Venerdì 3 Maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo il Minore, Apostoli

Il tempo... ieri -  ANCHE LA GIORNATA DI IERI È STATA CARATTERIZZATA da tempo variabile bello al mattino e momenti di piovosità con qualche spiraglio di sole nel pomeriggio. Temperature in calo: mass. 12,7°; min. 3,7°; attuale 4,0° (ore 23,30).
 
  in primo piano
798esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
198esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

Le forze russe hanno distrutto due veicoli da combattimento Himars ucraini, una fabbrica di munizioni e un deposito di armi nelle ultime 24 ore, lo annuncia il ministero della Difesa russo. "Gli aerei tattici, le forze missilistiche e l'artiglieria dei gruppi di forze russe hanno distrutto due veicoli da combattimento dei sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità Himars di fabbricazione statunitense, un'officina per la produzione di missili e altre munizioni e un deposito di missili e artiglieria delle Forze armate ucraine e hanno colpito truppe e hardware nemici in 117 aree nel corso della scorsa giornata", ha dichiarato il ministero. La difesa aerea russa ha abbattuto 25 droni ucraini, due bombe guidate Hammer e tre razzi Himars e Uragan nel periodo di riferimento.
Sei persone sono state uccise in un bombardamento israeliano sulla città di Al-Zahraa, a nord del campo di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta Wafa. A Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza, un palestinese è stato ucciso, e altri sono rimasti feriti, in un bombardamento israeliano sulla zona di Qaa al-Qurain, a sud-est della città di Khan Yunis. Israele ha riaperto l'unico valico all'estremità settentrionale della Striscia di Gaza per la prima volta dal 7 ottobre, consentendo ai camion degli aiuti di passare attraverso il checkpoint di Erez in seguito alle richieste degli Usa di fare di portare aiuti nella Striscia.
 
   stampa
   il libro del giorno
 
Giornata mondiale
della libertà di stampa
Un giornale, piccolo o grande che sia,
racconta i fatti, esprime e raccoglie opinioni, si fa portavoce dei sentimenti
della gente e denuncia malversazioni
e abusi di potere in piena libertà,
senza paura di minacce e ritorsioni

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 3 maggio Giornata mondiale della libertà di stampa, anche nota semplicemente come Giornata mondiale della stampa, per evidenziare l'importanza della libertà di stampa e ricordare ai governi il loro dovere di sostenere e far rispettare la libertà di parola sancita dall'Articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Nella giornata di oggi Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi sarà a Conselice (Ravenna) dove sorge l'unico Monumento alla Libertà di stampa in  
Italia e dove, nel 2022, Federazione nazionale della Stampa italiana, Assostampa Emilia-Romagna e Comune hanno costituito l'Osservatorio sulla libertà di stampa, presieduto dal giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, costretto a vivere sotto scorta per via delle minacce ricevute per le sue inchieste su gruppi neofascisti e neonazisti. Altre iniziative in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa 2024 sono in programma anche a Palermo, Roma e Napoli.
José Saramago
La vedova

In seguito alla morte del marito, Maria Leonor, madre di due figli, è sopraffatta dalla difficile gestione della fattoria di famiglia in Alentejo e dallo stretto controllo del suo ambiente. Dopo mesi di profonda depressione decide di affrontare i suoi doveri di proprietaria terriera, ma il suo cuore continua a essere tormentato da un desiderio inestinguibile. Tra riflessioni sull'essenza dell'amore, sullo scorrere del tempo e sulle stupefacenti mutazioni della natura, la giovane vedova trascorre le notti insonne, spiando gli amori delle cameriere e soffrendo di solitudine fino a quando due uomini molto diversi irrompono nella sua vita e il suo destino inaspettatamente sembra prendere una nuova piega. Uscito nel 1947, La vedova è il primo romanzo di Saramago, pubblicato in Portogallo con il titolo Terra del peccato. Oggi, in occasione del centenario della sua nascita, quest'opera, scritta ad appena ventiquattro anni, viene pubblicata per la prima volta in italiano con il titolo originale. Ne La vedova ritroviamo il suo peculiare modo di guardare il mondo, la sua straordinaria forza narrativa e un personaggio femminile indimenticabile: c'è già tutto il grande scrittore che conosciamo. La follia, il peccato e l'ossessione della giovane vedova Maria Leonor, dilaniata tra passioni indomabili e obblighi sociali.
 
   cultura
Presentazione del libro  di Valentina Venti
"Per poi svegliarmi in un quadro"

Sabato 4 maggio, a partire dalle 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sulmona, nell’ambito della manifestazione “Un libro in Comune”, si svolgerà la presentazione del volume “Per poi svegliarmi in un quadro”, opera prima di Valentina Venti, edita da BookRoad - Leone Editore di Monza.
Valentina Venti è nata a Sulmona (AQ) il 14 febbraio del 1976 ed è docente di Italiano e Latino nelle Scuole Secondarie di secondo grado. Da sempre grande appassionata di arte in tutte le sue forme, è soltanto nell’ultimo anno che ha deciso di dedicarsi attivamente alla scrittura.
In questo suo primo libro Valentina parla di sé, del suo essere una donna come tante, che si destreggia tra gestione della famiglia e lavoro. Un giorno, però, quasi per caso, scopre di avere un tumore al seno.
“Per poi svegliarmi in un quadro” è un viaggio durante il quale Valentina scopre chi è realmente, anche grazie al sostegno delle tante persone che sono riuscite a darle le giuste motivazioni per vincere. Il romanzo di Valentina è dedicato a tutti. Non solo a chi ha affrontato o sta affrontando il cancro, ma anche a chi ha voglia di riflettere sulla paura, la rabbia e le mille sfaccettature della felicità.  Ad accompagnare l’autrice durante la presentazione, interverranno la giornalista Ornella La Civita, l’attrice  
Maria Francesca Galasso, il giovane musicista Francesco Gasbarre e l’artista Simone D’Amico.
 
   concorsi
“Il futuro a portata di mano”

Parte ufficialmente la 7° edizione di “Il futuro a portata di mano”, la call con cui BPER Banca intende sostenere fino a 5 progetti culturali innovativi per le giovani generazioni, che vivono una situazione di fragilità sociale ed economica. Il bando rivolto agli Enti del Terzo Settore riguarda progetti creativi, artistici e culturali che prevedono il coinvolgimento attivo dei giovani, promuovendo la loro partecipazione e incentivando il loro sviluppo intellettuale e sociale. È possibile candidare la propria idea su Produzioni dal Basso - prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation - entro le ore 12 del prossimo 2 luglio.
 
   cocullo
LETTERA APERTA
DAL SINDACO DI COCULLO

Spett.le Redazione, di seguito una lettera aperta del sottoscritto per ringraziare le tante persone a vario titolo coinvolte nelle attività di organizzazione e gestione della Festa di San Domenico Abate e Rito dei serpari che si è tenuto nella giornata di ieri Primo Maggio a Cocullo:
Se potessimo fermare la pioggia con le mani lo faremmo, per il resto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per accogliere al meglio le migliaia di persone accorse a Cocullo per la Festa di San Domenico lo abbiamo messo in campo. Tutto ciò ogni anno è reso possibile da una piena sinergia istituzionale e dallo sforzo profuso dal personale volontario presente in più di cento unità sul territorio comunale, dedicato alle attività di stewarding, di primo soccorso e di gestione della viabilità in supporto alle forze dell'ordine.
Con orgoglio esprimo pertanto un sincero ringraziamento, certo di dar voce al pensiero della intera comunità di Cocullo, verso tutte le donne e gli uomini che hanno lavorato con dedizione, dalle sei del mattino in condizioni climatiche non favorevoli, al solo scopo di garantire alle tantissime persone presenti di godere, nel modo più confortevole  
possibile e in sicurezza, dell'atmosfera unica della Festa di San Domenico Abate e del Rito dei serpari. Professionalità, collaborazione e tanto cuore al servizio del prossimo, in piena sintonia con lo spirito e i valori positivi alla base delle celebrazioni religiose e civili legate al nostro Santo Protettore.
Il Sindaco di Cocullo, Sandro Chiocchio
 
   l’intervento
Il primo Marzo del 1938
Muore a Gardone Riviera
Gabriele D’Annunzio

di Domenico Rinaldi

L’1marzo 1938, circa due mesi prima della visita di Adolf Hitler, si spegneva a Gardone Riviera, nella sua casa-museo affacciata sul lago di Garda, Gabriele D’Annunzio. Era nato il 12 marzo 1863 a Pescara. Da sempre vicino al fascismo, egli non era mai stato, però, un intellettuale organico al regime. Impulsivo e battagliero, non avrebbe tollerato di essere irregimentato, anche solo come accademico o poeta ufficiale della rivoluzione in camicia nera. Di fatto, tuttavia, il Vate ne fu uno dei cantori, specie quando sfruttava la sua straordinaria abilità nello stilare motti, epigrafi e dediche che restavano impressi nella memoria. Assieme a Filippo Tommaso Marinetti, che detestava, D’Annunzio fu uno dei primi a firmare il manifesto degli intellettuali fascisti, nel 1925. Mussolini, tuttavia, vide nel Vate più un possibile rivale che un compagno di ventura: sapeva che il suo ardimento, la sua forza nell’esprimere le idee e anche, in un certo senso la sua<<lucidità follia>> potevano costituire una pericolosa attrattiva per i fascisti, e ne temeva i possibili risvolti in politica. Nel 1927,
D’Annunzio fu eletto Presidente dell’Accademia d’Italia, ma non partecipò mai alle riunioni. Mussolini lo ricompensò con un assegno statale, che gli permise di far fronte ai debiti. Il Vate in cambio evitò di criticare un regime in cui ormai non riconosceva più l’idealismo del primo movimento fascista. Era contrario all’avvicinamento alla Germania Nazionalsocialista e considerava Hitler un <<pagliaccio feroce>>. Benito Mussolini e il generale Achille Starace lo fecero mettere segretamente sotto sorveglianza. Era astemio, ma faceva uso di cocaina, antidolorifici e altri medicinali. L’1marzo 1938 poco dopo le otto di sera, il Vate si spense a causa di un’emorragia celebrale. Era seduto al suo tavolo da lavoro e, aperto davanti a lui, c’era il Lunario di Barbanera, con una sottolineata a matita che annunciava, per quel giorno, la morte di una personalità celebre.
17 Marzo 1861: Italia unita, da Vittorio Emanuele 2°a Cavour e Garibaldi. Il 17 marzo scorso era il 163° anniversario della nascita del Regno d’Italia, con l’unità della Nazione. Artefici principali: Re Vittorio Emanuele 2° <<Padre della Patria>>, Camillo Benso di Cavour e Giuseppe Garibaldi. Ma il regime repubblicano si è impadronito anche di questa data facendola propria ed escludendo Casa Savoia da questo momento fondamentale della storia Patria. Sergio Mattarella e le alte cariche della Repubblica non hanno speso neanche una parola per citare i meriti della Casa Reale italiana.
 
   usigrai
sciopero dei giornalisti RAI
LUNEDI’ 6 maggio

I giornalisti della Rai sciopereranno il 6 maggio. Lo comunica l'Usigrai in una nota, nella quale si spiega che «l'incontro di raffreddamento con l'azienda si è risolto con un nulla di fatto, motivo per cui confermiamo il nostro stato d'agitazione» e «sentita la commissione garanzia, è stato proclamato uno sciopero di 24 ore, con astensione dal lavoro dalle 5.30 di lunedì 6 maggio alle 5.30 di martedì 7».
Il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico precisa che, «nel rispetto delle regole fissate dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, non potranno aderire i giornalisti del Giornale Radio Rai che già saranno impegnati in uno sciopero sabato 27 aprile contro l'ipotesi di accorpamento del Gr Sport con Rai Sport e di Gr Parlamento con Rai Parlamento che svuoterebbe Radio1 della sua vocazione all news senza alcun vantaggio per la testata.
 
   comunicato stampa
LO SPOPOLAMENTO DI SULMONA

L’Istat ha effettuato le previsioni sull’evoluzione della popolazione dei comuni italiani con più di 5.000 abitanti fino al 2041. Aldo Ronci ha elaborato i dati Istat in un report che viene distribuito assieme al presente comunicato. La dinamica demografica e gli indici analizzati nel report dovrebbero allarmare i responsabili della cosa pubblica a qualsiasi livello e i cittadini. Preoccupante, invece, il silenzio in proposito, a più di un mese dalla diffusione dei dati Istat.
L’argomento è di tale gravità che dovrebbe essere al centro di un sistema di interventi che si sviluppino lungo il corso dei prossimi decenni.
IL 31/12/2041 SULMONA AVRÀ APPENA 16.000 ABITANTI
Tra il 31.12.22 e il 31.12.41 (in 19 anni) decrescerà del 24,47% con un’intensità pari a 5 volte quella dell’Italia (4,83%) e 3 volte quella dell’Abruzzo (8,33); • perderà 1⁄4 della popolazione che si attesterà sui 16.744 abitanti e tornerà ad avere gli stessi abitanti di un secolo e mezzo fa (intorno al 1875); • si classificherà ultima nella graduatoria regionale dei comuni con più di 15.000 abitanti.
La vistosa e allarmante decrescita è caratterizzata da: • un altissimo indice di dipendenza strutturale espresso dal rapporto tra la popolazione
inattiva e quella attiva. Sulmona arriverà ad avere un numero di abitanti inattivi pari al doppio di quelli attivi, ciò che rappresenta un carico sociale ed economico molto pesante e deve far riflettere sui gravissimi risvolti che esso avrà sulla comunità peligna; • da una quota di invecchiamento  
molto elevata che sarà pari al 43% che costituirà un fardello rilevante che peserà sulla collettività; • da una fortissima flessione dei giovani in età di obbligo scolastico che registrerà una decrescita del 42,99% e sarà di intensità doppia rispetto a quella italiana che annoterà un decremento del 21,49%. Tale fortissima flessione comporterà quasi il dimezzamento del numero di classi e di insegnanti.
La flessione pesantissima della popolazione di Sulmona determinerà, di conseguenza, una poderosa diminuzione delle quantità e della qualità dei servizi: sanità, istruzione. trasporti, giustizia, uffici amministrativi, uffici finanziari, banche, forze dell’ordine e, peraltro, si verificherà anche un acuirsi della svalutazione del patrimonio edilizio e un incremento del numero di immobili sfitti. No alla rassegnazione ma si alla mobilitazione per due obiettivi prioritari di carattere regionale:
• incremento dell’occupazione; • sviluppo e riequilibrio dei territori regionali in particolare di quello peligno che è quello
che soffre più di tutti. Sulmona 29 aprile 2024.

Angelone Luciano, Avallone Franco, Colaiacovo Vincenzo, D’Addamio Gianna, Di Fonzo Rino, Evangelista Giuseppe, Figorilli Angelo, Gravina Gabriele, Guerra Mariachiara, La Civita Franco, Politi Fabrizio, Ruscitti Giovanni, Sciuba Lando, Tempesti Maurizio, Tirabassi Luca.

 
Villalago