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Martedì 13 Febbraio 2024 - San Martiniano, Eremita
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Il tempo... ieri - GIORNATA DI ATTESA PER LA SECONDA ONDATA DI MALTEMPO col sole, seguito da nuvole che spesso lo coprivano, e con venti freddi
settentrionali. Notte stellata. Temperature: mass. 8,5°; min. 1,1°; attuale 3,1° (ore 23,30).
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in primo piano
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719esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
129esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas
Kiev abbatte nella notte 14 droni russi su 17 e un missile guidato Kh-59. Intanto, l'ampio pacchetto di
aiuti internazionali degli Stati Uniti, che includono anche 60 miliardi di
dollari per l'Ucraina, è stato approvato con un voto che ha finalmente sbloccato lo stallo "procedurale"
da parte del Senato, anche se l'opposizione dei repubblicani di destra potrebbe
ancora impedire che diventi legge. secondo le Forze armate dell'Ucraina,
395.200 militari russi sono stati uccisi in battaglia in Ucraina dal 24
febbraio 2022 all'11 febbraio 2024, tra cui 930 solo nelle ultime 24 ore. Lo
riporta Ukrinform citando un post su Fb dello Stato maggiore ucraino.
L'esercito israeliano ha confermato su Telegram di aver effettuato una "serie di attacchi contro obiettivi
terroristici" nella zona Shaboura di Rafah. Secondo al Jazeera, almeno 63
persone sono state uccise durante raid contro due moschee nella città nel sud della Striscia. Il ministero della Sanità di Gaza ha riferito che almeno 50 persone sono state uccise negli attacchi e il bilancio delle vittime è ancora in aumento. Hamas ha condannato gli ultimi attacchi aerei israeliani su Rafah, affermando che rappresentano ''un ampliamento della portata dei massacri che sta commettendo contro il nostro popolo''.
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il libro del giorno
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libri in comune
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“Un libro in Comune”
Rassegna letteraria di editoria locale
“Un Libro in Comune”, rassegna dell’editoria locale e regionale, prenderà il via il prossimo 16 Febbraio, alle ore 17, nell’Aula consiliare del Comune di Sulmona. Il primo appuntamento della rassegna sarà la presentazione de “Il sangue della passiflora” di Andreina Sirena. Prossimo appuntamento, sempre alle 17 e in Aula consiliare,
il 6 Marzo con la presentazione degli atti del Convegno, promosso dall’Ass. Ponalumni e tenuto a Sulmona il 3 febbraio scorso sui temi della memoria in
una lettura al femminile. Appuntamento successivo il 6 Aprile – ore 17.00 “Pagine di vetro”, presentato da Roberta Di Iorio. Seguiranno il 26 Aprile – ore 17.00 “Le periferie esistenziali”, di Eraldo Guadagnoli. il 4 Maggio – ore 17.00 “Per poi svegliarmi in un quadro” di Valentina Venti. l’11 Maggio – ore 17.00, “Manuale di training autogeno in 12 passi”, di Terry Falcone, presentato da Serina Puglielli.
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Graham Greene
Fine di una storia
Sarah Miles e Maurice Bendrix sono stati amanti durante la guerra. Il loro è un amore clandestino, rabbioso, quasi feroce. Una passione così assoluta che perfino i terribili bombardamenti tedeschi su Londra sembravano
solo un sottofondo rumoroso. Il marito di lei, Henry, alto funzionario, non
aveva mai dato segno di sospettare. Poi, Sarah aveva troncato di netto la
relazione, improvvisamente e senza nessuna spiegazione. Dopo quasi due anni,
finita la guerra, un incontro casuale tra Bendrix e Henry Miles riaccende la
gelosia dell'ex amante: Bendrix non crede che Sarah sia semplicemente tornata
dal marito; «l'odio, il sospetto e l'invidia», mai realmente sopiti, lo spingono ad assoldare un investigatore privato che
pedini Sarah alla ricerca di un «terzo uomo». Ma che cosa ha capito Bendrix, che di mestiere scrive romanzi, ricordando il
passato amore e inseguendo, attraverso i resoconti del detective, il presente
di Sarah? Che cosa ha capito della «fine di una storia»? Il diario di Sarah svela un'altra verità. Non è solo l'ossessione, a volte selvaggia e spietata, di Bendrix che ha distorto la
sua versione dei fatti. È anche che la storia di Sarah ha intrapreso una strada incommensurabile dove si
incontra l'assurdo della fede, come desiderio di non essere soli nel deserto.
Pubblicato nel 1951, Fine di una storia è un romanzo lancinante, il resoconto di un amore carnale, immenso, crudele, in
cui, per via dell'enormità della guerra.
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mostre
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Giuseppe Misticoni
Paesaggi Interiori 1933-1989
E’ in corso alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo la mostra “Giuseppe Misticoni. Paesaggi Interiori 1933-1989”.
Una selezione di circa 80 opere, che abbraccia un arco temporale significativo,
dai suoi anni giovanili fino al periodo geometrico, materico, informale e
gestaltico, testimoniando la trasformazione continua del linguaggio artistico.
E’ la mostra antologica, la più ampia dedicata fino ad oggi all’artista Misticoni.
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vite
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Annunziata Scipione
la Ligabue d'Abruzzo
Una contadina, una scatola di colori ed un grande talento sono i protagonisti della nuova
puntata di "Scorci d'Abruzzo", il format di Paolo Pacitti per Buongiorno
Regione, con le telecamere Rai di Sem Cipriani e la voce dello scrittore Peppe
Millanta.
Nel 1928, infatti, in una frazione di Teramo nasce una bimba dal grande talento:
è figlia di contadini, è poco istruita ed il suo nome è Annunziata Scipione, una delle maggiori esponenti dell'arte naif a livello
internazionale, considerata da molti l'erede di Ligabue. L'artista contadina
per eccellenza, da autodidatta, riuscì ad impressionare i maggiori critici dell'epoca grazie ai suoi colori accesi,
alle sue cromie fiabesche e alla sua vivace vitalità; ha realizzato una vera e propria enciclopedia contadina con la sua arte. Come
spiega Giovanni Benedicenti, storico dell'arte: "La pittura naif scaturisce
dall'animo innocente del bambino ed in fondo bisogna tornare ad essere bambini
per imparare ciò che noi adulti abbiamo dimenticato ossia la meraviglia di fronte
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alla vita". Il talento di Annunziata esplose tardi, verso i 40 anni, fino ad
allora disegnò di nascosto persino dal marito e non voleva farsi vedere perchè all'epoca la donna doveva occuparsi della casa, ma quando il maritò la scoprì, riconoscendone il valore, prese alcuni disegni e la accompagnò da esperti che consigliarono all'artista di cimentarsi con i colori ad olio.
Tracce del passato di Annunziata ancora oggi sono presenti anche lungo i vicoli
del paese di Azzinano di Tossicia (TE): qui dal 2001 in suo onore si svolge un
evento particolare dedicato ai giochi di una volta con cui il paese è stato arricchito di colori, inoltre c'è una mostra permanente all'interno del Museo delle Genti del Gran Sasso di Tossicia.
(Alessandra Renzetti)
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l’intervento
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SCIENZA, GUERRA E PACE
Enrico Fermi, l’atomica e l’orologio a cucù
di Domenico Rinaldi
Enrico Ferni (Roma 1901- Chicago 1954) sarebbe mai stato in grado di meritare il Premio Nobel
per la Fisica se quel guerrafondaio di Benito Mussolini non avesse finanziato
la ricerca di quel piccolo gruppo di valenti giovani scienziati, nel loro <<covo>> di Via Panisperna, a Roma, con il palese scopo di dotare l’Italia di una più che terribile bomba atomica, a scopi strategici? Sappiamo come andò a finire. Poiché sua moglie era ebrea, Fermi intascò il premio a Stoccolma e non fece più ritorno in Italia. Optò per la più allettante offerta americana che poi lo portò a realizzare l’ambizioso << Progetto Manhattan>>.
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Quel progetto aveva come scopo, non costruire pentole a pressione, ma uno dei più micidiali ordigni bellici, la bomba atomica. Cambiava, sì, lo sponsor (da dittatura a democrazia) ma non la finalità.
E la bomba fu sganciata, poi, per costringere il Giappone alla pace. E gli Usa
la ottennero al caro prezzo di 250mila morti pagato dai giapponesi, bombardando
Hiroshima e Nagasaki. Ma quanto costa la pace!
E a proposito di pace, propongo di leggere Orson Welles nel dialogo scritto e
interpretato da lui per il film: il terzo uomo: <<non prendertela, dopo tutto quello che ti hanno detto non è così terribile. In Italia per trent’anni sotto i Borgia, ci sono state guerre, terrore, assassinii e spargimenti di
sangue. E hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In
Svizzera hanno avuto amore fraterno e cinquecento anni di pace, e che cosa
hanno prodotto?
L’orologio a cucù>>.
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politica
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Patrizio Schiazza
candidato per la Lega Abruzzo
alle regionali del 10 marzo
PatriziO Schiazza è noto nella Valle del Sagittario per il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente e per essere il segretario regionale del’Ass. Ambiente è/e Vita. Gestisce a Villalago la Riserva Regionale Lago di San Domenico-Lago
Pio.
Nel suo programma elettorale sostiene che «Per coniugare sviluppo e salvaguardia ambientale e offrire una prospettiva di
crescita ai territori e alla collettività, non servono chiacchiere e promesse, ma occorre agire attraverso una seria
programmazione e prospettando opportunità, che è quello che ho sempre cercato di fare».
A lui si deve l’impegno per l’attuazione dei Contratti di Fiume che, “nel quadro della transizione verde e digitale - come egli sostiene - ne
garantiranno un salto qualitativo sul piano della governance della gestione
delle risorse idriche finalizzandola a modelli di sostenibilità competitiva e di prossimità così come definiti dalla Agenda 2030, dal Next Generation EU, dal Pnrr e dagli
obiettivi della Programmazione Comunitaria 2021/2027“. “Per quanto riguarda in particolare la Valle Peligna e la Valle del Sagittario -
egli afferma - si prevedono fondi per un totale di circa 5 milioni 428.500 euro
per i Comuni, capofila Villalago, e le municipalità di Scanno-Cocullo-Bugnara-Anversa degli Abruzzi-Introdacqua e inoltre Corfinio
e gli enti locali di Raiano, Prezza, Pratola Peligna,
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Roccacasale”. “Gli interventi, tratti dai PFTE e condivisi in assemblee con le comunità e con i portatori di interessi, secondo Schiazza, potranno spaziare dalla
sistemazione delle aree perifluviali (ricadenti prevalentemente in Rete Natura
2000), a misure per separare le acque bianche da quelle nere, alla manutenzione degli alvei ed ancora favorire investimenti per migliorare la
fruibilità delle aree intorno al Sagittario e interventi inerenti al lago di Scanno”. La sua candidatura, quindi, non può che essere giusta per la Valle del Sagittario.
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... comunicato stampa
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Gli investimenti della Regione Abruzzo
ignorano gli effetti dei cambiamenti climatici
Con Delibera di Giunta del 7 febbraio la Regione Abruzzo ha finanziato una serie di progetti, tra i
quali alcuni, peraltro molto costosi, riguardano nuovi impianti sciistici
previsti in alcune località, comprese diverse zone protette di rilevante valore naturalistico, come i
parchi nazionali del Gran Sasso-Monti della Laga e quello della Maiella.
È ormai ovvio che tra le conseguenze dei cambiamenti climatici forse il più evidente nei nostri climi è la crescente diminuzione delle precipitazioni sia sotto forma di pioggia sia di
neve. I massicci montani abruzzesi in questi giorni colpiscono la nostra
attenzione per il fatto di essere praticamente privi di neve fino a 2.300-2.400
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... italcaccia
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Basta con l’allargamento
dei Parchi in Abruzzo
No all’allargamento dei confini dei parchi in Abruzzo. È quello che chiede l’Italcaccia al massimo esecutivo regionale per evitare un pericoloso
restringimento del territorio idoneo all’esercizio venatorio che è di pregiudizio al controllo di specie come cinghiali e lupi che, oggi, vivono
stabilmente dentro paesi e città di ogni latitudine e dimensioni.
“Storicamente la caccia, come attività ricreativa per il tempo libero”, dice Francesco Verì, Presidente dell’associazione Italcaccia di Pescara, “è stata a lungo un fenomeno marginale e riservato alle classi abbienti e
privilegiate. È solo con il miglioramento delle condizioni economiche generali che l’attività venatoria è diventata un fenomeno anche popolare. Il bisogno di “ritorno alla natura” dell’uomo contemporaneo, in un primo tempo, viene realizzato nel modo più diretto, cioè riscoprendo la sua natura di predatore.
“In Italia e, soprattutto in Abruzzo, si è registrato una forte diminuzione dei cacciatori e, per questo, le associazioni
venatorie stanno diventando sempre più attente ai problemi ambientali, soprattutto nelle aree agricole.
I cacciatori abruzzesi”, incalza Verì, “si trovano costretti a dover esercitare l’attività venatoria a ridosso di centri abitati, centri commerciali, strade poiché sono state create zone di rispetto e vincolo venatorio come ZRV, ZRC e aree
cinofile regionali con una grande estensione che vanno a ridurre sempre più il territorio messo a disposizione per l’esercizio
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venatorio. L’associazione Italcaccia chiede a gran voce alla Regione Abruzzo e a tutte le
forze politiche, una maggiore sensibilizzazione al problema attuale, che vede
da una parte un restringimento del territorio idoneo all’esercizio venatorio e, dall’altra, una adeguata perimetrazione dei Parchi riducendo i confini e tabellando
in modo adeguato tutto il perimetro, al fine di consentire al cacciatore di
praticare l’attività venatoria, arrecando un grande vantaggio alla comunità, come il contenimento soprattutto delle specie cinghiale.
Allo stesso tempo la formazione ecologica del cacciatore dovrà diventare sempre più importante”.
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