Venerdì 5 Aprile 2024 - San Vincenzo Ferrer, Sacerdote domenicano

Il tempo... ieri - L’ANTICICLONE AFRICANO HA PORTATO IERI una bella giornata di sole con poche nuvole passeggere. Debole ventilazione e solo nelle ore mattutine. Temperature decisamente in rialzo: mass. 16,9°; min. 3,7°; attuale 8,1° (ore 23,30).
 
  in primo piano
770esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
170esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

Le forze russe a Kharkiv hanno effettuato un attacco "spregevole e cinico". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X spiegando che dopo aver colpito un palazzo con dei droni i militari di Mosca hanno effettuato un secondo attacco una volta giunti sul posto i soccorritori. A seguito dell'attacco sono morte quattro persone e almeno altre dieci sono rimaste ferite. "I terroristi russi saranno chiamati a rispondere delle loro azioni a Kharkiv e di tutti gli atti di aggressione contro il nostro popolo. Stiamo lavorando con i nostri partner per rafforzare la protezione delle nostre città e dei nostri villaggi e per proteggere i nostri cittadini.
Quattro palestinesi sono morti nel centro di Gaza. Al Jazeera riporta che un bombardamento dell'artiglieria israeliana ha ucciso due palestinesi a sud di Deir el-Balah mentre secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, attacchi aerei israeliani hanno ucciso altri due palestinesi nel campo di Nuseirat, sempre nel centro di Gaza. La difesa israeliana «è in alto livello di allerta per il rischio di un attacco» dell’Iran per «vendicarsi» del raid su Damasco. Lo scrive Haaretz secondo cui Teheran, «in base a tutti i segnali e gli avvisi che giungono da lì è determinata» a rispondere all’uccisione del comandante delle Guardie Rivoluzionarie.
 
 
   camminata
   il libro del giorno
Si parte dai pressi del Laghetto di Santo Stefano  si raggiungerà l’altopiano delle Locce e passando per il laghetto di Passaneta  si arriverà  ai ruderi della chiesa di Santa di Santa Maria del Monte . Da qui con il S.I.  si ripartirà verso le Condole tornando alla Torre Medicea di Santo Stefano. Si camminerà tra i prati fioriti, percependo la storia di un passato ormai lontano e calpestando i secolari sentieri degli antichi  pastori,  entrando nei  ricoveri scavati nella montagna e  visitando le rovine del Monastero della Grangia che fu il presidio dei Monaci Cistercensi in queste luoghi. Lasciando spazio all’immaginazione, si rivivrà un tempo  lontano avendo come compagni di cammino i pastori, le greggi e i monaci Cistercensi  che  vivevano su queste bellissimo Altopiano-
SULLE TRACCE DEGLI ANTICHI PASTORI
 E DEI MONACI CISTERCENSI
 
Daniele Mencarelli
Fame d'aria

Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D'un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant'Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall'auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l'auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant'Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c'è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all'inferno. "I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione." Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all'altezza del cuore. Il disamore. Per tutto.
  teatro
"Bastarde
senza gloria"

La Uao spettacoli, in collaborazione con il Comune di Guardiagrele (CH) propone per l'11 aprile alle ore 21.00 "Bastarde senza gloria", in scena sul palco del Cineteatro Garden: lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu è una produzione della stessa Uao Spettacoli con la collaborazione del Teatro Stabile d'Abruzzo. L’adattamento e la regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari: è un testo contemporaneo che ha già emozionato molti teatri d'Italia proprio perché affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda.
 
   fnsi
Una maratona di trenta giorni per la libertà
di stampa

La Fnsi aderisce alla maratona lanciata da Amnesty International Italia per la libertà di stampa: 30 giorni di firme per tutelare il diritto alla libertà d’espressione e d’informazione. La Federazione nazionale della Stampa italiana invita tutti le giornaliste e i giornalisti a firmare personalmente sul sito web
www.amnesty.it. Amnesty ha scelto simbolicamente quattro giornalisti: Alberto Amaro Jordán (Messico), Maria Ponomarenko (Russia), Nidal al-Waheidi e Haitham Abdelwahed (Israele e Territori palestinesi).
Alberto Amaro Jordán ha ricevuto attacchi, minacce, tentativi di delegittimazione da parte dei gruppi criminali, ma anche delle forze di polizia.
Maria Ponomarenko è un’attivista, blogger e giornalista russa della testata online “RusNews”. Il 23 aprile 2022 è stata arrestata perché accusata di aver diffuso «informazioni consapevolmente false sulle Forze
armate russe».
Nidal al-Waheidi e Haitham Abdelwahed sono due
giornalisti di 25 e 31 anni che lavorano per i canali indipendenti “Ein Media” e “an-Najah” nella Striscia di Gaza occupata. Entrambi sono stati arrestati dalle forze israeliane il 7 ottobre 2023 mentre documentavano l’attacco guidato da Hamas in territorio israeliano.
Le storie di questi quattro giornalisti simboleggiano la lotta per la libertà di stampa e le violazioni dei diritti umani che colpiscono sempre più spesso coloro che, nell’ambito della loro attività professionale, fanno cronaca, si occupano di diritti umani o esprimono opinioni sgradite ai governi.
 
   scanno
parrocchiale di Scanno, impartito dal parroco Don Luigi. E’ stato un momento di grande emozione per i genitori, i nonni Erminio e Anna, la bisnonna Adelina, la zia Paola e per i parenti ed amici intervenuti a questo primo evento di festa per Ilyas.
Alla cerimonia ha fatto seguito un banchetto al Ristorante Terra.
Felicitazioni a tutti i familiari del piccolo, al quale auguriamo una vita sempre radiosa e piena di gioia.
Festa di Battesimo
per Ilyas

Ilyas è nato il 12 gennaio 2023 a Bielefeld (Germania ), da Monzer Moustafa e Martina De Crescentis, dove i due si sono conosciuti e sposati. Ieri ha ricevuto il sacramento del battesimo nella chiesa
 
   l’intervento
altrove non funziona così. Ora una parte del Pd situazionista pretende arresti domiciliari, cioè a casa, e magari un futuro radioso da politica europea a 30mila euro al mese. Non una parola di ripensamento: e una così la mandi a svenare a Bruxelles? L’attivista detenuta in Ungheria da 13 mesi a Budapest, ha ringraziato il Presidente della Repubblica per la telefonata a papà Roberto, (pur sapendo che il Giudice ungherese ha dichiarato che il governo italiano non può fare nulla). In effetti qualcosa di strano c’è. Non tanto nella rapidità della risposta, quanto nel fatto che Mattarella si sia preso così tanto a cuore il destino dell’attivista di estrema sinistra. Certo: l’immagine di lei che si presenta in aula con le catene alle mani, un “guinzaglio” e i ceppi ai piedi fanno impressione. Ma Ilaria non è l’unica italiana dietro le sbarre in giro per il mondo. Anzi, gli italiani detenuti all’estero sono 2.663. Quante di queste famiglie hanno ricevuto chiamate da Mattarella? Non è che il Quirinale debba telefonare ai criminali italiani detenuti all’estero, Ilaria Salis infatti è innocente fino a prova contraria, ma lo è anche il 35% dei connazionali dietro le sbarre nei Paesi stranieri in attesa di giudizio, con sentenze non definite o in attesa di estradizione verso Stati tutt’altro che democratici in quanto a condizioni di vita in carcere. Senza parlare degli errori di casa nostra. Chissà se Re Sergio si è preso la briga di telefonare a Beniamino Zuncheddu, costretto a 33 anni di carcere per colpa di un clamoroso errore giudiziario.
Tutto italiano.
Ilaria Salis: le incursioni
della sinistra?
Un danno per tutti

di Domenico Rinaldi

I giudici Ungheresi hanno confermato il carcere per il rischio di fuga. Le accuse del procuratore capo di Budapest sono infatti molto serie e, se il condizionale è d’obbligo sulla sua colpevolezza e attendiamo l’esito del processo, va però ricordato che è stata fermata con un manganello retrattile in tasca ed è accusata di <<essere membro di un’organizzazione criminale>> e di <<tentate lesioni personali che mettono in pericolo la vita>>. Cercare perciò di far passare la Salis, che in Italia ha collezionato 29 denunce e varie condanne, come una moderna Mahatma Gandhi che combatte per la libertà è quantomeno fuori luogo. “Io sono dalla parte giusta della storia, mi ispiro ai movimenti rivoluzionari e a Zerocalcare”. Allora resta dove stai, verrebbe da risponderle, d’istinto. Una che è accusata di andare in Ungheria a legnare, insieme a una banda organizzata, gente sgradita in fama di neonazista: se lo ha fatto davvero, ha scelto il Paese sbagliato, senza valutare contesto e conseguenze. Come se uno andasse sotto al Cremlino a sbraitare “Putin boia” e sperare di cavarsela.  Ma se in Italia quelli come lei finiscono beatificati e canditati,
 
   autismo abruzzo
Autismo Abruzzo Onlus
insieme ad Amazon

In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, Autismo Abruzzo Onlus ha il piacere di annunciare l’accordo siglato con Amazon per supportare l’avvio al lavoro di persone autistiche. Il primo sito logistico da cui parte questo progetto è il centro di distribuzione di San Salvo, in provincia di Chieti, dove, da inizio anno, è iniziato il percorso lavorativo della prima persona autistica coinvolta nel progetto.
Lo spettro autistico non è una malattia ma una condizione, un insieme di caratteristiche, un modo di essere: una forma di neurodiversità come differenza individuale e non come patologia.
“Le persone autistiche sono molto talentuose in diversi ambiti, dotate di poderose capacità mnemoniche, amano il rispetto delle regole e prestano grande attenzione ai dettagli; i team di lavoro possono trarre forte beneficio da una maggiore neuro-diversità e l’autismo dona talvolta punti di vista sorprendenti. Autismo Abruzzo Onlus esprime tutta la sua gratitudine a Amazon Italia, che apprezza e valorizza i punti di forza delle persone autistiche” sottolinea il Presidente di Autismo Abruzzo Dario Verzulli.
Un concetto condiviso con i referenti di Amazon, con cui è iniziato un processo di reciproca conoscenza e adattamento, arricchito dal supporto costante delle famiglie dei ragazzi che saranno coinvolti nel progetto. L’azienda ha attentamente pianificato l’accoglienza e la condivisione di conoscenza dei processi tecnologici che caratterizzano il flusso di lavoro del centro di distribuzione di San Salvo. Dopo il primo inserimento, l’obiettivo è proseguire nel solco di questa collaborazione per lavorare a nuove inclusioni lavorative di altri ragazzi seguiti dall’Associazione.
L’iniziativa nasce su impulso di Amazon, che, circa un anno fa, si è rivolta all’Associazione Autismo Abruzzo con l’obiettivo di impegnarsi nell’integrazione lavorativa di giovani autistici. Grazie alla presenza sul territorio della referente dell’Associazione, Dott.ssa Rachele Giammario, e al Presidente di Autismo Abruzzo Dario Verzulli, il primo passo è stato comprendere le necessità aziendali e individuare le giuste modalità di lavoro. In concerto con i referenti aziendali, la dott.ssa Giammario, psicologa e docente presso l’Università degli Studi dell’Aquila, ha individuato le migliori soluzioni di inserimento e predisposto un percorso formativo ad hoc, non solo per i ragazzi coinvolti, ma anche per la famiglia e per gli operatori dello stabilimento che più da vicino si rapporteranno a loro.
 
Gole del Sagittario “in verde”