Sabato 20 Gennaio 2024 - Santa Maria Cristina dell'Immacolata Concezione, Religiosa e fondatrice

Il tempo... ieri - GIORNATA DI MUTAMENTI CLIMATICI, iniziati con nuvolosità e con venti settentrionali, per arrivare in serata con la pioggia e con il calo dei gradi di calore per le minime. Temperature: mass. 11,4°; min. 6,2°; attuale 5,7° (ore 23,30).
 
  in primo piano
695esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
105esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

L’Ucraina ha rivendicato la responsabilità dell’attacco ieri mattina a un deposito di petrolio nella regione russa di confine di Bryansk. Una fonte dell’intelligence militare ucraina ha riferito all’AFP, ripresa dall’Ansa, che è stato ha lanciato un drone contro il deposito, in un momento in cui Kiev ha moltiplicato i suoi attacchi al territorio russo per diverse settimane. Ieri l’Ucraina ha attaccato un altro deposito di petrolio nel nord della Russia nella regione di San Pietroburgo. “Fino al 95% dei componenti critici di produzione straniera trovati nelle armi russe distrutte in Ucraina provengono da Paesi occidentali.
L’agenzia palestinese Wafa ha detto che “almeno 15 cittadini sono stati uccisi” e “altri sono rimasti feriti” da un raid dell’aviazione israeliana su uno stabile “residenziale vicino all’ospedale Shifa” a Gaza City. Secondo la stessa fonte, nelle ultime ore “sono stati uccisi 77 cittadini e decine i feriti”, tra cui “bambini e donne“, dal “continuo bombardamento.
Gli Houthi promettono un passaggio sicuro per le navi russe e cinesi attraverso il Mar Rosso, dove il gruppo dello Yemen – sostenuto dall’Iran – ha effettuato attacchi contro navi commerciali in solidarietà con i palestinesi a Gaza.
 
  il libro del giorno
 
   villalago
I RITI DEL FUOCO
DOMANI E LUNEDI’
A VILLALAGO
CON L’ACCENSIONE
DELLE “FANOGLIE”
IN ONORE
DI SAN DOMENICO
ABATE

Domenica 21 e lunedì 22 GENNAIO, vigilia e festa di San Domenico Abate, monaco benedettino, saranno accese nei vari rioni di Villalago grosse cataste di legna a forma di cono, chiamate nel gergo locale “fanoglie”. La tradizione, di antica memoria, s’intreccia con i riti cattolici, in cui il fuoco è forza purificatrice e rappresentava con i riti magici di credenze pagane il mezzo per dare nuova forza e vigore al pallido sole invernale. Domani sera riscalderanno la veglia in preparazione della festa. Invitano ad una allegra conviviale per stare tutti insieme.
Ad innalzarle nei vari vicinati sono state le persone più abili ed esperte, mentre per quella Cittadina, come da anni, è stato un gruppo di volontari, che si è preoccupato della legna necessaria.
La festa in onore di San Domenico ricorda il giorno della sua morte, avvenuta a Sora il 22 gennaio del 1031, all’età di 80 anni. Villalago custodisce le sue memorie terrene. Il Santo trascorse diversi anni in una grotta, nella riva sinistra del Fiume Sagittario, in compagnia di un frate laico, Giovanni, che sarà il suo primo biografo. Durante la sua permanenza fondò un oratorio (la chiesetta dell’eremo) e il Monastero di san Pietro del Lago di cui fu Abate. San Domenico, al pari di altri grandi fondatori di quell’epoca, resta un riformatore della vita della Chiesa medioevale, tutto teso ad allargare la vita monastica con la fondazione di monasteri. Il culto verso il Santo si sviluppò a Villalago ancora prima della sua santificazione, avvenuta nel 1104. Il paese lo venera con ben tre
Andrea Vitali
Un uomo in mutande

12 aprile 1929. È la volta buona. Capita dirado, ma quando è il momento l’appuntato Misfatti si fa trovare sempre pronto. Dipende dall’uzzolo della moglie, che stasera va per il verso giusto. E così, nel piatto del carabiniere cala una porzione abbondante di frittata di cipolle. Poi un’altra, e una fetta ancora, e della frittata resta solo l’odore. Che non è buona cosa, soprattutto perché ha impregnato la divisa, e chi ci va adesso a fare rapporto al maresciallo Ernesto Maccadò diffondendo folate di soffritto? Per dirgli cosa poi?, che durante la notte appena trascorsa è stato trovato il povero Salvatore Chitantolo mentre vagava per le contrade mezzo sanguinante e intontito, dicendo di aver visto un uomo in mutande correre via per di là? Sì, va be’, un’altra delle sue fantasie. In ogni caso la divisa ha bisogno di una ripulita. Ma proprio energica. Come quella di cui avrebbero bisogno certe malelingue, che non perderebbero l’occasione di infierire sullo sfortunato Salvatore ventilando l’idea di rinchiuderlo in un manicomio. Anche il Comune, guarda un po’, sta progettando una grande operazione di pulizia, una «redenzione igienica» che doti Bellano delle stesse infrastrutture che vantano già altri paesi del lago, più progrediti nella civiltà e nel decoro. Ma, un momento, che ci faceva esattamente un uomo in mutande, in piena notte, per le vie del paese? E perché correva? In Un uomo in mutande il maresciallo Ernesto Maccadò si trova per le mani un caso che forse non lo è, o forse sì. Andrea Vitali gioca con il suo personaggio preferito, stuzzicando la sua curiosità e mettendo alla prova le sue doti di buon senso. Una specie di trappola alla quale chissà se il maresciallo saprà sfuggire. Unica certezza: il godimento del lettore.
feste e con sei immagini, di cui quattro statue e due pitture, tralasciando di citare i pannelli all’eremo che raccontano i suoi miracoli. Molte sono le leggende che si raccontano intorno alla sua figura taumaturgica, su fatti qui accaduti. Al Santo si ricorre per i morsi dei serpenti, per le febbri e contro le tempeste. Quella di lunedì è una festa tutta religiosa, con vespri serali e il bacio della reliquia del Sacro Dente. Appena terminate le funzioni religiose, in piazza verrà accesa la grande “Fanoglia cittadina”, simbolo dell’unità del paese nella venerazione del Santo.
LA FANOGLIA DEI GIOVANI al Piazzale della Torre
I giovani di Villalago, come da alcuni anni, hanno innalzato la loro “Fanoglia” al Colle, nel piazzale antistante alla Torre. Verrà accesa all’imbrunire e il fuoco brillerà fino a notte inoltrata, nell’allegria della conviviale.
 
   museo nazionale d’abruzzo
Cerimonia di donazione documentazione fotografica e libraria
sul Mammut
 
Oggi, sabato 20 gennaio, nel Bastione Est del Castello Cinquecentesco, alle ore 12.30 verrà presentata alla stampa la donazione di documentazione libraria e fotografica, parzialmente inedita, sul rinvenimento del Mammut.
Saranno le  eredi della Fornace Santarelli,  dove fu ritrovato il 25 marzo 1954 lo scheletro dell’imponente fossile,  e Claudio Pietrosanti nipote di Antonio Ferri, all’epoca tecnico restauratore del Mammut,  a donare al Museo Nazionale d’Abruzzo il materiale documentale di loro proprietà.
Saranno presenti la Direttrice del Museo Nazionale
d’Abruzzo Federica Zalabra, le eredi della Fornace Santarelli, Cecilia e Eugenia, e Claudio Pietrosanti, nipote di Antonio Ferri e Maria Adelaide Rossi, direttore dei lavori dell’ultimo progetto di restauro del Mammut.
Ufficio Stampa MuNDA
 
   cronaca
'Comunicare. 20 giornalisti
in dialogo con il Pontefice',
in libreria il volume curato
da Vincenzo Varagona

Come comunicare oggi? Esiste una ricetta per essere un buon giornalista? A queste domande vuole rispondere il volume 'Comunicare. 20 giornalisti in dialogo con il Pontefice' (Libreria Editrice Vaticana, pp. 188, euro 17), in libreria dal 19 gennaio 2024.
Il libro contiene i dieci Messaggi di papa Francesco trasmessi in occasione, ogni anno, della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, raccolti dall'Unione cattolica stampa italiana (Ucsi). Questi ricchi testi sono stati affidati alla riflessione di venti autorevoli giornaliste e giornalisti italiani.
Ogni contributo fa risuonare le parole di Francesco dentro la propria esperienza umana e professionale. Ne risulta un ritratto unico, propositivo e esigente sulla comunicazione in un’epoca di profondi cambiamenti.
Pagina dopo pagina emergono chiavi e linee guida per rispondere alla chiamata del papa: diventare «artigiani della comunicazione» capace di ascolto e di «parlare con il cuore» per contribuire alla costruzione del bene comune avendo «una particolare attenzione nei confronti della verità, della bontà e della bellezza».
Nella prefazione, Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, evidenzia che «in un momento così buio per la storia della umanità è solo nella condivisione vera che possiamo trovare la strada per ridare l'anima ad ogni meravigliosa invenzione tecnica e al nostro comunicare. Solo così la comunicazione diventa comunione e apre veri e propri processi di sviluppo del bene, di pace».
Il libro è stato curato da Vincenzo Varagona, presidente dell'Unione
cattolica stampa italiana (Ucsi), giornalista Rai per 35 anni che ora collabora con Avvenire e da Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell'Ucsi, redattore del settimanale Cammino e collaboratore del Giornale di Sicilia. Gli autori dei contributi sono: Marco Ansaldo, Alessandro Banfi, Carlo Bartoli, Paolo Borrometi, Aldo Cazzullo, Alessandra Costante, Asmae Dachan, Marco Damilano, Giuseppe Fiorello, Luciano Fontana, Sara Lucaroni, Simone Massi, Maurizio Molinari, Andrea Monda, Salvo Noè, Agnese Pini, Gianni Riotta, Nello Scavo, Andrea Tornielli, Mariagrazia Villa. @fnsisocial
 
   notizie di politica
Nella risposta del ministro Musumeci c’è un’ulteriore presa in giro per i territori interessati dalla tratta: non vi diamo i treni all’idrogeno ma vi assicuriamo che toglieremo qualche passaggio a livello e un paio di curve sul percorso. Sembra uno scherzo ma non lo è, tutt’altro.
Questa è la considerazione che la maggioranza di governo riserva alla nostra regione, alle tematiche ambientali e al futuro dei sistemi di trasporto, senza dimenticare quelle che sarebbero potute essere le ricadute positive del progetto in termini occupazionali e di sviluppo del territorio. Vi ricordate infatti dell’azienda produttrice di idrogeno verde interessata ad insediarsi nella zona industriale di Sulmona creando nuovi posti di lavoro? Sarà ora ancora interessata?
Le decisioni di questo esecutivo, sempre pienamente condivise dalla Giunta Marsilio, continuano a penalizzare l’Abruzzo e a impoverire sempre più le aree interne azzerando ogni possibilità di rilancio economico come dimostrano i fatti.
La sensazione, arrivati a questo punto, decisioni e provvedimenti alla mano, è che non si tratti soltanto di scarsa lungimiranza quanto di un disegno ben preciso, teso a mortificare un’intera regione e utilizzarla esclusivamente come potenziale bacino elettorale, ma siamo certi che gli Abruzzesi al prossimo appuntamento con le urne del 10 Marzo daranno un forte segnale di sfiducia a queste Destre, l’Abruzzo merita molto di più.
Così in una nota la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo e il coordinatore 5 Stelle della provincia dell’Aquila, Attilio D’Andrea. 
 
Treni a idrogeno sulla Sulmona-Terni 
Di Girolamo e D’Andrea (M5S): 
il no del governo è solo l’ultimo in ordine
di tempo, questa maggioranza continua
a penalizzare l’Abruzzo e i suoi territori
 
Nel 2023 ci eravamo lasciati con il definanziamento della Pescara/Roma, con fondi già assegnati dal PNRR dirottati dall’esecutivo Meloni su altri progetti. Ci ritroviamo a inizio anno, con il ministro Musumeci che alla Camera prova a spiegare il perché del “no” del governo all’utilizzo di treni a idrogeno sulla tratta Sulmona-Terni.
Prima ci hanno detto che mancavano i fondi, poi hanno scoperto un finanziamento di 300 milioni, a valere sempre sul PNRR. A quel punto si sono inventati la dicitura “non si può procedere a causa dell'inattuabilità tecnica, in ragione della notevole complessità infrastrutturale della linea e della gestione di sistemi di produzione di idrogeno verde convenientemente disposti in sicurezza in prossimità delle stazioni ferroviarie”. In estrema sintesi: è difficile e non si può fare. Cosa alquanto paradossale per un governo che impegna decine di miliardi per un ponte a campata unica su una delle faglie più pericolose al mondo. Evidentemente l’analisi impegno/benefici elettorali della Sulmona-Terni non ha dato risultati allettanti per il centrodestra regionale e di governo.
 
   calcio c5
VILLALAGO FUTSAL
vs BARREA C5
Oggi, ore 15, Palazzetto
dello sport di Scanno

Sulla carta la partita si presenta molto interessante, perché le due squadre che s’incontreranno oggi, alle ore 15, al Palazzetto dello sport di Scanno, hanno in classifica lo stesso punteggio e saranno in campo i due goleador, Antonio Pandolfi e Nicolas Di Natale, che occupano rispettivamenti  nella classifica dei marcatori il primo e secondo posto. Sarà un duello “all’ultimo gol”.
A favore del Villalago ci saranno il “campo di casa”, dove i giocatori si allenano e di cui conoscono tutti gli aspetti, e i numerosi tifosi che seguono la squadra. Sarà sicuramente una partita combattuta, perché nessuna delle due squadre vorrà uscire perdente, soprattutto il Villalago che ha bisogno del riscatto, dopo la sconfitta di venerdì 12 Gennaio in casa del Citerius San Valentino. I ragazzi del mister Enrico Caranfa giocheranno senz’altro con impegno, ma anche con quello spirito sportivo che li va catterizzando di partita in partita.
 
Villalago