| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lunedì 2 Ottobre 2023 - Santa Giovanna Emilia De Villeneuve, Religiosa e fondatrice
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - Ottobre e’ entratO con l’anticiclone africano, che ci ha dato ancora una bella giornata di sole. Il cielo nel pomeriggio è stato attraversato da nuvole innocue. Temperature: mass. 21,1°; min. 9,9°; attuale 12,1° (ore 23,30).
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
in primo piano
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
585esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
L’Ucraina ha colpito una fabbrica di aerei nella regione russa
Nella mattinata di ieri un drone ha colpito una fabbrica di aerei nella regione russa di
Smolensk. La fabbrica farebbe parte della società statale Tactical Missiles. In giornata, il ministero della Difesa russo ha
comunicato l’abbattimento di tre droni ucraini senza fare, tuttavia, nessun riferimento alla
struttura colpita.. L’allarme antiaereo è scattato nella notte in gran parte delle regioni del Paese, in particolare sull’oblast di Odessa dove sono si sono verificati bombardamenti da parte di droni da
combattimento russi, mentre esplosioni sono state registrate anche a Zaporizhzhia.
Gli attacchi russi ai porti della zona danubiana e il blocco dei porti marittimi
hanno portato a una riduzione delle esportazioni di grano verso i Paesi
dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa di quasi 3 milioni di tonnellate al mese.
Dal 18 luglio, 105 infrastrutture portuali sono state danneggiate o
parzialmente distrutte negli attacchi della Russia ai porti dell'Ucraina.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
il libro del giorno
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
munda
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
DA SABATO 7 OTTOBRE APERTURE STRAORDINARIE DELLE CONTROMINE
DEL CASTELLO CINQUECENTESCO
APERTURE CONTROMINE (Castello Cinquecentesco) : dal prossimo 7 ottobre apertura straordinaria, nelle
date indicate, del sistema difensivo del Castello, alla scoperta dei percorsi
militari sotterranei del XVI secolo. Grazie a un'audioguida realizzata
appositamente per l'occasione, il visitatore scenderà ad un livello inferiore di circa 3 metri rispetto al piano seminterrato
muovendosi nelle contromine, suggestivo percorso con piccoli ambienti e
cunicoli larghi meno di 1 m e alti più di 2 m, che si snodano lungo il perimetro del Castello e dei bastioni. Ricavate
all'interno delle fondamenta permettevano, attraverso numerose feritoie, il
controllo visivo e acustico delle gallerie intercettando i tentativi di
minamento del nemico in caso di attacco sotterraneo. Il percorso di visita è lungo circa 150 metri, ha una durata di 45 minuti e non è consigliato ai minori di 6 anni, a chi ha difficoltà di deambulazione e a chi soffre di claustrofobia (vedere Regolamento allegato).
Aperture ottobre: 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29;
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Camilo José Cela
L’alveare
In un caffè di quartiere, a Madrid, negli anni successivi alla guerra civile e nel clima di
tensione di un nuovo conflitto mondiale, scorrono le vite minime di una
moltitudine di personaggi. Sono circa trecento, donne e uomini di ogni età, oscuri alla grande storia e protagonisti indiscussi di un'esistenza vacua che
li condanna a nascere, crescere, riprodursi e morire, secondo un canovaccio
millenario in cui ogni verbo si coniuga alla prima persona plurale, perché, nella solitudine dell'anonimato, l'io è costretto a una pena insostenibile. Nessuna vita è in sé fondamentale: la ragione e il fine di ogni cosa è l'insieme di tutte le vite, proprio come accade in un alveare. Tra una sequenza
e l'altra, episodi che scavalcano episodi e un lento sedimentarsi di aneddoti,
la polifonia di un intero popolo esprime all'unisono il significato più profondo della condizione umana. Senza lezioni, perché l'unico insegnamento arriva dall'esperienza. Umili, emarginati, ignoranti,
falliti, i protagonisti di questo romanzo si muovono in un orizzonte fisso e,
imprigionati nella monotona libertà, vivono un mattino che si ripete eternamente.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
novembre: 1°, 4, 5 dalle 9:00 alle 19:00 (ingresso ogni ora, l'ultimo ore 18.00).
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
elettrotreno tua
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ecco il terzo treno
“Coradia Stream 2.0”
intitolato a Benedetto Croce
Il terzo elettrotreno Coradia Stream 2.0 è arrivato a Lanciano da Savigliano, sede della Alstom che ha costruito il
veicolo ferroviario. L’elettrotreno Coradia Stream 2.0 è intitolato a Benedetto Croce.
Green e “made in Italy” sono le caratteristiche principali dell’ultimo arrivato in casa TUA.
Il nuovo elettrotreno ETR 104 166-A, infatti, è riciclabile per il 97 per cento e consuma il 30 per cento di energia in meno
rispetto alla precedente generazione; può raggiungere una velocità massima di 160 km/h, dispone di oltre 300 posti a sedere.
I treni Coradia Stream sono prodotti da Alstom in Italia. Lo sviluppo del
progetto e gran parte della produzione e della certificazione viene eseguita
nel sito di Savigliano, in provincia di Cuneo.
La progettazione e la produzione dei sistemi di trazione e di altri componenti
avvengono a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, mentre i sistemi di
segnalamento sia di bordo che di terra vengono progettati e realizzati dalla
sede di Bologna.
La Divisione Ferroviaria della TUA sta completando le attività di natura amministrativa, formativa per il personale equipaggi e di
manutenzione e relative ai sistemi di gestione della sicurezza che sono
propedeutiche alla messa in servizio dei nuovi treni del gruppo Coradia Stream
2.0. Terminata tale fase i nuovi elettrotreni potranno iniziare a circolare.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
editoriale
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Ad Amarena mia concittadina e confidente
Gli auguri per il nuovo murale
Auguri, Amarena! Hai un nuovo murale con i tuoi due cuccioli. E’ stato l’artista lancianese Nicola Di Totto, in arte 2Neko, a realizzazarlo a Cansano.
E’ proprio vero che la morte ci rende belli e buoni. Tutti hanno dimenticato che
sei un’orsa, che hai predato pecore e galline.
Se cominci a fare dei miracoli ti faranno santa subito. Dai, provaci!
Come tuo concittadino e mia confidente, ti chiedo di ricordarti del nostro
paese, che ha proprio bisogno di un miracolo per allontanare l’astio che ci perseguita, le divisioni, che le ultime votazioni amministrative
hanno causato.
Come sai, qui da noi i voti si contano a priori, e quando i conti non tornano,
il risentimento porta ad una “guerra fredda”, perché non sappiamo accettare a cuor leggero l’esito, qualunque esso sia. Si diffida che il risultato possa essere espressione
aggregata di opinioni individuali, quando alla base vi è una carenza cognitiva. Si insinua che dietro le quinte si sia giocata una
partita diversa da quella che si è tenuta pubblicamente.
A rendere il clima teso, insopportabile, ci sono le maldicenze, che s. Agostino
definisce “male crudele”.
Tu mi dirai che la questione è molto complessa e trae origine dalla metamorfosi culturale e sociale avvenuta
in questi ultimi anni. Hai ragione, Amarena, ma il cambiamento va compreso,
assimilato positivamente, se vogliamo risolvere una situazione insostenibile.
Ed è proprio questo che non riusciamo a fare.
Lo dico a te, mia confidente: questo mi procura amarezza, ma non so cosa fare.
Non sono migliore degli altri e non ho ruoli che mi consentano di intervenire.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sai, mi sembra che il direttore del Pnalm sia contrario alla piantumazione di
alberi da frutto in territori che non rientrino nell’areale del Parco, perché questo porterebbe col tempo gli orsi a disperdersi. Personalmente credo più alla semina di mais in alta quota, ai pascoli liberi, però nella zona del Parco e non in altri luoghi. Tu che ne pensi? Fammi sapere! E
quando comincerai a fare i miracoli non dimenticare Villalago! r.g.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
l’opinione
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
LAGO PIO: CI RISIAMO..!
di Lucrezia Sciore
Ancora una volta il Lago Pio, il nostro meraviglioso laghetto, dal 1995 Riserva Naturale
Regionale insieme al Lago di San Domenico, è stato bersaglio preferenziale per l’installazione di alcuni attrezzi sportivi che permetta alle persone interessate
di farvi fitness. Ora, al di là del fatto che tali attrezzi siano positivi per il benessere del corpo umano,
quello che qui si contesta, e con forza, è l’ubicazione degli stessi in un sito che, essendo “Riserva”, è luogo adibito alla frequentazione di animali selvatici e alla salvaguardia
della flora autoctona. Si poteva benissimo posizionarli nel luogo prospiciente
l’ex campo sportivo, “la villetta”, sito idoneo e ameno dove peraltro già vi sono strutture ludiche. Non si comprende perché Lago Pio deve essere sempre il posto dove poter inserire chioschi,
bracerie-pizzerie, e chi dirige la Riserva non faccia opposizione!
Ora che, purtroppo, la nostra orsa Amarena con i suoi cuccioli non può più bagnarsi e dissetarsi nello splendente specchio lacustre, ciò non di meno non bisogna dimenticare che è frequentatissimo da una bella comunità di cervi che, disturbati dall’umana presenza in movimento, possano recare nocumento a coloro che stanno
esibendosi in performance ginniche e magari poi dare la colpa ai cervi che sono
nel loro abituale habitat! Sarebbe stato opportuno, a cura della dirigenza
della Riserva, rimettere a posto alcuni muretti in pietra diruti e da me
personalmente segnalati, da tempo lasciati nel più completo abbandono
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
evidenziando platealmente lo scarso decoro del sito. Inoltre, tranne il mese di
agosto, nessun controllo viene effettuato nel luogo. Proprio ieri mi sono
recata al Lago Pio per godermi in silenzio un po’ di relax ed ho dovuto redarguire una ventina di ciclisti che impunemente, con
le loro bici, passavano sui prati. E’ compito precipuo non solo delle istituzioni, ma di ognuno di noi rispettare,
difendere e soprattutto salvaguardare ciò che di bello e unico possediamo in uno dei posti più incantevoli del paese.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
lago di scanno
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
E VENNE LA STACCIONATA DI LEGNO!
Sabato scorso è stata posizionata una nuova staccionata di legno nella spiaggetta di Villalago
al Lago di Scanno, sostituendola a quella andata in rovina per l’usura del tempo. Questa volta l’amministrazione comunale ha rispettato il progetto originario della Provincia
che lungo la pista ciclabile e pedonabile pose una recinzione di legno. L’anno scorso ci siamo risentiti perché venne sostituta nelle parti andate in rovina con quelle di metallo. Questa
volta non abbiamo nulla da ridire se non sperare che non venga vandalizzata da
chi poi ha fatto sparire le assi di legno e che si proceda nella sostiuzione
delle altre con lo stesso criterio e nella riverniciatura di quella che dà sulla strada.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
economia
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’ECONOMIA ABRUZZESE
NEGLI ULTIMI quattro ANNI
di Aldo Ronci
Nei giorni 22 e 23 settembre 2023, si è tenuta all’Aurum di Pescara la terza edizione di “Abruzzo Economy Summit” sullo stato dell’economia abruzzese. Hanno partecipato i più importanti rappresentanti della Regione Abruzzo e si è offerta l’opportunità di incontri, relazioni e confronti fra tutti gli attori del territorio:
imprese, banche, professionisti, associazioni, istituzioni. Lo stato dell’arte dell’economia abruzzese è stato riassunto affermando che abbiamo un Abruzzo economicamente in buona
salute e in ripresa, che può essere ...
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
rugby
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
NUOVA ZELANDA 96-17 ITALIA
Che vi devo dire!, l'Italia zero in tutto contro la Nuova Zelanda. Mi auguro che sia di lezione
per affrontare la Francia venerdì prossimo. Non penso che sbagliamo due partite consecutive, e non sto parlando
del risultato. Noi tolte le Nazionali di livello del primo gruppo, dobbiamo
vincere il mondiale del secondo gruppo. Speriamo che contro la Francia,
rivedremo l'Italia che ha giocato contro la Namibia e contro l'Uruguay.
Comunque incoraggiamo i Nostri ragazzi se lo meritano. Venerdì prossimo ore 21 con fiducia affrontiamo la Francia. In passato ho assistito sul
campo a due sconfitte della Francia contro di Noi.
Che la coccia sia sempre spiccia! Sandro il baffo
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||