Martedì 26 Settembre 2023 - Santi Cosma e Damiano, Martiri

Il tempo... ieri - GIORNATA DI UN AUTUNNO INOLTRATO, con un pessimo tempo dal mattino. Pioggia nel pomeriggio e fitta copertura nuvolosa. Vento di Maestrale con calo termico. Temperature: mass. 13,6°; min. 9,2°; attuale 12,4° (ore 23,30).
 
  in primo piano
579esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
ATTACCHI RUSSI ALLE INFRASTRUTTURE UCRAINE

Nella notte di ieri si è registrato un nuovo attacco russo sulla città portuale di Odessa che ha causato danni al porto e ha ferito una donna. Sono stati utilizzati 19 droni Shahed di fabbricazione iraniana, 12 missili Kalibr e 2 missili supersonici Onyx. Di questi, tutti i droni e 11 missili sarebbero stati abbattuti. L’attacco ha provocato ingenti danni all’infrastruttura portuale e ha anche causato un incendio all’interno di una struttura alberghiera. Nella mattinata l’esercito russo ha bombardato la città di Kupiansk, nella regione di Kharkiv. L’attacco è avvenuto intorno alle 6:30 (5:30 ora italiana). Nel bombardamento si registrerebbero danni a un edificio non residenziale. Per quanto riferito dal capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, non ci sarebbero state vittime.
Secondo fonti dell’intelligence della Difesa ucraina l’antiaerea ha intercettato un drone che ha attaccato l’aeroporto di Khalino nella regione russa di Kursk, il velivolo senza pilota è “stato fatto atterrare in sicurezza” ma è esploso causandpmorti e feriti morti e i feriti.
 
  il libro del giorno
   presentazioni
 
Il 27 settembre alla Regione Abruzzo
lo chef Capretta presenta il suo libro
“Bio cucina Mediterranea”

il volume del premiato chef Massimiliano Capretta (edizioni Minerva), verrà presentato domani, mercoledì 27 settembre, alle ore 10.30, nella Sala Corradino D’Ascanio, 3° piano, Piazza Unione 13 Pescara. La valorizzazione del territorio abruzzese sarà il leit moiv dell’incontro cui interverranno oltre all’autore il pastry chef Dalila Capretta, Enzo Dota, promotore del progetto Localtourism, e l’assessore alle Attività produttive, turismo e attività culturali della Regione, Daniele D’Amario, che ha deciso di ospitare l’evento proprio considerato che questo volume, parlando di nutrimento e materie prime d’eccellenza del territorio, rappresenta un particolare biglietto da visita dell’Abruzzo. Non a caso un posto d’onore, nel libro come anche all’incontro, è riservato ai produttori e fornitori che collaborano con Capretta.
FEDOR DOSTOEVSKIJ
Il Sosia

È una notte di tregenda a San Pietroburgo, una terribile notte novembrina. Il consigliere titolare Goljadkin avanza a piccoli passi rapidi e minuti. Incurante della neve, dell'aria gravida di ascessi, raffreddori e febbri, vorrebbe fuggire da sé stesso, distruggersi del tutto, ridursi in cenere. In casa di Olsufij Ivanovic, suo benefattore e padre della bella Klara, ha subìto la peggiore delle umiliazioni: è stato messo alla porta come il più spregevole degli esseri umani. Non c'è anima viva in giro, eccetto un passante che, vestito e imbacuccato come il consigliere titolare, sgambetta a passi corti lungo il marciapiede della Fontanka e sparisce poi lontano, procurando a Goljadkin una vaga inquietudine. Il consigliere titolare si affretta allora a raggiungere casa, ma, una volta messo piede nel suo appartamento, una terrificante sorpresa lo aspetta: seduto sul suo letto, il suo conoscente notturno gli fa un cenno amichevole col capo. Goljadkin si accascia al suolo in preda al terrore. L'uomo infatti non è altri che lui stesso, un altro Goljadkin, il suo sosia sotto tutti gli aspetti. Così, con questo espediente carnevalesco comincia quest'opera. Ai contemporanei seguaci della "scuola naturale", quando fu pubblicata per la prima volta nel 1846, apparve in tutto e per tutto come un racconto alla Gogol', in cui il fantastico viene piegato in chiave comico-grottesca. Sbagliavano.
 
  scuola
Nasce ad Avezzano
la "Scuola di Pensiero Artistico" di Spazio Teatro
e arti creative ad Avezzano

Nasce la "Scuola di Pensiero Artistico" di SPAZIO teatro e arti creative ad Avezzano gestito dalla compagnia teatrale Il Volo del coleottero che per il suo 14° anno di attività apre le porte a nuovi corsi, nuovi insegnanti e nuove proposte rivolte a bambini ed adulti.
L'offerta è così articolata: corsi di teatro e arti creative per bambini, ragazzi e adulti; corsi di teatro avanzato per chi vuole approfondire gli aspetti tecnici e stilistici del lavoro dell'attore; progetti di espressività musicale creativa guidati dagli insegnanti del corso di specializzazione in Musicoterapia del Conservatorio di L'Aquila; seminari ed esperienze di approfondimento con artisti nazionali e internazionali anche all'interno di centri di produzione e residenze artistiche; visione di spettacoli teatrali e musicali opportunamente selezionati che completano l'offerta formativa; Corpo, parola, movimento, ricerca e interpretazione a servizio di tutti!
Gli incontri saranno divisi in fasce di età e vedranno avvicendarsi diverse personalità artistiche specializzate in ambiti e discipline differenti. Al termine di ogni      
fase del percorso di formazione gli allievi avranno modo di incontrare un pubblico per presentare il lavoro realizzato; le esibizioni e gli spettacoli finali messi in scena saranno tutti originali e verranno realizzati grazie al lavoro svolto insieme agli allievi che partecipano attivamente alla realizzazione di un prodotto finale
 
   commemorazioni

IN MORTE DI Ezio Mattiocco

Il dottore Ezio Mattiocco si è spento il 24 Settembre scorso all’età di 97 anni. Medico dell’Ospedale dell’Annunziata, fin da giovane si è dedicato, con passione e impegno agli studi dedicati alla storia dell’Abruzzo e in particolare di Sulmona, tanto da essere insignito del Sigillo d’Oro della Città.
Lo avevo incontrato più volte ed egli ha onorato con un suo scritto la rivista da me diretta, “Il Gazzettino della Valle del Sagittario”, che riteneva necessaria e affidabile. Venne anche a Villalago, quando si onorò il martire della Brigata Maiella Renzo Sciore in occasione dei 70 anni dalla sua caduta in uno scontro con i Tedeschi. Venne a parlare di Renzo, che lui aveva conosciuto, essendo coetanei. E poi ho seguito tutte le sue pubblicazioni e molti dei convegni che promuoveva. Fu fondatore e rettore dell’università sulmonese della Libera Età. A lui va il referente ricordo mio e di tutta la redazione del “Gazzettino”. r.g.


 
   bgr
Ai nastri di partenza la rubrica Rai
"Scorci d'Abruzzo" con Peppe Millanta

Dopo il successo delle rubriche "Quota Mille" e "Macchemito" che hanno concesso agli spettatori un viaggio tra i borghi più belli d'Abruzzo volto talvolta alla conoscenza anche di miti e leggende oltre che dei territori, si cambia genere: la squadra del nuovo format a cura di Paolo Pacitti con le telecamere Rai di Sem Cipriani e lo scrittore abruzzese Peppe Millanta è sempre la stessa ed anche l'Abruzzo è l'elemento costante ma il titolo è "Scorci d'Abruzzo", una rubrica che racconta gli aneddoti e le storie che si nascondono dietre alcune "tele" legate al territorio. E' andata in onda questa mattina lunedì 25 settembre, ed andrà in onda a settimane alterne, su "Buongiorno Regione" (Rai3) la prima puntata di "presentazione" della nuova rubrica pensata per raccontare la regione in "18 quadri" che non sono altro che le 18 puntate che daranno nuovi spunti per la conoscenza e l'approfondimento dell'arte, in diverse
forme, in Abruzzo.
"Si tratta di quadri intesi come porte, veri e propri affacci privilegiati sulla cultura ma soprattutto sulla nostra arte che molto spesso è andata oltre i confini regionali" – sottolinea Peppe Millanta che avrà modo di dare spazio ai volti noti, e meno tali della regione e raccontare anche gli
intricati rapporti esistenti, spesso, tra soggetti artistici ed autori ma non solo. Molto spesso le opere abruzzesi spiccano per la loro originalità e bellezza nei più importanti musei del mondo, e sono lì proprio per parlare della storia della terra d'origine e magari svelare in chiave artistica delle verità poco scontate.
Per rivedere le puntate è possibile seguire i social: @peppemillanta.
 
   l’intervento
Dai giovani fascisti al PCI
l’eterno comunista:
con carri armati russi
e contro Solzenicyn

di Domenico Rinaldi

Giorgio Napolitano è morto, aveva 98 anni nato a Napoli, vissuti prima al servizio del comunismo più feroce, poi della sinistra sua erede. Trasformò l’Italia in un’inquietante monarchia giudiziaria. Si Giorgio Napolitano, è stato un militante a volte senza scrupoli, come quando inneggiò all’invasione russa dell’Ungheria e sottoscrisse la condanna a morte del suo presidente Imre Nagy, cosa che non gli impedì quasi cinquant’anni dopo di diventare Presidente della Repubblica Italiana. Perché ai comunisti tutto si perdona, compreso di essere stati per anni al soldo di una potenza straniera, l’Unione Sovietica, che aveva puntato i suoi missili a testata nucleare contro l’Italia. Da quella compagnia che aveva le mani sporco di sangue innocente, Napolitano si sfilò in tempo per diventare atlantista, non prima di avere partecipato alla messa          
“al rogo” dello scrittore dissidente premio Nobel Aleksandr Solzenicyn, che Mosca aveva internato in un gulag in Siberia.
Ecco questa, in sintesi, è la biografia che non leggerete praticamente da nessuna parte del presidente emerito. Come non leggerete la storia della seconda vita di Napolitano, <<sincero democratico>> sì ma regista delle trame che hanno portato alla caduta dell’ultimo governo Berlusconi prima, alla sua discutibile e anomala condanna poi e, infine, alla conseguente cacciata dal Senato del Cavaliere, grazie a una legge applicata in modo retroattivo. Giorgio Napolitano fu una delle figure più autorevoli nella storia del PCI. Tanto che Henry Kissinger lo chiamava “il mio comunista preferito”. La sua storia insegna che l’esser stati sostenitori di una via originale al socialismo, come lo fu convintamente il Pci, non ha evitato ai suoi dirigenti di sottostare a lungo all’obbligo di obbedienza al comunismo ortodosso, alla sua ideologia, all’internazionalismo, rendendo con ciò impossibile una riunificazione con la sinistra che col totalitarismo comunista aveva già fatto i suoi conti. Insomma, è morto un comunista che ha saputo farsi camaleonte e usare la democrazia a suo piacimento per fini politici di parte. Dopo Oscar Luigi Scalfaro penso che Napolitano sia stato il peggior presidente della Repubblica. Ci inchiniamo di fronte alla sua morte, non di fronte alla sua vita.
 
   comunicato stampa
Dal “Coordinamento No Pizzone II”
Nuova centrale Enel nel Parco
d'Abruzzo, Lazio e Molise

Sabato 23 settembre ad Alfedena è stato costituito il coordinamento "NO PIZZONE II" per fermare sul nascere l'omonimo progetto dell'ENEL, in una riunione molto partecipata che ha fatto seguito alla prima grande assemblea pubblica tenutasi il 17 settembre a Pizzone.
Il coordinamento si costituisce come entità autonoma avente l’obiettivo prioritario di contrastare il progetto di Enel Green Power per la realizzazione della mega ...
 
   campionati studenteschi
L'Abruzzo aquilano alle Finali
degli Studenteschi di Calcio A 5
a Palermo

L'Abruzzo alle Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi di CALCIO A 5 di stanza a Palermo, da ierii (25) al 29 settembre prossimi. Si tratta di un'altra bella affermazione per il mondo sportivo e scolastico abruzzese che, nell'ultimo decennio, ha particolarmente brillato nell'organizzazione e la partecipazione. L'Ufficio scolastico regionale, guidato da Massimiliano Nardocci e il Coordinamento di Educazione Fisica retto da Antonello Passacantando portano, infatti, in Trinacria tutta l'esperienza e l'impegno maturato nel tempo. A guadagnarsi l'accesso alle finali, stavolta, vanno due istituti della provincia dell'Aquila: uno di Sulmona l'altro di Avezzano.  La delegazione abruzzese sarà rappresentata, nella categoria allieve, dall'Istituto Ovidio di Sulmona mentre, nella categoria Allievi, dall'Istituto Vitruvio Pollione di Avezzano. Le studentesse dell'Istituto Ovidio di Sulmona saranno accompagnate dalle docenti Sonia Indiciani e  
Antonella Zarrillo. Gli studenti dell'Istituto Vitruvio Pollione dai docenti Lorenzo De Foglio e Marco Buzzelli.
 
   wilderness
SULLA GESTIONE
DELL’ORSO MARSICANO

di Franco Zunino (Segretario generale wilderness)

A proposito della gestione dell’Orso marsicano, è sempre più frequente la testimonianza di cittadini che di fronte alle loro proteste per le incursioni degli orsi presso le loro abitazioni, si sentono rispondere (quando qualcuno si degna di rispondere alle loro proteste!) che devono
rinforzare i pollai e le conigliere o chiuderli del tutto e togliere gli alberi da frutta dai loro orti o raccogliere i frutti (magari anche prima della maturazione!), rinforzare gli stazzi e sbarrare stalle e cantine, quando non case di abitazione! Questo in nome della decantata e predicata politica di convivenza con l’orso marsicano, ignorando il fatto che la convivenza c’era una volta, quando la gente viveva nei paesi e gli orsi in montagna! E che se gli orsi sono scesi dalla montagna per andare ad insediarsi nei paesi, una ragione ci deve pur essere. Che sia quella che, commemorando Juan Carrito, abbiamo chiamato “FAME!”?
 
Lago di Scanno