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Venerdì 17 Novembre 2023 - San Giovanni del Castillo, Sacerdote gesuita, martire
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Il tempo... ieri - L’ESTATE DI SAN MARTINO è ANCORA PRESENTE con la bella giornata di ieri e con un cielo terso al mattino e solo con qualche
nuvola nel pomeriggio. Temperature in lieve calo: mass. 15,9°; min. 5,4°; attuale 9,8° (ore 23,30).
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in primo piano
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631esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
41esimo giorno di guerra tra Hamas e Israele
Nella regione ucraina di Kharkiv proseguono gli attacchi, con una serie di esplosioni nella notte a
Chuhuiv. Il capo di stato maggiore del presidente ucraino ha riconosciuto per la prima volta che le forze ucraine nella regione di Kherson hanno raggiunto un punto d’appoggio sulla sponda orientale del fiume Dnipro, aprendo almeno potenzialmente una nuova linea di attacco verso la Crimea.
I soldati israeliani stanno ancora operando nel complesso dell'ospedale Shifa con operazioni
"focalizzate" nei vari edifici e in ogni piano. Nel nosocomio ci sono ancora
pazienti e personale ma l'esercito ha fatto sapere che sta operando "con
discrezione, pazienza e completezza. La consapevolezza è che ci sono molte più infrastrutture terroristiche nell'area del complesso che sono ben nascoste".
Finora sono state trovate "armi e materiale di intelligence, comprese
informazioni relative agli attacchi di Hamas del 7 ottobre". E computer con
immagini e video degli ostaggi. Israele nella notte ha lanciato volantini dagli
aerei sul sud della Striscia invitando i cittadini a dirigervi verso i rifugi
per un imminente attacco.
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novità in libreria
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il libro del giorno
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Glauco Maggi, “Ron DeSantis,
l’italo-americano che sfida Trump”
Glauco Maggi è un giornalista italiano che vive a New York dal 2000. Scrive per La Stampa,
money.it e Investire. Ha pubblicato vari libri di politica americana, uno su
Obama e due su Trump. Il 14 dicembre ricevera a Firenze il Premio Speciale
Giornalistico Amerigo, riservato ai giornalisti che dagli USA raccontano l’America al pubblico italiano. In questi giorni ha pubblicato “Ron DeSantis, l’italo-americano che sfida Trump”. È il racconto della vita dell’attuale governatore della Florida e candidato alla Casa Bianca.
Ron DeSantis ha forti radici abruzzesi, da parte di entrambi i genitori, suoi e
di sua moglie: gli avi di Ron e di Casey vengono dalle aree montane dell’Abruzzo-Molise. In particolare nel libro vengono citati Canzano, Pacentro e
Campobasso, da cui sono arrivati a cavallo del Novecento alcuni degli antenati.
Il libro di Glauco Maggi è sulla vita di questo personaggio molto importante negli USA e con origini nella
storica immigrazione abruzzese del secolo scorso.
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Guillaume Musso
La ragazza
di Brooklyn
Raphael – un giovane scrittore di successo, ora in crisi creativa, e ragazzo padre – da sei mesi ha una relazione con Anna. Anna è bella, dolce, intelligente, eppure nasconde qualcosa. Durante un weekend d’amore in Costa Azzurra, a sole tre settimane dal loro matrimonio, Raphael non
riesce a trattenersi e, con insistenza, chiede ad Anna dettagli sul suo
passato. Anna, esasperata, mostra a Raphael un’immagine dalla galleria fotografica del suo tablet, urlando: “Vedi questo? L’ho fatto io.” Raphael inorridisce alla vista di quella immagine e fugge via. Un gesto di cui
subito si pente. Ma al suo ritorno, Anna non è più lì. Raphael la cerca sul cellulare, che risulta spento. Torna a Parigi, dove spera
di ritrovarla, ma Anna non è a Parigi. Raphael la ama, è pronto a perdonarle tutto. Ma deve ritrovarla. Chiede aiuto a un suo amico, ex
poliziotto, Marc Caradec. Insieme perquisiscono la casa di Anna, ma il buio
diventa ancora più profondo, e il mistero sempre più denso: nell’appartamento trovano 400.000 euro in contanti e due carte di identità false. Dunque Anna, forse, non è Anna; e le reticenze della donna sulla propria vita non erano senza motivi; e
quell’immagine, spaventosa, rimane, per Raphael, una delle poche tracce da seguire per
scoprire la verità sulla persona che ama.
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ud’a
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“Italo Mancini e la sua Scuola
di Filosofia a Urbino”
In occasione del trentesimo anniversario dalla morte di Italo Mancini, venerdì’ 17 novembre prossimo, alle ore 16:00, si svolgerà un Seminario di studio per celebrare il ricordo del grande maestro urbinate
che, oltre ad aver segnato in modo incisivo la cultura filosofica, religiosa e
giuridica italiana della seconda metà del Novecento, ha contribuito a formare generazioni di docenti e professionisti
molto spesso di estrazione abruzzese. L’evento, che sarà ospitato presso l’Aula magna di Scienze sociali, nel Campus universitario di Chieti, prevede gli
interventi del professor Piergiorgio Grassi, storico della Filosofia, di
monsignor Bruno Forte, Arcivescovo metropolita della Diocesi di Chieti-Vasto, e
del professor Michele Cascavilla, docente di Sociologia giuridica, della
Devianza e Mutamento sociale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e
Sociali della “d’Annunzio”, con la moderazione del prof. Claudio Tuozzolo, docente di Storia della
Filosofia presso
il DSGS dell’Ateneo.
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incontri
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“Umanesimo e Resistenza”
L’ ultima lettera di Giorgio Mainardi
Nell'80° della sua scomparsa il Gruppo Sulmonese per la Memoria di Giorgio Mainardi ha preso l'iniziativa di
onorarlo dando alle stampe la sua ultima lettera alla famiglia - il suo
testamento spirituale, e di ricordarlo il 23 Novembre, ore 17, nel Foyer del
Teatro Comunale di Sulmona. Mainardi venne ucciso il 23 novembre 1943 nei
pressi di Roccacinquemiglia con una raffica di mitra sparata da soldati
tedeschi, nel tentativo di superare la Linea Gustav, lungo il fiume Sangro, e
consegnare agli Alleati importanti documenti della Resistenza veneta.
Nell’incontro del 23 Novembre verrà presentato anche il volume di Carla Poncina Dalla Palma, "Umanesimo e
Resistenza. Storie di Piccoli maestri", dedicato alle brevi esistenze di
Giorgio Mainardi e Renato Dalla Palma, suo coetaneo, ucciso il 12 marzo del
1945 nel campo di sterminio di Mauthausen. Saranno presenti l'autrice e Maria
Pia Mainardi, sorella di Giorgio. La lettera di Mainardi sarà distribuita a tutti gli studenti dell'ultimo anno degli istituti superiori di
Sulmona e Castel di Sangro affinché non si disperda la memoria del suo mirabile esempio.
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al direttore
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Riflessioni sul culto
di San Domenico Abate
e sul libro: “Il miracoloso Sacro Dente
di San Domenico Abate tra leggende e realtà”
di Bianca Maria Prozzi
GENTILE DIRETTORE, nonché caro amico e compaesano,
ti sorprenderà questo mio scritto. Ho una forte ritrosia ad uscire dal mio guscio; lo scorrere
degli anni sgretola gli argini e porta a soddisfare tanti desideri inespressi.
Qualche mese fa, una mia amica, sapendo di farmi cosa gradita, mi ha regalato il
prezioso libro di Giuseppe Profeta “San Domenico Abate di Sora e di Cocullo”. Avidamente ho letto il terzo capitolo “Il culto in Abruzzo Aquilano-Villalago”. Con piacere ho incontrato persone sedimentate nella mia memoria: Padre
Antonio, tuo zio, di cui ricordo la potente oratoria e di cui conservo la prima
edizione del libro “Villalago, Storia, leggende, usi , costumi- Pescara 1976”. Sdrucita, perché molte mani l’hanno sfogliata e molte menti semplici se ne sono cibate. Don Emidio, il prete
rigoroso, spesso temuto, della mia infanzia. Il professor Caranfa, grande amico
di famiglia, semplice portatore di una cultura profonda, professore stimato
nella memoria collettiva, sostegno e stimolo della mia formazione culturale. E
poi il prof. Roberto Grossi che ...
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l’intervento
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L’ITALIA DEVE MIGLIORARE
Passare dal proporzionale al presidenzialismo
di Domenico Rinaldi
Ho percepito dai rossi un incomprensibile disagio per l’eventuale modifica alla Costituzione, dall’attuale proporzionale al presidenzialismo. Che Elly Schlein e Gianni Cuperlo
starnazzino adducendo l’assurdo che tale riforma indebolirebbe Parlamento e Quirinale, mi potrebbe star
bene, in quanto tale riforma toglierebbe a loro la possibilità di comandare la nazione in caso di crisi con governi fantoccio, evitando il
voto anticipato.
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Mentre, invece, a mio parere, l’attuale Costituzione è oramai obsoleta. Quando venne redatta nel 1945 il povero andava a piedi chi con
le scarpe e chi scalzo, a cavallo i signorotti, le bici i facoltosi e le auto i
ricchi. Charles De Gaulle lo capì subito e, nel 1958, pensò bene di instaurare la Quinta Repubblica, tutt’ora vigente. Che manda al ballottaggio i due partiti che hanno preso più preferenze e dando la possibilità di governare al partito che ne esce vincitore. Mentre da noi, in quel periodo
avevamo Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi e il presidente del
Consiglio Antonio Segni. Sul loro operato così il popolo si esprimeva: << Con i granchi di Gronchi e i sogni ...
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scanno
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Una piazzetta da tutelare!
di Paolo Di Loreto
Le immagini di macchine parcheggiate sul piccolo piazzale di fronte alla fontana Sarracco ci
raccontano, ancora una volta, di un paese poco incline a difendere e
valorizzare il proprio patrimonio. Confermano che l'occupazione di quello
spazio, fatta da privati in diverse occasioni, non è un incidente, ma la conseguenza di un atteggiamento “distratto” del Comune e dei cittadini che non ne sollecitano l'intervento.
E allora forse è giunta l'ora di intervenire una volta per tutte, dando a quella piazzeta una
sistemazione che la difenda e, se possibile, ne aumenti il fascino.
Chiedo pertanto al signor Sindaco un piccolo slancio di buon senso e di
fantasia.
“Occupi” il Comune quello spazio una volta per tutte e, con una piccola spesa, lo
attrezzi per farne un luogo bello e accogliente.
Lo chiuda tutt'intorno con qualche bel vaso, possibilmente in pietra, e lo renda
fruibile con un paio di panchine. Delimiti con precisione l'area davanti
all'abbeveratoio che, d'estate, può essere occupata dal ristorante adiacente alla fontana. Di tutto faccia un
piccolo grazioso giardino, un angolo in cui il visitatore può fermarsi e godersi, da un lato, il fascino del monumento e, dall'altro, la “ruvella” e l'angolo dell'Auditorium.
In un paese così angusto, dove sono pochi gli spazi pubblici godibili, perché invece di valorizzarli, li si abbandona a sé stessi o, peggio, ad automobilisti maleducati e poco rispettosi dei luoghi in
cui si trovano a
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passare? E questo in un paese che riceve ogni anno migliaia di visitatori a cui
non sempre riesce a dare l'accoglienza che molti di loro meriterebbero. (Foto
da lapiazzadiscanno)
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comunicato stampa
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Si è tenuto il giorno 16 novembre un Consiglio Comunale con un unico punto all’ordine del giorno: l’approvazione del documento unico di programmazione (DUPS) 2024-2026.
L’attenzione di questo gruppo si è concentrata sulla questione delle tariffe e aliquote. Da tempo ormai sosteniamo
che questa Amministrazione debba intervenire per andare incontro alle esigenze
della collettività, riducendo la pressione fiscale. Per evitare una posizione meramente
strumentale, abbiamo più volte proposto negli scorsi CC non un intervento “a prescindere” su tutta la tassazione, ma in particolare l’abolizione dell’addizionale IRPEF (in subordine almeno per i pensionati), essendo stata questa
tassa introdotta in ragione del dissesto finanziario, ormai conclusosi dal
lontano 2018. Allo stato attuale, invece, la crisi finanziaria è terminata, ma il balzello rimane!
La risposta del sindaco è stata abbastanza netta: le aliquote e le tariffe non saranno modificate, perché, a suo dire, ci sono delle vicende che potrebbero nuovamente mettere in
ginocchio l’Ente. Come gruppo di minoranza abbiamo quindi proposto al sindaco, da un lato,
di convocare un consiglio comunale per rendere edotti tutti i consiglieri delle
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situazioni a cui fa riferimento, dall’altro, di fissare un incontro pubblico per spiegare alla popolazione quali
grosse problematiche potrebbero essere causa di un nuovo dissesto finanziario.
Speriamo vivamente che il sindaco riesca almeno a fare questo passaggio,
evitando ai villalaghesi di dover fare i conti con dei fantasmi.
Ma al di là delle giustificazioni rese dal primo cittadino, ciò che lascia basiti è il metodo seguito per l’elaborazione del documento di programmazione, in cui nel riportare le linee
programmatiche di mandato, già approvate nel Consiglio dell’insediamento, al primo posto tra le azioni amministrative è stato nuovamente indicato: “RIDUZIONE DELLE IMPOSTE”, mentre a pagina 11 dello stesso documento si legge: “le politiche tributarie nel triennio 2024/2026 dovranno, necessariamente,
prevedere il mantenimento delle attuali aliquote e tariffe delle entrate
tributarie ed extratributarie”.
A dir poco confusionaria la visione del sindaco Gatta, che così facendo prende in giro i propri concittadini.
Gruppo Politico, “Progettiamo Villalago”
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