Lunedì 17 Luglio 2023 - Santa Giusta, Martire di Siviglia

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  in primo piano
507esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Attacchi aerei e di artiglieria nella provincia di Zaporizhzhia

La guerra in Ucraina non ha sosta e le accuse sono reciproche. Ieri Mosca ha accusato Kiev di "utilizzare metodi terroristici" contro le centrali nucleari russe che "potrebbero portare a un disastro nucleare su larga scala" in Europa. La portavoce degli Esteri Maria Zakharova sostiene che da Kiev è stato lanciato un drone nella regione di Kursk con l'obiettivo di colpire un impianto nucleare. Secondo il presidente turco Erdogan, "Putin è d'accordo sulla proroga del corridoio per il grano nel Mar Nero". Ma il Cremlino nega: "Non abbiamo rilasciato dichiarazioni in merito". New York Times: "In due settimane controffensiva Kiev ha perso 20% armi". Nelle prime due settimane di controffensiva le forze armate ucraine hanno perso circa il 20% delle armi utilizzate sul campo di battaglia. Lo riporta il New York Times citando fonti di intelligence occidentali. Per questo motivo l'Ucraina avrebbe cambiato tattica puntando più sul logoramento delle truppe russe e questo - viene spiegato - avrebbe ridotto nell'ultima settimana al 10% il bilancio delle perdite di armamenti. Le forze ucraine hanno abbattuto dieci droni russi in tutto il Paese nelle ultime 24 ore. Nella provincia di Zaporizhzhia ci sono stati 45 attacchi aerei e di artiglieria tra venerdì e sabato, ha detto il governatore Yurii Malashka. 
 
  il libro del giorno
   concerti
Da Berlino a Broadway:
Ute Lemper il 18 all’Aquila
con I Solisti Aquilani
per i Cantieri dell’Immaginario

Un po’ interprete, un po’ musa, Ute Lemper, regina dei palcoscenici di tutto il mondo da Berlino a Broadway, da Londra a Parigi, arriva all’Aquila, martedì 18 luglio, alle 21,30, con I Solisti Aquilani, diretti da Mario Corvini,  con lo spettacolo “From Berlin to Broadway”. Sono pochi gli artisti in grado di conquistare il pubblico per versatilità e personalità, sono rari poi quelli che riescono a cogliere le tinte più forti del passato e del presente creando esperienze artistiche dal sapore innovativo e particolarmente raffinato.
La carriera di Ute Lemper è sconfinata. Ha lasciato il segno sul palcoscenico, nei film, in concerto come artista unica, registrando più di trenta dischi in quaranta anni di carriera. È stata universalmente elogiata per le sue interpretazioni di Berlin Cabaret Songs, le opere    
di Kurt Weill e Berthold Brecht e le Chansons di Marlene Dietrich, Edith Piaf, Jacques Brel, Léo Ferré, Jacques Prevert, Nino Rota, Astor Piazzolla. Applauditissime le sue interpretazioni in musical e spettacoli teatrali a Broadway, a Parigi, Berlino e nel West End di Londra.
I Solisti Aquilani si avvalgono della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.
Graham Greene
Il treno per IstaNbul

Graham Greene, lo scrittore spia, scelse il treno per Istanbul, rievocante il fascino luccicante dell'Orient Express, per mettere in azione il suo campionario di tipi umani. Il romanzo – un divertimento, come recita il sottotitolo – è del 1932 ed è il primo grande successo di vendite dell'autore. Precede di un anno il giallo allestito sullo stesso mezzo da Agatha Christie con Hercule Poirot. Ma quanto diversi dagli eleganti signori vendicativi della scrittrice sono i passeggeri del treno di Greene: «un'umanità spaventata – scrive Antonio Manzini nella "Nota" a questo volume – insicura, dubbiosa, tragica e dolente». Uomini e donne in viaggio attraverso l'Europa e attraverso le proprie vite: chi per la prima volta di fronte a una specie di amore, chi alle prese con un ultimo riflesso di idealismo; tutti, però, vittime e carnefici di un cinismo generale. Coral, la piccola dolce ballerina di fila, è attesa da una traballante compagnia inglese in Turchia, e intreccia durante il viaggio una relazione sentimentale carica di illusione. Il dottor Czinner, comunista e sognatore, non crede più che la miccia che vuole accendere prenderà e spera solo che il suo sacrificio ambito abbia degna risonanza. Il signor Myatt, ricco ebreo in viaggio d'affari, ha un conto da regolare con un funzionario infedele della ditta, ma sente il vigore del disprezzo razziale che gli cresce intorno. Mabel Warren, cinica giornalista a caccia di uno scoop cannibalesco, sa che la sua amante mantenuta Janet la tradirà definitivamente. Il ladro Grünlich approfitta dell'altrui bontà solo per salvarsi la pelle. E via così in un ingarbugliarsi di vite dentro lo spazio affollato degli scompartimenti, mentre il treno scorre sui binari «simile al movimento di una macchina da presa». E in questo romanzo dall'umorismo impassibile il manovratore di destini Greene è come se leggesse la profezia oscura di quello che accadrà in Europa; nella naturale ineluttabile crudeltà delle persone, nel crescente antisemitismo incontrastato, nel disprezzo esibito dai conformisti verso ogni solidarietà. Chi soccombe del tutto alla fine sono i benintenzionati. "Il treno per Istanbul" è un classico romanzo entre-deux-guerres. Ma in quei vagoni potrebbe viaggiare benissimo un campione della spaesata umanità di oggi.
 
   eventi
la XVII edizione di Dall’Etna
al Gran Sasso

Torna la rassegna “Dall'Etna al Gran Sasso”. A darne notizia, è proprio la neo “A.P. S. DAll’Etna al Gran Sasso”.  Una decisione salutata nella comunità di Città Sant'Angelo con grande entusiasmo anche per la sua valenza turistica e mediatica.  Le precedenti edizioni di questa seguitissima kermesse, infatti, hanno evidenziato un significativo numero di partecipanti che, molto spesso, sono andati ben al di là delle più rosee aspettative degli organizzatori. La Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, l’Assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia, la Fondazione PescaraAbruzzo e la CNA, concedendo il loro patrocinio, infatti, hanno voluto imprimere una forza ancora più decisa ad un appuntamento che è anche un forte richiamo per le due regioni.
Dal 15 al 23 luglio il centro storico di Città Sant'Angelo vivrà una 9 giorni ricca di iniziative, con un cartellone che darà spazio alla musica folk, pop e classica.  Resta, ovviamente, al centro di tutto, il momento enogastronomico, che è un po’ il segreto del successo di questa festa, perché sa coniugare perfettamente la tradizione siciliana a quella abruzzese. “Abbiamo allestito un programma degno e all’altezza della sua fama e tradizione”, spiega Emanuela Mazzocchetti vice Presidente,
“L appuntamento tanto atteso, si è aperto sabato 15 luglio alle ore 19:30 con la sfilata dei carretti siciliani. In serata il primo appuntamento di riguardo, con un’apertura di altissimo livello: al Giardino delle Clarisse, infatti, per Città Sant’Angelo Music Festival e la Fondazione Polidoro, andrà in scena: Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Opera in forma di concerto con repliche il 16 e 17 luglio 2023, ore 21:00 nel Giardino delle Clarisse, Città Sant’Angelo.  Orchestra e Coro: Città Sant’Angelo Music Festival diretto dal Maestro Alessandro Mazzocchetti, e con un cast d’eccezione. Spettacolo a pagamento. Tanti i tributi anche ai grandi artisti della musica leggera   italiana: da Fabrizio De Andrè a Rino Gaetano da Lucio Dalla, a Lucio Battisti e, proprio all’interno del Live      
della storica band Prendila così tribute band di Mogol-Battisti, domenica 16 luglio, ci sarà un evento fuori cartellone. Ma, la vera regina di Dall’Etna al Gran Sasso, è risaputo, è la tradizione enogastronomica etnea ed abruzzese che, qui, trova un felicissimo punto di congiunzione e consacrazione. Si segnalano poi, altre novità, quest'anno è prevista la partecipazione del pastificio la Mugnaia di Elice (PE) e del Pastificio Alberto Poiatti di Santavenerina (CT). Un occhio di riguardo, è stato riservato ai prezzi.  Si è cercato di calmierare la spesa, visto che la kermesse in questi anni si è connotata come manifestazione per le famiglie.
 
   tradizioni in festa
Festa di Sant’Anna
e della trescatura

Numerose attività laboratoriali verranno realizzate nel corso della giornata del 30 luglio a partire dalle ore 10:30 con il raduno presso il parco comunale di Palazzo Valignali di Torrevecchia Teatina, con l'accoglienza e spiegazione della festa, a cura del Professor Francesco Giovanni Maria Stoppa.
A seguire ci sarà lu Lu šdijunɘ: colazione salata uova e peperoni e a seguire pane olio e pomodoro, comə na votə;
Vi  saranno i laboratori di canto di messura tradizionale e di intreccio del grano per propiziare un buon raccolto per poi fare una piccola pausa con le cumberzijoni (biscotti secchi abruzzesi) bagnati al vino cotto. Una nuova iniziativa, "A spasso con il direttore": visita guidata al museo, con il Direttore  Francesco Stoppa e la curatrice Francesca Falcone. I partecipanti saranno accompagnati al museo degli abiti  e tessiture tradizionali abruzzesi, Palazzo Valignani, Torrevecchia Teatina; -"letture d'Autore":  libri  sulla tradizione, patrimonio culturale immateriale, "Abruzzo senza tempo", "Il cuore della Rondinella", "Sangue di delfino"; Si mangerà e berrà insieme: pranzo con insalata di fagioli comə na votə , zucchine estive, palle di lupo, dolce tradizionale, acqua, vino e cocomerata.
 
    editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Lettera aperta all’orsa Amarena
su “Eurotrial 2023”

Cara Amarena, questa è la seconda volta che ti scrivo. Ho gradito la tua risposta alla mia prima lettera. Tu sai bene che i “dottoroni” del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, ti  hanno definito “Orsa confidente”. Chi sono coloro che si confidano con te non lo so, ma vorrei essere uno di quelli ed averti mia confidente, perché ti voglio confidare il mio stato d’animo, le mie insicurezza, le mie frustrazioni. Potrei farlo col gatto, che di tanto in tanto mi viene a trovare. Gli dò da mangiare e lo accarezzo, ma quando inizio a parlare, si alza, inarca la schiena, si stiracchia e se ne va. Non ho un cane, né altri animali domestici, per cui non mi resta che confidarmi con te.
Certamente conosci l’ultima polemica scatenata dal sindaco di Villalago, che - come ha detto - ogni mattina alle sei ti corre dietro per proteggerti, ma che ha dato il suo “placet” alla gara di  “Eurotrial 2023”, che i tuoi protettori ambientalisti ritengono nociva per te e la tua prole, perché i rumori delle macchine disturberebbero la vostra beata quiete villalaghese.
Tu sei così intelligente, da capire che noi villalaghesi, come tutti gli umani, non sappiamo vivere nel silenzio, nella quiete, che abbiamo divertimenti fatti di rumore, di chiasso, ma che li facciamo a casa nostra e non in alta    
montagna, nel tuo habitat naturale. L’intrusa sei tu e quindi devi avere la pazienza di sopportarci in quei tre giorni di gara, ma anche per tutto il mese di Agosto, quando in piazza si alterneranno orchestre, bande musicali e gente chiassosa. Questi sono giorni in cui le attività commerciali hanno possibilità di ammortizzare le spese a cui vanno incontro. Ti rispettiamo, non diciamo nulla se cogli al posto nostro ciliege e mele. A dire il vero, tu non stai dicendo niente. Sono quelli che si dichiarano tuoi protettori a risentirsi, come se sapessero quello che a te garba di più. Io son sicuro che dopo tanti mesi di silenzio, di quiete faccia piacere anche a te e ai tuoi cuccioli un po’ di “allegro rumore”.
In questi giorni più di uno mi ha chiesto se ero d’accordo col Sindaco, perché non ho scritto nulla contro la gara. Di quel signore non condivido nulla, perché ho un’altra visione del paese. Se mi avesse chiesto il mio parere gli avrei detto di no. Egli, purtroppo, non chiede consigli a chi vi abita da sempre,  a chi lo presiede, a chi vi ha investito risorse materiali e umane. Villalago, secondo me, deve percorrere la strada del richiamo ambientale e culturale, deve investire le sue risorse per potenziare questi aspetti. C’era la possibilità di farne un paese dello sport, ma egli pretestuosamente ha lasciato decadere quello che gli altri
avevano avviato.
Amarena, cara confidente, spero che mi mi racconterai come hai vissuto i tre giorni di gare. Ci conto!
 
   economia
IL MERCATO DEL LAVORO
IN ABRUZZO nel I trimestre 2023

di Aldo RoncI

Tra il IV trimestre 2022 e il I trimestre 2023, gli occupati subiscono una flessione di 827 unità; dato di gran lunga inferiore alla pesante flessione verificatasi nel I trimestre 2022 che è stata di ben 28.000 unità.
In valore percentuale gli occupati hanno segnato una flessione dello 0,2%, valore di poco superiore allo 0,1% nazionale. Gli incrementi più elevati nel’industria (+5.368) e nel ...
 
   wilderness
COMUNICAZIONI WILDERNESS

di Franco Zunino

L’orsa marsicana Amarena anche quest’anno ha nuovamente partorito due cuccioli, e come era previsto, li sta portando a razzolare negli stessi luoghi “alimentari antropici” dove già aveva portato la precedente cucciolata della quale faceva parte il poi tristemente famoso Juan Carrito. E così farà per ogni nuova e, speriamo, futura figliazione. Al solito, tutti ne scrivono, autorità comprese, dai Sindaci al Direttore del Parco, ma nessuno che si guardi bene dall’andare alla radice di questo problema. Ed è propri per questo che non si risolverà mai: perché non si vuole addossare a nessuno la responsabilità di un comportamento animale che in centinaia di anni non si era mai verificato (e già questo fatto sarebbe, se lo si volesse esaminare a fondo, la risposta al perché). Invece, tutti dietro al carrozzone che ha ripreso a girare: da una parte i turisti a fare a gara con foto, riprese video e selfie; dall’altra le autorità a “monitorare”, collarare, comunicare alla stampa sempre che va sempre tutto bene, finanche che gli orsi sono cresciuti, anziché ammettere che la popolazione è in continuo declino. Guardandosi ben dal cercare di spiegare le vere ragioni dello suo sbandamento. Sindaci e autorità che fanno i severi con i turisti; che se la prendono con le persone, come se fosse colpa loro che gli orsi stanno divenendo sempre più confidenti. Addirittura vantano le famoso (ridicole!) “traslocazioni” subite a suo tempo da Juan Carrito, come fossero state un successo anziché uno spreco di danaro pubblico per inutili operazioni di rinserimento, mai con successo. Ma questo non lo dicono. Ecco, è così che in Italia non si risolvono mai i problemi, e li si
continua a rinviare alle calende greche, e ad altre autorità, magari anche di altre generazioni!
In Abruzzo sono “spariti” due dei tre cuccioli che l’orsa “Bambina” (inarrestabile il vizio di antropizzare gli animali selvatici dandogli nomi d’uomo: che poi è l’inizio di ogni forma di addomesticamento!) avrebbe portato fuori dalla tana dove li aveva partoriti. Infatti è da diversi giorni che si sta aggirando con un solo cucciolo per le strade di Roccaraso, ad imitazione del fu Juan Carrito. I soloni dell’orso marsicano, dopo troppi giorni dalla loro non ricomparsa, si sono ora affrettati a lanciare l’allarme. E addirittura una delle tante associazioni animalisti si sarebbe subito affrettata a mettere una taglia di 500 euro per chiunque sia in grado di dare notizie, riportano i media, sull’incauto automobilista che aveva filmato la mamma e l’unico cucciolo rimasto mentre si aggiravano per le strade di Roccaraso. Ora, a parte l’aspetto legale, se sia lecito o meno che un’associazione privata possa porre delle taglie, perché tra le tante ipotesi per la sparizione dei due cuccioli, non hanno avanzato – loro ma anche le autorità del Parco Nazionale d’Abruzzo, che hanno ipotizzato la loro uccisione da parte di un maschio – l’ipotesi più probabile dell’uccisione da parte di un branco di lupi? In fondo è l’ipotesi più probabile, proprio a fronte del fatto che i branchi di lupi sono sempre più numerosi sia in Abruzzo quanto in tutta Italia, e che una femmina con tre piccoli da difendere abbia avuto difficoltà a salvarli tutti. Invece, silenzio su questa ipotesi. Ovvio, si tratterebbe di infrangere un tabù! E il politicamente corretto lo sconsiglia… Eppure è la spiegazione più logica, prima ancora di quella, al solito, da manuale del perfetto biologo, dei maschi adulti.
 
Villalago