Lunedì 11 Marzo 2024 - San Firmino di Amiens, Abate

Il tempo... ieri - GIORNATA uggiosa e caliginosa con pioggerelline continue. Sporadiche soste, ma senza sole. Folate di venti di Sud-Est. Temperature in rialzo per la massima e per gli altri valori: mass. 12,8°; min. 6,2°; attuale 6,3° (ore 23,30).
 
  in primo piano
746esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
146esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

Grande incendio a San Pietroburgo, aeroporto chiuso per un'ora e mezza. Le forze russe hanno cominciato a usare munizioni che contengono una sostanza velenosa. soprattutto nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato alla tv ucraina il portavoce della brigata Tavria Dmytro Lykhovi, citato da Unian. Nell'ultima settimana, secondo il report, l'esercito del Cremlino ha lanciato circa 50 volte da droni granate con gas lacrimogeno soffocante del tipo cloropicrina. "Solo ieri sono state lanciate 15 munizioni di questo tipo, quasi tutte nel settore di Zaporizhzhia. Quando il nemico non riesce a colpire le nostre trincee con l'artiglieria o i droni, usa questi gas soffocanti", ha dichiarato Lykhovi. 
Una trentina di miliziani di Hamas e di altre organizzazioni  terroristiche sono stati uccisi dall'esercito israeliano nel sud e nel  centro della Striscia. I media palestinesi riferiscono di un attacco  israeliano alle tende degli sfollati nella zona di Mawasi, nell'est del  governatorato di Khan Younis, che ha causato almeno 15 morti. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu "sta facendo più male che bene a Israele" attraverso la sua condotta della guerra a Gaza. Lo ha detto Joe Biden in una intervista a Msnbc. "Ha il diritto di difendere Israele, il diritto di continuare ad attaccare Hamas. Ma deve, deve, deve prestare maggiore attenzione alle vite innocenti perse a causa delle azioni intraprese", ha ammonito. "Secondo me sta facendo più male che bene a Israele", ha aggiunto.
 
   il libro del giorno
 
   seminari
“IO VOCE”
L'utilizzo della voce in scena
e nella vita quotidiana

Domenica 17 Marzo in Spazio Teatro ad Avezzano, dalle ore 15 alle ore 18 è previsto un seminario intensivo dal titolo “Io, voce.” dedicato all’utilizzo della voce in scena e nella vita quotidiana. Come si crea il suono dentro di noi e come lo estendiamo nello spazio? Un seminario di approfondimento e di formazione alla scoperta dello “strumento voce”. Il seminario sarà tenuto da Stefania Evandro, direttrice
artistica della storica compagnia avezzanese del Teatro Lanciavicchio, nonché attrice, regista, drammaturga. formatrice teatrale, con una ampia conoscenza nello studio teorico e pratico dello spettacolo dal vivo. Il seminario è destinato ad adulti a partire dai 18 anni.
 
   teatro
 Mirinae Lee
Le otto vite di una
centenaria senza nome

Tre parole per riassumere la propria esistenza. È l'invito che un'impiegata della casa di riposo rivolge ai residenti per raccontare la loro vita. A quasi cento anni, Mook Miran pensava che avrebbe portato i suoi segreti nella tomba, invece quell'estranea le sta offrendo l'occasione per fare finalmente pace col proprio passato. Tre parole, però, non le bastano, e ne sceglie sette: schiava, artista della fuga, assassina, terrorista, spia, amante. E madre. Perché altrettante sono le vite che ha vissuto, le identità che ha dovuto assumere. Sotto lo sguardo attonito di quella che chiama affettuosamente «la sua biografa», la signora Mook parla della fame e delle privazioni che ha sofferto nascendo in una Corea occupata dall'esercito giapponese; delle tragedie che ha affrontato durante la Seconda guerra mondiale; delle scelte terribili che ha sostenuto per superare le tempeste di anni densi e implacabili; delle persone che ha imbrogliato e di quelle che ha ucciso. Non importa quale difficoltà le sia stata messa di fronte, lei ha sempre trovato la forza di sopravvivere, anche a rischio di pagare un prezzo altissimo. A poco a poco, dalle sue storie emerge la figura di una donna enigmatica e camaleontica, capace di adattarsi a ogni situazione, di combattere con efferata ferocia e di amare col trasporto assoluto di chi teme il rimpianto più della morte. Una donna che non si arrende davanti alle avversità e che affronta il destino a testa alta e alle sue condizioni. Anche quando arriva il momento di sciogliere il mistero della sua ottava e ultima vita... Grazie alla sua prosa al tempo stesso lirica e spietata, Mirinae Lee tratteggia una protagonista unica e dal fascino irresistibile, un enigma che il lettore è chiamato a risolvere ricomponendo i tasselli di una storia luminosa e travolgente, che arriva dritta
al cuore.
"Bastarde senza gloria"
così la donna continua
a combattere

La Uao spettacoli, in collaborazione con il Comune di Guardiagrele (CH), propone una mini rassegna teatrale, con direzione artistica di Federico Perrotta, al Cineteatro Garden, che sembra rispettare la "parità di genere" infatti prevede due appuntamenti: uno tutto al femminile con "Bastarde senza gloria" ed uno tutto al maschile con "I Matti di Dio".
Il 14 marzo alle ore 21.00 è la volta delle "bastarde" di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu è una produzione della stessa Uao Spettacoli con la collaborazione del Teatro Stabile d'Abruzzo; l’adattamento e la regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari: è un testo contemporaneo che ha già emozionato molti teatri d'Italia proprio perché affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda.
A causa di insindacabili tagli al personale infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Ed ecco che ci si trova di fronte ad una grande sfida, quella di sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili: si tratta di uno spettacolo tragicomico ricco di battute      
al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva; qui una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.
Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: "io contro te".
La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.
 
   parentesi
La letteratura scientifica torna
A L’AQUILA
con “Parentesi”

“Parentesi” riparte e lo fa con un nuovo cartellone ricco di affascinanti storie di scienza. La rassegna di letteratura scientifica ideata dal GSSI – Gran Sasso Science Institute e l’Università degli Studi dell’Aquila, nata lo scorso anno, ritorna nella libreria Colacchi a partire da mercoledì 13 marzo. Stessa carica di cultura, stesso format: un dialogo con voci autorevoli della divulgazione scientifica che presenteranno le loro opere a partire dalle domande dei docenti del GSSI, dell’Università dell’Aquila e questa volta anche degli studenti. “Parentesi” si snoderà attraverso cinque appuntamenti da marzo a maggio con l’obiettivo di stimolare la curiosità, porre interrogativi e soprattutto intrattenere il pubblico con storie spesso poco conosciute, ma estremamente affascinanti. E questo è il caso di I diciotto anni migliori della mia vita (Castelvecchi), primo romanzo del professore di fisica sperimentale ed astrofisica Alessandro De Angelis. Insieme al collega Vincenzo Rizi, ordinario di fisica all’Università dell’Aquila, verrà fuori il lato divertente e dissacrante di Galileo Galilei. L’appuntamento è per le 18,15 alla Libreria Colacchi, in corso Vittorio Emanuele 5 a L’Aquila. “Parentesi” proseguirà poi il 4 aprile con
Luca Romano, la sua opera L’avvocato dell’atomo (Fazi Editore), in dialogo con il professore del GSSI Carmelo Evoli; il 19 aprile l’ospite sarà Giorgio Ausiello con il suo Algoritmi, monaci e mercanti(Codice Edizioni) insieme a Pierluigi Crescenzi, ordinario al GSSI. Il 2 maggio sarà invece la volta di Dario Bressanini e Doctor Newtron, la scienza nel fumetto (Feltrinelli) che invece dialogherà con gli studenti di dottorato del GSSI e dell’Università dell’Aquila. Il festival chiuderà il 9 maggio con la conversazione tra Donata Columbro e Carmelo Evoli.
 
   editoriale
Cara Amarena, un piccolo paese, come il nostro, è come una famiglia allargata. Può succedere che non tutti i componenti siano in armonia tra loro e che ci siano screzi, risentimenti, liti, separazioni se il capofamiglia non sa tenerli uniti, non ha chiara la sua missione.
Sull’amministrazione comunale, che riguarda noi tutti, intervengo a pie’ sospinto, mentre per ciò che riguarda la chiesa, non  sono mai intervenuto a dire la mia e seguiterò a non farlo. Per i fatti  incresciosi che sono accaduti per il comitato della festa di San Domenico, me ne dispiace, ma non mi permetto di emettere sentenze. Me ne dispiace  perché il nostro parroco, che dice sempre che bisogna essere uniti, poteva benissimo sfruttare l’occasione per invitare a farne parte persone di entrambi gli schieramenti amministrativi, che hanno diviso il paese a metà. E San Domenico per questo avrebbe fatto il miracolo di riappacificazione sociale.
Nella predica che il nostro Santo fece a Trisulti nella chiesa di S. Maria di Cannavinnano, ebbe a dire:”Fratelli e figli vi raccomando di amarvi reciprocamente. Per questo il Signore  nel Vangelo dice: in questo tutti vi riconosceranno che siete figli discepoli, se vi amerete l’un l’altro.”
Cara Amarena, la vigna del Signore nel nostro paese rischia di inaridirsi. Tu, che sei nel mondo della Verità, dicci cosa dobbiamo fare. r.g.
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Ad Amarena, mia concittadina e confidente,
L’ORECCHIO DI DIONISIO

CARA AMARENA, la storia ci racconta che il tiranno di Siracusa, Dionisio o Dionigi, fece scavare una grotta, vicino all’antica cava di pietra (in greco antico, la latomia) per rinchiudervi i prigionieri. L’entrata è simile ad un grande orecchio e per questo viene chiamata “L’orecchio di Dionisio”, perché egli appostandosi in una cavità superiore riusciva ad ascoltare tutto quello che dicevano. Nel nostro paese se tu ti siedi su una panchina della piazza, riesci ad ascoltare tutto ciò che si dice in quelle vicine. Non presti volutamente orecchio, ma può succedere che lo fai, quando si parla dei fatti del nostro paese. Lo stesso avviene anche stando seduti intorno ad uno dei tavoli dei due bar.
L’8 marzo è stata la Giornata della donna. Qualcuno ha fatto presente che da quando la prof.ssa Lucrezia non è più consigliera comunale, né responsabile del centro anziani, in questo giorno non si fanno più i convegni sulle donne, né altre manifestazioni.
Si è parlato per alcuni giorni della mancanza di autorità del nostro parroco, che non riesce a dirimere alcune questioni inerenti alla chiesa.
 
   calcio a 5
IL VILLALAGO Futsal
stravince contro la Lettese C5

Il Villalago - Sporting Club Argoneta stravince  contro la Lettese per 7 a 3. Si è giocato sabato alle ore 15,00 nel Palazzetto dello Sport di Scanno. Sin dai primi minuti di gioco è emersa la determinazione dei padroni di casa di raggiungere la vittoria. Infatti la squadra si è spinta più volte in avanti, costruendo occasioni per i suoi attaccanti, soprattutto per Nicolas Di Natale, marcato spesso fallosamente dagli avversari. E proprio all’11° di gioco l’arbitro fischia una punizione per fallo al limite dell’area di rigore. Carlo Fontana, incaricato del tiro, mette in rete il pallone. La Lettese reagisce prontamente, ma trova  il portiere, Jose Grossi, e la traversa della porta a fermare il pallone. È il Villalago, invece, che va in rete con Nicolas Di Natale, con una bella azione “d’assolo”. Siamo sul 2 a 0 per i padroni di casa.
La Lettese si spinge in avanti, cercando di recuperare lo svantaggio, ma così facendo dà l’occasione al Villalago di segnare con Fontana il terzo gol e subito dopo con Nicolas Di Natale il quarto gol, realizzato con la consueta classe. Siamo sul 4 a 0 quando si va al riposo.
Al terzo minuto della ripresa la Lettese, segna il suo primo gol con Sabatini. Subito dopo per un falloso contrasto della difesa avversaria segna con Di Martino su tiro piazzato. Siamo sul 4 a 2.
La partita col passare dei minuti va “incattivendosi”, perché il Villalago teme di essere raggiunto e la Lettese cerca il pareggio, se non la vittoria. Il direttore di gara è costretto a fischiare in continuazione, trovando nelle sue decisioni le contestazioni dei giocatori e perfino degli allenatori, tanto da espellere quello della Lettese. Al 40°, per atterramento di Nicolas Di Natale, l’arbitro fischia il rigore per il Villalago. Segna Fontana con un tiro forte e preciso. Siamo sul 5 a 2. Il portiere della Lettese si spinge fuori dalla sua area per andare in aiuto dei compagni, che non riescono a perforare la porta del bravo Jose Grossi. Ne approfitta il Villalago e al 56° va in gol con Fontana che segna a porta vuota.
Per la somma di infrazioni, in numero di sei, da parte della Lettese l’arbitro assegna un tiro libero al Villalago. Se ne fa carico Fontana che realizza la settima rete. Sul 7 a 2 la partita sembra non avere più storia, ma la Lettese vuole uscire dal campo con onore e quindi seguita a pressare gli avversari, che, costretti a difendersi, cadono in fallo da rigore. Lo tira De Rosa, che segna la terza rete. Dopo alcuni minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della partita che dà la vittoria al Villalago per 7 a 3.
Una vittoria che ridà vigore alla squadra tutta, giocatori e dirigenti.
Soddisfatto il mister Enrico Caranfa, che ci ha detto di essere contento dell’impegno dei suoi giocatori, che hanno dimostrato di avere carattere e di saper costruire azioni da gol. Le tre reti segnate da Nicolas, lo portano in vetta alla classifica dei marcatori.
Una nota di cronaca: a tutte le donne presenti è stato offerto un mazzetto di mimose, per la “Giornata della donna” del giorno precedente.
 
   rugby
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
ITALIA 31 - 29 SCOZIA, INGHILTERRA 23 - 22 IRLANDA
GALLES 24 - 45 FRANCIA Under 20, ITALIA 47 - 14 SCOZIA

Dopo nove anni abbiamo rivinto contro la Scozia. È da molto tempo che dico che manca la disciplina, ma ieri siamo stati molto disciplinati e abbiamo vinto. Ero presente ad Edimburgo nel 2014, con la vittoria all'ultimo secondo, con un piazzato di Mirko Bergamasco. Peccato non aver trovato i biglietti per questa partita. Quando abbiamo preso quelli per la partita con l'Inghilterra, strano non c'erano biglietti per la partita contro la Scozia: erano già finiti. Comunque una vittoria sofferta, ma Noi siamo abituati a soffrire, però questa l'abbiamo vinta, nonostante la sofferenza. Bravi ragazzi! Comunque piano, piano stiamo crescendo. Le maggiori soddisfazioni ce le stanno dando i Nostri giovani ventenni che vincono con più tranquillità, intimoriscono sempre gli avversari. Bravi! Prossima partita GALLES ITALIA, sabato 16 marzo ore 15,15. Che la coccia sia sempre spiccia! SANDRO BAFFO.
 
Villalago