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Lunedì 8 Aprile 2024 - Santa Giulia Billiart, Vergine, Fondatrice
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Il tempo... ieri - L’ANTICICLONE AFRICANO da oggi comincerà a ritirarsi. Ieri, grazie alla bella giornata, è stata una domenica assolata e calda e con tanta gente “fuori porta”. Temperature in rialzo: mass. 24,9°; min. 10,1°; attuale 13,8° (ore 23,30).
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in primo piano
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773esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
173esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas
I soldati ucraini "vengono attaccati in modo massiccio e direi anche di routine da bombe aeree
guidate che spazzano via le nostre posizioni". È quanto ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Financial
Times. Si tratta di bombe talmente potenti che gli analisti ucraini del
ministero della Difesa di Kiev le hanno definite come un'arma per la quale le
forze di Kiev "praticamente non hanno contromisure". Le bombe guidate possono
trasportare tra 500 kg e 1,5 tonnellate di esplosivo per oltre 60 km, lasciando
crateri larghi fino a 20 metri e profondi 6.
Il portavoce delle milizie Houti dello Yemen ha rivendicato in una dichiarazione ai media che
il gruppo ha effettuato cinque attacchi negli ultimi tre giorni: un attacco con
missili navali contro una nave britannica nel Mar Rosso, un attacco con missili
balistici contro due navi israeliane in viaggio verso Israele dall'Oceano
Indiano e dal Mar Arabico e raid con droni contro navi da guerra americane nel
Mar Rosso. Lo scrive Ynet News.
Il ritiro di Israele dal Sud della Striscia di Gaza è stato deciso probabilmente per consentire alle truppe di "riposarsi e
riorganizzarsi", piuttosto che un passo per una nuova operazione.
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convegno
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il libro del giorno
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“La Festa di San Domenico Abate
e il Rito dei Serpari
patrimonio culturale
delle Comunità dell’Appennino”
In vista dell’edizione 2024 del Rito dei Serpari, in programma come da tradizione il prossimo 1° maggio, sabato 13 Aprile, con inizio alle ore 9,30, nella sala Consiliare del
Comune di Cocullo, avrà luogo il Convegno dal titolo: “La Festa di San Domenico Abate e Rito dei Serpari patrimonio culturale delle
Comunità dell’Appennino”.
L’obiettivo è quello di ripartire da quanto fatto sul percorso di candidatura della Festa e
del Rito a patrimonio immateriale UNESCO, che la pandemia ha inevitabilmente
interrotto, tenendo conto del mutamento delle condizioni socio-culturali nel
frattempo intervenute.
Ripartendo dai temi portati all’attenzione nel convegno tenutosi nel 2018 dal titolo “Piccole comunità e piccoli comuni d’Italia: un progetto di salvaguardia”, interpretiamo oggi, che quei temi sono ancora più attuali, la candidatura Unesco della Festa di San Domenico e del Rito dei
serpari come una “vetrina” della attuale situazione nelle aree interne dell’Appennino dove lo spopolamento delle comunità locali potrebbe compromettere la sopravvivenza di tradizioni che oggi
costituiscono la ricchezza dell’Italia intera.
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Per il Centro Abruzzo la candidatura della Festa di Cocullo potrebbe fungere,
quindi, da sintesi di una proposta culturale che metta a fattor comune la
ricchezza del patrimonio immateriale della Valle del Sagittario e della Valle
Peligna valorizzando la cultura popolare peligna come filo identitario dell’intero territorio.
Sarà presente tra gli lustri ospiti il dott. Gianni Letta,
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Yasmina Traboulsi
Bahia, i figli della Piazza
Salvador, stato di Bahia. Nella grande piazza si muovono personaggi umili, generosi e
misteriosi, affratellati da un’emarginazione che concede almeno un luogo dell’incontro e dello scontro, che riconosce loro un’identità, una storia. Molti in seguito fuggiranno verso città più ricche, ma per trovare l’angoscia delle favelas, altre miserie, altra malavita, altre sventure, lontani
dalla povera comunità in cui era possibile il dialogo. Sempre, nella disperazione e di fronte alla
morte, persiste una tenace volontà di sopravvivenza, un disperato aggrapparsi a qualunque possibilità di resistere. Nei quattro capitoli di Bahia, i figli della Piazza, Yasmina
Traboulsi narra la dispersione e il ritorno: Salvador, Rio de Janeiro, São Paulo, Salvador. Molti si ritroveranno, nella presenza o nel ricordo, vivi e
morti, nella grande piazza della capitale di Bahia, umanità dolente che conosce la violenza, ma anche la pietà e la fratellanza. Una struttura narrativa complessa, che suggerisce il
linguaggio filmico, talora dà voce ai singoli personaggi, talora ricorre al discorso indiretto libero.
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cinema
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DALLA CELLULOSA
ALLA CELLULOIDE
I diavoli volanti di Stanlio e Ollio
Dall’8 aprile al 31 maggio 2024, nell’ambito del progetto “SOS Stanlio e Ollio”, l’Istituto Cinematografico dell'Aquila "La Lanterna Magica" ETS, con l’Archivio di Stato di Roma, propongono una mostra iconografica e documentaria di
materiale cinematografico italiano su Laurel e Hardy, in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato e la Casa del Cinema di Trieste.
La mostra, allestita nella Sala Alessandrina dell’Archivio di Stato di Roma, in Corso del Rinascimento 40, sarà visitabile il mercoledì dalle 10:00 alle 13:00 e il giovedì-venerdì dalle 15:00 alle 18:00. La manifestazione, ad ingresso gratuito, si articolerà inoltre nei giorni 8, 29-30 aprile e 27-28 maggio, alle ore 16:00, in un ricco
programma di proiezioni e presentazioni di libri, con anteprime, classici e
rarità.
La parte archivistica della mostra è centrata su alcuni documenti tratti dai carteggi dell'Archivio centrale dello
Stato, prodotti tra il 1935 ed il 1952 dall'ENTE
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NAZIONALE ACQUISTI, IMPORTAZIONE PELLICOLE ESTERE – ENAIPE, e su documenti dell’Archivio di Stato di Roma - fondo Tribunale di Roma, Sezione Fallimentare
(1898-1951), attraverso lo studio dei quali sono emersi aspetti poco noti del
rapporto tra Mussolini ed il cinema hollywoodiano e del suo interesse per il
cinema in generale, inteso come straordinario mezzo di propaganda.
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parliamo di cose concrete
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LA LUCIDITA’ DEL 91enne
GIUSEPPE DE RITA:
“DAL CRATERE ALL’ITALIA CENTRALE”
Giovedì 28 marzo, dalle pagine de “Il Messaggero” il prof. Giuseppe De Rita ha dato l’ennesimo contributo di indicazioni e riflessioni sugli strumenti che le classi
dirigenti (nazionali, regionali e locali) hanno a disposizione per aiutare,
gente come noi, qui, in queste zone sofferenti, a riprendersi le
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occasioni di “speranza” alle quali non possiamo e non dobbiamo rinunciare. Con una lunga ed articolata
intervista rilasciata a Mario Ajello ha ribadito e spiegato alcuni concetti che
personalmente avevo avuto occasione 8anzi, la fortuna) di ascoltare in un
convegno (uno dei primi) sulle questioni che si ponevano sull’utilità o meno di insistere sul difficile e costosissimo progetto di velocizzazione
della linea ferroviaria Pescara-Roma; ricordo che era presente anche Marsilio.
In sintesi il concetto dell’illustre ...
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editoriale
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Il lunedì del direttore
Ad Amarena mia concittadina e confidente:
I trentacinque anni del Gazzettino
della Valle del Sagittario
Cara Amarena, ma lo sai che la nostra rivista il “Gazzettino della Valle del Sagittario” è al suo trentacinquesimo anno di età? Trentacinque anni di fila, diretta sempre dalla stessa persona.
E’ un risultato importante che ci inorgoglisce!
Sono, insieme a Roberto Nannarone e al compianto Roberto Fusco, il fondatore di
questo necessario mezzo di comunicazione, nato quando i “social network” erano ancora da venire.
Necessario, perché dava le notizie locali di cronaca e politica, di cui radio e televisioni non si
interessavano, ma soprattutto perché dava “voce” a chi voleva esprimere liberamente idee, critiche e opinioni.
Ti confesso che fin da ragazzo ho avuto la passione per il giornalismo, a cui ho
dato concretezza in età adulta, collaborando con diverse riviste e quotidiani. Da insegnante ho cercato
di trasmetterla ai miei alunni, proponendo loro attività di studio sui mezzi di comunicazione, con la realizzazione di un “giornalino”. La classe veniva strutturata come una vera redazione con i diversi settori, che dovevano raccogliere le notizie,
per poi scrivere un testo, nel registro linguistico adeguato, da pubblicare.
Ricordo che andammo a Roma al quotidiano “Il Messaggero” per conoscere concretamente la nascita di un giornale. In seguito con il
giornalino “Lo scuolabus” si andava a Mosciano Sant’Angelo nella tipografia di Bruno Carfagnini, per studiare il procedimento in
offset e
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vedere le rotative in movimento che nel giro di pochi minuti stampavano
centinaia e centinaia di copie.
Cara Amarena, l’odore della carta stampata ti entra dentro e ti resta per tutta la vita.
A me è successo! E non puoi immaginare a quanto lavoro e a quante rinunce mi
sottopongo per far uscire il “Gazzettino della Valle del Sagittario”. Per le tante ricerche storiche, letterarie, di cultura varia e per tutti gli avvenimenti riportati è divenuto un archivio, che già alcuni studenti universitari hanno richiesto di consultare per la loro tesi.
Tra i collaboratori, oltre a quelli storici, ci sono dei giovani amanti della
buona scrittura, che il Gazzettino ha accolto con sommo piacere.
Quello che mi dispiace è che proprio nel nostro paese, che tanti onori riserva a te, tutto questo non
viene riconosciuto. E “Non ragioniam di loro”, e tu sai a chi mi riferisco!
I tuoi due cuccioli stanno bene? Te lo chiedo perché non sono stati ancora avvistati. Speriamo bene. r.g.
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comunicato stampa
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Di Girolamo e Alessandrini (M5S):
A Paganica per dire no alla follia
del metanodotto Snam
"Che questo governo e Snam non siano abituati ad ascoltare è cosa ben nota. Questo non significa che chi ha qualcosa da dire a questi
signori debba rinunciare a farlo, anzi. La nostra presenza qui oggi (giovedì, ndr), a Paganica, testimonia semmai il contrario: noi del Movimento 5 Stelle
ribadiamo la nostra ferma e convinta contrarietà a un'opera inutile e dannosa. Tra l'altro proprio qui a Paganica, in quel
tragico 2009, le tubature del gas vennero tranciate di netto dalla forza del
terremoto. Il nostro personale ringraziamento va agli organizzatori e ai
relatori dell'evento, in particolar modo a Ferdinando Galletti, Presidente
ASBUC, e a Mario Pizzola del "Comitato cittadini per l'ambiente".
In Senato e in Regione continueremo a far sentire la nostra voce e quella dei
territori contrari allo scempio metanodotto.
Il futuro è nelle rinnovabili, lo sanno tutti, ma evidentemente qualcuno non l'ha ancora
capito. Comprendiamo, non giustifichiamo, la scarsa predisposizione all'ascolto
- innata e patologica in questo governo, tanto a Roma quanto in Abruzzo - ma
qui si tratta di decisioni e scelte che avranno un forte impatto sull'ambiente,
sulla biodiversità e sulle
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popolazioni di un'intera regione, si tratta di decisioni fondamentali per il
futuro energetico del Paese. Si può essere anche cosí ciechi? Si può continuare a scegliere il passato? Loro lo stanno facendo. È la politica delle fossili e dei fossili: noi l'abbiamo sempre combattuta e
continueremo a farlo. Così in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo e la consigliera regionale Erika
Alessandrini.
Ufficio stampa sen.ce Gabriella Di Girolamo
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villalago futsal
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Il Villalago Futsal
ha perso onorevolmente
contro il Citerius San Valentino
Sabato 6 Aprile, alle ore 15,00, nel Palazzetto dello sport di Scanno, il Villalago - Sporting
Argoneta C5 ha giocato contro il Citerius San Valentino C5 per la terz’ultima partita di campionato del Calcio a 5 Dilettanti. Una partita che molti
davano vinta al Villalago, ma che invece è andata a favore del San Valentino.
I primi venti minuti di gioco hanno visto le due squadre fronteggiarsi alla
pari, anche se è stato il Villalago, incitato dal suo pubblico, ad avere più occasioni da gol. Al nono e undicesimo minuto la porta del San Valentino è stata salvata clamorosamente prima dal palo di destra e poi da quello di
sinistra. L’attacco è stato ancor più pressante tanto da portare Carlo Fontana a segnare il gol dell’1 a 0 per il Villalago.
Il San Valentino non si è fatto intimorire e ha iniziato a costruire con più decisione le azioni per andare in rete. Il bravo Jose Grossi è riuscito in più occasioni a parare i tiri avversari. Al 27° l’agile Chistian Di Gregorio è sgusciato dai difensori, segnando il gol del pareggio.
Il Villalago ha riniziato con le sue manovre, ma spesso si è perso nelle conclusioni, e lo stesso è accaduto per il San Valentino, per cui il primo tempo si è chiuso sull’1 a 1.
Alla ripresa del gioco entrambe le squadre hanno cercato la vittoria. Il
Villalago ha abbandonato ogni tattica, spingendosi in avanti alla ricerca del
gol, affidandosi ai suoi attaccanti. Il San Valentino non si è lasciato sorprendere è ha ben sfruttato il contropiede, tanto da andare a rete al 43° con Alfiero Corbo.
La partita a questo punto è divenuta molto fallosa col Villalago spinto a riacciuffare il pareggio e con
gli avversari a fermarli senza tanti complimenti. L’arbitro, il signor Calore, non è riuscito a frenare l’impeto delle due squadre e spesso ha lasciato correre falli che andavano
sanzionati. Il San Valentino, a cui sarebbe bastato anche il pareggio per accedere ai play off, al 52°, ancora con il suo numero sette, Chistian Di Gregorio, terzo nella classifica dei
marcatori, ha segnato la terza rete. Gli ultimi minuti di gioco sono stati
convulsi. Il Villalago che ha chiamato in gioco anche il portiere, non è riuscito a sovvertire il risultato in suo favore.
La squadra ha dei buoni giocatori, ma manca di allenamento, di un lavoro
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continuo per costruire schemi vincenti.
Per la cronaca: era presente nel recinto di gioco uno dei commissari regionali
di campo.
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