Venerdì 7 Giugno 2024 - San Roberto di Newminster, Abate cistercense

Il tempo... ieri - L’ANTICICLONE AFRICANO SCIPIONE IERI HA FATTO SENTIRE i suoi effetti con la prima ondata di caldo. Cielo sereno con innocue nubi passeggere. Temperature in ulteriore rialzo: mass. 25,0°; min. 10,8°; attuale 14,6° (ore 23,30).
 
  in primo piano
834esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
244esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

Le forze russe hanno lanciato nella notte 18 droni kamikaze contro l'Ucraina, 17 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I russi, ha aggiunto, hanno lanciato anche due missili balistici Iskander-M sulla regione di Dnipropetrovsk.
I droni abbattuti sono stati intercettati nelle regioni di Mykolaiv, Kherson, Zaporizhizha e Khmelnytsky. Nella notte del 6 giugno, i droni ucraini hanno attaccato gli impianti del complesso di combustibili ed energia (FEC) in due regioni della Russia. Nella regione di Rostov, un drone ha colpito una raffineria di petrolio a Novoshakhtinsk, provocando un incendio, ha detto il governatore regionale Vasily Golubev.
Un attacco israeliano ha provocato 45 morti in una scuola dell’Unrwa a Nuseirat. Il ministro degli Esteri spagnolo ha annunciato che Madrid si unisce al Sudafrica nel processo all’Aia contro Israele per genocidio. L’Idf riferisce di un tentativo di infiltrazione in Israele da Gaza da parte di uomini armati uccisi dai soldati con droni e tank. Nello scontro un soldato israeliano ha perso la vita. Un riservista italo-israeliano è invece rimasto ucciso nel Nord di Israele, in un attacco di Hezbollah.
 
 
   il libro del giorno
   villalago
Oggi presentazione del libro
di Savino Monterisi “INFINITO RESTARE”

OGGI POMERIGGIO, 7 Giugno, a cura dell’Associazione Pro Loco di Villalago, verrà presentato, alle ore 18,00, nella Sala Polifunzionale San Domenico, il libro di Savino Monterisi, “Infinito Restare”. L’autore ne discuterà col presidente della Pro Loco, dott. Giulio Garofoli.
Monterisi è giornalista, guida ambientale escursionistica e attivista. Tornato a vivere nell’Appennino abruzzese, da qui racconta restanze e altri mondi possibili nelle aree interne.
Il libro pone il problema di chi ha scelto di ritornare e perché lo ha fatto. La domanda che si pone è quella se c’è ancora tempo e modo di provare a immaginarsi una rinascita di luoghi che la società e la politica non considerano più prioritari. Per rispondere Savino Monterisi inizia una ricerca emozionale sulle orme dei sentieri di montagna e tra i vicoli dei piccoli centri dell’Abruzzo montano.
La presentazione va seguita per capire la risposta che si è data e soprattutto cosa fare per rivitalizzare i paesi in via di spopolamento.
Janice Hadlow
La sorella dimenticata

Tutti ricordano Jane, Elizabeth, Kitty e Lydia. Ma che ne è stato di Mary? La terza sorella, la sorella diversa dalle altre. Ancora in attesa del suo lieto fine. «Siamo artefici della nostra felicità». Nella loro tenuta di Longbourn, in un mondo, quello di inizio Ottocento, in cui l'occupazione principale di ogni ragazza in età da marito era, appunto, trovarne uno - possibilmente più ricco, con maggiori possedimenti e con una migliore posizione sociale -, le sorelle Bennet sono le ragazze giuste nel posto giusto. Belle, brillanti, giovani, Jane ed Elizabeth, le più mature, e Lydia e Catherine, le più piccole, spendono il loro tempo tra balli, corteggiamenti e progetti di matrimonio. E poi c'è Mary. La sorella di mezzo. Da sempre considerata una delusione dalla madre per il suo aspetto ordinario e il carattere austero, la terza sorella Bennet vorrebbe diventare invisibile e sparire nei libri che tanto ama, la sua unica forma di consolazione e distrazione dalla solitudine. Perché anche in una famiglia così numerosa ci si può sentire soli, quando si è diversi. Tuttavia, crescendo, Mary ha le idee sempre più chiare su cosa non vuole dalla vita. Ed è pronta, in un mondo che non la comprende, a lottare per viverla a modo suo. Ma quando finalmente l'amore busserà alla sua porta, Mary sarà in
grado  di riconoscerlo, e riconoscersi finalmente degna di essere amata.
 
   trekking
Trekking con Marta
Da Frattura a Scanno
con laboratorio
di stampa vegetale

Domenica 23 giugno dalle ore 9,30 alle ore 15,30, Trekking con Marta per osservare i blu del Lago di Scanno a fare capolino ad una distesa di fiori e solleticare lo sguardo sui pendii verdi dei monti del Parco Nazionale d'Abruzzo e della Riserva del Monte Genzana. Pini, faggi, antiche fonti e cervi nascosti.
Un ottimo percorso per riprendere insieme a camminare sostando tra le bellezze di questa primavera ancora nel pieno della sua festa.
Verrà realizzata insieme una borsa a stampa botanica Percorso di circa 7 km e - 400 metri di dislivello
QUOTA DI PARTECIPAZIONE euro 20. Ragazzi sotto i 15 anni euro 15. Prenotazioni entro le ore 17.00 del giorno 22 giugno 2024. Numero massimo di partecipanti 15.
INFO E PRENOTAZIONI : Guida Ambientale Escursionistica AIGAE – Coordinamento Abruzzo Marta Trobitz 347 8365083 marta.trobitz@gmail.com;
COSA PORTARE: Zaino da 30 litri, scarpe da trekking, bastoncini telescopici, strati termici (pile), mantella anti pioggia, cappello, giacca antivento, crema solare, borraccia almeno un litro e mezzo
 
   giornata del donatore
XIV Giornata del Donatore
PASSEGGIATA ECOLOGICA IN BICI

Mercoledì 12 Giugno, organizzate dal gruppo Vas donatori di Scanno, in collaborazione con i Comuni di Scanno e Villalago si svolgerà la XIV Giornata del Donatore, col seguente programma: Incontro al piazzale di Sant'Antonio alle ore 8:30 per partecipare alla Santa Messa. Al termine, si parte per la passeggiata ecologica in bici, Direzione Villalago per unirci agli amici, dove ci aspetta una ricca colazione. A seguire, tutti al palazzetto dello sport per il pranzo offerto dall'associazione VAS ai partecipanti e donatori. Nel pomeriggio gioco libero.
 
   l’intervento
OGNUNO HA RIVELATO
LA PROPRIA IDENTITÀ

di Domenico Rinaldi

Non conosco a menadito il libro dell’Apocalisse, ma credo che si stiano verificando tutte le condizioni per la fine del mondo. Primo: Papa Francesco che parla come Roberto Vannacci e se la prende con la “frociaggine” in Vaticano. Secondo: Meloni e De Luca che se le danno di santa ragione a suon di stronzi. Terzo: i tre passeggeri neri negli Stati Uniti che denunciano di essere stati fatti scendere dall’aereo perché “puzzavano”. Mi sa che Giuseppe Cruciani è diventato un virus e ci sta infettando tutti.
Alla fine, fa indignare i benpensanti più Meloni che si auto- definisce “stronza” che l’insulto originale di Vincenzo De Luca. Ma cosa dovrebbe fare, il premier, di fronte ad un insulto? Se querela non va bene, o Saviano piagnucola. Se controbatte nemmeno, altrimenti lede l’immagine dell’Istituzione. Se cerca un confronto, le danno della coatta. Fateci
capire: Giorgia è l’unica donna che deve incassare e stare zitta?
Sulle querelle degli stronzi. Da vecchio ricordo che l’insulto non è nuovo nel dibattito pubblico: lo usarono Bossi contro Casini, La Russa contro Amendola, Lerner con Bocchino e, più di recente, Kamala Arris con Trump e Biden per Netanyahu. L’aneddoto migliore riguarda però Rosy Bindi, la quale, essendo donna e politica, può servire bene per fare un confronto: a Pannella, era il lontano 2011, Bindi rinfacciò di essere “uno stronzo, nel senso di quella cosa che galleggia nel Tevere, e quando gli stronzi so’ stronzi, galleggiano senz’acqua”.
Domanda: anche quelli di Bindi erano “atteggiamenti maschili”? Anche lei andava criticata perché “ha utilizzato un palcoscenico istituzionale pubblica per dire parolacce”? Oppure, immaginiamo, come al solito, siamo qui a fare figli e figliastri?
Ps: Pannella all’insulto della Bindi rispose in radio. Disse: “la Bindi è stata male interpretata. Quando ha detto stronzi, stronzi, stronzi si stava presentando, essendo lei la Presidente degli stronzi”.
Scopriamo che la replica di De Luca a Meloni (“ha rivelato la sua identità”) non è neanche così originale.
 
   ordine degli ingegneri
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
ITALIA - PORTOGALLO a L’Aquila

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (di seguito denominato CNI) è l'Organismo pubblico di rappresentanza degli Ingegneri - vigilato dal Ministero della Giustizia - che, in Italia, ha la competenza esclusiva di rappresentare e difendere gli interessi della professione di ingegnere e di prestare assistenza e collaborare ufficialmente con il Ministero della Giustizia Italiano, nella verifica che i titoli rilasciati in altri Stati dell'Unione Europea corrispondano al titolo che consente, in Italia, l'accesso all'esercizio della professione di Ingegnere.
l'Ordem dos Engenheiros (di seguito denominato OEP) è l'Organismo Nazionale di rappresentanza degli Ingegneri che in Portogallo ha la competenza di attribuire ai cittadini di altri Stati dell'Unione Europea, che soddisfino i requisiti di accesso e di esercizio della professione, il titolo professionale di Ingegnere, regolamentando anche l'esercizio di tale
professione.
IL 6-8 giugno 2024 ci sarà all’Aquila il consiglio nazionale degli ingegneri
dell’Italia e del Portogallo. L’ordine del giorno prevede l’attuazione e modifiche del Protocollo OEP-CNI, con emendamenti all'art. 2, comma 4, del Protocollo.
 
   wilderness
negativamente emblematizzato, essendo stata resa nota dai tanti, troppi, “amici” dell’orso, ogni anno viene presa d’assalto da quelli che anziché lasciarlo in pace vanno a disturbarlo osservarlo, fotografarlo e filmarlo. Quando si dice arrecare danni per troppo amore! L’ordinanza del Parco chiude agli escursionisti il sentiero F10 fino al 9 di giugno (periodo prorogabile), che sale al Monte Forcone. ”Crediamo che vedere tanti video di orsi, come quelli postati in questi giorni, sia sicuramente molto emozionante. Non comprendiamo però come nessuno si preoccupi del fastidio, delle interferenze e del disturbo che viene arrecato a questi splendidi e unici animali selvatici”, dice la suddetta ordinanza. Come non dare ragione alle autorità del Parco? Onore al merito. Peccato che i tanti “amanti dell’orso” si siano subito ribellati a questa decisione, arrogantemente convinti che essendo “amanti” dell’orso, questo non si senta disturbato da loro! In realtà sarebbero molte le aree del Parco che andrebbero riservate agli orsi e chiuse per lunghi periodi critici ad ogni forma di escursionismo. Non ci stanchiamo di portare l’esempio del Grizzly e dei nativi Kootenay del Montana nella loro Area Wilderness Mission Mountain, dove in certe stagioni ogni forma di escursionismo è assolutamente proibita per garantire agli orsi la loro privacy durante certi periodi alimentari (e non si tratta dei minuscoli spazi del Parco d’Abruzzo, ma di migliaia e migliaia di ettari!).
Gestione dell’Orso marsicano
del Parco Nazionale d’Abruzzo

di Franco Zunino (segretario generale Wilderness Italia)

Il Parco Nazionale d’Abruzzo sembra che non abbia soldi per la gestione dell’Orso marsicano – o, almeno, non li vuole stanziare per la semina di terreni con coltivazioni a perdere – ma li ha per assumere altri 14 Guardaparco stagionali. Si noti bene, guardie che finiranno per trascorrere il loro tempo in cerca di persone che commettano reati o non rispettino le regole, ma di cui non è che il Parco abbia proprio bisogno, visto che è uno dei Parchi Nazionali DEL MONDO INTERO con un numero di dipendenti al di fuori di ogni logica o necessità! Ma così
vanno le cose in Italia quando si parla di enti pubblici! Intanto gli orsi marsicani vanno alla continua ricerca  (ALTROVE!) di ciò che di alimentare ormai da molti anni non trovano più nella loro core area di habitat e territorio primario.
Giusto comunque dare merito a quando le iniziative sono buone; in questo periodo il Parco Nazionale d’Abruzzo ha emesso un’ordinanza con la quale ha chiuso l’acceso ad una zona del Monte Marsicano notoriamente area di riproduzione dell’orso marsicano che, va detto e
 
   comunicato stampa
IL DECRETO DEL GOVERNO
CONTRO LE LISTE D’ATTESA
RISPONDE PRIMA DI TUTTO
AI PROBLEMI SANITARI
NELLE REGIONI DEL SUD

“Martedì scorso è arrivata una notizia molto importante per l’Italia ed in particolare per le regioni del Sud. Il Consiglio dei ministri ha licenziato un decreto legge contro le liste di attesa e la carenza di medici e di personale sanitario. I benefici saranno tantissimi per i cittadini del Mezzogiorno che purtroppo da troppi anni subiscono più di tutti servizi di prevenzione e cura carenti e minore spesa pubblica sanitaria rispetto al Centro-Nord”.
Lo afferma in una nota Chiara Gemma, eurodeputata di Fratelli d’Italia ricandidata nella Circoscrizione Sud.
“Anche in questo caso, - rileva - il governo Meloni ha mantenuto un altro impegno con i cittadini e continua ad intervenire su uno dei nodi più problematici della sanità, ossia le liste d’attesa. Una risposta che si attendeva da decenni.
Le principali misure - spiega Gemma - riguarderanno un Cup unico regionale o infra-regionale, l’introduzione di visite ed esami diagnostici anche il sabato e la domenica, l’abolizione dal 1° gennaio 2025 del tetto di spesa per il personale sanitario, l’aumento delle tariffe orarie del    
20%    per il personale che dovrà prestare servizi aggiuntivi contro le liste d'attesa, maggiore coinvolgimento di giovani medici e specializzandi, contrasto al fenomeno dei sanitari a gettone con contratti di lavoro autonomo. Inoltre, se le cure non saranno erogate entro 72 ore per le più urgenti e fino a 120 giorni per quelle programmabili, le Asl dovranno assicurare la prestazione in intramoenia o con i privati accreditati con tariffe concordate.
A dispetto di quello che spesso dicono gli avversari politici, - continua l’eurodeputata di Fratelli d’Italia - il governo Meloni è quello che nella storia ha investito in assoluto di più in termini di risorse sulla sanità e in termini di aumento del fondo sanitario nazionale. Infatti, è stato certificato che le risorse per la sanità del 2024 e del 2023 sono superiori al 2022.
Ovviamente, - conclude Gemma - occorre fare ulteriori passi avanti nel Sud dove la quota di povertà sanitaria riguarda l’8% dei nuclei familiari, una percentuale doppia rispetto al 4% del Nord-Est, al 5,9% del Nord-Ovest e al 5% del Centro. E questo a fronte di una media nazionale di spesa sanitaria di 2.140 euro pro capite che vede il Sud molto al di sotto: Calabria 1.748 euro, Campania 1.818 euro, Basilicata 1.941 euro, Puglia 1.978 euro.
Ma anche su questo il governo di centro destra e Fratelli d’Italia stanno lavorando per eliminare quanto prima il divario cronico e ingiusto esistente tra il Mezzogiorno e il resto d’Italia”.
CHIARA GEMMA
EURODEPUTATA CIRCOSCRIZIONE SUD
Gruppo Ecr-Fratelli d'Italia
 
Lago di San Domenico