Lunedì 23 Ottobre 2023 - San Giovanni da Capestrano, Sacerdote dei Frati Minori

Il tempo... ieri - IL TEMPO DOPO LE INTEMPERANZE DEI GIORNI SCORSI è tornato al bello. Ieri la giornata è stata assolata e il moto ventoso calmo. Notte stellata. Temperature in calo per tutti i valori: mass. 18.3,2°; min. 9,4°; attuale 10,4° (ore 23,30).
 
  in primo piano
606esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
16esimo giorno di guerra tra Hamas e Israele

La guerra in Ucraina giunge al giorno 606. Un missile russo, denuncia il governo di Kiev, ha distrutto un Terminal poste a Kharkiv causando una strage. Lo stato maggiore di Kiev in un rapporto: "Oltre un terzo del territorio è contaminato da esplosivi". Biden chiama Zelensky e lo rassicura sulla "prosecuzione dell'impegno degli Stati Uniti a sostenere l'Ucraina nella brutale guerra della Russia".  Le truppe russe hanno bombardato la regione di Zaporizhzhia 175 volte durante le ultime 24 ore. Ventitre insediamenti sono stati colpiti. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare di Zaporizhzhia, Yury Malashko.
Israele ha intensificato i bombardamenti su Gaza per aumentare la pressione su Hamas. Lo ha sottolineato il portavoce dell'Idf, ammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Più di 5.000 persone sono state uccise nell'ultima settimana e mezzo. "Entreremo a Gaza. Inizieremo una missione operativa e professionale per distruggere gli agenti di Hamas, le infrastrutture di Hamas, e terremo in mente anche le immagini, le scene e i caduti dello Shabbat di due settimane fa". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi riferendosi all'attacco di sabato 7 ottobre.
 
    un ricordo
  il libro del giorno
 
SERGIO STAINO
E PSICHIATRIA DEMOCRATICA

Sabato scorso (21.10.2023) è morto Sergio Staino, vignettista e giornalista, con lo sguardo sempre ironico dell'osservatore del Paese e delle sue trasformazioni, della vita sociale italiana e soprattutto delle distorsioni, dei vizi e delle virtù della sinistra italiana. Se n’è andato a 83 anni dopo una lunga malattia. Cieco dall’età di 37 anni, per una degenerazione della retina, ha combattuto per lungo tempo questa sua disabilità senza mai arrendersi, continuando sempre a disegnare, prima a mano e poi aiutato dalla tecnologia. Fu uno degli ultimi direttori de L’Unità, in solitaria fino al 2017, quando il giornale sospese le pubblicazioni.
Lo conobbi a Roma, in occasione del CONGRESSO NAZIONALE DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA – 13/14 maggio 2010 – al Palazzo Valentini, dove mi fu affidato il coordinamento nazionale del Gruppo di lavoro “Comunicazione”. Staino intervenne energicamente a difesa della legge 180 (più nota come “legge Basaglia”), unitamente a Maurizio Costanzo: “se necessario – affermò quest’ultimo – erigeremo le barricate”.  I numerosi rappresentanti dello spettacolo e della comunicazione presenti al congresso si schierarono nettamente in difesa della legge di riforma psichiatrica, che rischiava di essere stravolta qualora il governo di centro-destra fosse riuscito, nei mesi successivi, a far approvare una nuova norma tutta proiettata a privatizzare sempre più il servizio
psichiatrico e, contestualmente, a creare strutture segreganti. Oltre agli psichiatri, agli psicologi, agli assistenti sociali, intervennero i rappresentanti degli utenti e delle associazioni che operavano nei Servizi di salute mentale. I temi affrontati e le proposte avanzate riguardavano anche le condizioni di vita delle persone in carcere e negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, i problemi legati all’emigrazione, il ruolo dell’impresa e del privato sociale, la necessità di promuovere la ricerca e la formazione in un ambito così articolato e complesso come quello psichiatrico, ma anche le problematiche legate alle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza. Luigi Attenasio, appena nominato presidente di Psichiatria Democratica, tra i suoi principali scopi pose quello di promuovere la chiusura dei manicomi europei.
Angelo Di Gennaro
Akira Mizubayashi
Anima spezzata'

A Tokyo, nel 1938, quattro musicisti dilettanti appassionati di musica classica occidentale si incontrano regolarmente per suonare. Il quartetto è formato dal giapponese Yu, un insegnante di inglese, e da due studenti e una studentessa cinesi. Questi ultimi sono rimasti a Tokyo nonostante l’invasione giapponese della Manciuria e la spirale di violenza e odio razziale che aveva provocato. Una tranquilla domenica pomeriggio, però, la musica è brutalmente interrotta dall’irruzione di alcuni militari. Il violino di Yu viene distrutto da un soldato e i quattro, sospettati di complottare contro l’Impero, vengono arrestati. Nascosto in un armadio, Rei, il figlio undicenne di Yu, ha assistito alla scena, ma sfugge alla violenza dei soldati grazie a un tenente che lo lascia andare e gli affida il violino in pezzi del padre. Giunto in Europa grazie a un amico francese del padre che lo adotta, Rei decide di studiare da liutaio. Dopo anni di dedizione e sacrifici è ormai un ottimo artigiano, specializzato nella costruzione e nel restauro dei violini, e ha una sua bottega a Parigi, dove vive con la compagna Hélène, una rinomata archettaia. È proprio lei a raccontare a Rei la storia di una giovane violinista giapponese, Midori Yamazaki.
 
   scanno
Avvicendamento
pastorale nelle parrocchie
di Scanno e Frattura

Il quattro novembre prossimo si concluderà il mandato pastorale di don Joseph Mazola Ayinepa, don Giuseppe, a due anni soltanto dal suo incarico. Lo ha annunciato egli stesso alla comunità a conclusione di ogni celebrazione della messa festiva. La settimana precedente aveva invitato i suoi parrocchiani a portare in sagrestia nei giorni di giovedì e venerdì tanti dolci per confezionare i vassoi da vendere per una raccolta di sussidi per le missioni. La contribuzione è stata, come sempre da tanti anni ormai, consistente, d’altronde le sue richieste, come tutti i suoi consigli e raccomandazioni, hanno sempre avuto ascolto, per quel rapporto fondato sulla fiducia, la stima, il rispetto. Secondo le disposizioni del Vescovo Mons. Michele Fusco, rese note il 19 settembre scorso, dovrà prendere in carico la parrocchia di San Panfilo a Sulmona.
La CEI dispone che il mandato di un parroco abbia la
durata di nove anni, ma due sembrano troppo pochi per arrivare a conoscere l’intera comunità e realizzare i progetti di cura pastorale prefissati.
Con discrezione, don Giuseppe ha rivolto a tutti l’invito a partecipare alla celebrazione eucaristica di sabato 4 novembre alle ore 17,30 per congedarsi dalla parrocchia di Santa Maria della Valle e a quella della domenica 5 novembre alle ore 17,30 per l’insediamento di don Luigi Ferrari che lascerà la parrocchia di Popoli, affidatagli nel 2013 da mons. Angelo Spina.
 
   parliamo di cose conccrete
MOTIVI DI CONSOLAZIONE
E DI SCONFORTO

di Andrea Iannamorelli

Nello squallore (terrificante) della quotidiana lettura dell’informazione stampata o “via web”, siamo colpiti favorevolmente da due chicche: 1) il 47,5% dei giovani abruzzesi legge fuori dagli impegni scolastici; 2) l’immaginazione dei bambini, tramite l’agente speciale Zet, salva l’orso abruzzese, “rapendolo” sulla “nuvola volante”.
Sono due notizie che fanno consolare il nostro animo, quotidianamente appesantito da brutte notizie: le guerre in atto, in Europa e in Medio Oriente; la disperazione di aree come le nostre sempre alla ricerca della implementazione (insoddisfacente) di servizi, l’ansia e lo stato di disagio di chi (nel mondo, ma anche da noi) sceglie di “emigrare”, alla ricerca di occasioni di nuove speranze di futuro…
(Entriamo nei dettagli). Il 47,5% dei giovani, delle scuole superiori, nella nostra regione, usa “leggere” al di fuori dell’ordinaria lettura, in qualche modo imposta (o anche ...
 
   editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Ad Amarena mia concittadina e confidente
su “Villalago Futsal”

Sai Amarena, questo lunedì ti voglio parlare di una rinascita inaspettata, che per anni ha reso Villalago protagonista nel calcio. Non  temere, non ti annoierò con il frutteto di cui sicuramente non mangerai nessuno dei frutti e forse non lo mangerà neppure qualcuno dei tuoi simili. Tu sei cittadina di Villalago e credo che ti faccia piacere se ti racconto della squadra di calcio, “Villalago Futsal”. L’idea è stata di un imprenditore napoletano, che ha casa nel nostro paese e che ha fondato da noi un’azienda di componenti elettronici, che occupa molti giovani. Questo signore non è nuovo ad iniziative sportive. In quel di Napoli, dove c’è la “casa madre”, si è dedicato molto per dare ai giovani, tramite lo sport, occasioni per non perdersi in attività malavitose. Qui nel nostro paese, in sintonia con altre aziende e con professionisti per il disbrigo delle pratiche burocratiche, ha dato il via, dopo incontri su incontri con i giovani del paese, alla squadra di calcio “Villalago Futsal”.
Non so se lo sai: futsal significa calcio a cinque.
Villalago anni fa aveva il miglior campo sportivo della vallata , con squadre che sono arrivate alla seconda categoria. Ora l’antico campo sportivo è tutto in rovina e il “Centro Sportivo”, di recente memoria, giace in preda al totale decadimento. Si è dovuto, per non far cadere il progetto, chiedere ospitalità a Scanno nel Palazzetto dello sport.
Sabato scorso, 21 Ottobre, si è giocata la prima partita “casalinga”. Tu che stai nel mondo della Conoscenza, ne sai il risultato. Non conta quale esso sia! Il miracolo è che la squadra ha saputo risanare durante la partita quella frattura che è presente nel nostro paese. E dopo? Per il dopo è lo staff del Villalago Futsal che, tramite i giovani calciatori e con varie iniziative deve far in modo che il miracolo prosegua fino alla consapevolezza di essere una comunità. Il gioco di squadra oltre alla motivazione e ai tanti benefici individuali, porta al coinvolgimento dello spirito collaborativo della comunità, incrementando il coinvolgimento e lo spirito collaborativo, rafforzando il senso di appartenenza.
Quasi tutti i giovani calciatori sono quelli che hanno rivitalizzato la Pro Loco. Se lo vorranno potranno essere veramente i protagonisti del cambiamento.  
Sai, Amarena, io ci spero. E tu? r.g.
 
   calcio a 5
Il VILLALAGO FUTSAL
Non vince contro
il Futsal Cerchio

Sabato scorso, 21 Ottobre, il Villalago Futsal ha giocato contro il Futsal Cerchio. La partita si è svolta al Palazzetto dello sport di Scanno, scelto per le partite in casa, non essendoci a Villalago un luogo idoneo. La partita era valida per la Coppa Abruzzo, calcio a 5. Le gare per il campionato 2023-24, inizieranno il prossimo 4 Novembre.
Il Villalago è in competizione per la prima volta come Fultsal.
Ha perso per 3 a 5 contro un’avversario che ha dimostrato un gioco più incisivo con giocatori razionali e per nulla improvvisati.
La squadra di casa ha giocato un ottimo primo tempo, andando in rete per due volte. Nel secondo tempo ha ceduto ai più esperti giocatori del Cerchio, che con un gioco più attento e razionale hanno annullato lo svantaggio, andando in rete per quattro volte. Il nervosismo, il timore di una sconfitta, sono dilagati nel Villalago, per cui il gioco si è affidato ai singoli, che poco hanno potuto contro una squadra che ha saputo contrastarli. Sul 3 a 4 il Villalago ha dato tutta la propria energia per portarsi in parità, ma come un fulmine a ciel sereno è arrivata la quinta rete del Cerchio. La partita è finita con una serie di falli dall’una e dall’altra parte, rischiando la rissa.
Il mister Enrico Caranfa, prima dell’inizio, timidamente ci aveva detto che la gara non sarebbe stata facile,
perché il Cerchio era una squadra dura, preparata, ma che i suoi avrebbero giocato al meglio senza lasciarsi intimorire.
Il Villalago ha ottimi giocatori. I fratelli Di Natale, Manuel e Nicolas, hanno dimostrato di essere le colonne portanti della squadra, giocando il primo a difesa e l’altro col numero 10. Singolarmente tutti bravi. E’ mancato, in particolare nel secondo tempo, il gioco di squadra. Sabato prossimo Il Villalago ha il turno di riposo, quindi il tempo necessario per prepararsi alla prima di campionato e di rivedere gli opportuni moduli di gioco.
Per la cronaca: le tre reti del
Villalago sono state segnate da Federico La Lama, Nicolas Di Natale e Francesco Iafolla. Ha assistito alla partita un buon numero di spettatori con ingresso gratuito. (Foto: il Villalago Futsal e il Futsal Cerchio)
 
   villalago
FINALMENTE IN NOME DI AMARENA
GLI ORSI AVRANNO LA LORO “FORESTA”

Villalago, il paese prediletto di Amarena, oltre alla cittadinanza onoraria, ad un sentiero ad essa dedicato e a un murale, domenica 21 Ottobre 2023 in suo nome ha dato inizio a una “foresta”, come l’hanno chiamato quelli dell’Associazione “Una foresta per Amarena”. Evidentemente il bosco non è sufficiente per gli orsi! Quella che con un lessico ridondante viene chiamata foresta, non sarà tra cinque o sei anni che un piccolo frutteto, se madre natura proteggerà le pianticelle di melo, pero, sorbo e ciliegio. Lo scopo è quello di fornire frutta agli orsi che, confidenzialmente, scendono in paese. Alla posa delle prime pianticelle c’erano gli organi di stampa, TGR Abruzzo e persino il direttore del Parco Abruzzo e Molise. Nessuno si è dovuto fare una lunga scarpinata su per la montagna, perché il sito è a 50 m. dalla strada variante, asfaltata e percorribile con le macchine, a ridosso del paese. E nessuno ha dovuto scavare, perché è stato usato un mezzo meccanico.
Tra i volontari di Villalago, c’erano quelli del gruppo FB “Le montagne dell’orso”, arrivati da Pescara, e alcuni dei paesi vicini.
Ieri, domenica 22 Ottobre, le singole pianticelle sono state protette dall’assalto dei cervi, da una rete. Il frutteto, secondo i promotori, in futuro dovrà tenere gli orsi lontano dall’abitato, trovando di che sfamarsi.
Secondo il direttore del Parco, Luciano Sammarone, gli orsi non scendono nei paesi per fame. Egli in un’intervista rilasciata alla giornalista dell’Ansa ritiene che "L'orso scende in paese per una complessità di motivi. Nelle statistiche degli ultimi vent'anni, dal 2004 abbiamo avuto 46 orsi morti, di 10 non sappiamo ...
 
Castrovalva