Giovedì 11 Gennaio 2024 - San Tommaso da Cori, Sacerdote dei Frati Minori

Il tempo... ieri - GIORNATA UGGIOSA, CON CIELO GRIGIO. Poche le schiarite nelle ore matuttine. La neve si è fermata in alta quota. Correnti di Maestrale. Temperature con la minima sotto lo zero: mass. 3,6°; min. -0,7°; attuale 1,1° (ore 23,30).
 
  in primo piano
685esimo giorno di guerra tra Russia e ucraina
95esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas

Il Cremlino è tornato a respingere il piano di pace di Kiev, che prevede il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina invasa e in parte occupata dalle truppe russe. “Il forum di pace di Zelensky è una sorta di formula, una combinazione di Paesi che discutono una sorta di formula di pace senza la partecipazione della Russia, un processo molto strano”, ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, sostenendo che “di fatto esiste ancora
un rifiuto legalmente sancito da Kiev a qualsiasi negoziato”. Lo riporta l’agenzia di
stampa russa Interfax.
L’esercito israeliano ha completato le operazioni a Khuzaa, sobborgo alla periferia di Khan Yunis, nel sud di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui «i soldati hanno ucciso numerosi operativi di Hamas e distrutto infrastrutture del gruppo terroristico». Tra queste, secondo la stessa fonte, siti di lancio di razzi, posti di osservazione, nascondigli di armi e circa 40 imbocchi di tunnel”. Molte delle infrastrutture di Hamas - ha proseguito l’esercito - «erano nascoste in scuole e altri edifici pubblici». L’operazione a Khuzaa era stata avviata lo scorso dicembre con l’obiettivo di «colpire i terroristi di Hamas che avevano attaccato il 7 ottobre scorso il kibbutz di Nir Oz uccidendo decine di israeliani e rapendone altri».
 
  il libro del giorno
 
   l’aquila
Inizia oggi il Festival
del “Pianeta Maldicenza”

OGGI, inizio del festival della Maldicenza, con una tavola rotonda sul dialetto, dal nome “Voci dal passato” in programma nella scuola secondaria di primo grado “Giulio Verne” di Palombaia di Tornimparte, nell’ambito della “Giornata Nazionale del dialetto Unpli-Unesco”
Saluti di: Giammario FIORI – Sindaco di Tornimparte; Loreto LOMBARDI – Sindaco di Scoppito;  Roberto SANTANGELO – Vicepresidente Vicario Consiglio regionale d’Abruzzo; Rappresentante Ufficio Scolastico Regionale Domenico FUSARI– Presidente Pro Loco Tornimparte-Unpli; Angelo DE NICOLA – Presidente Associazione “Confraternita dei ‘devoti’ di Sant’Agnese”. Introduce Gilberto MARIMPIETRI – Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Comenio – Scoppito. Intervengono: Francesco AVOLIO – Università dell’Aquila; Giovanni DE GASPERIS – Università dell’Aquila; Teresa GIAMMARIA – Docente scuola secondaria e ricercatrice.
Domani, venerdì 12, due appuntamenti con la commedia in dialetto, “Quissi che perdenu ju pilu ma no’ ju vizziu”, che sarà presentata all’Auditorium del Parco dalla compagnia in-stabile “Quissi de
Sant’Agnese”, e “Ju munnu è pinu de femmene”, scritta e diretta dal Rossana Crisi Villani, recitata da attrici e attori della compagnia teatrale “Il Gruppo dell’Aquila”, in programma il 20 gennaio al teatro dell’Accademia delle Belle Arti, in via Leonardo da Vinci.
Kjell Westö
MIRAGGIO 1938

1938. La Germania nazista sta destando paura e ammirazione in un’Europa che non sa di essere già sull’orlo di un secondo conflitto mondiale. Tornato a Helsinki dopo una fallita carriera diplomatica e abbandonato dalla moglie, l’avvocato Claes Thune, umanista liberale, si ritrova solo e smarrito a fare i conti con un amore e un intero mondo di ideali traditi, mentre perfino gli amici del suo «Circolo del mercoledì» – due medici, un uomo d’affari, un giornalista e un attore ebreo – sono sempre più divisi da opposte visioni sull’uomo, la democrazia e la ragione da seguire in un’epoca che sembra ammettere solo scelte drastiche. In questo universo rigorosamente maschile e altoborghese orbita un’unica donna, Matilda Wiik, la nuova segretaria di Thune: silenziosa, riservata, impeccabile, ma in realtà tormentata dai ricordi di ciò che ha subito nella guerra civile di vent’anni prima, e ora incapace di resistere alla voce dentro di sé che la spinge a una lenta e disperata vendetta. Separati dalle barriere sociali ma attratti dall’infelicità che leggono uno negli occhi dell’altra, Thune e Matilda continuano a osservarsi, cercarsi e incrociare i loro destini solitari nella tensione di un raffinato noir anni Trenta eppure amaramente attuale.
 
   mostra
“Macelleria Palermo”: Mostra di Franco Lannino
e Michele Naccari

Dal 15 gennaio sino al 10 febbraio 2024 la sala "Orlando Scarlata" dell'Associazione siciliana della stampa in via Francesco Crispi 286 a Palermo ospiterà la mostra "Macelleria Palermo" con le foto di Franco Lannino e Michele Naccari. L'inaugurazione avverrà venerdì 12 gennaio alle 18:30 con la partecipazione di Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi. Da lunedì 15 gennaio la mostra sarà aperta dalle 9 alle 13 tutti i giorni tranne sabato e domenica. Il lunedì e il mercoledì l'orario sarà prolungato sino alle 18.
La mostra di Lannino e Naccari è un viaggio nella città mattatoio per ricordare quegli orrori oggi dimenticati da molti, e per i più giovani, ancora sconosciuti. Quarantaquattro foto tutte in bianco e nero per quarantaquattro delitti avvenuti a cavallo degli anni
Ottanta e Novanta, tra le guerre di mafia e le stragi che hanno sfigurato il volto della “Palermo felicissima”. “Macelleria Palermo” è alla seconda uscita palermitana dopo quella dell'estate scorsa nello studio degli architetti Prestileo Bianco e si appresta a un tour nazionale con tappe a Milano (Lacchiarella) e a Trieste al teatro Miela. 
 
   mercatino
Il mercatino del vintage
13 e14 gennaio a Pescara

Dopo la pausa natalizia torna a Pescara l’undicesima edizione di Caccia all’affare, il Mercatino del Vintage: abbigliamento d'epoca, musica, accessori, arredo, quadri, libri, elettronica da collezione e tanto tanto altro per tutti i gusti. Sarà ospitato il 13 e 14 gennaio nella struttura del centro fieristico di Pescara in Via Tirino 427, come prima edizione dell’anno.
 
   poste italiane
POSTE ITALIANE:
IN ABRUZZO ATTIVE 285MILA
CARTE POSTEPAY EVOLUTION

Grande apprezzamento dei cittadini per i molteplici vantaggi di una carta prepagata dotata di Iban e particolarmente adatta per acquisti online in sicurezza Roma, 10 gennaio 2024 – PostePay, il campione digitale di Poste Italiane si conferma leader nei pagamenti in Abruzzo grazie al successo di Postepay Evolution, la carta prepagata con Iban che ha rapidamente conquistato l’apprezzamento degli italiani.
I numeri abruzzesi. Ad oggi, in tutta la regione sono 285mila le carte Postepay Evolution. In particolare, 75mila carte sono attive nel Chietino, 73mila nel Pescarese, 69mila nel Teramano e 68mila nell’Aquilano. Numeri che contribuiscono a raggiungere gli oltre 10 milioni di carte Postepay Evolution utilizzate su tutto il territorio nazionale e 30 milioni di carte Postepay. La carta prepagata Postepay Evolution ha l’enorme vantaggio di essere dotata di Iban. Ciò consente di rispondere alle esigenze di chi ha bisogno di uno strumento completo, per operazioni di pagamento in sicurezza e per ricevere e disporre bonifici, accreditare lo stipendio o la pensione. Uno strumento innovativo e flessibile per eseguire pagamenti e transazioni in modo semplice e sicuro, favorendo lo sviluppo dell’e-commerce anche in Abruzzo.
Poste Italiane, azienda guidata dall’AD Matteo Del Fante, svolge un ruolo chiave nel processo di trasformazione dell’ecosistema dei pagamenti
digitali supportando il percorso di inclusione digitale del Paese e accompagnando dunque i cittadini abruzzesi verso nuovi sistemi di pagamento innovativi, facili, veloci, mantenendo sempre al centro la sicurezza. Questo percorso di innovazione ha permesso a Postepay di raggiungere una posizione di leadership nel mercato dei pagamenti digitali, lanciando soluzioni sempre più evolute e sicure.
Per conoscere tutti i prodotti disponibili e le loro caratteristiche è possibile consultare il sito https://postepay.poste.it/.
 
   comunicato stampa
Collegamenti con il Nord:
ancora non ci siamo

Negli ultimi anni la Regione Abruzzo sta subendo passivamente le scelte commerciali dei vettori di trasporto aereo. Ne sono dimostrazione il fatto che ad oggi nulla è stato fatto dalla giunta Marsilio per ripristinare i voli per Milano Linate e impedire le continue interruzioni del servizio verso Torino.
La “velocizzazione” dei 5 treni già presenti non risolve la situazione e purtroppo non va incontro alle esigenze di quanti avrebbero bisogno di un collegamento rapido verso Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, con la possibilità di organizzare tempistiche e ritmi di lavoro.
Sappiamo infatti che per non perdere il primo e l’ultimo treno a disposizione sulla tratta Pescara-Milano e ritorno, si deve partire alle 5 del mattino dalla città abruzzese e lasciare Milano alle 17.50. Lo spazio è quindi davvero ridotto e costringe gli abruzzesi a viaggi toccata e fuga e cronometro alla mano.
Per sopperire alla mancanza del volo da Milano Linate di Ita si potrebbe, ad esempio, prolungare fino a Pescara il tragitto del Frecciarossa 8825 da Milano ad Ancona, ritardandone la partenza dal capoluogo lombardo alle 19.35. Insomma, non appare complicato immaginare delle soluzioni.
Cosa ben più ardua è sperare che Marsilio e i suoi si diano una mossa e facciano qualcosa, ma tant’è.
Spiace inoltre ricordare che la Regione Abruzzo non abbia alcun collegamento ferroviario o aereo con l’aeroporto di Malpensa, cosa che obbliga i cittadini a districarsi tra cambi e coincidenze, con disagi facilmente immaginabili.
La scelta di Ita Airways ha fortemente penalizzato la nostra Regione, ne siamo ben consapevoli. Credo però sia arrivato il momento di farsi sentire e attivarsi per
risolvere il problema, magari operando sugli orari dei treni già previsti. Non è pensabile che l’Abruzzo non abbia collegamenti rapidi e “utili” con Milano e con il nord Italia. Tante delle decisioni prese negli ultimi mesi in tema trasporti hanno marginalizzato il nostro territorio. Vogliamo continuare su questa linea o invertire la rotta?
Sen. Gabriella Di Girolamo
 
   scanno
L’IMU e le abitazioni concesse in uso gratuito nel Regolamento comunale 
La recente sentenza della Corte
di Giustizia Tributaria regionale

di Roberto Nannarone

Torno volentieri sull’argomento che da un paio di anni ha catalizzato l’attenzione anche di numerosi concittadini sulla corretta interpretazione delle norme che hanno disciplinato l’applicazione dell’IMU prevista nel Regolamento IUC del Comune di Scanno, in vigore fino al 31 dicembre 2019, per gli immobili concessi in uso gratuito (senza registrazione del contratto) a parenti in linea retta (genitori/figli).
Ritengo utile approfondire l’immediata operatività della recente sentenza n. 883/2023 del 30 novembre 2023 depositata il 28 dicembre 2023, con la quale la Corte di Giustizia Tributaria di Secondo grado di L’Aquila, ha definitivamente riconosciuta la legittimità delle agevolazioni previste dal Comune di Scanno, fin dal 2013, per le abitazioni concesse in uso gratuito ai parenti in linea retta, senza la registrazione del contratto di comodato, dichiarando illegittimi “ gli avvisi di accertamento, con i quali l’Ufficio Tributi del Comune di Scanno intende recuperare la differenza delle Imposte IMU e Tasi per gli immobili dati in comodato gratuito, per i quali è stata applicata l’aliquota agevolata.” Sono da considerare altrettanto illegittimi, di conseguenza, anche gli illogici provvedimenti emessi dall’Ufficio Tributi del Comune di Scanno per confermare gli accertamenti e respingere le motivate e pertinenti istanze di annullamento degli avvisi di accertamento emessi per le annualità 2016 e 2017, perché sono giustificati dalla seguente contraddittoria motivazione: “La previsione regolamentare che subordina il beneficio dell’aliquota ridotta alla presentazione di una dichiarazione a pena di decadenza, deve ritenersi pienamente legittima, anche alla luce di una consolidata giurisprudenza di legittimità. (…) Nel caso di specie non è stata presentata alcuna dichiarazione/comunicazione all’ufficio tributi per l’anno 2016”.
Le motivazioni della sentenza n. 883/2023
Il nucleo della questione sottoposta all'esame della Corte di Giustizia Tributaria regionale, con la sentenza n. 883/2023, riveste notevole interesse nell’ambito dell’assetto dei rapporti tra Comune e contribuenti, perché relativa, come in altri numerosi casi, all’avviso di accertamento emesso dal Comune di Scanno nel dicembre 2021 per il recupero dell’IMU riferita all’annualità 2016 in relazione alla concessione in uso gratuito di due abitazioni da un genitore ai propri due figli “ in forza della presentazione di una semplice autocertificazione senza l'onere del contratto di comodato "registrato". Il tutto ai sensi dell'articolo 13, comma 6, del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, che riveste una particolare rilevanza per le scelte operate dal Comune di Scanno, fin dal 2013, nell'istituire una specifica agevolazione per le abitazioni date in "uso gratuito", con la riduzione di tre punti sull'aliquota base dello 0,76%”. L’autocertificazione, allegata agli atti della predetta vertenza tributaria, è quella presentata in Comune nel dicembre 2013, redatta sul modello messo a disposizione dallo stesso Ente, nel quale è chiaramente indicato “La dichiarazione ha efficacia anche per gli anni successivi qualora permangano i requisiti indicati, fino all’eventuale venir meno della condizione di comodato d’uso gratuito, caso nel quale verrà presentata apposita dichiarazione di variazione”. È, quindi, arbitrario ritenere, come hanno “interpretato” quelli del Comune, che sia necessario produrre ogni anno l’autocertificazione, anche perché sul sito internet dello stesso Ente è pubblicato un modello da presentare per l’apposita dichiarazione di variazione, con la comunicazione del venir meno della concessione in uso gratuito dell’immobile! La stessa Commissione Tributaria di primo grado aveva riconosciuto che il ricorrente ha prodotto le “dichiarazioni di sussistenza dei requisiti per l’applicazione dell’aliquota agevolata per tali immobili, in conformità del comma 10, dell’art. 17, del richiamato regolamento IUC, acquisite entrambe dal comune di Scanno in data 27/12/13”, contraddicendosi, poi, nel ritenere che le stesse “non sono state supportate da idonea documentazione”, dimostrando di non aver compreso l’esatta portata ...
 
Gruppo della Montagna Grande