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Giovedì 7 Marzo 2024 - Santa Maria Antonia di San Giuseppe, Vergine e fondatrice
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Il tempo... ieri - GIORNATA variabile, INIZIATA COL SOLE. A meta’ mattina tentativi di pioggia. Nel pomeriggio l’aria si è fatta più fredda e il cielo si è coperto di nuvole. Temperature in ulteriore calo: mass. 8,7°; min. 1,3°; attuale 1,5° (ore 23,30).
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in primo piano
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742esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
142esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas
Le forze ucraine hanno affondato tre navi da guerra della Flotta russa del Mar Nero nelle ultime
5 settimane, incluso il pattugliatore Kotov colato a picco nelle acque della
Crimea occupata nella notte tra lunedì e martedì: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di
intelligence. Il Sergey Kotov è stato colpito da droni marini Magura V5, gli stessi usati dalle forze di Kiev
nell'attacco del 14 febbraio scorso contro la nave d'assalto anfibia Caesar
Kunikov, si legge nel rapporto pubblicato su X.
I militari israeliani annunciano l'uccisione di altri cinque combattenti di Hamas a Gaza accusati di
coinvolgimento nell'attacco del 7 ottobre scorso in Israele. Le forze
israeliane (Idf) hanno inoltre confermato l'uccisione di 20 combattenti in
operazioni di ieri nel centro di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Diverse persone sono state uccise in un altro quartiere della città durante un'operazione di un elicottero e per le Idf si trattava di
"terroristi". Le forze israeliane hanno anche riferito di aver trovato ingenti
quantità di armi e munizioni nell'area.
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il libro del giorno
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munda
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L’8 Marzo ingresso gratuito
delle donne nel Museo
Nazionale d’Abruzzo
Venerdì 8 marzo l’ingresso per le donne nei musei e luoghi della cultura statali sarà gratuito. Al MuNDA, a L’Aquila, alle ore 10.00 ci sarà una visita guidata gratuita, aperta a tutti, di Alessandro Delfino, referente
della didattica del MuNDA. A causa delle operazioni di disallestimento alcune
sale del Museo, dal 5 al 20 marzo compreso rimarranno chiuse la Sala
Francescana e la Sala del Seicento.
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mostra collettiva
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“Chi dice donna”
Mostra collettiva fotografica
“Chi dice donna” è un progetto fotografico femminile, in occasione della settimana che celebra la
giornata internazionale dei diritti della donna nei locali della Fondazione Pescarabruzzo. Il vernissage sabato 9 marzo.
Giunta alla quarta edizione, racconta la donna attraverso lo sguardo di 10
fotografe amatoriali, ciascuna delle quali ha impresso sulla pellicola storie
di donne in Rinascita: rinascita come sinonimo di forza, di cambiamento, di
energia, di determinazione della figura femminile, ma anche come simbolo di
ripresa dopo questo lungo periodo di fermo dovuto alla crisi pandemica. L’esposizione proseguirà fino al 24 marzo.
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Francesca Mautino
Qualcuno
che conoscevo
Se la sorte ti ha riservato un parto trigemellare, meglio prenderla con umorismo. Forse è per questo che Valentina Bronti, trentenne, torinese, una carriera messa tra
parentesi, ha scelto per le sue tre bambine i nomi di Emilia, Carlotta e Anna,
come le celebri sorelle Brontë. Conservare alto l'umore non è così facile per Valentina, una vita incastrata tra illusori tutorial sulle pulizie
domestiche e una relazione fallimentare con Marco, il padre delle bimbe che si è ritirato a dormire nello sgabuzzino. Finché un giorno viene convocata all'asilo perché le tre piccole pesti hanno tentato la fuga trascinando con sé una compagna. Davanti alla direttrice, c'è un'altra mamma: Chiara Barberis. Altezzosa e severa, Chiara lascia in Valentina
una strana impressione. Un'impressione confermata dalla scoperta che si tratta
proprio di «quella» Chiara Barberis: la sorella di Elisa, la ragazza scomparsa inspiegabilmente
dieci anni prima, quasi inghiottita dal buio di una Torino che da sempre ha
fatto del mistero il suo secondo volto. È così che Valentina si ritrova in una storia piena di ombre e bugie. Con un
entusiasmo e una sagacia sorprendenti, prima di tutto per lei, si tuffa nelle
strade, nei palazzi signorili, negli atenei della città, improbabile ma tenace investigatrice. Ciò che Valentina scoprirà di Elisa, di Torino e soprattutto di sé stessa è la materia spumeggiante di questo romanzo, capace di tratteggiare un
personaggio attualissimo in cui convivono senso di inadeguatezza, acume e
un'ostinata vitalità.
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teatro
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"Forte e Chiara"
Un memoir di Chiara Francini
Chiara Francini sarà in scena il 10 marzo 2024 al teatro Massimo di Pescara con “Forte e Chiara”, in una data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Inizio alle ore 21, "Forte e Chiara" è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one woman show in cui
Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la
musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza sconti a nessuno.
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concerto
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I COLLAGE IN CONCERTO A SULMONA
Venerdì 19 aprile 2024, alle ore 21, al Teatro comunale di Sulmona, ci sarà il concerto dei Collage, una delle formazioni italiane più note della musica pop italiana nata alla fine degli anni 70’.
Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona, darà il via alla nuova edizione di “Musica e solidarietà - Una colonna sonora per la vita” a sostegno quest’anno del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona. I posti a sedere sono numerati con prenotazione
obbligatoria (per informazioni sulla serata si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com).
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mostra
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“DA SOLO NON BASTO”
Mostra all’Aurum di Pescara
dei ragazzi di Kayròs, Portofranco
e Piazza dei Mestieri
da venerdì 8 a lunedì 18 marzo il Csv Abruzzo Ets allestisce la mostra – a ingresso libero - Da solo non basto all’Aurum di Pescara, largo Gardone Riviera.
La mattina dell’8 marzo, alle 11, è programmata nella sala Flaiano una preview per stampa e autorità a cui prenderà parte, tra gli altri, Mauro Battuello, che illustrerà gli elementi centrali dell’esposizione creata per il Meeting di Rimini del 2023 da Daniele Mencarelli e con
le illustrazioni di Giacomo Bettiol. Fondamentale la collaborazione con le
associazioni Kayròs, Portofranco e Piazza dei Mestieri che si occupano a vario titolo, nelle
numerose sedi sparse in tutta Italia, di educazione dei giovani.
Nel pomeriggio dell’8 marzo, alle 17:30, ci sarà, sempre all’Aurum, la presentazione al pubblico nella Sala D’Annunzio.
La mostra, in esposizione nella Sala Flaiano dell’Aurum, dalle 9 alle 14 e dalle 15:30 alle 19:30, rappresenta una modalità privilegiata per avvicinare gli studenti, i cittadini e più in generale tutta la comunità, alla realtà dei ragazzi, proponendo un’immersione
nell’universo giovanile, facendosi eco di domande, attese, ferite, desideri che
lo animano, e documentando alcuni tentativi di ascoltare e rispondere alle
tensioni
che lo abitano.
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comunicato stampa
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Legge bavaglio in vigore dal 10 Marzo
Fnsi con Rnb e associazioni:
«Ignorate 50mila firme, ora intervenga la Ue»
Dalla prossim domenica 10 marzo entrerà in vigore la nuova legge bavaglio che ha recepito 'l'emendamento Costa' e il
governo avrà sei mesi di tempo per convertirla in un decreto legislativo. Da quel momento i
cittadini saranno meno informati e la democrazia in Italia sarà più debole. Questo nuovo atto legislativo rappresenta un grave pericolo per la
nostra democrazia e per tutti noi che vorremmo una informazione più libera e di maggiore qualità. Per questa ragione siamo decisi a non arrenderci e a continuare la battaglia
contro tutte le norme bavaglio chiedendo l'intervento della Ue che si appresta
ad approvare il Media Freedom Media Act delineando nuove direttive per la
tutela della libertà e del pluralismo dell'informazione in Europa». È quanto si legge in un documento dei promotori della raccolta di firme contro la
'norma Costa', sostenuta anche da Fnsi, Rete NoBavaglio e altre associazioni,
che in poche settimane ha fatto registrare quasi 50mila adesioni.
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borsacchio
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Il Ministero della Cultura
boccia il taglio della Riserva
del Borsacchio
Il Ministero della Cultura ha espresso con fermezza il proprio parere sulla legge della Regione Abruzzo, la
quale ha tagliato la Riserva del Borsacchio, sottolineando le gravi violazioni
costituzionali che questa decisione comporta. Tale posizione è stata trasmessa ufficialmente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Secondo il parere del Ministero, la legge regionale viola la Costituzione su tre
fronti distinti. Primo, la mancanza di una riserva rende impossibile
l'applicazione dell'art. 142 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, che
è fondamentale per la tutela del patrimonio paesaggistico. Secondo, la legge è stata approvata senza coinvolgere gli enti territoriali interessati, tra cui il
Comune di Roseto e la Provincia di Teramo, violando così il principio di sussidiarietà e il diritto alla partecipazione delle autorità locali. Terzo, la legge apre la strada a interventi edilizi straordinari senza
rispettare regolamenti comunali o piani urbanistici, mettendo a rischio la
tutela e la conservazione del territorio.
Il Capo dell'Ufficio Legislativo del Ministero della Cultura ha sollevato la
questione di incostituzionalità della Legge Regione Abruzzo n. 4 del 25/01/2024 presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri. Egli ha sottolineato che questa legge ha operato la
sostanziale cancellazione della Riserva Borsacchio, in palese violazione del
procedimento previsto dalla Legge Quadro sulle Aree Protette e dell'articolo
117 della
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Costituzione, che sancisce il principio di leale collaborazione tra Stato e
Regioni. La mancanza di consultazione preventiva degli Enti Locali interessati
e l'omissione nell'individuare gli obiettivi da perseguire e valutare gli
effetti prodotti sono elementi chiave che sottolineano l'irregolarità di questa legge.
L'attenzione ora si sposta sulla decisione del Governo riguardo alla promozione
della questione d'incostituzionalità davanti alla Corte Costituzionale. Il termine per questa azione è fissato entro i 60 giorni dalla pubblicazione della legge, ossia entro il 25
marzo 2024. Si tratta di un momento cruciale per la tutela del patrimonio
ambientale e culturale della regione Abruzzo e per il rispetto dei principi
fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana. Marco Borgatti, Pres. Guide del Borsacchio
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comunicato stampa
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Case ATER Teramo – Di Girolamo (M5S):
“Depositata interrogazione. Il centrodestra
la smetta di accampare scuse e negare responsabilità”
“Il problema delle case Ater di Teramo è sotto gli occhi di tutti ed offre fotografia drammatica del modo di fare
politica di questa maggioranza di governo nazionale e regionale”. Così la senatrice sulmonese Gabriella di Girolamo, che nella mattinata di oggi ha
depositato in Senato un’interrogazione per chiedere al governo interventi urgenti per risolvere la
questione. “Siamo di fronte a una violazione dei diritti di tanti cittadini abruzzesi che,
all’indomani dei terremoti del 2016 e 2017, si sono ritrovati senza abitazione e in
evidente stato di difficoltà. In Italia il diritto all’abitare, anche se non espressamente previsto dalla Costituzione, è affermato in impegni internazionali ratificati dal nostro Paese e anche
indirettamente in
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alcune sentenze della Corte Costituzionale”. “Qui però c’è dell’altro che ha dell’assurdo. Sì perché appare evidente che le case fornite a quei cittadini non rispettino neanche le
più elementari e basilari caratteristiche previste dalla normativa vigente, basta
fare un giro da quelle parti per rendersene conto. Il centrodestra continua a
negare le proprie responsabilità ma viene tristemente smentito dai fatti e dalla situazione che appare riduttivo
definire allarmante”. “La Meloni – conclude la senatrice pentastellata – è venuta in Abruzzo a dirci che è pronta a mettere l’elmetto. Faccia pure, presidente, ma mi permetto di far notare che a lei e ai
suoi colonnelli abruzzesi basterebbe levare la benda dagli occhi per notare che
ci sono intere famiglie che a Teramo sono in condizioni disperate, senza
energia elettrica e senza riscaldamento, in abitazioni non degne di essere
definite come tali. Ecco, guardate alle case Ater di Teramo e indossate l’elmetto della vergogna”.
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