Sabato 1 Giugno 2024 - Sant'Annibale Maria Di Francia, Sacerdote, Fondatore

Il tempo... ieri - MAGGIO SE N’È ANDATO. OGGI ENTRA GIUGNO E CON ESSO la stagione estiva meteorologica, che durerà fino al 31 agosto. Ieri ci sono state folate di Maestrale. Temperature in calo: mass. 17,1°; min. 9,8°; attuale 9,9° (ore 23,30).
 
  in primo piano
828esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
238esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

La Russia ha "intensificato" gli "attacchi ibridi" nei confronti dei Paesi confinanti membri della Nato e l'Alleanza "risponderà" nel modo opportuno, sia a livello individuale che collettivo, a seconda delle necessità. Lo dice il segretario di Stato Usa Antony Blinken, a Praga al termine della Ministeriale Esteri. "Il Cremlino - afferma - ha intensificato i suoi attacchi ibridi contro gli Stati in prima linea, membri della Nato.
Hanno dato fuoco e sabotato i nostri magazzini di rifornimenti, hanno ignorato i confini marittimi e le demarcazioni nei Paesi Baltici, hanno perpetrato sempre più attacchi informatici e hanno continuato a diffondere disinformazione".
La guerra tra Israele e Hamas è giunra al giorno 238. Israele avrebbe respinto i camion con gli aiuti per Gaza inviati dall'Egitto al valico di Kerem Shalom, in seguito alla ripresa di scontri armati tra Israele e Hamas nell'area e vicino a Rafah sul lato palestinese. Le forze di difesa di Israele hanno eliminato nella Striscia di Gaza 18 membri di Hamas ritenuti responsabili degli attacchi in Cisgiordania. Lo riferisce l'agenzia di intelligence interna Shin Bet, citata dal quotidiano israeliano Times of Israel, secondo cui il capo dell'unità dei miliziani uccisi era stato precedentemente eliminato nell'attacco lanciato a Rafah nella notte tra domenica e lunedì, che aveva causato la morte di almeno 45 palestinesi.
 
 
   il libro del giorno
   festa della repubblica
Domani 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana 

La Festa della Repubblica Italiana  ricorda la nascita dello Stato repubblicano. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale a Roma. Il cerimoniale comprende la deposizione di una corona d'alloro in omaggio al Milite Ignoto all'Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.
 
   scanno
Piergiorgio Pulixi
La libreria dei gatti neri

Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo?
DOMANI IL GIORNO
DELLA MARATHON
DEGLI STAZZI A SCANNO

La partenza della Marathon degli Stazzi 2024 avverrà in Piazza Santa Maria della Valle da cui si raggiungerà il bivio di Frattura. Qui si imbocca la lunga salita del monte Genzana, asfaltata per i primi 6 km (fino alla frazione di Frattura), poi sterrata e oltremodo
panoramica (mozzafiato la vista sul lago di Scanno e sui monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). Al 15° km, in località “Stazzo dei Piselli” (1770 m.s.l.m.), è posto il primo ristoro mentre con un altro km di salita si raggiungerà il Valico del Monte Genzana che con i suoi 1817 metri è il punto più elevato del percorso nonché G.P.M.. Una veloce discesa sterrata ...
 
   lago di scanno
Il ritorno della Madonna del Lago
al suo santuario a conclusione
del mese mariano

Con tempo incerto, ieri alle ore 16,00, si è avviata la processione dalla chiesa madre verso il lago per riaccompagnare alla sua sede la sacra immagine della Madonnina.
Come per la festa dell'Annunciazione, è stato allestito l’altare sui prati del lago per la santa messa.
Il sole ha squarciato le nubi rimanendo costante durante l’intera celebrazione, regalando anche questa volta un meraviglioso spettacolo della natura. La liturgia del giorno contemplava la visitazione della B. V.
“Come per Santa Elisabetta, Maria ha visitato i quartieri, le strade, le vite del nostro paese,” ha detto don Luigi nell’omelia, “ha ascoltato le nostre storie, le nostre richieste ed oggi torna nella sua casa, da dove continua la sua opera materna”.
Durante il mese di maggio la statuina è rimasta esposta, per la prima volta, in un altare meglio predisposto per la preghiera silenziosa e quella
collettiva, ma è stata accolta con fede come madonna itinerante anche nei vari quartieri il giovedì alle ore 21,00 per la recita del rosario, concludendo giovedì scorso nella piazza di Frattura.
Portata a spalla dai confratelli, al rientro nel suo santuario, i fedeli rimasti sul posto l’hanno seguita con lo sguardo congedandosi da Lei esultando con il grido di Evviva Maria ed un applauso.
 
   villalago
DOPO IL “SENTIERO DI AMARENA”
INAUGURIAMO ANCHE
IL “SENTIERO DEGLI EREMITI”!

L’orsa Amarena fin quando è stata a Villalago con i suoi cuccioli ha privilegiato i luoghi che vanno da Valle Dragonara a Valle di Piè della Mitola. E tutti i giorni nel mese di Agosto portava i suoi cuccioli lungo questo tratto a ridosso del paese a bagnarsi al Lago Pio.  E proprio questo percorso dovrebbe prendere il nome di “Sentiero Amarena”. Da Valle Dragonara, si scende lungo Valle di Prato Cardoso che porta alla chiesetta e al Lago di San Domenico. Vi si arriva anche scendendo a Colle Leone per poi addentrarsi nella pineta che dà a Prato Cardoso.
Dopo il “Sentiero Amarena” è auspicabile che l’amministrazione comunale voglia dare risalto anche al “Sentiero degli Eremiti” (foto a lato), legato storicamente al culto di San Domenico, perché non cada nell’oblìo.
È un sentiero che parte dal colle dell’Arapezzana, precisamente da “le cullitte”, così chiamato nel gergo locale, per arrivare all’Eremo di San Domenico. E’ un percorso sovrastante inizialmente il Fiume Sagittario e poi il ramo Sud del Lago di San Domenico, fin quando non lo si scorge in tutto il suo perimetro. Scende dolcemente lungo la pineta e il verde delle erbe spontanee. Dopo circa 500 metri si arriva alla “terrazza panoramica”. Una doverosa sosta per godere tutto ciò che l’ambiente villalaghese sa mostrare di bello, per poi affrontare il suo ultimo tratto, un po’ ripido, ma non difficoltoso. Ed eccoci alla sorgente del Fiume Sega, che versa acqua salutare e per un refrigerio sotto i platani. Il sentiero si allarga sempre di più fino ad arrivare ai prati del lago e proseguire per la chiesetta da dove si accede alla sacra grotta.
Il sentiero anticamente veniva percorso dagli Eremiti, laici con la funzione di custodi del romitorio e della chiesetta. Prima della costruzione della
diga, avevano un alloggio sotto i locali della chiesetta, che poi fu sommerso dalle acque. Al suo posto venne edificato l’attuale caseggiato al termine del ponte. La presenza di eremiti la si ricorda fino agli Anni Sessanta. L’ultimo fu fra’ Bernardo. Quasi tutti i giorni risalivano il sentiero per essere a Villalago, dove giravano per le elemosine, che servivano sia a sostenerli, sia alla cura dell’eremo. Veniva percorso nei giorni di festa del Santo, anche dagli abitanti della parte alta del paese.
Oggi quel sentiero è entrato nel circuito della riserva regionale  “Lago di San Domenico-Lago Pio”. Viene percorso settimanalmente da gruppi organizzati.
Andrebbe meglio riconosciuto, valorizzato come il “Sentiero del Cuore” sul Lago di Scanno. Sono due sentieri che uniscono due laghi, due eremi. due borghi, per un programma di escursioni che non escluda nessuno dei due. Ben venga il “Sentiero Amarena”, ma non lo si confonda con quello degli Eremiti, figure storiche, che ebbero rispetto e importanza negli anni passati.
 
   poste italiane
Festa della Repubblica
con una colorata cartolina filatelica

Poste Italiane celebra la Festa della Repubblica, in calendario domenica 2 giugno, con una colorata cartolina filatelica: un’occasione per ogni collezionista. In provincia dell’Aquila la speciale cartolina è disponibile negli uffici postali con sportello filatelico di via della Crocetta a L’Aquila,  
via Cavalieri di Vittorio Veneto ad Avezzano, piazza Brigata Maiella a Sulmona e corso Vittorio Emanuele a Castel di Sangro.
Nei dieci Spazio Filatelia, gli uffici operativi nelle maggiori città italiane dedicati esclusivamente al mondo filatelico, da ieri venerdì 31 maggio a venerdì 7 giugno, sarà possibile richiedere anche l’annullo speciale realizzato per l’occasione. La cartolina è disponibile anche online sul sito filatelia.poste.it.
 
   lutti

LUTTI A COCULLO

MARIA SACCONE. Venti anni fa due coniugi napoletani, Vincenzo De Cicco e Rosetta Saccone, presero la residenza a Cocullo, ove Vincenzo continuò a trascorrere gli anni della pensione e dove, dieci anni dopo, si fecero raggiungere dai genitori di lei: Ernesto e Maria Saccone. Ora Maria non c’è più: presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di Villalago il 27 u.s. è venuta a mancare all’affetto dei suoi. La salma ha ricevuto la Santa Benedizione nella Casa funeraria Caliendo-Celestial, a Sulmona.
Maria era nata a Pietrastornina nell’Avellinese il 3 gennaio 1931. Nel 1956 si trasferì a Napoli, nello storico rione di Santa Lucia, per motivi di lavoro; nel 1952 era andata sposa a Ernesto Saccone e dalla coppia nacque Rosa Maria la quale ha ricordi vivi specie del periodo trascorso in quel golfo di Napoli, dove la madre si affaccendava preparando cibi prelibati e come donna attiva e dinamica si dedicava alle cure domestiche fino a preoccuparsi dell’andamento familiare anche sotto l’aspetto della contabilità in cui dimostrava destrezza, abilità per una attitudine particolare causata da una memoria fervida. Dieci anni fa Rosetta e Vincenzo De Cicco, suo marito, la vollero insieme con il papà, a Cocullo dove si sono trasferiti. Condoglianze e partecipazione commossa al marito Ernesto, alla figlia Rosetta e al genero Vincenzo, alle nipoti, alla pronipote, ai parenti tutti.

ANNA LIBERATA MARINILLI si è spenta il giorno 30 u.s., nella Residenza Sanitaria Assistenziale “San Domenico” di Villalago. Era nata a Cocullo il 7 novembre 1932. Sposata con Dario Marinilli, dall’unione era nato un bimbo, al quale era stato dato il nome del nonno paterno, Aldo. Donna molto affabile, dedita alla famiglia, alle cure domestiche e al lavoro dei campi, fino a quando le forze le sono venute meno. Nei momenti di riposo, specie negli ultimi anni, si faceva portare dalla frazione a Cocullo, per confortare anche, e nello stesso tempo, per scambiare vecchi ricordi con una cara parente, pure lei bisognosa di compagnia e di affetto.
I funerali sono stati celebrati ieri nella chiesa di S. Maria in Campo, al Casale di Cocullo.
Da questa Rivista giungano le più vive condoglianze al marito Dario, al figlio Aldo, alla nuora Lucia, al nipote Federico, alla sorella, ai numerosi parenti che le sono stati vicini in questa circostanza così triste e dolorosa per via della lunga malattia.
Nino e Vanna

 
Villalago