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Lunedì 20 Maggio 2024 - San Bernardino da Siena, Sacerdote ofm
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Il tempo... ieri - GIORNATA UGGIOSA CON CIELO GRIGIO E TEMPORALE nelle ore pomeridiane. La pioggia, a vedere il lago in “sofferenza”, non è mai troppa. Vento di Maestrale. Temperature in calo: mass. 18,8°; min. 10,7°; attuale 11,6° (ore 23,30).
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in primo piano
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815esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
215esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas
Sono almeno 10 i morti provocati dagli ultimi attacchi russi nella regione di Kharkiv, nel
Nord-Est dell'Ucraina: lo hanno dichiarato le autorita' locali. L'assalto via
terra lanciato dall'esercito russo in questa zona di confine, dopo
un'intensificazione degli attacchi aerei, ha permesso a Mosca di realizzare le
conquiste territoriali piu' significative dalla fine del 2022. Secondo Kiev,
ora l'avanzata russa e' stata fermata, ma la Russia sostiene invece che va
avanti. Oggi, secondo quanto dichiarato dal ministro dell'Interno Igor
Klimenko, cinque civili sono stati uccisi alla periferia di Kharkiv, la seconda
citta' piu' grande dell'Ucraina; fra loro c'era anche una donna incinta di 7
mesi, ha fatto sapere la polizia. Altre 16 persone, fra cui un bambino, sono
rimasti feriti da un secondo attacco russo.
un attacco israeliano ha ucciso almeno 30 persone a Nouseirat, tra cui un giornalista.. "Abbiamo
ricevuto venti morti e diversi feriti dopo che un attacco aereo israeliano ha
preso di mira una casa che apparteneva alla famiglia Hassan nel campo di
Nouseirat", si legge in un comunicato dell'ospedale. Secondo alcuni testimoni
oculari, l'attacco è avvenuto intorno alle 3:00 (le 2:00 in Italia). L'esercito israeliano ha
affermato che stava verificando queste informazioni. Il ministro israeliano
Benny Gantz ha dato un ultimatum al premier Netanyahu: se entro l'8 giugno non
verrà formalizzato un piano d'azione generale su Gaza, che includa il futuro politico
della Striscia "in una direzione Usa-Ue-araba", il leader centrista lascerà l'esecutivo d'emergenza.
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evento
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il libro del giorno
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Due giornate
per la “Notte bianca del libro” a Villalago:
il 10 e 11 Agosto
Sabato scorso, 18 Maggio 2024, si è riunito il gruppo della “Notte Bianca del Libro” per mettere a punto il programma, ormai definito nelle sue linee essenziali.
Era presente anche il Presidente della Pro Loco, dott. Giulio Garofoli, per una
fattiva collaborazione. Rispetto alle precedenti edizioni è stato deciso di impegnare anche la giornata di domenica 11 Agosto. Quella di
sabato (10 Agosto), come per le precedenti edizioni, sarà interamente dedicata alle presentazioni dei libri e agli intermezzi musicali.
Per l’occasione saranno allestiti stand di libri.
Il giorno successivo sarà esclusivamente dei bambini . La mattina ci saranno stand di libri per i più piccoli. Nel pomeriggio con inizio alle ore 17,00 saranno programmati
laboratori didattici. Seguirà lo spettacolo di burattini a cura delle sorelle Volpicelli. Dopo la
rappresentazione ci saranno giochi di abilità. Alle ore 22,00, Giuseppina Volpicelli
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Marco Presta
Verso l’abisso fischiettando
All’età di centotrentatrè anni, Enrico ha polverizzato due record: è l’uomo più vecchio del mondo, e proprio per questo il più odiato. Gli altri nascono, vivono e muoiono, lui invece no, continua
imperterrito a esistere. Per il resto del genere umano è un’ingiustizia, un sopruso, un problema da risolvere in fretta. Tra programmi di
protezione, attentati e complotti, nuove nipotine, amori tardivi e nude
proprietà che non finiscono mai, la lunghissima esistenza di Enrico è sempre più in bilico sull’orlo dell’abisso. Ma lui, troppo vecchio anche per preoccuparsi, si siede in poltrona e
fischietta, ci fa ridere e commuovere, rievoca le sue mille vite e respira a
pieni polmoni tutto il tempo che gli rimane. Enrico è un maestro elementare in pensione, un uomo comune che ha avuto un’esistenza comune. È vecchio da morire, ma ancora piuttosto arzillo: le sue analisi farebbero
invidia a quelle di un cinquantenne. Insomma, ci sarebbero tutti gli
ingredienti per una vecchiaia infinita, pacifica, senza scossoni. Perché allora se ne sta asserragliato nel suo appartamento e non può nemmeno uscire a fare una passeggiata? Il problema è questo: Enrico è con tutta probabilità l’uomo più detestato del pianeta. Ogni giorno davanti a casa sua si organizzano picchetti
e manifestazioni di protesta, con migliaia di persone che gridano il proprio
risentimento nei suoi confronti. Lui continua a respirare mentre gli altri
continuano a morire, e questo è un oltraggio imperdonabile. La sua diversità, come spesso accade con le diversità in generale, non viene tollerata. E così il nuovo Matusalemme trascorre le proprie giornate assistito dalla
badante-vestale Eunice, dalla geriatra-paleontologa Maria e dall’ispettore Gizzi, che si occupa della sua sicurezza. Ma ormai anche le
istituzioni sopportano a malapena la presenza di Enrico, diventato suo malgrado
un grattacapo di ordine pubblico. Marco Presta è uno dei pochi scrittori capace di mescolare comico e tragico.
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presenterà il libro, scritto per ricordare sua madre, Maria Signorelli, nel secolo scorso
la maggiore rappresentante del Teatro di Figura.
A cura dell’Ass. Pro Loco sarà allestito un banco per la vendita a scelta di panini con la porchetta o con
hamburger, per permettere a chiunque di poter continuare a seguire la
manifestazione.
Hanno confermato la loro presenza: l’antropologa culturale Anna Rizzo, il prof. Giovanni Liccardo, studioso e
archeologo, il giovane chef di Castrovalva Davide Nanni, la psicologa e pedagogista Assunta
Di Basilico, il prof. Andrea Venanzoni e il critico letterario Andrea
Giampietro.
Entro la metà del prossimo Giugno dovremmo avere l’assenso degli altri autori contattati e delle case editrici invitate.
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anversa
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Per il mese
delle Oasi WWF
Anche Anversa
ha il suo murales
dedicato all’orso
bruno marsicano
Si è concluso ieri, domenica 19 Maggio, il mese delle Oasi WWF nella Riserva Gole del
Sagittario di Anversa degli Abruzzi. La giornata in particolare è stata dedicata alla salvaguardia dell'orso bruno marsicano. Nonostante il tempo
uggioso, molte sono state le attività di educazione ambientale, trascorsa piacevolmente con i bambini. Ha partecipato
anche la scuola di arti marziali e cultura orientale A.S.D. TAO ART. Presente
la troupe di Rai 3, regione Abruzo, sono stati ripresi vari momenti delle
attività, in modo particolare quelle con l'apicoltore Mario Petrella e le interviste
alla direttrice dell’Oasi, che ha spiegato quello che l’Oasi fa quotidianamente.
Le riprese sono andate in onda in diretta alle ore 13 sulla rete nazionale di
Rai 3, visibile in tutto il territorio nazionale. Si è parlato molto dell’Orso Bruno marsicano e come si può convivere con la sua presenza. L’artista Luca Maleonte ha realizzato nella struttura “Il Castello”, all’entrata Nord del paese, un murales con la testa di tre orsi e i simboli dell’Oasi.
Un murales visitato da tutti gli Anversani che ne hanno apprezzato la
realizzazione e il significato
didascalico dell’opera.
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editoriale
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Il cammino per arrivare alla Bandiera Blu è stato lungo, impervio e faticoso. Ricordo quando gli scarichi fognari di Scanno
finivano al Fiume Tasso, che poi li portava al lago, come non dimentico dove
andavano i liquami delle villette sotto la circumlacuale.
Sono stati anni di lotta, di incomprensioni e di rivalità per risolvere questo problema. Fallito il progetto (finanziato!) di un
depuratore consortile, ogni paese della valle si è fatto il proprio. Scanno e Villalago, gestori del lago, capirono che l’attrattiva turistica veniva da questo bene datoci da Madre Natura e quindi
iniziarono a renderlo più fruibile, con approdi per le barche, con piste ciclabili, parcheggi e spazi
verdi.
Come succede spesso, alle cose “benfatte” ci sono quelle “malfatte”, che ancora oggi non vengono definite (leggasi parcheggio lato Villalago).
Il lago richiede cure in continuazione. Non possiamo far finta di niente, né affidarci solo alle associazioni, come quella dei pescatori di Scanno e
Villalago, per provvedere alla pulizia e tenuta delle rive. Le amministrazioni
comunali siano vigili e accolgano “con lieta faccia e allegro core” le segnalazioni dei cittadini, che spesso si rivolgono ai giornali locali.
Conosco il progetto di massima per mettere a sistema il turismo lacustre, ma sta
ancora lì in attesa del finanziamento.
Cara Amarena, non puoi immaginare com’è bello vedere sventolare le Bandiere Blu nelle spiaggette di Scanno e Villalago.
Mi sa che tu e i tuoi cuccioli non siete mai andati al Lago di Scanno, perché le cronache non ne hanno mai parlato. Peccato, perché è proprio bello!
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IL LUNEDÌ DEL DIRETTORE
Ad Amarena, mia concittadina e confidente:
la Bandiera Blu al Lago di Scanno
Cara Amarena, il nostro “Lago di Scanno” si fregia anche quest’anno della Bandiera Blu, conferita dalla Foundation for Environmental Education
(FEE), un’organizzazione internazionale che opera principalmente nel campo dell’educazione ambientale (EE) e dell’educazione allo sviluppo sostenibile (ESD)”. E’ un riconoscimento molto importante per il turismo, perché dà il messaggio che il lago non ha solo acque pulite, ma anche “servizi, sicurezza, accessibilità e corretta gestione del territorio”. E poi, cara Amarena, la Commissione Tecnica Giudicante si sarà lasciata senz’altro affascinare dalla bellezza del nostro territorio e soprattutto dallo
spettacolare lago a forma di cuore.
So cosa stai per dirmi, ma credo che non tutto debba necessariamente rispondere
ai parametri fissati dalla Fee. Questi sono “elastici” per adeguarsi a piccole o grandi realtà. Attorno al lago ci sono spiaggette ben tenute, che soddisfano appieno le
esigenze dei fruitori. Non ci sono nelle vicinanze discariche, né tantomeno sversamenti di acque reflue. Credimi, non è una staccionata divelta che impedisce l’assegnazione della bandiera blu o altro ancora, se andiamo a focalizzare l’attenzione solo in alcuni punti critici, che vanno senz’altro risolti, ma non col
tocco di una bacchetta magica.
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parliamo di cose concrete
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INCREDIBILE,
QUELLO CHE STA ACCADENDO
di Andrea Iannamorelli
La tentazione di “mollare tutto” e non parlare più, è forte. Di passi all’indietro, per la verità, da qualche decennio, ne registriamo e non pochi. Ma ritrovarsi, all’improvviso, a 128 anni fa, non è cosa da niente e la tentazione di dire, stizzito, “io con voi non parlo più”, chiudersi in un mutismo dal valore punitivo nei confronti di un altro che non
merita nemmeno una lite, può essere certamente poco condivisibile, ma può “starci”, dovreste capirlo.
Allora avevo deciso, fino a qualche ora fa, di comunicare al mio amico
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Roberto Grossi la decisione di “chiudere” questa rubrica, tanto unitile e stucchevole, mi sembra quello che da decenni
sottolineo ed evidenzio all’attenzione di voi lettori, cari concittadini che meritereste quanto meno uno
straccio di polemica in relazione alle cose che sistematicamente vado
selezionando per esporre il mio personale (certamente “discutibile”) pensiero. Ma questo stile di reazione apparteneva ad una cultura antica,
quella propria degli anni cinquanta /sessanta/settanta che in Italia e in
Europa hanno prodotto, con grandissimi sacrifici umani, personali e collettivi,
i cambiamenti verso le democrazie forti e consapevoli, sconfiggendo gli
infantilismi dei nazionalismi revanscisti che ritenevano, appunto, di poter
risolvere le questioni delle relazioni tra gli Stati e le persone, con l’uso ...
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scanno
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Domenica di Pentecoste
a Scanno: un ritorno
alla tradizione
con il lancio di petali di rose
La Pentecoste, cinquantesimo giorno dopo la Pasqua, ricorda la discesa dello Spirito Santo
sulla Madonna e gli apostoli nel Cenacolo. I nostri avi la indicavano come
Pasqua delle rose. Ieri, nella messa delle ore 18,00, partecipata anche dai
ragazzi che domenica prossima riceveranno la prima comunione e dai cresimandi,
il parroco ha
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riproposto l’antico rito del lancio di petali di rose sui fedeli. Sui paramenti liturgici e
gli arredi sacri di colore rosso, che richiamano la forza dello spirito,
risaltava una bella tela seicentesca sospesa sull’altare maggiore, raffigurante proprio lo Spirito Santo sul Cenacolo.
All’inizio della celebrazione, dopo l’aspersione dell’acqua benedetta lungo le navate, con il gesto della pioggia di rose il sacerdote
ha ricordato la simbologia delle lingue di fuoco scese sugli apostoli “che furono pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue”.
Una festa intensa e coinvolgente, esaltata dai canti del coro ispirati al tema
della liturgia, conclusa con lo spegnimento del cero pasquale, come termine del
periodo di Pasqua.
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