Sabato 16 Settembre 2023 - San Cipriano, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - GIORNATA VARIABILE TRA SERENO E NUVOLE, che spesso hanno coperto il sole e portato qualche pioggerellina. Deboli correnti di Maestrale. Cielo stellato. Temperature in calo: mass. 22,7°; min. 14,6°; attuale 15,3° (ore 23,30).
 
  in primo piano
569esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
La 72ma Brigata meccanizzata russa è stata sconfitta

le forze ucraine hanno ripreso il controllo delle piattaforme di trivellazione di petrolio e gas al largo della costa della Crimea. Secondo una fonte citata dalla CNN, le forze speciali sono arrivate a bordo di gommoni fino alle Torri Boyko, controllate dai russi subito dopo l’annessione della Crimea nel 2014. Durante l’abbordaggio della piattaforma, gli ucraini sono stati presi di mira da un velivolo russo che però è stato abbattuto con un missile antiaereo portatile. Intanto le autorità ucraine hanno ordinato l’evacuazione obbligatoria dei civili dalla regione di Kherson, nel sud del Paese, in parte controllata dalle forze russe e regolarmente colpita dai bombardamenti. Nel frattempo l’Unesco inserisce Kiev e Leopoli tra i patrimoni dell’umanità a rischio.
La 72ma Brigata meccanizzata della Federazione russa è stata completamente sconfitta in due giorni. Sono stati eliminati il capo dell’intelligence della brigata nemica, tre combattenti e quasi tutta la fanteria della 72ma Brigata, insieme agli ufficiali.
 
  il libro del giorno
  scanno
 
Scanno festeggia domani
Sant’Eustachio Martire

Il 20 settembre è la data che ricorda il martirio di Sant’Eustachio, Santo Patrono di Scanno. I festeggiamenti in suo onore quest’anno sono anticipati la domenica precedente, 17 settembre. Oggi pomeriggio sarà la banda di Introdacqua ad aprire la festa, prima della processione che alle ore 17,00 accompagnerà la statua dalla sua chiesa alla parrocchiale per i sacri vespri e la santa messa.
Alle ore 21,30 in piazza Santa Maria della Valle si esibirà il complesso “Napoli, tre punti e a capo”, con un programma di canzoni napoletane.  
Domani, dopo la messa solenne delle ore 10,30, uscirà la processione per le vie del paese, ma sarà quella serale, per riaccompagnare la statua alla sua chiesa, che vedrà una grande partecipazione di fedeli fino al Largo dell’Olmo, nella sosta per il canto del Te Deum, prima che il Santo ripassi sotto l’Arco, come a significare la fine dell’estate e delle grandi feste religiose.
Siba Shakib  
Mille volte Gioia

Shadi sa molte cose, troppe per una bambina di tre anni. Sa che nella sua città, Kabul, adesso comandano uomini crudeli, talebani si chiamano. Sa che suo padre è in pericolo perché li aveva combattuti. Sa che per lei e per le donne dell’Afghanistan «la libertà è acqua passata», come le spiega amaramente la mamma il giorno in cui viene al mondo Jahan, sua sorella.
Un anno dopo, nascosta, assiste all’irruzione di quegli uomini nella loro casa. Pochi istanti e un cofanetto o e la sua amata Jahan sono le uniche cose che le restano. Insieme alla raccomandazione di sua madre: «Promettimi che conserverai sempre la gioia che hai nel cuore». Si chiama così, Shadi: Gioia, quello è il significato del suo nome in lingua dari.
Negli anni che verranno cercherà in ogni modo di rispettare quella promessa, a dispetto delle terribili sferzate del destino, della crudeltà degli uomini e di un Paese che sembra temere la luce delle donne più di ogni cosa e fa di tutto per oscurarla.
In un magistrale affresco narrativo, la vita di Shadi si intreccia per tre decenni a quella di altre donne e alle drammatiche vicende di un Afghanistan eternamente in guerra: l’oscurantismo fanatico dei talebani, gli sprazzi di libertà degli anni della Repubblica, le laceranti contraddizioni dell’Occidente, il ritorno al potere degli uomini barbuti e del loro regime di terrore. È una grandiosa storia di resilienza, di lotta, di speranze, di fame di libertà e giustizia che non si estingue mai, di una, due, migliaia di Shadi che sanno intrecciare tra loro legami profondi e indissolubili.  
 
   premio scanno
“PREMIO SCANNO”:
UNA PAUSA
PER RINNOVARLO

Questi sarebbero stati i giorni della XLVII edizione del  “Premio Scanno”, ma quest’anno non ci sarà.
Come ci ha detto il prof. Paolo De Nardis, referente culturale del Premio, si è deciso con il presidente della “Fondazione Tanturri” di effettuare una pausa per tornare il prossimo anno con delle novità che richiedono ancora tempo per organizzarle.
Quella dell’anno scorso fu un’edizione particolare. Si svolse in streaming con i soli relatori e addetti ai lavori.
L’auspicio è di tornare il prossimo anno, pur con delle novità, alle tradizionali giornate di lavori nell’Auditorio Calogero e alle premiazioni in Piazza Codacchiola di Scanno.
Il Premio, fondato e organizzato fino alla sua prematura morte dal prof. Ricacardo Tanturri, ora è seguito dal figlio Manfredi, presidente della suddetta fondazione.
 
   festival dannunziano
Gabriele D’Annunzio
e la valle del sagittario

Il 10 Settembre ha avuto termine a Pescara l’edizione 2023 del Festival Dannunziano, una quattordici giorni di eventi, convegni, dibattiti, sport, teatro e musica che hanno permesso di approfondire il “vivere inimitabile” di Gabriele D’Annunzio, figlio di quell’Abruzzo aspro e selvatico, dove ha sempre riconosciuto la sua vera essenza. “Porto la terra d’Abruzzi, porto il limo della mia foce alla suola delle mie scarpe, al tacco dei miei stivali. Quando mi ritrovo tra la gente estranea dissociato, diverso, ostilmente selvatico, io mi seggo. E, ponendo una coscia sull’altra accavallata, agito leggermente il piede che mi sembra quasi appesantirsi di quella terra, di quel poco di gleba, di quell’umido sabbione”. Durante l’estate quando a Roma si spengono le luci e i riti della mondanità, D’Annunzio – almeno per i primi tempi – usava tornare per le vacanze nel suo nativo Abruzzo, attraversato dalle sue “cavalcate deliziose” e “nuotate potenti”.
Per “La fiaccola sotto il moggio”, sostò sovente ad  Anversa, a Cocullo assistette alla festa delle serpi e
risalì la Valle del Sagittario, dove il “fiume spumoso. / Si dilata in un luogo ricco di trote, chiamato Acquazzeta – L’acqua è gelida e cristallina, su uno fondo di innumerevoli erbe molli. / Sotto Villalago, il fiume forma un piccolo lago profondo. / Villalago è su la roccia in alto simile a un castello fortificato”.
 
   scanno
E’ iniziata ieri a Scanno
la due giorni
del convegno di medicina

Il XXVI convegno medico, “Dal nuovo umanesimo all’intelligenza artificiale”, promosso dal “circolo dei chirurghi abruzzesi”, si è intrattenuto ieri mattina, 15 Settembre, sul tema della “Sanità in Abruzzo”, presente l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì.
Dopo l’apertura da parte del prof. Guglielmo Ardito, organizzatore dell’evento, è intervenuto il sindaco di Scanno, che, salutato i presenti e ringraziato il prof. Ardito, non si è fatto sfuggire l’occasione di presentare all’assessore Verì le criticità della sanità nei piccoli paesi e in particolare a Scanno. Ha detto chiaramente che non si può fermare lo spopolamento dei piccoli centri se i servizi essenziali non funzionano e in particolare se i servizi sanitari sono carenti. Dopo il pensionamento della dott.ssa Mara Di Rienzo, a cui ha rivolto un ringraziamento per la dedizione con cui ha operato, essendo stato un presidio fondamentale non solo dal punto di vista medico ma anche sociale, il Sindaco ha precisato che la ricerca di un nuovo medico non è andata facilmente in porto, per la mancata disponibilità di medici ad andare a Scanno, procurando disagi alla popolazione, in gran parte anziana.  Egli ha sottolineato che la sanità pubblica non può essere trattata in forza dei numeri, perché Scanno dista 32 chilometri dall’ospedale di Sulmona, e i servizi sanitari non possono essere tutti posti nei centri più grandi, venendo meno alle indicazioni regionali. Ha sollevato il problema del 118 di Scanno che viene medicalizzato solo tre o quattro giorni al mese. Se - ha detto il sindaco - a Sulmona le ambulanze sono tutte con il medico, uno di questi potrebbe essere mandato a Scanno. Credo - ha concluso il Sindaco - che sia arrivato il momento di modernizzare la sanità e che i piccoli centri siano privilegiati rispetto a quelli grandi, per le loro condizioni orografiche e climatiche e con una popolazione per la maggior parte anziana.
Dopo il Sindaco è intervenuto il dott. Domenico Taglieri, Presidente della Fondazione Carispaq, che ha ritenuto di essere presente per l’importanza del convegno, anche se la Fondazione si interessa più di eventi culturali. “Ho apprezzato - ha detto - i contenuti e per questo ho deciso di esserci. La Fondazione, durante il Covid ha dato molto alla sanità per la terapia intensiva e sono qui per dire che ben vengano questi convegni, che sono importanti per far capire alla gente i loro diritti sanitari. La Fondazione a questo proposito ha fondato a Sulmona una “Casa dei diritti”, dove ognuno può rivolgersi”. Nel chiudere ha ringraziato per l’invito e fatto i complimenti per l’iniziativa.
L’assessore, dott.ssa Nicoletta Verì, si è soffermata sui problemi della sanità Abruzzesi e sulle soluzioni adottate, che hanno portata ad avere dei centri ospedalieri all’avanguardia in campo nazionale, come l’ospedale oncologico di Ortona. “L’Abruzzo - ha affermato - è una piccola regione, per cui spesso è costretta a soccombere rispetto a quelle più grandi per degli indicatori che vengono stabiliti dai comitati tecnico-scientifico. Nonostante questo la regione ha fatto dei grandi passi, a cominciare dalla Rete ospedaliera, che si distanzia da quegli indicatori del decreto 70, che la penalizzavano, perché basati sulla popolazione, non tenendo neppure conto che questa in Abruzzo è distribuita in paesi di montagna, di scarsa densità. Siamo riusciti comunque a tenere in piedi quattro grandi ospedali, con apparecchiature ammodernate o di ultima generazione, che lavoreranno in rete con piccoli e medi ospedali del territorio”. “Con questo sistema - ha proseguito - si sta risolvendo anche il problema delle lunghe attese. Il nuovo indirizzo è quello dell’uso del digitale, che già oggi mette in rete tutti i pazienti, e di complementarietà con l’intervento dei vari ospedali.  Siamo riusciti ad avere 32 ‘Case di comunità’ (nuove strutture socio-sanitarie per  interventi multidisciplinari e al suo interno si troveranno équipe multiprofessionali composte da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti Ambulatoriali, Infermieri e Psicologi).”
“La rete territoriale” - secondo l’assesore - rappresenta una modalità organizzativa per la gestione coordinata dell'intera filiera assistenziale di specifiche patologie o servizi nell'ambito di bacini di popolazione e di diffusione delle specialità, ed entra in azione, chiamando i numeri 106-107.
Sulmona è oggi un opedale di primo livello ed entrerà in un circuito che può dare risposte al territorio di prossimità”.

Nel pomeriggio, adiacente alla Fontana Sarracco, si è svolto il convegno su ““Dal nuovo umanesimo all’intelligenza artificiale”.
Oggi gli incontri proseguiranno nell’Albergo Miramonti, dove verranno discussi temi esclusivamente medici.
Alle 17,30 sarà consegnato il premio di fotografia a Iacopo Pasqui, nell’auditorio Calogero.
 
   festival del giallo
Terza edizione del festival
della letteratura del brivido

Dopo il successo delle prime due giornate - la pre apertura di Sulmona e gli incontri inaugurali di Pescara – PLG prosegue oggi, sabato 16 settembre, con altri temi e altrettanti ospiti.
Ad aprire le rassegne pomeridiane sono le indagini al femminile di Gabriella Genisi, madre letteraria di Lolita Lobosco - che prima di diventare fortunata serie tv interpretata da Luisa Ranieri è un personaggio nato dalla penna della scrittrice barese - e Piera Carlomagno, giornalista e scrittrice, anche lei madre letteraria di un’investigatrice sui generis, Viola Guarino. A seguire, torna al festival Valerio Varesi, già apprezzatissimo in una delle precedenti edizioni. Varesi ha firmato, tra i tanti libri, anche ben quindici noir con protagonista il commissario Soneri, ruolo interpretato in televisione da Luca Barbareschi nella serie “Nebbie e delitti”.  
L’ultimo incontro della terza giornata è con uno dei numi tutelari del giallo italiano, Loriano Macchiavelli, scrittore di grande spessore che attinge dalla Storia e dalla memoria per dare forma ai suoi personaggi.
(Nella foto, Gabriella Genisi)
 
Lago di Scanno