Venerdì 3 Novembre 2023 - Sant'Amico di Avellana, Monaco

Il tempo... ieri - Siamo in Novembre, Il mese che prepara la natura ad affrontare l’inverno. Ieri c’è stato un assaggio del freddo che dovremo affrontare nei prossimi mesi. Temperature in calo: mass. 13,8°; min. 5,8°; attuale 12,4° (ore 23,30).
 
  in primo piano
616esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
26esimo giorno di guerra tra Hamas e Israele

Le truppe russe hanno attaccato 118 insediamenti in 10 regioni ucraine nelle ultime 24 ore: mai così tanti da inizio anni. Lo ha reso noto il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, come ripota Ukrinform. "Dall'inizio dell'anno, questo è il maggior numero di città e villaggi che sono stati attaccati", ha scritto Klymenko su Telegram. L'Ue valuta altre sanzioni alla Russia per circa 5 miliardi di euro di scambi commerciali.
Colpito nuovamente il campo profughi di Jabalia a Gaza da un attacco dell’aviazione israeliana. L’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani ha affermato che il bombardamento potrebbe costituire un crimine di guerra. Il bilancio dei morti palestinesi a Gaza avrebbe superato quota 9 mila, mentre i feriti sarebbero più di 32 mila; in Cisgiordania occupata si conterebbero almeno 112 vittime, mentre i feriti sarebbero 1.900. In Israele i morti sono più di 1.400 con 242 persone in ostaggio.
 
   premio label
  il libro del giorno
 
Il Progetto SEAH
della “d’Annunzio”
si è aggiudicato
il premio “Label Europeo” delle lingue

Il Premio Label Europeo delle Lingue 2022 è stato vinto dal progetto “Sharing European Architectural Heritage: Innovative language teaching tools for academic and professional mobility in Architecture and Construction” (SEAH; www.seahproject.eu), coordinato dalla professoressa Mariapia D’Angelo, Docente di Didattica delle Lingue moderne, in collaborazione con le professoresse Maria Chiara Ferro e Sara Piccioni, tutte del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, capofila del Progetto in partenariato con gli Atenei di: Bordeaux-Montaigne (Francia), Universidad Politécnica de Madrid (Spagna), Università Statale di Polotsk (Bielorussia) e Masaryk University (Repubblica Ceca), assieme a Internet Web Solutions, Málaga (Spagna). Il prestigioso riconoscimento di qualità per i Progetti Erasmus+ nella promozione dell’eccellenza nell’insegnamento delle lingue a firma del ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, assegnato in passato a importanti Atenei italiani, è stato conferito alla “d’Annunzio” dai rappresentanti dell’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) e quelli    
Serena Dandini
La vendetta delle muse

“Volevo essere Marianne Faithfull”. Questo era il desiderio di Serena Dandini adolescente, mentre, in una grigia aula scolastica, sognava di vivere le gesta trasgressive di quella che aveva eletto come sua musa personale. Perché, da sempre, le muse sono necessarie.
Ma se agli albori della civiltà i poeti invocavano dee per farsi ispirare, con il passare del tempo il ruolo di musa è stato affidato a delle mortali.
Amate, volute, abbandonate, idolatrate, ritratte in tele magnifiche, cantate in versi indimenticabili, ma sempre come – meravigliosi – oggetti, di cui si poteva trascurare serenamente la dimensione umana. Invece erano donne in carne e ossa, con sogni, passioni, pulsioni e vita, tanta vita. Serena Dandini decide di ribaltare lo sguardo su di loro e, alla maniera di Copernico, compie una rivoluzione, rimettendo la musa al centro del suo universo, finalmente non più oggetto ma soggetto. Dandini spazia tra epoche e luoghi, dalla Roma barocca alla swinging London, dall’infuocato Sud America delle rivolte ottocentesche alla splendente Los Angeles degli Anni ’70, passando per la Parigi delle avanguardie. Partendo spesso dalla sua vita e dalle sue esperienze, alternando epica e ironia, Dandini collega Marianne Faithfull e la sua infinita capacità di resistere ad Anita Garibaldi e le sue imprese guerriere; Colette, che si riappropriò dei frutti del suo ingegno, sottratti dal marito, a Sophie Germain e alle altre scienziate espropriate dai colleghi maschi;
Eve Babitz, che fu musa
di artisti e rockstar ma, soprattutto, una grande scrittrice, a Gala, che fece del “musismo” un’arte.
dell’INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa). La cerimonia di premiazione si è svolta nei giorni scorsi a Roma, a conclusione dell’evento dedicato al “Programma Erasmus+ 2021-2027 verso la valutazione di medio periodo. European Vocational Skills Week – European Year of Skills 2023”, ed è stato ospitato presso l’Istituto Nazionale per le Politiche Pubbliche (INAPP).
 
   cocullo
nuova
conduzione
della
Farmacia
ad Anversa

La Farmacia della dottoressa Zitella dal 1° agosto 1987 ha svolto un ruolo importante nella nostra zona: non solo per Anversa degli Abruzzi, dove era ubicata la sede della Farmacia, è stato un riferimento costante, poiché serviva anche gli ambulatori di Cocullo, Casale e CastroValva. Alla dottoressa Angela inviamo anche da questo giornale il nostro saluto affettuoso e cordiale: merita il nostro grato riconoscimento per l’attività che fino ai primi dello scorso mese di settembre ha svolto dimostrando in ogni occasione grande disponibilità con una solerzia ed una apertura veramente encomiabili, sempre con il sorriso sulle labbra, pur se talvolta celava il malumore con una sottile ironia per qualche occasionale incidente di percorso, cosa inevitabile nel caso di chi si prodiga quotidianamente per il bene di una comunità a cui sono care la salute e la vita.
Nella sala consiliare del Comune di Cocullo, domenica 29 Ottobre, alla presenza di moltissimi intervenuti, le sono stati consegnati un ricordino    
ISCRIZIONE SULLA TARGA:

Alla dottoressa Angela Zitella
per il prezioso servizio svolto
con vigore e senso umano
per la comunità di Cocullo
Dal 1987 al 2023
L’Amministrazione Comunale, Cocullo 29 ottobre 2023
ed una targa. Formuliamo fervidi auguri alla nuova giovane titolare dottoressa Giulia Lavillotti nonché alla collega e collaboratrice preziosa Anna Maria Quaglione.
 
   rewilding
IL SEMINARIO REWILDING
IN ITALIA il 3-5 NOVEMBRE

Oggi, venerdì 3 novembre Rewilding Apennines aprirà il seminario “Rewilding in Italia. Stato dell’arte e prospettive future”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Gioia dei Marsi, si terrà all’Hotel Filippone, completamente trasformato in stile rewilding per l’occasione, fino al 5 novembre. Il ricchissimo programma ha attirato decine di iscritti, sia italiani sia stranieri, specialmente giovani studenti e professionisti del settore delle scienze della natura, i quali andranno a confrontarsi con i numerosi relatori provenienti da molteplici ambiti professionali e di ricerca. Le quattro sessioni del seminario sono state pensate per esplorare: la strategia di Rewilding Apennines al 2030 per accrescere la naturalità dei territori e i benefici per le persone; l’iniziativa LIFE Bear-Smart Corridors volta a favorire l’espansione dell’orso bruno marsicano in Appennino centrale attraverso i corridoi ecologici e ad affiancare le comunità locali per diventare sempre più “a misura d’orso”; gli strumenti finanziari a supporto della tutela della natura, rewilding credits e servizi ecosistemici; la biodiversità in movimento in Italia, con uno sguardo all’Appennino centrale e oltre; il rewilding attivo, con focus su reintroduzioni e tutela di specie e habitat, iniziative di ripristino  
ambientale e strategie di contrasto alla perdita di biodiversità.
Un momento molto importante si terrà domenica 5 novembre, quando, al termine delle relazioni previste, avrà luogo la tavola rotonda “Prospettive future: strategie per conservare, ripristinare e incrementare la biodiversità in Italia”. L’obiettivo è quello di condividere le iniziative rewilding realizzate in Italia e di rafforzare la rete che unisce tutti coloro i quali si occupano di fauna, ripristino degli ecosistemi e coesistenza, con un occhio particolarmente attento alle iniziative future.
 
   scanno
Castagnata di Ognissanti nell’oratorio
dell’Asilo Buon Pastore di Scanno

Come in tutti gli ambienti salesiani, anche a Scanno la festa di Ognissanti segna un appuntamento fisso, quello della castagnata dopo la visita al cimitero. Quest’anno la forte pioggia non ha permesso la celebrazione della santa messa delle ore 15,00 al cospetto delle tombe. I ragazzi si sono ritrovati direttamente all’Oratorio dell’Asilo, con il parroco don Giuseppe, le ex-allieve e i genitori, accolti dalla direttrice suor Nellina e da suor Giovanna, suor Antonietta e dagli animatori per la tradizionale castagnata. In fondo al salone campeggiava l’immagine di don Bosco e lungo una parete era stato preparato lo striscione con la scritta “Castagnata di Valdocco”. Questo a ricordo del miracolo operato nel 1849 da don Bosco, che aveva promesso le castagne ai ragazzi dell’oratorio al ritorno dal camposanto, dopo aver pregato per i defunti.
Ne erano state comprate tre sacchi, ma Mamma Margherita ne aveva lessato soltanto una parte, insufficiente per 650 di loro. Alla distribuzione si verificò che quella quantità bastò per tutti.
Si perpetua così una tradizione risalente al primo oratorio di Valdocco. Ai ragazzi di Scanno sono state date le caldarroste, preferite a quelle lessate. Fra giochi e balli di gruppo hanno trascorso il pomeriggio in un ambiente che accoglie ed educa nel gioco, secondo i principi pedagogici del grande Santo salesiano.
 
   notiziario wilderness
Sull’orso a Pettorano sul Gizio

di Franco Zunino (Segretario generale Wilderness)

Negli scorsi giorni, al solito, un orso marsicano si è avvicinato ad un’abitazione del paese di Pettorano sul Gizio (famoso per il fattaccio di qualche anno fa, quando una persona in una identica situazione sparò ed uccise un orso); l’animale pare che si sia avvicinato per mangiare l’uva in un filare prossimo alla casa, e pare che alla vista della padrona di      
casa gli si sia rivoltato contro, cosa che ha giustamente terrorizzato la donna facendola fuggire verso la porta di casa. Così facendo, inciampando, è caduta fratturandosi una spalla. Il marito, poco lontano, alle grida di spavento delle moglie si è messo a sua volta ad urlare facendo così allontanare l’orso. Perché si riporta questa notizia? Perché poteva verificarsi lo stesso fatto già successo in quel paese e, più di recente, a San Benedetto dei Marsi. Ovvero, se il marito fosse stato casualmente armato nel caso di un ...
 
   unarma
SIAMO PREOCCUPATI!

«Nel comune di Monfalcone in provincia di Gorizia, dove un terzo dei cittadini è di fede islamica, c'è stata una manifestazione pro Palestina che i nostri colleghi in servizio non si aspettavano si trasformasse in una protesta contro Israele che con la pace non ha nulla a che fare.
Alla luce dell'allarme terrorismo l'integralismo di questi gruppi
non può essere minimizzato ma serve un maggiore controllo di questo
territorio da cui provengono anche flussi migratori della rotta balcanica. Tuttavia la  Radiomobile dei Carabinieri di Monfalcone soffre di carenza di organico e non riesce con le proprie forze a coprire nemmeno i turni previsti. Per queste ragioni chiediamo (come ha fatto la polizia) dei rinforzi a tutela della sicurezza pubblica e il benessere dei nostri colleghi»-
Cosi ha dichiarato Antonio Nicolosi segretario generale di UNARMA associazione sindacale Carabinieri
 
   villalago
VILLALAGO E’ DEI CERVI
E NON PIù DEI SUOI ABITANTI

Svegliarsi la mattina, aprire la finestra e vedere nel proprio habitat un branco di cervi che l’hanno occupato abusivamente è ormai di tutti i giorni. Occorre, per far valere i propri diritti, armarsi di pazienza, aprire il cancello e invitarli ad uscire, ma dolcemente, perché potrebbero offendersi e reagire. Non escono finché il capobranco (il maschio!) non si scoccia della tua presenza e prende la via del cancello. Cosa fanno di male? Si aprono nella recinzione varchi impensabili e sono così voraci che ... ve lo lascio immaginare! Sono anni che si denuncia la “massiccia” presenza in paese di cervi, senza che chi di dovere prenda provvedimenti.
Il sindaco dia la cittadinanza onoraria, come ha fatto per l’orsa Amarena, anche a questi simpatici animali, perché tra non molto saranno essi a ripopolare il paese, con una presenza superiore agli umani.
 
Villalago