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Venerdì 15 Dicembre 2023 - Santa Maria Crocifissa Di Rosa, Vergine, Fondatrice
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Il tempo... ieri - NUVOLOSITà DIFFUSA CON POCHI SPIRAGLI DI SOLE. Le nuvole si sono diradate verso sera, lasciando poi il posto alle stelle.
Temperature in evidente ribasso per la massima e le minime: mass. 9,4°; min. 4,1°; attuale 4,3° (ore 23,30).
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in primo piano
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659esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
69esimo giorno di guerra tra Hamas e Israele
Per Vladimir Putin "la pace in Ucraina ci sarà solo quando avremo raggiunto i nostri obiettivi". Poi aggiunge: "Kiev oggi non
produce quasi nulla in termini di armi e tutto arriva dall'Occidente, ma questo
omaggio un giorno potrebbe finire e, a quanto pare, sta finendo". Intanto un
altro drone russo si è schiantato sul territorio della Romania, in un'area disabitata, ma secondo la
Nato non si tratta di un attacco intenzionale. Il presidente ucraino Zelensky
si rivolge ai leader europei riuniti in Consiglio e lancia loro un appello:
"Oggi vi chiedo una cosa: non tradite i cittadini e la loro fiducia
nell'Europa.
Mentre proseguono gli scontri violenti sulla Striscia di Gaza, con nuovi bombardamenti a Khan
Younis, il premier israeliano Benjamin Netanyahu avverte Hamas, perché Israele continuerà la sua guerra “nonostante le pressioni internazionali“. Durante la visita a una base militare nel sud del Paese, infatti, il premier
ha ribadito: “Andremo fino in fondo, non c’è dubbio. Lo affermo nonostante il dolore enorme, ma anche nonostante le
pressioni internazionali. Niente ci fermerà, andremo fino in fondo, finché non saremo vittoriosi, e niente di meno”. “Per smantellare un’organizzazione che è stata costruita per anni solo per scopi terroristici e per liberare Gaza da
Hamas, sono necessari più di pochi mesi“. Lo ha ribadito il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant.
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il libro del giorno
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le guide
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STORIE, PISTE E GUSTO
NELLA GUIDA DI REPUBBLICA
In edicola e online dal 19 dicembre
Per il regista Riccardo Milani “Sciare nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e tra le piste del comprensorio dell’Alto Sangro significa confrontarsi con un modello di ‘turismo delle neve’ sostenibile, perché la natura è la vera protagonista, la presenza degli alberi e del bosco è più forte ed evidente di quella delle persone, si crea una magica unica con il
paesaggio”. L’attore Gabriele Cirilli ricorda invece “la pizza bianca di Campo di Giove” che mangiava da bambino, mentre l’alpinista Lino Zani racconta delle giornate passate con San Giovanni Paolo II
sulle piste e tra gli itinerari all’ombra del Gran Sasso. Sono solo alcune delle voci che aprono “Abruzzo Neve: storie, piste e gusto”, nuova Guida di Repubblica realizzata in collaborazione con la Regione Abruzzo.
Sciare protetti dalla vetta più alta dell’Appennino o su un tracciato che permette di guardare da un lato la Majella, dall’altro il mare: l’Abruzzo innevato è un territorio tutto da scoprire.
La Guida attraversa la regione in versione invernale proponendo un grande
racconto di ognuna delle piste e di tutte le attività disponibili sulla neve in ogni angolo di territorio, dai famosi impianti di
Ovindoli-Monte Magnola, Campo Felice, Roccaraso e Rivisondoli, a quelli tutti
da scoprire come Pescasseroli, Scanno e Campo di Giove, fino ai monti del
teramano e alle bellezze di Passo Lanciano-Majelletta.
Sci ai piedi, ma non solo, grazie alle ciaspolate e alle escursioni, prima di
attraversare borghi e boschi con itinerari che ne raccontano il bello e tutto
il buono. E a proposito del buono, una ricca sezione dedicata ai prodotti
tipici per ogni angolo di territorio, prima dei consigli su 233 tavole
imperdibili in tutta la regione, 131 dimore dove prolungare la sosta e 124
luoghi del gusto in cui fare scorta di golosi souvenir. Non mancano i
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Alasdair
Aton3.0
In un futuro dominato dalla dittatura di Aton3.0, il social network che plasma le vite di
miliardi di persone, Zoe si ritrova al centro di un crudele gioco orchestrato
dai quattro déofama più famosi del pianeta.
La sua unica colpa è quella di amare la lettura, in un'epoca in cui i libri di carta non esistono più. Dopo averla portata al successo, i quattro déofama decidono di infangarla pubblicamente con false accuse e farla condannare
come nemica della società.
Durante il drammatico processo mediatico Zoe difende con coraggio e intelligenza
il diritto alla conoscenza, ma viene comunque condannata. Affidata come schiava
a Ying, la spietata opinionista critica, Zoe viene sottoposta a un disumano
programma di alienazione mentale.
Quando ormai sembra condannata a perdere completamente se stessa,
un'intelligenza artificiale di nome Viktor, affascinato dal suo spirito libero,
decide di salvarla. Riuscirà Zoe con il suo esempio ad aprire gli occhi all'umanità e guidarla verso una nuova rivoluzione?
Una storia di speranza che mette in guardia sui rischi di una società futura asservita alla tecnologia e soggiogata da pochi individui assetati di
potere.
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volti di decine di personaggi legati alla propria terra e alle sue tradizioni.
In chiusura, gli itinerari che collegano in breve tempo i massicci montuosi all’Adriatico e le ricette di molti tra i migliori chef della regione.
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festival artinvita
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La call “Zona Critica”
del Festival Artinvita,
bando per artisti d’Abruzzo
Artinvita - Festival Internazionale degli Abruzzi, diretto da Marco Cicolini e Amahì Camilla Saraceni, torna nel 2024 con una grande novità: una call aperta ad artiste, artisti o collettivi d’Abruzzo per la creazione di un’installazione presso lo spazio culturale ZooArt di Ortona (CH). Il progetto
vincitore prenderà parte alla settima edizione del Festival che si svolgerà dal 26 aprile al 12 maggio 2024.
Per partecipare alla call è necessario essere residenti nella Regione Abruzzo e avere un’età massima di 35 anni; in caso di collettivo almeno il 50% residente in Abruzzo e
under 35. Sono ammesse tutte le tecniche artistiche e i linguaggi dell’arte installativa.
Le candidature possono essere inviate esclusivamente all’indirizzo organizzazione@artinvita.com entro e non oltre le ore 18:00 del 30
dicembre 2023.
La partecipazione al bando è gratuita.
Il tema della call, sul quale è incentrata l’intera edizione
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2024, ruota intorno al concetto di “Zona Critica" che sta ad indicare quella sottilissima pellicola della superficie
terrestre dove l’acqua e il sottosuolo interagiscono. Questa zona è stata nominata «critica» da geochimici, scienziati e filosofi perché è lì che si concentrano la vita, le attività umane e le risorse essenziali. Per la call, saranno privilegiati progetti che
presentano affinità e intersezioni con il concept.
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l’intervento
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partner, diffondendo l’idea che, come ha detto Cecchettin, pure l’espressione <<la mia donna>> sia segnale di una mascolinità tossica, indice di una mentalità patriarcale, di una volontà di sottomissione e possesso della donna. Cecchettin l’ha definita <<espressione non innocua>>, parlando di patriarcato. Ma io chiamo mia moglie <<la mia donna>>, mia moglie, a sua volta, mi considera e mi definisce <<il suo uomo>>. Vi prego, mi spiegate cosa ci sia di sbagliato in tutto questo? Sono forse un
maschio pericoloso quando chiamo la madre dei miei figli <<la mia donna>>? E può un uomo che avuto comportamenti quantomeno discutibili sui social essere
reputato una sorta di faro per il nostro genere per illuminarci sulla condotta
da tenere nei confronti del sesso opposto?
Commenti che sarebbero stati fatti dal profilo social di Gino Cecchettin negli
anni passati. Nessuno osa parlarne, in quanto ormai Gino ha quest’aura sacra. E’ stato un atteggiamento goliardico, anche volgare, persino inopportuno, ma non
definisce egli stesso come uomo o persona. Certo è che è alquanto imbarazzante che il nuovo simbolo di una politica nell’ambito della lotta al patriarcato (che non c’è) abbia sulla rete ciarlato di posizioni sessuali, sue performance personali tra
le lenzuola, tanga, mani nelle mutande e roba simile. Cecchettin non ha
smentito che il profilo, che è stato chiuso e rimosso, sia riconducibile proprio a lui.
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SUBIRE UN GRAVE LUTTO
NON RENDE UN MODELLO
di Domenico Rinaldi
Come diceva Totò: <<come voi ben sapete>>, non la perdono a nessuno. Domenica a sera ho assistito all’intervento di Gino Cecchettin, su Canale 9, ospite di Fabio Fazio. Ci tengo a
puntualizzare che non nutro alcun sentimento negativo nei confronti di quest’uomo, che ha perso la figlia, peraltro in una maniera così traumatica. Giulia è uscita e non è più tornata a casa. Ecco, come dicevo, sono vicino alla famiglia della ragazza, ma
non capisco perché gli italiani dovrebbero essere educati all’effettività da un signore qualunque solo perché questi ha subito questa tragedia, e il quale, sul Social, a quanto pare, fino a
poco tempo fa, usava fare commenti volgari e sessisti alle donne, cosa non
smentita dallo stesso Cecchettin; quindi, dobbiamo concludere che il profilo
recante il suo nome e la sua immagine sia reale e gli appartenga. La sua
partecipazione alla trasmissione di Fazio, a mio giudizio, aveva questo scopo:
oltre alla evidente celebrazione di quest’uomo, mirava a fornire consigli ai maschi italiani sul comportamento da adottare
con le compagne, le mogli, le
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comunicato stampa
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Fallito il modello
Anversano
di Massimo D’Alessandro
È andata male … Il tentativo politico di rilanciare il Paese non è riuscito: l’attuale Amministrazione è interamente controllata dai membri della lista elettorale “Concordia e Progresso”, nome che sembra inappropriato visto che di “Concordia” ce n’è poca, anzi il Paese è spaccato tra allineati e non, e di “Progresso”, ovvero iniziative per lo sviluppo del Paese, non se ne parla.
Le recenti scelte dell’Amministrazione accentueranno il declino: l’incremento della tassazione IMU aggraverà il fenomeno di abbandono delle case e svalutazione del patrimonio immobiliare
(del 30% in otto anni) e l’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF eliminerà uno dei pochi fattori attrattivi per nuovi residenti, che si dovrebbe invece
favorire per bilanciare l’invecchiamento della popolazione.
Fatta questa breve sintesi, è utile fornire maggiori dettagli, per le persone più pazienti e meno informate su quanto successo … Partiamo con una cronistoria, sintetica per non annoiare, ma ...
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villalago
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BABBO NATALE ANCHE QUEST’ANNO
SARA’ A VILLALAGO A PORTARE
I DONI AI BAMBINI
Babbo Natale ha scritto ai bambini di Villalago per dir loro che arriverà, come negli anni precedenti, alle ore 18,30 del 24 Dicembre nella Piazza di
Villalago per accoglierli e dare ad ognuno un dono. Saranno, con questo, 36
anni che Babbo Natale arriva la vigilia di Natale a Villalago, su di una
slitta, trainata da un cavallo.
L’anno scorso è’ arrivato senza slitta, perché non c’è ancora la neve. Lasciato il carro si è diretto a piedi all’incontro con i bambini. Al termine della consegna dei doni, che hanno reso tutti
felici, è ripartito per altre consegne.
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