Lunedì 4 Dicembre 2023 - San Giovanni Damasceno, Sacerdote e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - Ieri è stata una bella domenica di sole, anche se il Maestrale ha cessato di soffiare solo nel tardo pomeriggio, facendo precipitare i gradi di calore. Notte stellata. Temperature: mass. 7,8°; min. 1,2°; attuale 2,7° (ore 23,30).
 
  in primo piano
648esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
58esimo giorno di guerra tra Hamas e Israele

Paura nella notte di sabato per la centrale di Zaporizhzhia. Il più grande impianto nucleare in Europa, è stato «sull'orlo di un incidente nucleare radioattivo» a causa di un blackout notturno che ha portato alla perdita di alimentazione delle pompe del liquido di raffreddamento del reattore. Uno scenario che ha fatto temere il peggio, lasciando l'Europa con il fiato sospeso per diverse ore. La connessione con il sistema elettrico ucraino è stata infatti ripristinata solo alle 7 del mattino, facendo tirare un sospiro di sollievo alle autorità del posto. Non si ferma intanto il conflitto al fronte, che procede senza grandi progressi, da entrambe le parti, ma con un numero considerevole di vittime.
Secondo quanto riferito da un alto funzionario del Dipartimento di Stato Usa, Israele avrebbe accettato di designare ampie zone di sicurezza nel Sud di Gaza in seguito all’espansione delle sue operazioni militari. Dopo aver respinto le prime richieste, pare che Israele questa volta sia stato più disponibile, con aree di sicurezza molto più grandi di quelle inizialmente discusse e che i dettagli devono ancora essere definiti.
Intanto Hamas ha ribadito che i negoziati per lo scambio di prigionieri sono terminati e non riprenderanno fino a quando Israele non interromperà le operazioni militari a Gaza e consegnerà tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
 
  il libro del giorno
 
   teatro
LABORATORIO TEATRALE
“Vedere ad occhi Chiusi”
 
a Città Sant’Angelo dal 12 al 14 Dicembre dalle ore 17 alle 20 è una proposta di laboratorio con cui indagare il senso profondo di questa dimensione conosciuta, temuta, interrogata, rimossa che è l’ascoltare le storie al buio. Proprio quel “buio che può rappresentare il terrore, il nulla, ciò che si oppone violentemente alla chiarezza della parola, alla trasparenza di ciò che si vede, alla luce che esplora la conoscenza, e invece è qualcosa che deve essere portato in superficie, perché questo è il cammino della conoscenza in cui capita di sognare quando la coscienza diurna si mette da parte.
Al termine del percorso di laboratorio i partecipanti potranno partecipare come attori allo spettacolo di teatro sensoriale LA BAMBINA DEI FIAMMIFERI che verrà presentato il 20 e 21 dicembre a Città Sant'Angelo, il 22 dicembre ad Avezzano, Il 28 Dicembre a  
A.K. Blakemore
Le streghe di Manningtree

Inghilterra, 1643. Il Parlamento combatte contro il re, la guerra civile infuria, il fervore puritano attanaglia il Paese e il terrore della dannazione brucia dietro ogni ombra. A Manningtree, una cittadina della contea dell’Essex privata dei suoi uomini fin dall’inizio della guerra, le donne sono abbandonate a se stesse; soprattutto alcune di loro, che vivono ai margini della comunità: le anziane, le povere, le non sposate, quelle dalla lingua affilata. In una casupola sulle colline abita la giovane Rebecca West, figlia della vedova Beldam West, «donnaccia, compagna di bevute, madre»; tra un espediente e l’altro Rebecca trascina faticosamente i suoi giorni, oscurati dallo spettro incombente della miseria e ravvivati soltanto dall’infatuazione per lo scrivano John Edes. Finché, a scombussolare una quotidianità scandita da malelingue e battibecchi, in città non arriva un uomo: Matthew Hopkins, il nuovo locandiere, che si mostra fin dal principio molto curioso.
Il suo sguardo indagatore si concentra sulle donne più umili e disgraziate, alle quali comincia a porre strane domande.
E quando un bambino viene colto da una misteriosa febbre e inizia a farneticare di congreghe e patti, le domande assumono un tono sempre più incalzante…
Le streghe di Manningtree è la storia di una piccola comunità lacerata dalla lenta esplosione del sospetto, in cui il potere degli uomini è sempre più illimitato e la sicurezza delle donne sempre più minata.
Pescocostanzo, il 29 e 30 dicembre a Pescara e
il 3 gennaio a Sulmona.
 
   autismo
Avvio al lavoro:
si può fare!

Se ne parla molto negli ultimi tempi. Diversi gli esempi positivi e finalmente l’autistico esce dallo stereotipo della persona che può fare solo alcune semplici attività. Essenziale è comprendere le loro attitudini e svilupparle attraverso realtà attente e disponibili. Lo abbiamo sempre sostenuto e siamo convinti che questa sia la strada migliore per costruire un percorso di vita autonoma per i ragazzi e consapevole per le loro famiglie.
“Ma quando venite a trovarmi?!” Ogni volta che abbiamo incontrato Natalia Nurzia questa era la prima esclamazione. Da un paio di settimane abbiamo avviato un ciclo di incontri con il gruppo dei ragazzi e operatori con l’intento di far conoscere il personale del sito di produzione, le modalità operative e le regole da rispettare all’interno del sito. Negli incontri di avvicinamento i ragazzi hanno iniziato ad esplorare la procedura di preparazione del torrone nelle diverse fasi di produzione e sono sempre più volenterosi e  
preparati. Si sono destreggiati nell'impacchettamento dei torroni, nel confezionamento e nell'imballaggio degli scatoloni per la pronta consegna.
Desideriamo dare massima visibilità a questo per raggiungere la massa critica affinché queste idee possano essere capillarmente adottate e, innescare cambiamenti positivi nei modi di pensare e agire riguardo l’avvio al lavoro di ragazzi e adulti con autismo.
 
   mostra
FRANCESCO BEDESCHINI
Artista al servizio della Municipalità

L’Archivio di Stato dell’Aquila partecipa all’evento espositivo promosso dal Museo Nazionale d’Abruzzo e dall’Università dell’Aquila “I Bedeschini. Disegno
e invenzione nell’Aquila del Seicento”, con l’allestimento
nella sede dell’Istituto di una mostra collaterale dal titolo “Francesco Bedeschini artista al servizio della Municipalità: i disegni nei registri dell’Archivio Civico Aquilana”.
Sono esposti, oltre a documenti che definiscono il profilo biografico di Francesco Bedeschini, libri dei cuochi, catasti, testamenti, pagamenti, i Libri delle Reformagioni
e Libri Mastri e Libri Giornali che mostrano l’intervento di Francesco nella realizzazione di cartelle contenenti i nomi del Camerlengo e dei magistrati eletti.
 
   editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Ad Amarena mia concittadina e confidente:
LA GIORNATA INTERNAZIONALE
DELLA MONTAGNA A SCANNO E VILLALAGO

Sai Amarena, “La giornata Internazionale della Montagna”, che ricorre ogni anno l’11 Dicembre, quest’anno Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, ha deciso di celebrarla nei nostri due paesi dell’Alta Valle del Sagittario: a Scanno e a Villalago. Saranno tre giorni, dal 9 all’11 Dicembre, di relazioni, di confronti e di incontri per dibattere il tema scelto dalla Fao: “Ripristinare gli ecosistemi montani”.
Ci saranno il Governo Nazionale, quello Regionale e Provinciale, ma anche e soprattutto Il Parco Nazionale d’Abruzzo; e poi i nostri sindaci della Valle del Sagittario, con in prima fila quello di Scanno e di Villalago, organizzatori della manifestazione, insieme alle associazioni ambientali del territorio. Come ha sostenuto il ministro Calderoli: “Sarà un’occasione importante per fare il punto sui temi della montagna a un anno di distanza dall’appuntamento di Edolo, e confrontarsi sia sui passi avanti che sono stati fatti, sia sul percorso che resta da fare”. “Insieme - ha detto - potremo approfondire tutti gli aspetti che interessano le terre e le genti di montagna”. “Quella dell’Abruzzo - ha continuato - non è una scelta casuale, anzi, ma rientra nella logica complessiva di prestare ascolto e attenzione a tutta la montagna, dalle Alpi agli Appennini, per continuare a delineare una nuova visione per il futuro della montagna come opportunità da cogliere: assicurando i servizi, incentivando lo sviluppo socio-economico e riducendo i divari con altre zone del Paese”.
Cara Amarena, speriamo che tali propositi del Ministro non siano solo
“belle parole”, ma che si renda conto che nei nostri due paesi non ci sarà quello “sviluppo socio-economico” di cui parla, se il progetto sul Lago di Scanno e sulla viabilità seguitano ad essere accantonati ed i servizi, soprattutto quelli sanitari, sono carenti.
“Prestare ascolto e attenzione a tutta la montagna”, per ripetere le parole del ministro, significa dare soluzioni ai problemi prospettati, soddisfare le richieste dei paesi di montagna, dove lo spopolamento è continuo per mancanza di servizi e lavoro per i giovani.
Cara Amarena, e tu lo sai benissimo, noi gente di montagna il territorio lo salvaguardiamo; tuteliamo la biodiversità, le nostre sorgenti, i nostri fiumi e i nostri laghi. Rispettiamo orsi, cervi e lupi, permettendo loro di “passeggiare” per le vie dei nostri paesi. A te, Amarena, il sindaco di Villalago ti ha dato anche la cittadinanza onoraria!
Sono discorsi, quindi, triti e ritriti che non ci insegnano più nulla. Abbiamo bisogno, invece, di risorse per il turismo, che vengano finanziati i progetti accantonati, che l’unica strada che abbiamo lungo la Valle venga messa in sicurezza e transitabile nei punti più critici dai pullman di nuova generazione. Per sostenere le famiglie occorrono agevolazioni fiscali, incentivi per i lunghi mesi invernali. Solo così si promuovono e valorizzano i territori di montagna. Non dimentichiamo mai che lo spopolamento porta non solo al degrado dei paesi, ma della montagna stessa, che ha bisogno di chi la vive, la cura e la “sorveglia”.
Siamo onorati che la “Giornata Internazionale della Montagna” si celebri in Abruzzo a Scanno e Villalago e ringraziamo chi ci dà la possibilità che i nostri due paesi, con tutta la Valle del Sagittario, in quei tre giorni siano al centro dell’attenzione nazionale ed europea. r.g.
 
   scanno c5
Scanno C5 vs Atletico Celano C5 10-3
Scanno prima in classifica

La partita è sembrata favorevole alla squadra di Scanno sin dal primo minuto, quando arriva il gol di Edoardo Giammarco, che subito dopo si ripete, sfruttando una bella azione partita dal centrocampo. L’Atletico Celano ci è sembrato un po’ disorientato per i due gol subiti in pochi minuti di gioco, non ponendo il dovuto riparo e cercando di fermare fallosamente gli avversari. Questo gli causa al 15° un rigore, che  Giuseppe Lancione, incaricato del tiro, non sbaglia, portando la sua squadra sul 3 a 0. Lo stesso giocatore dopo due minuti segna su azione. E siamo sul 4 a 0. Lo Scanno non si acquieta. Gioca con ritmo sostenuto e va in gol prima con Lorenzo Giansante e poi con il suo immancabile marcatore Daniele Berardi.
Il primo tempo si chiude sul 6 a 0 con gli applausi dei tifosi pro Scanno.
Alla ripresa della partita il gioco non cambia ed è sempre lo Scanno a farsi pericoloso. Il settimo gol arriva appena dopo un minuto e a realizzarlo è Tommaso Lavillotti.
Per arginare lo strapotere della squadra di casa, il portiere esce dalla sua area e tra lo stupore di tutti riesce a segnare dribblando più di un avversario, dando l’impressione di essere più bravo come giocatore che come portiere. Avendo sguarnita la porta dà facile gioco ai locali che cercano di centrare la porta anche da lontano e il portiere-giocatore si è visto segnare altri due gol. I marcatori sono stati Davide Nocente e Carlo Di Franco. Per un infortunio del portiere-giocatore, sostituito da un suo compagno, la situazione dell’Atletico Celano si fa più critica tanto che il il numero dei gol della squadra di casa è salito a 10 reti. A segnare sono stati Carlo Di Franco e Riccardo Giansante.
L’Atletico Celano nel secondo tempo, oltre al gol del portiere-giocatore,
segna altre due reti, per cui al fischio finale dell’arbitro il risultato è di      
10 a 3 per i padroni di casa.
La partita, al di là del risultato, è stata molto bella e soprattutto corretta con un arbitraggio equo e nel rispetto dei giocatori. Scanno con la vittoria di sabato è salito al primo posto in classifica, dimostrando di meritarlo, perché ha un gioco veloce, fatto di continue e veloci triangolazioni, in cui tutti possono andare a rete. Infatti a segnare sono stati ben otto giocatori.
Inoltre, ha un ottimo portiere che ha parato tiri di ogni genere.
Il suo “bomber” Daniele Berardi è a solo due punti di distanza dalla vetta.
I complimenti sono per tutti, ma in particolare per il loro mister,
prof. Daniele Colarossi.
Entrambe le squadre sono state applaudite prima di uscire dal campo.
 
   villalago futsal
Il Villalago Futsal sconfitto per 7 a 0
dalla Lettese C5

Perdere non è mai un disonore. Le sconfitte sono necessarie per rivedere i ruoli, il valore di ognuno e per comprendere che essere una squadra significa lottare per un unico fine e adottare strategie comuni per raggiungerlo. Certo la sconfitta per 7 a 0 contro una formazione che chiude la classifica, significa che la squadra ha qualche problema che il mister dovrà risolvere. Tutti, in un gioco a 5, sono chiamati sia a difendere la propria porta, sia ad andare in rete. I giocatori più validi devono dare l’opportunità a tutti di segnare. E questo richiede un gioco in cui tutti sono uguali. In campo bisogna essere disciplinati e accettare le decisioni arbitrali con “savoir faire”. Solo così si cresce insieme.
L’assenza per squalifica di un giocatore, pur valido come Manuel Di Natale, non è una scusante, ma non lo è neppure un arbitraggio
severo o di parte.
Il Villalago Futsal è alla sua prima esperienza. E questa dovrà essere solo formativa per arrivare il prossimo anno a disputare un campionato        
con valide ambizioni.
Forza ragazzi! Non vi scoraggiate e andate avanti con spirito sereno, rallegrandovi per le vittorie e accettando senza drammatizzare le sconfitte.
 
Villalago