Martedì 16 Gennaio 2024 - Santa Giovanna da Bagno di Romagna, Monaca camaldolese

Il tempo... ieri - GIORNATA VARIABILE COL SOLE SPESSO OFFUSCATO DALLE NUBI. Nelle prime ore del mattino brevi tentativi di pioggia. Venti africani hanno sostituito il Maestrale. Temperature in rialzo: mass. 8,7°; min. 3,4°; attuale 4,6° (ore 23,30).
 
  in primo piano
691esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
101esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

La Russia si sta preparando a lanciare una nuova offensiva nelle prossime settimane una volta che il terreno nell’Ucraina meridionale e orientale congelerà”. In particolare, secondo il nuovo rapporto dell’Isw, la Russia starebbe preparando unità d’assalto aviotrasportate per lo sbarco nelle retrovie ucraine. Alcune fonti russe stimano che l’offensiva potrebbe iniziare entro il 2 febbraio, dopo che il terreno si sarà appunto ghiacciato e l’Ucraina sarà “stanca” di difendere la propria posizione. Le condizioni climatiche rigide sembrano influenzare le attività di terra su entrambi i fronti. Le forze ucraine nelle parti meridionali del paese hanno anche riferito che l’aviazione russa non è in grado di operare nella regione a causa del clima gelido.
Hamas nelle scorse ore ha diffuso il video di tre ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza a 100 giorni dal loro sequestro. Nei filmati appaiono Noa Argamani 26 anni, Yossi Sharabi 53 e Iti Sabirsky 38. Lo riporta il sito di Haaretz che parla di “guerra psicologica” da parte di Hamas che ha fatto sapere che il destino dei tre verrà svelato a breve. Resta caldo anche il fronte del Mar Rosso. Il Comando centrale statunitense (Centcom) afferma che un missile da crociera antinave è stato lanciato ieri pomeriggio dalle aree dei militanti Houthi dello Yemen verso il cacciatorpediniere Uss Laboon nel Mar Rosso meridionale. In un post sul suo account X, il Centcom specifica che il proiettile è stato abbattuto da aerei da caccia americani e non sono stati segnalati feriti o danni.
 
  il libro del giorno
 
   scanno
Le tradizioni scannesi per la festa
di Sant’Antonio Barone

Il 17 gennaio viene celebrato Sant’Antonio Abate, patrono degli animali. La sua immagine è legata anche al simbolo del fuoco, in riferimento alle malattie della pelle note come “fuoco di Sant’Antonio”. Originario dell’Egitto, dove visse eremita nel III sec. d.C., il suo culto è ancora attuale e molto diffuso in Occidente.
A Scanno, viene festeggiato non con la benedizione degli animali o con altri riti, ma con la distribuzione delle sagne con la ricotta, cucinate all’aperto la mattina del 17 gennaio davanti alla chiesa dedicata a Sant’Antonio designato a Scanno “Barone”. Una tradizione questa molto antica, che fa riferimento ai Chierici Ospedalieri, Canonici Regolari di Sant’Antonio Abate che in epoche remote offrivano una minestra calda ai poveri. Questa chiesa, all’origine rurale e annessa al monastero, con il tempo e i terremoti ha subito continuamente vari danni. Nel 1850 venne fatta ricostruire da Antonio e Adriano Di Rienzo i quali ripristinarono anche la distribuzione delle sagne con la ricotta, interrotta soltanto nel periodo di guerra e, recentemente, negli anni 2021-22 per il Covid.
 A questo segno di devozione, nel 1987 subentrò la distribuzione di un panino con la porchetta la sera della vigilia, non perché fosse un prodotto del territorio come la ricotta, ma come offerta di riconoscenza al Santo per lo scampato pericolo di incendio alle abitazioni di un palazzo storico in piazza Codacchiola. Il quattro gennaio di quell’anno le fiamme partite da un camino, si fermarono ai soffitti, risparmiando l’abitazione di Giovanni Maiorano, titolare di un’azienda della lavorazione della carne suina a Roma. Al centro di questo rituale intorno ad un fuoco acceso, portato avanti dal figlio Augusto, vi è una socialità collegata alla condivisione di un panino. La mattina seguente viene acceso un fuoco più grande, ma non con il significato antropologico dei falò accesi in questo periodo invernale, semplicemente per portare a bollire l’acqua contenuta in un grande caldaio di rame per cucinare le sagne offerte dai proprietari de “Lo Sgabello” con la ricotta dell’agriturismo “Valle Scannese”.
Manuel Vilas
Amor costante

«Irene non si era mai sentita tanto elettrizzata come in quegli ultimi giorni. Aveva da poco compiuto cinquant'anni, aveva firmato un patto molto vantaggioso con il proprio corpo e aveva avvistato all'orizzonte del suo spirito una nuova frontiera, un nuovo paese in cui viaggiare con tanto entusiasmo quanta rabbia.»
E così, alla guida di una BMW fiammante, Irene si lancia lungo la costa del Mediterraneo, scegliendo per le sue notti gli hotel più lussuosi.
Nelle camere immacolate, in cui ogni cosa è al suo posto, attira ogni volta una persona diversa: lo sconosciuto con il bell'orologio che ha sedotto con i suoi occhi brillanti, oppure la donna che ha affascinato con sorrisi allusivi e parole sussurrate.
Quelle relazioni fugaci non hanno, però, lo scopo di dimenticare suo marito Marcelo, quanto piuttosto di ricordarlo. Dopo vent'anni di «matrimonio perfetto», infatti, Marcelo non c'è più. Nel disperato tentativo di toccare ancora il suo corpo e di strapparlo all'oblio, Irene insegue l'«amor costante, al di là della morte» cantato da Francisco de Quevedo nei suoi celebri versi.
Ma qualcosa, in questo schema ripetuto, comincia a incrinarsi, e la protagonista viene strappata all'azzurro del Mediterraneo e costretta a fare i conti con il buio che ha dentro.
Il passato si confonde, le certezze vacillano, in un romanzo intenso che esplora i limiti della passione amorosa e le trappole dell'illusione alimentata dalla solitudine.
 
   sit-in dei giornalisti

“Emendamento Costa”
Giovedì 18 gennaio manifestazione sotto la Prefettura di Pescara
 
"La presunzione di innocenza è fornire un'informazione corretta": facciamo nostre le parole del procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, per spiegare le ragioni per cui il Sindacato dei giornalisti abruzzesi sarà in piazza, con tutti i colleghi, per difendere il diritto dei cronisti a svolgere senza ostacoli e senza bavagli il proprio lavoro. L'emendamento Costa, con la modifica dell'articolo 114 del Codice di procedura penale, renderà non pubblicabili le ordinanze di custodia cautelare fino al termine delle indagini preliminari ovvero all'udienza preliminare: l'ennesimo impedimento in un settore particolarmente delicato, quello della cronaca giudiziaria, che la politica sembra voler cancellare. Il sindacato e i giornalisti abruzzesi scendono in piazza per garantire ai cittadini un'informazione corretta e imparziale, verificata e fondata su elementi certi.
Il 18 gennaio dalle ore 10,30 si svolgerà dunque anche a Pescara, come già in altre città italiane, un presidio in piazza Italia, sotto la sede della Prefettura: una manifestazione aperta anche agli altri sindacati, alle associazioni e a tutte quelle persone che si riconoscono nella necessità di assicurare al nostro territorio una buona informazione. La correttezza di una notizia può essere garantita solo attraverso a conoscenza accurata dei fatti e un rapporto virtuoso  con le fonti già assottigliato s non addirittura cancellato dalla riforma Cartabia, che ha ottenuto il risultato perverso di un'anonimizzazione dei contenuti che spesso danneggia intere categorie. Oltre a creare pericolose disparità basate su personali convinzioni riguardo la diffusione delle notizie di cronaca. Tutti elementi che contribuiscono anche a minare la percezione di sicurezza dei cittadini.
Alla manifestazione di giovedì 18 gennaio parteciperà anche la segretaria generale della Federazione nazionale della stampa italiana che, tra l'altro, aggiornerà i giornalisti sui contenuti dell'emendamento Costa.

 
   consiglio provinciale
CONVALIDA ED INSEDIAMENTO
DEI NUOVI CONSIGLIERI ELETTI

Si è riunito, su convocazione del Presidente della Provincia Dell’Aquila Angelo Caruso, il primo Consiglio Provinciale uscito dalle urne del 21 dicembre scorso, per la celebrazione del rito inerente la Convalida degli eletti, avvenuto nella sede di Palazzo Margherita. Dopo l'espletamento delle formalità di insediamento, il presidente Caruso nel suo discorso di apertura ha fatto il punto sugli obiettivi raggiunti durante la scorsa legislatura, tracciando quelli che sono le azioni in corso che necessitano una positiva conclusione. Il messaggio lanciato è stato rivolto all’assise nel segno della condivisione e di uno spirito di ampia collaborazione, aldilà dell’appartenenza politica. “Agiremo con uno spirito di continuità rinnovata – dichiara il presidente Caruso – puntando sui programmi già definiti da portare a termine soprattutto nella prima parte dell’anno.”
Ufficio stampa della Provincia dell’Aquila
 
   l’intervento
Afghanistan, Arabia Saudita, Cuba, Egitto, Grecia, India, Iran, Iraq, Libano, Pakistan, Siria, Turchia e Yemen. Astenuti: Argentina, Cile, Cina, Colombia, El Salvador, Etiopia, Honduras, Messico, Regno Unito, Jugoslavia. Un colpo di Stato in Siam impedì alla delegazione di questo Paese di prendere parte alla votazione. La risoluzione 181 ha come fine la creazione di due Stati: uno ebraico di 14.000 Km quadrati di ampiezza, con 558.000 ebrei e 405.000 arabi: uno Stato arabo di 11.500 Km quadrati, con 804.000 arabi e 10.000 ebrei, formato da tre parti separate: Gaza, la Cisgiordania e la parte nord, vicina al Libano: infine, una zona sotto regime internazionale particolare, comprendente i Luoghi Santi, Gerusalemme e Betlemme. Con 106.000 arabi e 100.000 ebrei. Come sono andate le cose? La vittima sfortunata è stata sempre Israele.
L’antisemitismo ieri e oggi: <<più marcato oggi rispetto all’Italia del 1938>>. Non mi risulta che ci siano state manifestazioni del popolo italiano contro gli ebrei all’indomani della promulgazione delle leggi razziali da parte del governo fascista (novembre 1938), a differenza di quanto accadde oggi con molti italiani, sedicenti antifascisti, che si associano a chi sta scatenando un micidiale antisemitismo che non nasconde la voglia di cancellare lo Stato d’Israele, quindi di giungere alla cosiddetta soluzione finale. Oggi, nel campo dei <<migliori>> (universitari, intellettuali, comici…) c’è una certa analogia col comportamento anti-ebraico tenuto dai <<migliori>> di allora, a cominciare, guarda caso, da universitari e intellettuali.
NOVEMBRE 1947
La risoluzione dell’Onu: la Palestina in due stati

di Domenico Rinaldi

Il 29 novembre 1947 fu votata la Risoluzione 181 dall’Assemblea generale dell’Onu che prevedeva il Piano di partizione della Palestina in due Stati, uno arabo e l’altro ebraico, con Gerusalemme fruente di uno statuto particolare sotto l’egida dell’Onu. Il progetto era quello sovietico statunitense, passato in commissione il 25 novembre e ratificato il 29 novembre. La convergenza fra le due Potenze (Urss e Usa), già in contrapposizione, fece sensazione. I Paesi arabi rifiutarono il Piano di partizione: gli arabi di Palestina e i governi di tutti gli Stati arabi rifiutarono di accettare la raccomandazione della risoluzione 181, e fecero sapere che si sarebbero opposti con la forza. La partizione e la creazione di 3 Stati (ebraico, arabo e Gerusalemme sotto amministrazione internazionale) sono votate con 33 voti a favore contro 13 e con 10 astenuti. Hanno votato a favore: Usa, Australia, Belgio, Bolivia, Brasile Bielorussia, Canada, Costarica, Danimarca, Repubblica Dominicana, Equador, Francia, Guatemala, Haidi, Islanda, Liberia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nicaragua, Norvegia, Panama, Paraguay, Perù, Filippine, Polonia, Svezia, Cecoslovacchia, Ucraina, Unione Sudafricana, Urss, Uruguay e Venezuela. Hanno votato contro:
 
   poste italiane
NELL’UFFICIO POSTALE
DI ANVERSA DEGLI ABRUZZI
ARRIVANO I SERVIZI
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

l’iniziativa aziendale, che finora ha già coinvolto 20 uffici postali sul territorio aquilano, si propone di rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti favorendo la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide. Anche nelle realtà come quella dell’ufficio postale di Anversa degli Abruzzi, i lavori del Progetto Polis sono finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, i principali servizi della Pubblica Amministrazione e già alla riapertura della sede sarà possibile richiedere i primi tre “certificati” INPS direttamente a sportello: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.
Per consentire i lavori tecnici l’ufficio postale di Anversa degli Abruzzi non potrà essere operativo nei giorni martedì 16 gennaio, giovedì 18 gennaio, sabato 20 gennaio e martedì 23 gennaio.
Durante il periodo degli interventi la clientela potrà rivolgersi all’ufficio postale di Scanno, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35. Si ricorda che la sede di Scanno è dotata di ATM Postamat, operativo sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24 per il prelievo di denaro contante e    
per tutte le operazioni consentite. Nelle vicinanze, sono operativi anche gli uffici postali di Bugnara e Cocullo, entrambi aperti il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 8.20 alle 13.45. La riapertura dell’ufficio postale di Anversa degli Abruzzi è prevista, salvo imprevisti, per giovedì 25 gennaio.
 
   economia
IL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO
nei primi 9 mesi del 2023

di Aldo Ronci

Tra il IV trimestre 2022 e il III trimestre 2023, gli occupati registrano un incremento di 3 mila unità. In valore percentuale la crescita è stata del 0.6%, che è pari alla metà del dato nazionale che è cresciuto dell’1,4%. Tale dato posiziona l’Abruzzo al 13° posto della graduatoria nazionale. I dati delle variazioni per attività economiche sono contraddittori.
Infatti si passa da in incremento di ...

CONDOGLIANZE

La famiglia Lupi Franco partecipa commossa al lutto per la morte della carissima Leonida.

 
Scanno, Serra Sparvera (1998)