Martedì 26 Marzo 2024 - San Bertilone di Langres, Abate e martire

Il tempo... ieri - NOTTE DI LUNA PIENA. La giornata è iniziata col sole ma poi il cielo si è imbronciato e ha minacciato di piovere. Spinte dal vento le nuvole si sono dileguate.Temperature: mass. 13,4°; min. 1,0°; attuale 8,1° (ore 23,30).
 
  in primo piano
761esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
161esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

La Russia ha lanciato ieri mattina 2 missili ipersonici Zircon contro Kiev e sarebbe la seconda volta dopo un precedente episodio del 7 febbraio. Lo sostiene la rivista Defense Express, ripresa da Rbc Ukraina, che ha analizzato i detriti dei due missili abbattuti dalla difesa aerea ucraina. I missili sono stati lanciati dalla Crimea, aggiunge Defense Express, e sono caduti in diverse zone della capitale, in particolare, è stato danneggiato un edificio a più piani nel quartiere Pechersky. L'ambasciatore russo ha ignorato la convocazione ufficiale del ministero  degli Esteri polacco dopo che ieri un missile russo aveva violato per 39  secondi lo spazio aereo del Paese membro di Ue e Nato.
Il Consiglio di Sicurezza ha approvato una risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza. Nel documento, che ha ottenuto 14 voti a favore e l'astensione degli Usa, si «chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell'accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie». Intanto Israele avrebbe deciso di rilasciare tra i 700 e gli 800 palestinesi detenuti nelle sue carceri nell'ambito di un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
 
   il libro del giorno
 
   eventi
Concorso “Croce l’uomo”, 
primo posto ex aequo
per studenti
di Avezzano e Chieti

Si è conclusa con un primo posto ex equo tra due elaborati la VI edizione del Concorso “Croce l’uomo” organizzata a Raiano dall’Associazione “Circolo Culturale Crociano”. A salire insieme sul gradino più alto del podio, sono stati gli studenti del liceo scientifico “Vitruvio Pollione” di Avezzano (Simone Bagnarelli e Francesco Santucci) e le alunne del liceo classico “Gianbattista Vico” di Chieti (Camilla Maccarone, Marta Maccarone e Gioia Piccoli”. Il tema proposto per questa edizione è stato “Bened tto Croce e Giovanni Gentile: un difficile rapporto”.
Al secondo Posto Francesco Colucci, del Liceo classico “Melchiorre Delfico” di Teramo, con il testo “I dioscuri del neoidealismo: due uomini a confronto”. Al terzo i ragazzi del Liceo Classico “D’Annunzio” di Pescara, Federico Rasetta, Giuseppe Cieri, Stefano Sciarretta ed Alfredo De Felice. Hanno inoltre partecipato all’evento i due licei di Sulmona, l’”Ovidio” ed il “Fermi”, oltre al liceo “G. Galilei” di Lanciano.
Bérengère Cournut
Gli spiriti
dell'altopiano

È nata nel villaggio di Oraibi con il sorriso sulle labbra, Tayatitaawa, Colei-che-saluta-il-Sole-ridendo. Con il sorriso sulle labbra e le gambe storte, che comunque non impediscono che lei venga accolta con gioia dalla sua tribú, gli Hopi, sull’altopiano desertico dell’Arizona: un popolo che ha dimestichezza con le stelle quanto con i sentieri e che vive in perfetta armonia con le stagioni, gli animali – considerati fratelli – e l’infinità cangiante della natura. Con essa, brulicante di spiriti guida, gli Hopi comunicano tramite il linguaggio ancestrale dei riti in cui la luce convive con il buio, la fertilità dell’estate con l’austerità dell’inverno, guerra e morte e fuoco con canto e pioggia e rinascita. La madre di Tayatitaawa appartiene al clan della Farfalla, ma suo padre a quello dell’Orso, ed è un uomo silenzioso e irrequieto, che solo talvolta abbandona la laconicità per tuonare come il cielo in burrasca. Un giorno comincia a tossire, e l’uomo di medicina dice che è per via delle sigarette di tabacco, che gli hanno infilato punte di freccia nel cuore. Poi una mattina smette, ed è morto. È la fine dell’infanzia, la prima delle prove da affrontare per imparare a vivere su questa Terra, sempre in bilico fra mondo di sopra e mondo di sotto. Dopo gli Inuit raccontati in Di pietra e d’osso, Bérengère Cournut torna a esplorare gli estremi limiti del pianeta e la vita interiore di un’antichissima gente, i nativi americani della tribú Hopi.
 
    anffas
“Porte aperte all’inclusione sociale”
open day di Anffas Sulmona

Si terrà giovedì 28 marzo l’open day di Anffas Sulmona, intitolato per l’occasione “Porte aperte all’inclusione sociale”. L’evento celebrerà il 66° anniversario della fondazione di Anffas, nonché la 17^ Giornata Nazionale delle disabilità intellettive e dei disturbi del neurosviluppo.
Un open day diverso, che si svolgerà direttamente sul territorio della città di Sulmona. L’itinerario, infatti, prevede una visita guidata accessibile, nel centro storico sulmonese. Protagoniste le persone affette da disabilità, dedicando l’intera giornata all’informazione e alla sensibilizzazione. Un’apertura al turismo inclusivo, senza barriere.
L’obiettivo che si propone Anffas è condividere buone prassi e promuovere diritti con un impegno concreto per inclusione sociale e servizi di alta qualità. La visita
guidata, che potrà essere seguita anche sul profilo Instagram di Anffas nazionale, partirà alle 10:30 da piazza XX settembre e sarà a numero chiuso, per questo Anffas Sulmona ha consigliato caldamente di prenotare il proprio posto.
 
   teatro
“Ma… diamoci del tu!”
Lo show di Enrico Brignano

Il tour di “Ma… diamoci del tu!”, lo show di Enrico Brignano scritto con Manuela D’Angelo e la collaborazione ai testi di Alessio Parenti, con le musiche originali di Andrea Perrozzi e prodotto da Vivo Concerti, farà tappa al Pala Giovanni Paolo II di Pescara il 29 marzo 2024 alle ore 21.
La tappa abruzzese è organizzata da Best Eventi.
I biglietti sono disponibili online sui circuiti TicketOne e Ciaotickets, nonché nei rispettivi punti vendita a partire dalle ore 11 di domenica 24 dicembre.
Info: 085.9047726, www.besteventi.it.
 
   tradizioni
“Obiettivo” della Pasqua

di Marinello Mastrogiuseppe

L’Abruzzo, la provincia aquilana e in particolare Sulmona, più che altrove, hanno avuto il pregio di aver saputo conservare antiche usanze in parte dovuto alla sua natura aspra e selvaggia, al suo isolamento e al grande impatto visivo offerto al pubblico dalle rappresentazioni storiche e/o religiose. Alcune di esse trasmettono e mantengono vive tradizioni multisecolari che costituiscono il vero patrimonio culturale ed economico dei luoghi.
A tale proposito sono stati fatti studi, ricerche e interpretazioni da parte di studiosi che ne hanno intuito la loro importanza definendole: “non una bizzarria, una stranezza, una cosa ridicola ma una cosa molto seria. Ogni singola manifestazione dovrebbe essere studiata non come elemento pittoresco, ma come concezione del mondo e della vita”. Tra gli studiosi abruzzesi di maggiore talento che ne hanno parlato figurano Antonio De Nino (Pratola Peligna 1832- 1907) che si dedicò agli studi linguistici contenuti nella sua raccolta “Tradizioni popolari abruzzesi” e il sulmonese Giovanni Pansa (1865-1929) che ...
 
   scanno
Piccolo mondo antico
Gli anni del tennis

di Paolo Di Loreto

Per circa trent'anni, negli anni ‘50-70 del secolo scorso, la “Settimana scannese” ha rappresentato per Scanno un evento importante, in grado di dare l'impronta a tutta l'estate del nostro paese.
L'aspetto vincente era rappresentato dalle diverse componenti che la caratterizzavano: musica classica e leggera, rappresentazioni teatrali e soprattutto lo sport, il cui pezzo forte divenne negli anni il torneo di tennis.
Una manifestazione, quest'ultima, nata per la felice circostanza della presenza del campo, uno dei pochissimi all’epoca in Abruzzo, e, ne sono sicuro, per la sua posizione il più bello di tutti.
 In riva al lago, era circondato da alberi imponenti, per lo più salici piangenti e tigli che con le loro ...
 
   l’intervento
LO SCONTRO ALLA CAMERA
Fa il giro del mondo
lo show ironico della Meloni in aula

di Domenico Rinaldi

Satira o politica? I cittadini non comprendono più le varie sceneggiate degli esponenti politici che si esibiscono nei vari programmi televisivi. Dunque, la storia è questa: uno spettro si aggira per l’Europa…. Ah no, quello era il comunismo di Marx. Ricomincio: uno sguardo inquietante si aggira per l’Italia, precisamente alla Camera dei Deputati, quello di Giorgia Meloni, e l’inquietato dallo sguardo è il deputato Angelo Bonelli, il quale l’ha appunto pregata di non fissarlo con quello <<sguardo inquietante>> mentre parlava. Certo, se l’opposizione è ridotta a osservare gli sguardi è purtroppo messa male (dico purtroppo perché ci vorrebbe un’opposizione più credibile e unita e moderna, come ogni democrazia). Bonelli spaventato dello sguardo sembra lo spettatore di una serie horror, tipo Stranger Things a Montecitorio, ha visto un Demogorgone. Voglio dire, cosa aveva paura gli succedesse? Tuttavia, la parte bella diventa una commedia, perché la Meloni è rimasta sorpresa
dell’affermazione bonelliana, e si è nascosta la testa sotto la giacca, gesto devo ammettere perfino è semplicemente simpatico, che, come tale, è finito in prima pagina sul Wall Street Journal, con la foto della Meloni nascosta sotto la giacca. Io non so cos’ha la sinistra, con tutti gli argomenti che ci sarebbero su cui discutere si mette a vedere uno sguardo inquietante, (quando non discutono tra di loro senza riuscire a trovare una linea che sia una, tra campi larghi, campi stretti, i campi verdi di Bonelli), e anche su un gesto ironico, e neppure prendendo quello per ironico. Perché Bonelli replica nuovamente, dopo aver letto il post su Instagram della Meloni, <<non voglio le scuse, è una questione di postura istituzionale >>. Eh, la miseria, postura istituzionale per un gesto spiritoso? Anche perché, se non la prendi con ironia, cosa rispondi a chi ti accusa di avere uno sguardo inquietante? Ti metti gli occhiali da sole. Inoltre, tanto per dire, a proposito di sguardi inquietanti, forse Bonelli, contrario, all’invio di armi in Ucraina, dovrebbe studiarsi meglio lo sguardo di Vladimir Putin, contro il quale stiamo combattendo con l’Unione Europea, che ha una postura istituzionale perfetta e non si nasconde scherzosamente sotto una giacca, casomai ti fa sparire seppellendoti in un cappotto di legno, e finisci sul Wall Street Journal per altre ragioni, quelle si sempre più inquietanti.
 
   rugby
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
6 Nazioni femminile: ITALIA 0 - 48 INGHILTERRA
GALLES 18 - 20 SCOZIA; FRANCIA 38 - 17 IRLANDA

Mi dispiace, non c'è stata partita tra le Nostre ragazze e quelle Inglesi. Troppo forti in tutto le Nostre avversarie, nonostante abbiano giocato quasi tutta la partita con una ragazza in meno, comunque tranquilli tutti, è solo la prima partita. La prossima, domenica ore 16, IRLANDA - ITALIA. Ieri, sabato, ho assistito alla partita di calcio a 5 Scanno Montesilvano. Non ho seguito molto la Nostra squadra. L'anno scorso ho assistito a una partita, la criticai, perché non vidi un gioco di squadra a 5, era un gioco di calcio a 11. Facevano cross e lanci. Ora ho fatto i complimenti al Mister, hanno fatto dei progressi enormi, applicano le vere tecniche del calcio a 5. Bravi, continuate così! Che la coccia sia sempre spiccia! SANDRO BAFFO.
 
villalago