso il cielo rappresentando una primavera simbolica che porta a germogliare ogni cosa.
Con questa settima edizione, ARTEPARCO amplia la vocazione del progetto a diventare un vero e proprio museo a cielo aperto che porta il pubblico alla scoperta di opere nascoste nel parco.
Arrivando da Pescasseroli e attraversando i sentieri C1 e C2 è possibile trovare le installazioni di artisti dalla diversa cifra stilistica che, nel corso degli anni, si sono confrontati con questa incontaminata ambientazione: Marcantonio, Matteo Fato, Alessandro Pavone, Sissi, Valerio Berruti e Accademia di Aracne.
Il progetto, ideato dall’imprenditore e comunicatore abruzzese Paride Vitale, nasce dalla virtuosa collaborazione tra il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio
e Molise, il Comune di Pescasseroli e il brand di profumi PARCO1923.
 
   l’intervento
BRACCIANTE MORTO A LATINA
Migliaia i lavoratori ancora “in nero”

di Domenico Rinaldi

Una morte sul lavoro, ma anche un incidente invalidante, sono sempre una sconfitta per tutto il mondo del lavoro, per la politica e per i sindacati. Nessuno dovrebbe lasciarci le penne, sul luogo dove fatica il più delle volte per quattro soldi. Ma vicenda di Satnam Singh, il bracciante agricolo morto a Latina è inqualificabile. Il lavoratore indiano è stato è stato vittima di un incidente sul lavoro che gli ha amputato un braccio. Pare che il datore di lavoro non l’abbia portato al pronto soccorso, ma l’abbia abbandonato in strada. Migliaia di braccianti lavorano in nero, sono sfruttati, risultano invisibili. Tutti conosciamo questa intollerabili verità, altro che invisibili. Il caporalato è sempre esistito. Si aggiunga che senza regolamento i flussi migratori ci sarà sempre questo illegale reclutamento della manodopera.
Nei Paesi della Ue siamo fra i più poveri. La morte del bracciante straniero Latina farà notizia per qualche giorno con le immancabili
strumentalizzazioni politiche e poi, come sempre, calerà il silenzio. Invece questa tragedia merita più di qualche commento perché rivela il disastro socioeconomico dell’Italia. Per capire il quadro bisogna fissare alcuni paletti: 1) Nel nostro Paese le persone povere sfiorano i 6 milioni. 2) il reddito medio degli italiani, con lavoro regolare, supera di poco i 21.000 euro lordi attestandosi tra i più bassi dell’Ue. 3) L’assegno pensionistico medio è di circa 800,00 euro mensili. 4) Per alcuni partiti gli stranieri sono una risorsa perché vengono a fare i lavori che gli italiani non vogliono più fare e non solo perché poco gratificati dal punto di vista economico. E allora mi chiedo se non sia il caso di rispondere ad una semplice domanda: possiamo permetterci di non lavorare, pagando il giusto questa manodopera straniera? No, perché quando si parla con le persone ci dicono che sono in difficoltà e lo sarebbero ancora di più se i lavoratori stranieri venissero pagati di più perché i prezzi andrebbero alle stelle. Siamo quindi alla classica guerra tra poveri. La cosa sarebbe diversa se i redditi degli italiani fossero in linea con quelli europei. E non basta il reddito minimo di 9 euro/l’ora preteso da alcuni, che si guardano bene di parlare di busta paga netta, ma un aumento generalizzato di tutti i salari, di almeno il 30-40 %, ma da questo orecchio nessuno vul sentire.  
 
   comunicato stampa
una nuova legge regionale sull’editoria, degli strumenti e delle misure di sostegno all’esercizio delle funzioni associate in materia di comunicazione istituzionale, oltre agli interventi di supporto al sistema dell’informazione nelle aree interne e nei piccoli comuni della nostra regione. Da tempo, infatti, il settore sta vivendo una situazione di forte crisi, che rischia di minare il diritto-dovere dei cittadini ad essere informati e, dunque, la tenuta democratica del nostro Paese. Questo è ancor più vero in Abruzzo, dove negli ultimi anni si è assistito a un grave depauperamento del sistema informativo, con la chiusura di redazioni e giornali, anche improvvise da un giorno all’altro, a cui si è accompagnato e si accompagna un precariato sempre più dilagante.
Una situazione che richiede risposte concrete e immediate, nella consapevolezza che la tenuta del sistema informativo è essenziale per la difesa dei principi democratici del Paese.
Per questo all’incontro di sabato, oltre alle istituzioni e al mondo dell’informazione, è stata invitata a partecipare l’intera società civile, dal mondo dell’economia a quello del volontariato.
Ad aprire la giornata, dopo i saluti istituzionali, saranno le relazioni del Presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto, del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta e del Segretario SGA Ezio Cerasi, ai quali seguiranno gli interventi programmati e l’apertura
del dibattito.
Crisi dell’editoria: 
sabato, a Pescara, gli Stati generali dell’informazione

Sabato mattina, alle ore 10:00, nella sala Gabriele D’Annunzio dell’Aurum, a Pescara, prenderanno il via gli Stati generali dell’Informazione, che vedranno la partecipazione anche del Presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli e del Segretario Aggiunto Vicario della Federazione Nazionale della Stampa Domenico Affinito. Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Anci Abruzzo, Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e Sindacato dei Giornalisti abruzzesi, è quello di arrivare a un documento condiviso che rappresenti la base per lavorare insieme al Consiglio regionale, come prime azioni, alla definizione di    
 
   lions club
“Lions Club Chieti I Marrucini” posiziona un raccoglitore
per occhiali usati
nel Policlinico di Chieti
 
Giovedì 27 giugno, nella hall dell'Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata di Chieti, è stato collocato un nuovo contenitore per la Raccolta degli occhiali usati, service storico del Lions Club Chieti I Marrucini. La dottoressa Flavia Pirola, Direttore Sanitario Aziendale, e il dottor Fernando Di Vito, Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero, hanno confermato la disponibilità a ospitare il contenitore e hanno presenziato alla sua sistemazione, al fine di renderlo quanto più possibile accessibile ai visitatori del nosocomio.
Il Lions Club Chieti I Marrucini aderisce da circa venti anni a questo service, nel rispetto del nuovo orientamento al riciclo e alla lotta allo spreco: si tratta di una raccolta di occhiali non in utilizzo che, una volta catalogati e risistemati, vengono distribuiti nei paesi in via di sviluppo o in situazioni di necessità.
Con un gesto semplice, come rovistare nei cassetti e recuperare un occhiale inutilizzato e portarlo dove è collocato un contenitore dei Lions - sia esso il policlinico di Chieti o uno dei centri ottici partner dell’iniziativa - è possibile migliorare la vita di qualcuno che non è nella condizione di acquistare un paio di occhiali. Inizialmente i destinatari del service erano paesi in via di sviluppo o in gravi necessità per guerre o cataclismi, ma sempre più frequentemente sta emergendo la necessità di aiutare
persone fragili presenti nel nostro paese.
«Ringrazio di cuore il dottor Di Vito e la dottoressa Pirola per avere offerto uno spazio al nostro raccoglitore» ha detto la dottoressa Orietta Pelliccioni, Presidente del Lions Club Chieti I Marrucini. «Con grande onore e piacere il Lions Club Chieti I Marrucini si è a sua volta reso disponibile per future collaborazioni con la Asl, con attività volte al benessere dei bambini della neuropsichiatria infantile, stabilendo così un sodalizio tra Lions e istituzioni ed enti della nostra città».
 
   wilderness
COMUNICAZIONI PERIODICHE
WILDERNESS

di Franco Zunino (segretario generale Wilderness Italia)

In Abruzzo (Parchi Nazionali) continuano i convegni ed incontri per creare le cosiddette “Comunità a Misura d’Orso”. Non hanno saputo fare nulla per impedire la dispersione della popolazione originaria che risiedeva nello storico Parco Nazionale d’Abruzzo e montagne limitrofe dove è sempre esistita una comunità a misura d’orso (una comunità che era d’esempio al mondo intero proprio per il fatto che la gente aveva saputo preservare fino a noi l’unica popolazione appenninica dell’orso bruno), ed ora che la popolazione si sta sempre più disperdendo in tutto il centro Appennino, le autorità (e certo mondo ambientalista) si sono prima inventati i “corridoi ecologici”, benché siano anche questi sempre
naturalmente esistiti (le catene montuose), solo che, così definendoli, oggi li vogliono trasformare tutti in Parchi! Ora vorrebbero anche convincere gli abruzzesi che è il caso che imparino a convivere con gli orsi: come se non lo avessero mai fatto! Solo che l’antica convivenza non era con animali che scorrazzano per strade e paesi, ma con animali che vivevano sui pascoli e nelle foreste; ovvero da luoghi che ora le autorità li stanno costringendo a lasciare per andare alla ricerca di quelle risorse alimentari di origine antropiche che non vi trovano più perché, appunto, la “misura d’orso” si è lentamente affievolita fino a sparire (non poche volte favorita proprio dalla politica gestionale dei Parchi da parte delle autorità!). Forse qualcuno non ha capito che oggi non servono comunità a misura d’orso, ma AUTORITÀ A MISURA D’ORSO! Perché sono queste che andrebbero educate alle esigenze dell’orso marsicano, non la gente d’Abruzzo che l’orso ha sempre rispettato ed anche amato!
 
Anversa degli Abruzzi