Lunedì 11 Dicembre 2023 - San Daniele lo Stilita, Sacerdote

Il tempo... ieri - Una domenica di sole con Moderata ventilazione. I gradi di calore sono stati superiore alla media del mese di Dicembre. Notte stellata. Temperature in lieve rialzo per la massima: mass. 9,4°; min. 1,7°; attuale 1,9° (ore 23,30).
 
  in primo piano
655esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
65esimo giorno di guerra tra Hamas e Israele

Nonostante le condizioni meteo pessime, le truppe russe attaccano 24 ore su 24 Avdiivka, nel Donetsk, in media lanciano 30-40 bombardamenti massicci al giorno cercando di conquistarla in tutti i modi. Ha detto il capo militare della città: "Lungo l'intera linea di difesa della città, il nemico conduce operazioni di assalto accompagnate da uso di cannoni e razzi d'artiglieria, bombardamenti di mortaio, attacchi di carri armati e dal lavoro degli aerei", ha detto alla tv pubblica ucraina.
Gli Usa hanno posto il veto sulla bozza di risoluzione presentata all’Onu per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza. La decisione americana ha suscitato diverse polemiche: il  presidente palestinese Abu Mazen parla di “veto immorale”, mentre il presidente turco Erdogan accusa il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di essere il “Consiglio di protezione israeliano”. Israele ha lanciato una serie di “incursioni molto violente” sulla città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Il governo statunitense ha approvato “con urgenza”, senza passare dal Congresso, la vendita a Israele di quasi 14.000 munizioni per i carri armati Merkava utilizzati nella guerra contro Hamas
 
  il libro del giorno
 
   evento
Oggi festa internazionale
della Montagna
In Italia le cerimonie governative
sono iniziate ieri
in Abruzzo,
a Villalago
e proseguiranno oggi a Scanno

Ieri pomeriggio nella Sala Polifunzionale del Comune di Villalago c’è stata l’apertura dell’odierna Festa Internazionale della Montagna con il convegno: “I corpi intermedi e le politiche attive nella gestione delle aree protette - Le politiche della Montagna”. A dibattere il tema c’erano le figure apicali delle Istituzioni abruzzesi, i Presidenti dei Parchi e della Associazioni ambientaliste che operano in Abruzzo. Ha coordinato gli interventi il giornalista Carlo Puca.
Oggi a Scanno, alle ore 10,00, nella sala convegni dell’Hotel Miramonti si parlerà ancora di montagna. Intervista al Ministro Roberto Calderoli.
Mary G. Baccaglini
Mal che vada
ci innamoriamo

Allegra è convinta di sapere tutto sull’amore. Per lei non è un’entità misteriosa capace di far passare notti insonni o giorni interi a guardare il mondo con lenti rosa. Per lei è solo una delle tante cose che possono accadere nella vita. Forse per questo riesce ad avere la giusta lucidità per rispondere alle lettrici che scrivono alla sua rubrica, le Storie possibili e a dar loro il consiglio perfetto: se al primo appuntamento un uomo dice una frase piuttosto che un’altra Allegra è in grado di proporre i tre scenari che possono avverarsi, e quindi se sarà un «e vissero felici e contenti», un «mi accontento, ma sono felice» o «una tragedia su ogni fronte». Il suo cuore è lì, al sicuro, in una botte fatta del ferro più resistente al mondo. Fino a quando, all’improvviso, il giornale per cui lavora le affida un compito arduo. Uscire con più uomini possibile per affinare le sue capacità di cogliere le sfumature dell’animo maschile. Appuntamento dopo appuntamento Allegra colleziona solo disastri e si convince che i sentimenti non facciano per lei, fino a quando non incrocia uno sguardo che la obbliga a mettere in discussione tutto, a trasformarsi in una donna davanti a un telefono che non suona mai, ma la strada che porta al vero amore è lunga e tortuosa, e Allegra deve avere il coraggio di percorrerla.
 
   scanno
Finissage
della mostra
"L'abito muliebre
di Scanno
Il futuro
della memoria"
Promossa
e organizzata
dalla Fondazione Pescarabruzzo

domenica 17 dicembre, alle ore 17.00, nella Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo si terrà il finissage e la presentazione del catalogo della mostra "L'abito muliebre di Scanno. Il futuro della memoria", promossa e organizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo, in collaborazione con il Comune di Scanno e la Fondazione F.A.S.T.I.
Scanno è tra i pochi Comuni dove
l’Abito tradizionale è ancora indossato quotidianamente, seppure da poche anziane donne. Immortalato, da sempre, dai più grandi fotografi al mondo, costituisce un tratto unico e prezioso del patrimonio culturale scannese. La mostra intende far cogliere il ruolo vitale e nodale che riveste il costume al fine di salvaguardare l’identità e le radici storiche
del territorio, come elementi cardine per rigenerare forme di aggregazione sociale. L’esposizione si compone di costumi, fotografie, opere d’arte, video-istallazioni, proiezioni, lavorazioni al tombolo, gioielli e pubblicazioni.
 
   parliamo di cose concrete
QUALCUNO CI DICA
PERCHE’ LA SANITA’
TERRITORIALE
È TANTO CARENTE

di Andrea Iannamorelli

Se il 27 novembre scorso abbiamo detto di “volerci credere” alla prospettiva di veder realizzato (entro giugno 2026, per la verità, ci sembra un poco utopistico!) il raddoppio della ferrovia Pescara-Roma, perché abbiamo raccolto favorevolmente le autorevoli dichiarazioni del direttore degli investimenti di Rfi (Lucio Menta), l’impostazione culturale del progetto (“opere strategiche per il territorio”), l’annuncio dei finanziamenti
(11Miliardi all’Abruzzo, su complessivi 120 disponibili, di cui 8 da destinare all’opera per la quale ci battiamo, non da oggi), oggi torniamo sui problemi più grossi che al momento ci angustiano: la assoluta carenza ed in molti casi inaffidabilità dei servizi sanitari, certamente quelli pubblici, quanto al comparto privato c’è poco, pochissimo da segnalare ad eccezione dell’incremento notevole dell’attività diagnostica legata ai laboratori ed ai servizi (analisi e radiologia, in particolare), come significativa risposta alle inefficienze del servizio pubblico ad aspettare il quale il cittadino rischia davvero grosso in attesa di avere risposte ai casi da “indagare”. (Appartengono alle cronache quotidiane “incidenti”, preoccupazioni e lamentele che da sole denunciano questo insopportabile stato delle cose, ma anche l’insoddisfazione e la rabbia degli operatori sanitari che ...
 
   editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
La scuola non e’ l’ombrello della politica

I nostri politici, appena saputo della triste fine di Giulia, hanno puntato il dito sulla scuola. La scuola deve… come se tutto il resto non esistesse. Jean Jacques Rousseau ci ha insegnato che gli educatori primari sono la famiglia e l’ambiente e solo in terz’ordine c’è la scuola, con il compito di fornire conoscenze, cultura, apprendimento dei saperi, inteso come processo attivo e creativo nel quale ognuno ha un ruolo di ‘protagonista’. Essendo un luogo d’incontro, interazione, ascolto e di reciprocità è anche un ambiente educativo e di crescita della personalità di ognuno. E questo la scuola lo fa quotidianamente con lo studio della letteratura, della storia, dell’educazione civica e delle varie discipline. L’insegnante è il facilitatore per scoprire i significati profondi di un testo poetico o di prosa.
La famiglia costituisce un punto di riferimento fondamentale per l’educazione dei figli che permette, come sostiene Edward Bach,  “ad un’anima di entrare in contatto col mondo al fine di evolversi”.
L’ambiente, inteso come ambiente familiare e sociale, ha la sua funzione primaria su ogni altra agenzia educativa. Le prime scoperte il bambino le fa intorno a sé, fuori e dentro la famiglia. Esse influiscono sul suo comportamento e sulle sue azioni che gli permettono di comunicare il proprio essere e manifestare la propria personalità.
Psicologi e sociologi sono concordi nell’affermare che le esperienze familiari sono determinanti per lo sviluppo della personalità di ogni giovane. Egli fin dal primo istante di vita cresce in questa minuscola società, con le sue regole, con la sua moralità, con le sue funzioni.
Quante famiglie vivono nell’incertezza del futuro, nell’isolamento sociale, nella povertà, nella malattia fisica e mentale e senza l’aiuto delle istituzioni? Crescendo vive anche inevitabilmente in un contesto sociale che lo circonda a cui è legato. Si inserisce nel gruppo dei coetanei che gli offre modelli di comportamento, persone da imitare, con le quali può identificarsi.
L’ambiente, a detta degli esperti, “dovrebbe anzitutto stimolare l’accettazione della vita come bene per sé e per gli altri; dovrebbe inoltre esigere rispetto degli altri in quanto tali, della loro vita e dignità e impedire lo sfruttamento in tutte le sue forme; dovrebbe essere un ambiente, ancora, che fa vivere l’esistenza come impegno, coraggioso, preferendo la nonviolenza e il volere fortemente il bene e la pace per sé e per gli altri”. Dove c’è violenza, dove c’è degrado, dove c’è prostituzione, dove è imperante la malavita, dove si spaccia la droga, dove  su internet c’è una dilagante pornografia e si inneggia alla violenza, quali modelli offrirà? La politica è incapace a risolvere questi problemi e chiede alla scuola di intervenire.
La scuola, in modo interriculare, lo fa tutti i giorni con lo studio e la riflessione sui vari testi di storia, di letteratura, di filosofia, di geografia, di scienze e di tutte le altre discipline.
Lo Stato le ha dato il compito di mettere nei suoi programmi di ogni ordine e grado l’Educazione civica, l’Educazione ambientale, l’Educazione sessuale, l’Educazione stradale, l’Educazione territoriale … ed ora anche l’Educazione all’Affettività.
E poi si lamenta che i nostri giovani non conoscono la storia, la geografia e non sanno neppure scrivere!
La scuola non può essere l’ombrello della politica! r.g.
 
   villalago futsal
Il Villalago Futsal
è tornato alla vittoria
vincendo per 5 a 4
contro il Cus L’Aquila C5

Quella di sabato 9 Dicembre è stata una vittoria più che meritata!
I ragazzi del Villalago si sono riscattati dalla sonora precedente sconfitta, vincendo contro una squadra tenace e con bravi giovani calciatori, quale il Cus L’Aquila C5. La partita ha avuto inizio alle ore 15,00 nel Palazzetto dello sport di Scanno.
Prima dell’incontro il mister Enrico Caranfa ci ha confessato che non c’erano dubbi sulla vittoria, perché la squadra aveva assorbito bene la sconfitta precedente e c’era tanta sicurezza nel riscatto, rientrando in campo Manuel Di Natale, grande in difesa, ma anche pronto a fornire le palle gol agli attaccanti.
Non abbiamo avuto dubbi sulla vittoria, quando subito dopo si è visto uscire dagli spogliatoi il parroco di Villalago, don Alain.
Dato il segnale d’inizio ci sono stati alcuni minuti in cui le due squadre con un gioco alquanto cauto hanno studiato i rispettivi avversari. Poi si è passato subito all’azione con un Villalago deciso ad andare in gol.  Abbiamo notato che nella squadra di casa qualcosa era cambiato, perché giocava su lunghi passaggi ai due laterali che a loro volta davano la palla al pivot Nicolas Di Natale, che difficilmente riusciva a smarcarsi, avendo su di sé più di un avversario. E tra un atterraggio e l’altro è arrivato dopo 15 minuti il tiro piazzato, che il libero Manuel Di Natale ha messo in rete. Siamo sull’1 a 0.
Ripreso il gioco il Cus L’Aquila si è fatto più aggressivo con incursioni continue sull’area di rigore. Ed è Sivitelli il loro numero 20 a segnare il pareggio. Il Villalago è restato impassibile e ci è sembrato che Nicolas avesse dei problemi con i suoi marcatori. Ne ha approfittato il Cus L’Aquila che è andato ancora in gol col numero 7, Falasca.
Siamo sull’1 a 2 per il Cus L’Aquila e con questo risultato si è chiuso il primo tempo.
Alla ripresa il Villalago è stato più deciso. Lo si è notato dal grande lavoro dei laterali, ma in modo particolare di Damiano Del Vecchio, uno dei migliori in campo, che non si è mai risparmiato nel dare sostegno a Nicolas che poco dopo segna il gol del pareggio.
Sul 2 a 2 è L’Aquila che è volata, mettendo in rete uno dietro l’altro due palloni. E siamo sul 2 a 4.
Si sono sentiti distintamente gli incitamenti del mister Caranfa. Il Villalago non si è arreso! Il gioco è divenuto più falloso, ma nulla può fermarti
quando senti la vittoria nel cuore. Il pivot Nicolas si fa più ardito, sopportato da tutta la squadra e riesce con bravura a portare il Villalago al pareggio, anche col contributo di un autogol. Il 4 a 4 è sembrato aver accontentato  entrambe le squadre, ma così non è stato.
E’ arrivato negli ultimi minuti un calcio piazzato e Nicolas batte il portiere. Urla a non finire sugli spalti.
Siamo sul 5 a 4 quando arriva il fischio finale dell’arbitro, il sig. Garramone, che ha condotto equamente la gara.
Nella classifica dei marcatori, Nicolas Di Natale è secondo con 15 reti a un solo punto da Pandolfi Andrea di Barrea C5.
 
Monte Genzana