Sabato 2 Settembre 2023 - Sant'Alberto di Pontida, Abate

Il tempo... ieri - Con il ritorno dell’Alta pressione è tornato di nuovo il bel tempo. Ieri la giornata è stata dal sorgere del sole al suo tramonto piena di luce e di caldo.. Temperature in rialzo: mass. 23,8°; min. 11,2°; attuale 22,3° (ore 23,30).
 

L’ORSA AMARENA E’ STATA UCCISA

Nella tarda notte di giovedì 31 Agosto un colpo di fucile ha ucciso Amarena. E’ stato un uomo di 56 anni di San Benedetto dei Marsi che ha sparato per difendere la sua proprietà dall’incursione dell’orsa.
I due cuccioli di Amarena sono ancora introvabili. Le Forze dell’Ordine stanno ricostruendo le dinamiche dell’accaduto. 

  in primo piano
555esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
La guerra si sta spostando sempre più verso il territorio della Russia

Nei pressi di Bakhmut, i soldati hanno distrutto nella notte attrezzature russe per un valore di oltre 5 milioni di dollari», ha dichiarato Fedorov, spiegando che «hanno utilizzato un singolo drone d'attacco per ridurre in macerie un carro armato T-80, un obice Sau 2S1 e una macchina per la costruzione di ponti per carri armati Mtu-90».
L'esercito ucraino è riuscito a colpire un bersaglio a una distanza di 700 km con armi a lungo raggio di produzione nazionale. I sistemi di difesa aerea della Russia starebbero incontrando «difficoltà» a intercettare e abbattere i droni ucraini. Lo affermano i servizi d'intelligence del Regno Unito dopo che «nella notte tra il 29 e il 30 agosto la Russia ha subito fino a cinque attacchi distinti con droni kamikaze, Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato gli alleati per la promessa di ricevere gli F-16, ma ha sostenuto che il numero non sarebbe sufficiente perché l' Ucraina avrebbe di 160 caccia di questo tipo.
 
  il libro del giorno
   castrovalva
 
A Castrovalva
uno spettacolo a favore
della ricerca sull’Atassia

Fra le malattie per cui, attualmente, non esistono terapie specifiche possiamo annoverare l’Atassia. Per mettere in luce le problematiche legate a questa malattia neurodegenerativa e contribuire alla ricerca per una sua cura, oggi 2 settembre alle ore 18:00 nella Casa degli Escursionisti a Castrovalva si terrà uno spettacolo di teatro-canzone, di e con Francesco Troiano, dal titolo “Ogni parte è l’insieme”. L’evento è promosso dalla Fondazione A.C.A.RE.F. che, da 10 anni, si occupa della ricerca sull’Atassia nonchè di fornire assistenza ai malati ed ai loro cari, ed è impegnata a finanziare i laboratori di ricerca presso l’Università di Ferrara, dove si studiano approcci terapeutici innovativi. Il termine “Atassia” indica genericamente la mancanza di coordinazione dei movimenti. Si riferisce ad un gruppo di malattie neurodegenerative ereditarie rare che colpiscono il cervelletto. Chi ne è affetto presenta inizialmente una cattiva coordinazione insieme alla difficoltà di deambulazione e di articolare le parole. Successivamente la malattia costringe il paziente a dipendere totalmente da un respiratore. Tra le forme ereditarie di atassia quelle più gravi sono le atassie spino-cerebelli (SCA) classificate sulla base dei  
sintomi e del gene colpito. La prognosi è sfavorevole: solitamente 10-15 anni dopo l’esordio. Lo spettacolo, diretto da Francesco Troiano, attraverso la parola e il canto, accompagnato, oltre che dalle sue chitarre, da Riccardo Cabrini allo ukulele, al basso e alle percussioni, racconta di cose legate all’attualità, in un volo di poco più di un ora a cavallo di un pensiero profondo, qualche sorriso e un cielo stellato. La grafica e le luci sono di Laura Cantale; la drammaturgia di Raul Iaziza e Francesco Troiano. L’ingresso allo spettacolo è a offerta libera e l’incasso sarà devoluto alla Fondazione A.C.A.RE.F. per finanziare la ricerca sull’Atassia.
Giuseppe Solarino
Ildefonso Falcones
Il pittore di anime

Barcellona, 1901. La città attraversa un momento di estrema tensione sociale: la miseria delle classi più umili si scontra con il lusso dei grandi viali, nei quali originalissimi edifici appena sorti o in costruzione annunciano l’arrivo di una nuova e rivoluzionaria stagione artistica, il Modernismo. Dalmau Sala, figlio di un anarchico giustiziato dalle autorità, è un giovane pittore e ceramista che vive intrappolato tra due mondi: da un lato quello della sua famiglia e di Emma Tàsies, la donna che ama, entrambe attivamente impegnate nella lotta operaia; dall’altro, quello del lavoro nella fabbrica di ceramiche di don Manuel Bello, il suo mentore, ricco borghese dalla incrollabile fede cattolica.
Nel Pittore di anime, Ildefonso Falcones tratteggia il meraviglioso arazzo di un’epoca convulsa, nel quale l’amore, la passione per l’arte, le rivolte sociali e le vendette personali si fondono in un intreccio emozionante, il ritratto di una Barcellona capace di ribellarsi al grigio potere della tradizione, dimostrando ancora una volta un’innegabile maestria nel tessere personaggi vividi e avventure straordinarie sullo sfondo della Storia.
 
   pittura
NovecentoContemporaneo
Connessioni
alla Pinacoteca Italo Picini

Con una visita guidata sul tema “La pittura di Italo Picini: primato del sentimento e sofferenza della forma” continua “NovecentoContemporaneo”, la rassegna promossa dal Laboratorio d’arte MAW nella Pinacoteca che ospita i dipinti del Maestro sulmonese scomparso nel 2016. Dopo la mostra di Giovanni M. Cantelmi KTM, classe 1999, che con “ImPerfect” ha messo in dialogo l’umanità della sua Sulmona con le vite ‘spostate’ degli anni del dopoguerra dipinte da Picini, il segno di questo artista dissonante e profondo sarà protagonista del nuovo appuntamento, domenica 10 settembre alle ore 11, con una inedita matinée tra le opere dell’importante collezione esposta nello spazio museale di Via Mazara. Un viaggio conoscitivo attraverso gli oltre 100 “pezzi” che documentano le tappe e gli snodi importanti della ricerca piciniana che il pubblico potrà ripercorrere con la guida esperta della storica dell’arte Mariassunta Ciccarelli e di Italia Gualtieri, co-curatrice del MAW e ideatrice della Rassegna.
Pittore tra i più significativi dell’Abruzzo moderno,    
Italo Picini ci ha consegnato un lascito il cui valore storico-culturale è indissolubilmente legato alla dimensione intrinseca della sua arte, esemplare della sensibilità e dei percorsi che connotarono la pittura figurativa del secondo Novecento. Sempre protesa nell’espressione partecipata delle dure condizioni della sua terra e, insieme, dei temi più gravi della sua epoca, nella continua tensione, nondimeno, della ricerca formale, la sua opera raggiunge il nostro sguardo stimolando ancora oggi letture e confronti in
molteplici direzioni.
La visita, ad ingresso gratuito, è un’iniziativa resa possibile grazie alla disponibilità della Provincia dell’Aquila e alla collaborazione di Archeoclub d’Italia- sede di Sulmona, gestore della Pinacoteca.
Info e prenotazioni: 3339733773 info@mawlab.org
 
   editoriale fuori sacco
In morte dell’orsa Amarena
mia concittadina e confidente

Cara Amarena, “stat suo cuique dies - a ciascuno è dato il suo giorno”! Questo sulla morte lo dice il poeta latino Virgilio, ma non avrei mai immaginato che il tuo giorno arrivasse con un colpo di fucile. L’eco dello sparo ha fatto fuggire i tuoi due cuccioli e ancora nessuno sa dove essi siano. Aspettano spaventati il tuo arrivo. Il tuo dramma è di sapere che non arriverai mai più!
Per me tu ci sarai sempre nei miei editoriali, anche se entrambi sappiamo che questa è una finzione letteraria. Seguiterò a parlarti, a raccontarti i problemi del nostro paese, in un esasperato solipsismo, trovando altrove porte chiuse.
Anch’io, come te, (se ricordi me lo dicesti nella tua risposta del 7 Agosto) credo in quello che disse Padre Nike, quando nella scorsa “Notte bianca
del libro“  a Villalago, parlando del suo libro “Dal vangelo secondo gli animali”, ci spiegò che questi nostri fratelli hanno un’anima come l’abbiamo noi umani, perché il nostro comune Creatore insufflò nei nostri corpi lo stesso spirito vitale. Se a noi è data dopo la morte un’altra vita, questa è promessa anche agli animali. Per questo seguiterò in questo giornale a dialogare con te, mia confidente, come spesso faccio, in altre forme, con i miei cari defunti.
Ad ucciderti non è stato quell’uomo, ma chi aveva il dovere di proteggerti e non l’ha fatto, perdendosi in chiacchiere, nella sua presunzione di capire tutto, senza comprendere il tuo problema. Questo dovrebbe dimettersi dalla sua carica e lasciarla ad altri più competenti.
Cara Amarena, molti in questi giorni piangono la tua morte. La piange anche Villalago, il paese di cui sei cittadina onoraria. I giornali non fanno che parlare di te, riportando in cronaca la tua morte violenta. Tutti riconoscono la tua mitezza, il tuo amore di mamma.
Mi unisco a loro, con la promessa che non ti dimenticherò. r.g.
 
   scanno
un sereno svago in un luogo ameno, con la partecipazione anche degli adulti, per poi ritrovarsi tutti in chiesa alle ore 16,00 per la santa messa celebrata dal parroco don Giuseppe.
I galli messi in palio nel passato erano offerti per devozione al Santo al fine di scongiurare una pestilenza nei pollai. Il culto verso Sant’Egidio si intensificò a Scanno nel 1656 per la peste scoppiata in quell’anno e l’eremo fu adattato a lazzaretto. La sua statua del 1796 si trova nel museo della chiesa di San Giovanni, mentre nella sua chiesa, di epoca seicentesca, è rappresentato con un’effigie nella nicchia sopra l’altare. Alle pareti in alto sono appena identificabili i simboli della passione di Cristo: la lancia, il gallo, il Volto Sacro, l’agnello, la Croce, il Calice…
La mira al gallo a Scanno
nel giorno di Sant’ Egidio

Ieri, primo settembre, è stata la festività di Sant’ Egidio. A Scanno, nel colle che sovrasta il lago, con l’eremo e la chiesa dedicata al Santo, aperta soltanto in questo giorno, sopravvive un culto particolare, quello della mira al gallo. Se un tempo la gara, che si svolgeva al mattino, consisteva nel lancio di una pietra per colpire ad una certa distanza un gallo vivo, ora bisogna colpire un bersaglio per vincere un pollo. L’iniziativa è del VAS, che ha organizzato un’escursione all’eremo per bambini e ragazzi per il pranzo al sacco e la gara prima della santa messa. Ci sono stati 15 premiati, ma è prevalso lo scopo di condividere
 
   Comunicati stampa sulla morte dell’orsa amarena
Animalisti italiani

L’ORSA AMARENA
UCCISA A FUCILATE:
LA TRAGICA FINE
DI UN SIMBOLO D’ABRUZZO, UN FALLIMENTO
PER TUTTI

Ass. Salviamo l’orso

Uccisa a fucilate l’orsa AMARENA irrintracciabili al momento i 2 piccoli che l’accompagnavano


Enpa

Nella denuncia Enpa i reati di uccisione di animali,
tentato maltrattamento di animali (i cuccioli), uso di armi in centro abitato, distruzione del patrimonio indisponibile dello Stato
 
   comunicato wilderness
Soliti irrisolti problemi,
solite mistificazioni, solite giustificazioni
SOLITE LACRIME DI COCCODRILLO!

di Franco Zunino (Segretario Wilderness)

La notte scorsa, (Giovedì 31 Agosto, ndr) a San Benedetto, paese della Marsica fucense, dove di foreste e montagne non ne esistono più da centinaia di anni, hanno sparato e ucciso l’orsa “Amarena”, la mamma di Juan Carrito e di tanti altri orsi da lei educati non più alla vita nel mondo selvaggio, ma alle piazze e vie dei paesi ad elemosinare come barboni nei cassetti delle immondizie, nei pollai, nelle conigliere e nelle stalle. Ora
ancora e di nuovo lacrime di coccodrillo! Ora quelli che stanno piangendo si scateneranno contro l’uccisore, un cittadino che eccedendo per rabbia ed ira ha deciso di difendere i propri interessi, sparando: un atto riprovevole che non andrebbe mai fatto, né verso un animale né tanto meno verso le persone. Ma che in questo strano nostro Paese succede sempre più spesso, dove il cittadino si vede costretto a prendere quei provvedimenti che non prendono le autorità. Autorità a tutti i livelli, che siano di destra o di sinistra, che nel caso degli orsi e dei lupi, sono succube degli animalisti: perché sono tanti
e votano sia ...

 
   rugby
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
ITALIA 42- 21 GIAPPONE

l'Italia chiude con un'altra vittoria l'avvicinamento al mondiale di Francia.
L'Italia ha giocato bene ma il Giappone non è stato all'altezza. Nel Rugby vince sempre il più forte, ma ogni tanto c'è l'eccezione (vedi FIGI 30 - 22 INGHILTERRA).
Il mondiale a settembre in Francia inizierà con un partitone, FRANCIA - NUOVA ZELANDA. Da non perdere venerdì 8 FRANCIA - NUOVA ZELANDA, SABATO 9  ITALIA - NAMIBIA, MERCOLEDÌ 20 ITALIA - URUGUAY, VENERDÌ 29.  ITALIA - NUOVA ZELANDA
Sicuramente ci divertiremo, Che la coccia sia spiccia! Sandro Baffo.
 
Scanno