Lunedì 5 Febbraio 2024 - Sant'Agata, Vergine e martire

Il tempo... ieri - Giornata assolata e calda CON GRADI DI CALORE al disopra della media stagionale. La massima ha segnato gradi primaverili. Scarsa ventilazione. Notte stellata. Temperature: mass. 17,7°; min. 5,4°; attuale 7,8° (ore 23,30).
 
  in primo piano
711esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
121esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

Raid di Kiev su una panetteria nel Lugansk. Secondo il Cremlino ci sarebbero almeno 28 vittime civili. A Mosca venti giornalisti, tra cui alcuni stranieri, sono stati arrestati durante un raduno organizzato sulla Piazza Rossa dalle mogli dei soldati che combattono in Ucraina e chiedono il ritorno dei loro mariti dal fronte.
Dopo l'intesa Ue sui fondi a Kiev, Londra propone alla Nato di inviare un corpo di spedizione congiunto nel Paese.
Dopo 15 lanci di razzi da dal Libano, Israele ha colpito una serie "siti di Hezbollah" oltre confine. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui i raid aerei hanno centrato postazioni "a Blida e Mays al-Jabal, incluso un sito di lancio gestito da operativi di Hezbollah". Secondo la stessa fonte un tank israeliano ha colpito "una cellula di Hezbollah e Blida" e i soldati ora stanno rispondendo verso "la fonte dei lanci di razzi" dall'altra
parte del confine. 
 
  il libro del giorno
 
   libri
Franco Lupi, Franco Lupi

In letteratura le autobiografie non sono una rarità. E’ una narrazione di se stessi così diffusa da essere considerato un genere letterario. Abbiamo autori eccellenti, come Vittorio Alfieri, Marcel Proust, Pablo Neruda, Gabriel Garcia Marquez e tanti altri ancora e autori meno noti che in forma di libri hanno raccontato la loro vita.
In questi giorni ho ricevuto dall’amico Franco Lupi il libro dal titolo “Franco Lupi”. E’ la sua vita scritta da se medesimo, per dirla con l’Alfieri. Nell’introduzione si legge: “All’età di ottantuno anni e quattro mesi desidero scrivere la mia vita attraverso ricordi e percorsi dalla mia nascita, avvenuta il 2 agosto 1939, a Roma con domicilio a San Cesareo e poi a Santa Maria delle Mole, comune di Marino”.
Dopo la presentazione il libro si snoda in sei capitoli, corredati di foto e documenti, con un'appendice documentale degli ultimi avvenimenti e dei suoi attuali affetti.
Franco nell’iniziare il suo percorso si chiede : “Perché viaggio nel tempo?” La risposta è che i ricordi sono tutti impressi nella sua mente come se fossero accaduti nel momento in cui scrive.
I primi ricordi sono quelli dei suoi genitori, delle sue quattro sorelle, dei suoi zii, poi della scuola, dei suoi compagni e dei suoi amici più cari, del giorno del diploma e poi il suo lavoro, come contabile nella Federazione dei “Cavalieri del Lavoro” al Palazzo della Civiltà all’Eur di Roma. Arriva il servizio di leva da Cuneo a Udine, l’impegno politico nella Dc e poi il 16 Aprile 1967 il matrimonio con Gerarda Rinaldi. Si sofferma con dovizia di particolari sul suo impegno nel Comune di Marino, come assessore.
Oltre Marino c’è anche Villalago, il paese dove tutta la famiglia trascorre le vacanze, non trascurando di inserirsi nel tessuto sociale del paese, partecipando attivamente alle manifestazioni estive.
Il 2 giugno del 1987 con decreto del Presidente della Repubblica Italiana gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al merito della
A.K. Blakemore
Le streghe di Manningtree

Inghilterra, 1643. Il Parlamento combatte contro il re, la guerra civile infuria, il fervore puritano attanaglia il Paese e il terrore della dannazione brucia dietro ogni ombra. A Manningtree, una cittadina della contea dell’Essex privata dei suoi uomini fin dall’inizio della guerra, le donne sono abbandonate a se stesse; soprattutto alcune di loro, che vivono ai margini della comunità: le anziane, le povere, le non sposate, quelle dalla lingua affilata. In una casupola sulle colline abita la giovane Rebecca West, figlia della vedova Beldam West, «donnaccia, compagna di bevute, madre»; tra un espediente e l’altro Rebecca trascina faticosamente i suoi giorni, oscurati dallo spettro incombente della miseria e ravvivati soltanto dall’infatuazione per lo scrivano John Edes. Finché, a scombussolare una quotidianità scandita da malelingue e battibecchi, in città non arriva un uomo: Matthew Hopkins, il nuovo locandiere, che si mostra fin dal principio molto curioso. Il suo sguardo indagatore si concentra sulle donne più umili e disgraziate, alle quali comincia a porre strane domande. E quando un bambino viene colto da una misteriosa febbre e inizia a farneticare di congreghe e patti, le domande hanno un tono sempre più incalzante. Le streghe di Manningtree è la storia di una comunità lacerata dalla lenta esplosione del sospetto, in cui il potere degli uomini è illimitato e la sicurezza delle donne sempre più minata.
Repubblica Italiana. E il 2 Giugno del 1998 dal Presidente Scalfaro quella di Ufficiale dell’ordine al merito della repubblica Italiana.
La storia di “Franco Lupi” è sintomatica per capire come un uomo possa realizzarsi nell’onestà, nel sacrificio e nell’amore per la famiglia, con un percorso lavorativo che non esclude, ma rafforza i “buoni sentimenti”.
Congratulazioni, Franco! r.g.
 
   turismo
L’Abruzzo alla BIT
Nello stand Abruzzo
la visita del ministro
Daniela Santanchè

Una prima giornaTA, quella di ieri, segnata dalla grande partecipazione di pubblico per l’Abruzzo alla BIT, la Borsa Italiana del Turismo al quale l’Abruzzo è presente con il coordinamento congiunto dell’Assessorato regionale al Turismo e delle Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia e con 30 operatori turistici regionali.
Una giornata nella quale si sono susseguiti una serie di eventi che hanno animato lo stand Abruzzo che ha ricevuto la visita del ministro Daniela Santanchè da sempre in ottimi rapporti con l’assessore Daniele D’Amario, intervenuta durante l’evento con Enrico Melozzi e dedicato a “La Notte dei Serpenti”. “Sono qui - ha detto il ministro - perché tengo alla Regione Abruzzo e ho un ottimo rapporto l’assessore D’Amario che, anche in qualità di coordinatore nazionale della Commissione Turismo della conferenza Stato-Regioni, fornisce un grande contributo per le azioni da mettere in campo per
veicolare al meglio l’immagine dell’Italia. Da soli si va più veloce - ha aggiunto - ma insieme si va più lontani e quindi quello che vedo qui è una grande unità di intenti tra istituzioni e operatori. Riscoprire e valorizzare le tradizioni e la propria identità culturale come state facendo voi è la strada giusta per distinguersi. Faccio un appello a tutti voi: le vacanze passatele in Italia, in Abruzzo, imparate ad avere l’orgoglio e la fierezza di essere italiani poiché sappiate che non c’è una nazione più bella nel mondo”.
Proprio l’abruzzese Enrico Melozzi, impegnato in questi giorni come direttore d’orchestra al Festival di Sanremo, ha rappresentato un elemento di attrazione straordinaria della giornata, non solo per la sua presenza che ha richiamato un pubblico di curiosi e appassionati, ma anche per aver saputo trasferire concetti di grande profondità culturale parlando della sua carriera e del progetto “La notte dei serpenti”.
Molto partecipati anche i due appuntamenti dedicati all’enogastronomia con gli show cooking: quello di Marcello Spadone, cuoco e patron del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova, e di Davide Pezzuto, chef del D.One di Montepagano  
 
   editoriale
IL LUNEDì DEL DIRETTORE
ad Amarena, mia concittadina e confidente

Cara Amarena, mia concittadina e confidente, è trascorso circa un mese dall’ ultima volta che ti ho scritto. C’è poco da raccontarti. Le giornate vivono la monotonia dell’inverno. Non c’è neve, ma quando il sole va via il freddo si fa sentire. Col calar della sera Il nostro paese pian piano si addormenta e cessa ogni rumore.
Leggendo i notiziari del Parco i tuoi due orsetti sono in letargo in alta montagna. Stanno bene e hanno saputo far tesoro dei tuoi insegnamenti. Siamo, purtroppo, noi umani a non saperli trarre dalla storia, dall’etica, dalla letteratura, dalla filosofia, dall’arte. Le guerre in atto per il Mondo sono la conferma della nostra “stupida ignoranza”, della nostra presuntuosa insipienza.
Sai, Amarena, il governo nazionale ha emesso un decreto che dà la facoltà ai sindaci dei Comuni con meno di 5.000 abitanti di candidarsi più volte, eliminando il limite di tre mandati, per risolvere il problema di una crisi di “vocazioni” in tanti piccoli paesi. Da noi, per fortuna, le vocazioni ancora ci sono e il decreto gioverà a chi ha pensato di metterci le radici.
Se ricordi, nella passata consultazione la metà (-2) dei nostri concittadini si è impegnata per un cambiamento rispetto a chi ha incarnato il potere fine a se stesso e per se stesso, e nulla più. In questi due anni e mezzo, lungi dal rispettare il programma con i cittadini, ci si è incagliati in ripicche e risentimenti vari, disconoscendo in toto il ruolo della minoranza consiliare, tenuta lontana da ogni manifestazione e attaccandola con offese pubbliche.
Si voleva un paese coeso, in cui maggioranza e minoranza, con l’apporto dei cittadini “eroi” (per dirla col sindaco), costruissero il suo futuro in condivisione con gli altri comuni del territorio.
La metà (-2) dei cittadini ha perso, come perdono tutti coloro che affrontano sfide difficili. Le sconfitte non debbono annichilire, ma essere risorse per affrontare altre sfide difficili, che si presenteranno in futuro.
Cara Amarena, cosa consigli? Tu sai che a me i lunghi mandati non piacciono, sono per un continuo rinnovamento, perché la democrazia si esprime e si rafforza solo con l’alternanza. Per costruirla bisognerebbe agire da subito, non come “carbonari” con “vendite” segrete, ma alla luce del sole, con lo spirito di una “democrazia partecipata”.
Spero che qualcuno raccolga questo mio pensiero. Ti farò sapere. r.g.
 
   pensieri liberi di un ottuagenario
LA BISCIA NELLA TRADIZIONE
NELLA VALLE DEL FLATURNO
(EX RIO PEZZANA)

di Nino Chiocchio

Se le infermità che mi opprimono me lo avessero permesso forse avrei avuto l’impudenza di affrontare un tema molto più grande di me: avrei voluto scrivere un romanzo storico; ma ora devo limitarmi su per giù a qualche paginetta che comunque potrebbe fissare un tracciato più esplicito e chiaro su un argomento a cui mi pare che ho accennato in vari scritti. Prima di entrare nel tema ritengo che sia necessario risalire alle origini, cioè a quando le vicende ricordevoli hanno cominciato a consegnare (“tradere”) le memorie.
Tranne l’ “homo sapiens”, forse nessun essere vivente ha svolto un ruolo da protagonista come la biscia, a cominciare dagli Ofiogeni all’Idra di Lerna, ad Esculapio, ad Angizia, ad Ercole… Siamo ancora alla mitologia e ai primordi, quando la religione era unico appiglio di salvezza per gli idolatri, i pagani.
Attorno al Mille d.Cr., all’alba del Cristianesimo, un monaco umbro, Domenico di Foligno, nella valle del Pezzana ereditò, arricchendolo con alcuni seguaci, l’eremitismo egiziano di Sant’Antonio Abate e nel suo itinerare fondò un monastero e qualche chiesetta vicino all’oratorio, che poi diverrà “hospitale” di Sant’Antonio. Quel monaco umbro, definito “beato” nella Cronaca Cassinese quando era ancora in vita, fu consacrato santo dal papa Pasquale II il 22 agosto 1104. Un altro monaco, Pietro del Morrone, apparve all’orizzonte nella valle circa trecento anni dopo. Era nato nella stessa regione ...
 
   festival di san remo
A Sanremo le abruzzesi
Elisabetta Scataglini e Giusi Polidori

Due francavillesi rappresenteranno l'Abruzzo al Festival di Sanremo con l'arte e la moda.  Il progetto "Arte e Moda" della pittrice Giusi Polidori, con i capi di abbigliamento dell'Horo di Ely di Elisabetta Scataglini,  saranno presenti a Sanremo durante i giorni del festival della canzone italiana. A tal proposito, dal 9 al 14 febbraio 2024, nei pressi del Teatro Ariston ci sarà uno stand artistico, dove si potranno ammirare i dipinti della pittrice francavillese e alcuni degli abiti di alta moda dell'Horo di Ely, in una esposizione pressoché unica nel suo genere. È ormai noto che il progetto Arte e Moda dell'artista francavillese Giusi Polidori, è stato realizzato grazie agli abiti che Elisabetta Scataglini, insieme alle sue modelle, hanno accostato ai suoi dipinti, e questa di Sanremo va a toccare un'altra delle tante tappe dove "Arte e Moda" sarà protagonista. In merito, Giusi Polidori ha dichiarato: "Se ho potuto realizzare fino in fondo il progetto di Arte e Moda, lo devo in gran parte ad Elisabetta Scataglini. L'idea di accostare abiti ai miei dipinti, non si sarebbe potuta concretizzare senza la collaborazione con lei. La bellezza dei suoi abiti, i loro colori brillanti, insieme alle modelle che li indossano, - ha continuato Giusi Polidori - è un mix perfetto per realizzare tutto questo.
 
  uiltemp
ARRETRATI CONTRATTUALI
ai lavoratori della ASL1

La UILTemp Abruzzo visto i comunicati stampa che stanno circolando in queste ore è costretta suo malgrado a precisare che la battaglia per ottenere il pagamento degli arretrati ai 430 lavoratori somministrati della ASL1 è propria di questa organizzazione sindacale e l’eventuale pagamento (ancora non ci risulta una deliberazione in tal senso) sarà il risultato di una lunga e tenace battaglia sindacale che ...
 
   rugby
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
ITALIA 24 - 27 INGHILTERRA - GALLES 26 - 27 SCOZIA - FRANCIA 17 - 38 IRLANDA UNDER 20 - ITALIA  11 -  36 INGHILTERRA

Ragazzi che vi devo di’! Dopo tre anni di fermo per Covid e protesi,  abbiamo riiniziato a seguire di persona il RUGBY. Sabato Io e mia moglie Marisa siamo andati all'Olimpico per la partita ITALIA - INGHILTERRA. Giornata stupenda. Abbiamo fatto amicizia con gli Inglesi (vedi foto) e abbiamo partecipato al Terzo Tempo e ad una stupenda partita, che, se nel secondo tempo avessimo evitato certi errori che facciamo da una vita, se fossimo stati  più disciplinati, avremmo potuto vincerla. Dopo un primo tempo vincente, sarebbe stata una vittoria storica. Abbiamo sbagliato anche un facile piazzato che erano tre punti. però abbiamo combattuto fino alla fine e a tempo scaduto abbiamo realizzato una meta favolosa, la terza meta che ci ha permesso di prendere il punto di Bonus, mentre l'Inghilterra avendo fatto solo due mete non lo ha preso. Abbiamo iniziato la giornata con la conoscenza  di due coppie di Inglesi all'area di Carsoli. Vivono vicino l'Aquila. E’ subentrata subito un’amicizia e mi hanno promesso di venire al più presto a trovarci. Ho fatto  
loro assaggiare i mostaccioli di Marisa, brutti ma buoni e il pane maritato. Li hanno molto gradito. Questo è il RUGBY!
La prossima partita sempre all'Olimpico il 9 marzo contro la SCOZIA .
Che la coccia sia sempre spiccia! SANDRO BAFFO.
 
Villalago