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Venerdì 8 Marzo 2024 - Santo Stefano d'Obazine, Abate
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Il tempo... ieri - GIORNATA caliginosa nelle prime ore del mattino. Le nebbie si sono diradate ed è uscito il sole, presente fino al tramonto. Debole ventilazione di venti
grecali. Temperature in calo: mass. 7,8°; min. -0,8°; attuale 1,6° (ore 23,30).
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in primo piano
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743esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
143esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas
Le forze armate russe rivendicano avanzamenti sul fronte ucraino: in particolare, nei settori di
Donetsk, Avdeevka e Kherson e, nelle ultime 24 ore, nelle aree di Kupyansk e a
sud di Donetsk. Nel resoconto del ministero della Difesa di Mosca si elencano
vittorie e perdite ucraine di uomini e mezzi in tutte le regioni citate, con
dettagli sugli attacchi e i contrattacchi respinti. Le forze di sicurezza russe
hanno sventato un attacco terroristico alla sinagoga di Mosca. Lo ha riferito
il Servizio federale di sicurezza secondo quanto riportano le agenzia di stampa
russe.
Contemporaneamente al lancio dei missili, i terroristi di Hamas fanno breccia nella barriera di
separazione al confine e penetrano nel territorio israeliano con motociclette,
motoscafi e deltaplani. Gli infiltrati irrompono nei kibbutz a pochi chilometri
dalla Striscia di Gaza prendendo ostaggi, dando fuoco alle case e uccidendo
diverse centinaia tra uomini, donne e bambini. Quanto avvenuto nei kibbutz è stato definito "il peggior massacro di ebrei in un solo giorno dall'Olocausto”.
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il libro del giorno
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giornata della donna
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un albero di mimose
A TUTTE LE DONNE
DI OGNI RAZZA, ETNIA
E RELIGIONE
LA MIMOSA è il simbolo della Giornata Internazionale della Donna e, nel linguaggio dei
fiori, indica forza e femminilità e nello stesso tempo simboleggia la luce che annuncia la primavera, che smorza
il freddo dell'inverno. Offrire alle donne le mimose in questo giorno
particolare è un’usanza italiana, anche se la giornata internazionale della donna è nata negli Stati Uniti, nel 1908, su iniziativa delle donne socialiste che
organizzarono la prima giornata della donna in occasione di un loro raduno nel
Garden Theater di Chicago. La scelta risale al 1946 quando due donne dell’Unione Donne d’Italia (UDI), Rita Montagnana, antifascista che aveva preso parte alle lotte
partigiane e Teresa Mattei, storica militante comunista, proposero il rametto
di mimosa come simbolo in quanto il fiore rappresenta bene l’energia e la tenacia delle donne. Infatti, nonostante l’aspetto delicato, gli si attribuisce una forza del tutto femminile, ma anche
innocenza e pudore, come sanno essere le donne. Secondo un’usanza degli indiani d’America, la mimosa veniva data alle ragazze per dimostrare loro amore.
Il nostro augurio va a tutte le donne del mondo, di
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Guillaume Musso
Un appartamento
a Parigi
Parigi, un appartamento senza inquilini nel centro della città, silenzioso, troppo perfetto per non nascondere misteri. Madeline, una giovane
poliziotta di Londra, lo prende in affitto per cercare un po’ di riposo, dopo una serie di casi non risolti e la crisi della sua storia d’amore. Per un errore tecnico, nella stessa casa arriva anche Gaspard, venuto a
Parigi per isolarsi e scrivere in tranquillità la sua nuova opera teatrale. Queste due anime solitarie e irrequiete sono così costrette a vivere assieme per qualche giorno. L’appartamento era di proprietà del celebre pittore Sean Lorenz che lo usava anche come studio, e in quelle
stanze si respira ancora la sua passione per i colori e per la luce. Distrutto
dall’assassinio del giovane figlio, Lorenz è morto l’anno precedente l’arrivo dei due inquilini, lasciando in eredità tre dipinti, che tuttavia risultano oggi scomparsi. Affascinati dal suo genio e
colpiti dai molti misteri che avvolgono la sua vita e, soprattutto, la sua
morte, Madeline e Gaspard decidono di unire le forze per ritrovare le opere
dell’artista. Ma per arrivare a scoprire il segreto che si nasconde dietro l’enigmatica figura di Sean Lorenz, Madeline e Gaspard dovranno affrontare i loro
demoni in un’indagine che li cambierà per sempre. Guillaume Musso, lo scrittore francese più amato, firma, dopo La ragazza di Brooklyn, un nuovo thriller, travolgente e
ipnotico. Un tuffo vertiginoso nel misterioso mondo della creazione artistica e
dei fantasmi che la animano.
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qualunque razza, etnia e religione. Alle donne ucraine, palestinesi, israeliane
e a tutte coloro che sono sotto una guerra va il nostro pensiero e condanniamo
ogni violenza e sottomissione fisica e culturale che ancora oggi sono costrette
a subire.
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diocesi
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La “Peregrinatio Mariae”
10 e 11 marzo prossimi
Arriva anche in Abruzzo la “Peregrinatio Mariae”, il pellegrinaggio della statua della Madonna di Lourdes partito a settembre
scorso dalla Campania e organizzato per commemorare i 120 anni di Unitalsi
(Unione Nazionale Italiana Trasporto a Lourdes e Santuari Internazionali), che
il 10 e 11 marzo prossimi vedrà essere accolta l’effige mariana anche nella diocesi di Sulmona-Valva.
“L’effigie di Maria”, spiega Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, “è una delle due utilizzate nel Santuario di Lourdes per la processione aux
flambaux, e ha iniziato il suo peregrinare in Italia partendo proprio dal
Santuario mariano al termine del Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi dello scorso
settembre, per inaugurare il nuovo tema dell’anno associativo: “…e che qui si venga in processione”, le parole della Vergine a santa Bernadette nell’apparizione del 2 marzo 1858 (“Andate a dire ai sacerdoti che qui si costruisca una cappella e che qui si venga
in processione”).
“Con l’effige”, continua don Vincenzo Cianfaglione, assistente ecclesiastico diocesano
UNITALSI, “viaggia anche una croce che è stata completata dai presidenti di Sezione a Lourdes, a conclusione del
pellegrinaggio nazionale di settembre scorso, composta da venti tasselli in
pietra colorata, rappresentanti sia le venti Sezioni dell’Unitalsi sia i venti misteri del Rosario, dunque i nostri territori che
camminano con la Madonna, pregando il Rosario per la Pace, e invitando il
popolo dei fedeli a “venire in pellegrinaggio”!
La statua verrà accolta nella Cattedrale di S. Panfilo ed
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esposta alla pubblica venerazione dei fedeli il 10 marzo alle 16:00, per
proseguire con la S. Messa alle 18:30 e una processione nella Villa Comunale
alle 21:00; il giorno successivo la peregrinatio sosterà nella Cappella dell’Ospedale dell’Annunziata, quale segno di consolazione e di speranza.
Accanto alla statua della Madonna ci sarà una teca per raccogliere le intenzioni di preghiera dei fedeli, da portare a
Lourdes nel pellegrinaggio della Sezione Abruzzese, in programma dal 29 luglio
al 3 agosto 2024 prossimi. Per conoscere il programma delle varie diocesi e i
luoghi che l’effige della Madonna visiterà, consultare il sito www.unitalsi.it.
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mountain bike
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TRIMARATHON DEGLI APPENNINI 2024
La Marathon degli Stazzi a Scanno il 2 Giugno
La stagione primaverile delle mountain bike rinnova anche per quest’anno
il proprio abbinamento con il circuito Trimarathon degli Appennini con tre
appuntamenti
tra Abruzzo e Lazio.
Nelle due edizioni precedenti il circuito è riuscito già a farsi apprezzare per vivere da vicino le sfumature dell’Appennino con tre manifestazioni con altrettanti percorsi ugualmente
adrenalinici e intensi: Sirente Bike Marathon Ana Aielli il 19 maggio ad Aielli
(organizzazione Avezzano Mtb e Gruppo Alpini Aielli), la Marathon dei Monti
Lucretili il 26 maggio a Palombara Sabina (a cura del Team Bike Palombara
Sabina) e chiusura del trittico con la Marathon degli Stazzi il 2 giugno a
Scanno (regia del sodalizio Mtb Scanno).
Il ciclo degli abbonamenti prosegue ancora con la quota di 75 euro per tutto il
mese di marzo in modo tale da sottoscrivere l’iscrizione in maniera agevolata per il trittico delle manifestazioni dedicato
alle gare marathon (più le granfondo e le e-bike).
La quota di iscrizione comprende pacco gara, assistenza medica e sanitaria,
rifornimenti in gara, ristoro finale, lavaggio bici e premiazioni.
Le modalità di iscrizione sono consultabili a questo link Iscrizioni TRIMARATHON – Sirente Bike Marathon (www.sirentebikemarathon.it/iscrizioni-trimarathon/)
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l’intervento
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memoria da anziani. Quando il mondo in teoria era peggiore, nel 1997, alcuni
giornalisti descrissero nel dettaglio due incubi da futuro orwelliano: l’anagrafe tributaria e il redditometro. Ora sono realtà, ci siamo arrivati. E’ anche vero che, quando il mondo era peggiore, sembrava molto migliore si
prendeva…. L’aereo senza doversi denudare ai controlli, in treno nessuno telefonava, nessuno
ti intercettava, non eravamo tutti <<tracciabili>> come bistecche attraverso cellullari, conversazioni, telecamere, webcam, email,
movimenti fisici o contabili, telepass, nonché quella navigazione internet da cui possono dedurre i tuoi gusti e orientamenti.
Potevi rinunciare a carte di credito e bancomat, non fare assegni o bonifici
bancari, girare con mazzettoni di contanti come uno spacciatore, e tua nonna
poteva tenere i sodi sotto il materasso senza finire a Regina Coeli. Che poi:
il mondo era davvero migliore? Resta memorabile un vecchio articolo di Massimo
Fini: <<io il mio denaro ho diritto di metterlo dove mi garba, di ficcarmelo anche nel c…. se così mi piace>>. Abbiamo intercettazioni ambientali e telefoniche come non le aveva neanche la
Germania dell’Est. Poi ci sono gli scontrini con luogo e orario, il fisco ci spia sui social e
fa indagini, poi ci sono i ticket autostradali, gli sms e le e-mail, anche i <<like>> che, in concreto, permettono di profilarci secondo gusti, le chat, Skype,
Facebook, WhatsApp, tutte le geolocalizzazioni, il resoconto del telepass, con
le tratte autostradali, carta di credito. <<L’uomo moderno ha rinunciato ha essere felice in cambio di un po' di sicurezza>> disse un certo Sigmund Freud 1929. E non aveva neanche l’IPhone.
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Tutto il Paese è spiato
di Domenico Rinaldi
All’improvviso si ode ovunque la sirena dell’allarme. Il pericolo di <<Libertà di Stampa>>. A questa protesta se ne aggiunta un’altra, relativa all’indagine aperta dalla Procura di Perugia nei confronti del direttore e di due
redattori del quotidiano Domani di proprietà Carlo Di Benedetti. Gianni Tizian, Nello Trocchia e Stefano Vergine, indagati a
Perugia per accesso abusivo e rivelazione di notizie e documenti segreti <<A pubblicare le notizie i giornalisti non commettono mai un reato… I giornalisti hanno come unico scopo della loro professione cercare e
verificare i fatti e pubblicare notizie che siano veritiere>>. Ma ci sono cronisti, soprattutto perché sappiamo che non è vero.
E’ velleitario o troppo generico, infatti, quanto a detto la segretaria dell’Fnsl Alessandra Costante: pubblicare notizie, per dei giornalisti, può essere reato eccome. E questo da un lato rischia di dimostrarlo proprio ciò che sta succedendo: i tre citati rischiano fino a cinque anni di carcere; ma i
giornalisti, più in generale, rischiano di commettere un reato anche se pubblicano segreti di
Stato, o atti segreti, o se partecipano a un concorso in rivelazione di segreto
che non li veda soltanto nel ruolo di recettori. Non è che per procurarsi una notizia (pur vera) un cronista possa armarsi di bazooka
e fare qualsiasi cosa. Il punto- detto con tono semiserio è chiedersi che cosa rimanga del concetto di <<segreto>> e della sacralità di non essere <<spiati>> in uno Stato liberale. E qui ci soccorre una
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poste italiane
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IN PROVINCIA DELL’AQUILA
PRESENZA FEMMINILE
AL 63% +10% RISPETTO
ALLA MEDIA NAZIONALE
Poste Italiane si conferma un’azienda “in rosa” anche in provincia dell’Aquila, dove tra uffici postali e centri di distribuzione le donne rappresentano
il 63% dell’intero personale, 10 punti percentuali oltre la media nazionale.
Tra gli uffici postali, 81 sono quelli “rosa”, ovvero dove la funzione di responsabilità e la presenza dei dipendenti è interamente al femminile. Donne in netta maggioranza pressoché ovunque, con punte diffuse in tutto il territorio. Tra le sedi più grandi, con almeno dieci risorse impiegate, il rapporto donne/uomini raggiunge
addirittura il 79% a L’Aquila 1 (Centi Colella) e l’82% ad Avezzano (via Cavalieri di Vittorio Veneto), che anche quest’anno si conferma “il più rosa” della provincia.
Nel settore recapito, donne sono in maggioranza nei 3 centri di distribuzione di
corrispondenza e pacchi del territorio. In quello di L’Aquila Centi Colella si registra la presenza femminile più alta (59%), appena un punto sotto quello di Avezzano (58%), segue quello di
Sulmona (53%), in perfetta media nazionale.
La presenza femminile in provincia dell’Aquila ha avuto un ruolo determinante anche nel conseguimento dei risultati
legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. Poste Italiane ha ottenuto infatti, per il quinto anno consecutivo,
il riconoscimento Top Employer che seleziona in tutto il mondo le aziende che
si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla
selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla
formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. L’Azienda, inoltre, con una presenza femminile del 53%, ha confermato la
leadership globale nelle politiche di parità di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, un indicatore mondiale
punto di riferimento per valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di genere.
Cartolina e annullo filatelico per l’8 marzo. Poste Italiane celebra la Giornata Internazionale della Donna con una
cartolina filatelica e un annullo speciale. A dominare sulla cartolina è l’immagine della mimosa, il tradizionale fiore dell’8 marzo, qui con forma di cervello, con una frase che ricorda che “Il rispetto è la prima forma di intelligenza”. In provincia dell’Aquila i due prodotti filatelici sono disponibili negli uffici postali con
sportello filatelico di via della Crocetta all’Aquila, via Cavalieri di Vittorio Veneto ad Avezzano e piazza Brigata Maiella a
Sulmona e corso Vittorio Emanuele a Castel di Sangro, oltre che sul sito
poste.it. Inoltre, nelle stesse sedi oggi venerdì 8 marzo dalle 8.30 alle 13 sarà allestito uno stand con ulteriori prodotti filatelici dedicati alla ricorrenza.
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Un'occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, vuole
ricordare in modo originale una giornata particolare, facendo dono della
colorata cartolina a una persona cara o inviando un messaggio a un
destinatario. (Vittorio Di Guilmi)
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