Mercoledì 7 Giugno 2023 - San Roberto di Newminster, Abate cistercense

Il tempo... ieri - FIN QUANDO la bassa pressione dominERA’ il bacino del Mediterraneo le giornate saranno sempre uguali, con poco sole, nuvole e pioggia. E così è stato il tempo ieri. Temperature: mass. 18,8°; min. 11,4°; attuale 11,3° (ore 23,30).
 
  in primo piano
468esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
attaccatA la diga di Kakhovka

Ieri mattina, 6 giugno, le forze russe hanno attaccato la diga di Kakhovka, nella regione di Kherson, facendola saltare in aria. La notizia è stata diffusa dall’esercito di Kiev che ha spiegato come l’attacco abbia danneggiato la centrale idroelettrica di Kakhovka. Dal bacino, l’acqua è iniziata a fuoriuscire immediatamente con il rischio di allagamenti in tutta la zona. Attualmente sono in corso operazioni di evacuazione di migliaia di persone. Intanto, la Russia e l’Ucraina si stanno accusando a vicenda.
Durante la notte, le forze russe hanno condotto un ampio attacco aereo sull’Ucraina utilizzando missili da crociera aerei Kh-101/Kh-555. Secondo i media ucraini, “le difese aeree ucraine sono riuscite ad intercettare tutti i 35 missili lanciati dalla Russia”. Secondo quanto riportato da Ukrinform, l’aeronautica delle forze armate ucraine ha affermato che i russi hanno effettuato un nuovo attacco dalla zona del Mar Caspio utilizzando sei bombardieri strategici Tu-95ms. Le forze di difesa aerea e i mezzi dell’aeronautica militare ucraina sono riusciti a distruggere tutti i missili. La maggior parte degli X-101/X-555 erano diretti verso la capitale e l’area di competenza del Centro di Comando Aereo.
 
  il libro del giorno
   convegno
“Parchi e Comunità in rete”
Pescasseroli: 8 e 9 giugno

L'ANCI nazionale, ha avviato un percorso di interlocuzione e di confronto con i comuni che sono in Parchi nazionali o hanno Riserve naturali e Aree protette e con gli attori ambientali ed economici per rafforzare il rapporto tra parchi, territorio e comunità.
I prossimi 8 e 9 giugno a Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, in occasione del Centenario della sua fondazione si svolgerà l'iniziativa "PARCHI E COMUNITA’ IN RETE - Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del paese" organizzata dal Coordinamento ANCI per le Aree Naturali Protette. Saranno protagonisti di questo evento il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il Parco delle Madonie, il Parco Appennino Tosco Emiliano, il Parco regionale Velino Sirente, il Parco dei Monti Sibillini, il Parco della Maiella, il Parco delle Foreste Casentinesi, il Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, il Parco Nazionale Alta Murgia, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e il Parco dell’Aspromonte. Ci saranno le Anci regionali di Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Calabria ed
Nicoletta Sipos
La ragazza
col cappotto rosso

Nives Schwartz non ha mai pensato che nella vita di sua madre Sara si celassero segreti di cui lei non sapeva nulla.
Dopo la morte della donna, però, costretta a superare il dolore in fretta per occuparsi, sola, di tutte le incombenze che spettano a una figlia, Nives trova, dimenticata, una scatola di latta.
Una vecchia scatola per i biscotti che stride con l'ordine maniacale di sua madre. In essa, una vecchia fotografia che ritrae due giovani sconosciuti, qualche biglietto e una lettera.
Violare l'intimità di Sara non è nelle sue intenzioni, ma quelle pagine sembrano chiamarla e così, come per caso, Nives entra in un mondo di segreti e verità taciute per più di mezzo secolo, di cui non sospettava l'esistenza.
Una donna di nome Bekka Kis aveva scritto, nel 1965, una lunga lettera a sua madre, confidandole le proprie paure, lo strazio mai dimenticato di essere sopravvissuta alla Shoah, di aver perduto tutto ciò che amava.
E forse di aver causato la morte di tanti. Da quel momento, per Nives inizia un'indagine per ritrovare Bekka Kis, una ricerca che è anche uno scavo nei segreti più intimi della sua famiglia, un dissotterramento di verità incomprensibili per chi non ha vissuto quel mondo.
Sarà un viaggio nel cuore più fragile e dilaniato della seconda guerra mondiale, un disvelamento di quel senso di colpa che solo i salvati possono spiegare.
Ma sarà anche la storia di un amore più forte della guerra, della separazione. Più forte
della morte.
Umbria a rappresentare i comuni di quelle regioni.
Sarà questa l’occassione per un confrontoi sulla gestione dei parchi e poter ridisegnare lo sviluppo sostenibile di questi territori unici di valore naturalistico, paesaggistico e storico.
 
   macchemito
Il tesoro di Re Manfredi
su Macchemito

Una nuova puntata di Macchemito, format di Paolo Pacitti, è andata questa mattina in onda su Buongiorno Regione: le telecamere Rai di Sem Cipriani si sono concentrate, a Valle Castellana nel Teramano, sul tesoro di Re Manfredi e come ha spiegato lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, era il figlio di Federico II e fu incoronato Re nel 1258, proseguì la lotta al papato accentrando le forze ghibelline di tutta la penisola, fu sconfitto ed ucciso nel 1266 nella Battaglia di Benevento dal francese Carlo I d'Angiò chiamato dal Papa per scacciare gli scomodi Svevi e gli stessi nemici per onorarlo lo seppellirono sotto un cumulo di pietra e dopo alcuni mesi con l'avallo della Chiesa il suo corpo fu riesumato e disperso in un luogo sconosciuto in quanto scomunicato, e forse nello stesso Abruzzo dove ci sono tracce inaspettate. In Abruzzo si racconta che le spoglie del Re abbandonate lungo il fiume, forse quello che un tempo era il Verde, furono seppellite dagli abitanti del posto dagli abitanti del posto in un castello
che secondo tradizione popolare venne costruito    dallo stesso Manfredi Castel Manfrino, mentre il suo tesoro si nasconderebbe nelle vicine Gole del Salinello, portato lì proprio da lui e messo al riparo dietro un grande macigno a protezione del quale pose una fata vestita di bianco e molti sono stati gli avventurieri che hanno tentato l'impresa ma la fata punisce le persone avide spostando il macigno e facendole morire di stenti; si tratta di leggenda eppure nel 2021 proprio sul sentiero che porta a Castel Manfrino sono state ritrovate più di 300 monete databili tra il 1000 e 1200, un ritrovamento che rinnova la leggenda del Tesoro di Re Manfredi.
 
   treno del parco
Treno del Parco
Sirente - Velino

Domenica 9 luglio è previsto il primo viaggio che dalla costa porterà i visitatori nel cuore del Parco Sirente-Velino. Ci saranno due fermate: alle stazioni di Beffi e Campana-Fagnano Alto che permetteranno ai viaggiatori di visitare in minibus e percorsi in e-bike tutte le bellezze del territorio, da Pagliare di Tione alle Grotte di Stiffe, passando per Acciano e i siti dell’Eremo di San Rocco, l’Oratorio di San Pellegrino, noto come la “Cappella Sistina d’Abruzzo”, la piazza di Fontecchio e tutte le altre bellezze della zona. La partenza dalla costa è prevista alle ore 8 da Lanciano, con passaggio a Pescara alle ore 8,45. Il ritorno è previsto alle 17,30 dalla Stazione di Campana-Fagnano Alto e alle 18 da Beffi.
 
   scanno
GIORNATA COMMEMORATIVA
PER IL VENTENNALE DEI CADUTI
DI NASSIRIYA
Sabato 1 Luglio Piazza San Rocco a Scanno

L’Associazione Carabinieri  “Cap. Chiaffredo Bergia” per la ricorrenza del ventennale dei Caduti di Nassiriya, organizza a Scanno, sabato 1 Luglio una giornata commemorativa del tragico evento  con la deposizione, alle ore 18,45, dopo la Messa di suffragio, della Corona d’alloro al monumento dei caduti di tutte le guerre. Alle ore 21,45 ci sarà il concerto e carosello della Fanfara dei Bersaglieri “A. Cotterli.
Erano le 10.45 (le 8.40 in Italia) del 12 novembre 2003, quando due palazzine in cui risiedevano i carabinieri e i militari del contingente che faceva parte dell'operazione "Antica Babilonia", vennero sventrate da un attacco kamikaze. Un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. Il bilancio fu tragico. Morirono 12 carabinieri, cinque soldati dell'esercito e due civili oltre a 9 iracheni. I feriti furono 20: 15 carabinieri, quattro militari e un civile.
La giornata commemorativa ha il patrocinio del Comune di Scanno, dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, della Confraternnita S. Maria delle Grazie e dell’Associazione FATI.
 
   wilderness
allontanarli dal rischio di incontrare qualche maschio di orso che li potrebbe uccidere! Se non è ridicolo è quanto meno mistificatorio! Infatti, è vero che i maschi di orso spesso sono tra i fattori di morte per tanti cuccioli, ma il personaggio intervistato si è ben guardato dal dire che però nelle centinaia e migliaia di anni di civiltà, MAI le femmine d’orso avevano portato i loro cuccioli nei paesi per sottrarli alle minacce dei maschi! Ragion per cui, la motivazione doveva, e deve essere, un'altra. Peccato che la vera motivazione (la suddetta ricerca del cibo) non la si poteva né doveva dire in quanto avrebbe suscitato altre domande che avrebbero potuto portare a risposte “pericolose” o inopportune! E poi, pericolo per pericolo, se i maschi di orso sono una minaccia per i cuccioli neonati, perché non dire che purtroppo lo sono anche i lupi? Era l’occasione per dirlo, per dire una verità impronunciabile. Una verità politicamente scorretta, perché non in linea con la vulgata del lupo buono, cattivo solo nei fumetti di Walt Disney (quello che si ostina a voler cacciare i tre porcellini!). E così, la gente penserà, disneyanamente, che bello la mamma orsa che difende i suoi cuccioli portandoli presso le case dell’uomo affinché li difenda dal cattivone maschio! E che brava la gente dei paesi abruzzesi che si prende cura dei propri orsi! Peccato che tutto questo non sia la verità!
Sull’orsa Amarena a Villalago
e sulla disinformazione

di Franco Zunino (Segretario generale Wilderness)

Disinformare è sempre più una pratica comune. Se poi lo si fa con la convinzione e lo scopo di informare, funziona anche meglio: specie se poi questo avviene in interviste televisive dove il contradditorio è spesso portato avanti da persone che nulla sanno degli argomenti per cui si intervistano esperti e personaggi. Prendiamo l’esempio dell’ultima intervista rilasciata da un autorità del Parco d’Abruzzo sull’orsa “Amarena”, la famosa orsa dell’altrettanto famoso Juan Carrito - uno dei suoi cuccioli di qualche anno fa, poi morto in un tragico scontro con un automobile. L’orsa Amarena quest’anno ha nuovamente partorito e, come era già stato previsto e prevedibile, appena i cuccioli si sono dimostrati in grado di camminare con le loro gambe, la mamma orsa ha iniziato nuovamente a portarli a spasso per il paese di Villalago, prossimo alla tana dove li ha partoriti. Ovvio che, come già in passato per la precedente cucciolata, li abbia portati in paese perché stava cercando il cibo di origine antropica che non trova più in montagna. Eppure gli ascoltatori si sono dovuti sentire dire che l’orsa li porta nei paesi per
 
   poste italiane
LE TRUFFE PRESSO
LE ABITAZIONI, TELEFONICHE
O SU INTERNET

In relazione a recenti episodi verificatisi soprattutto a danno di persone anziane, Poste Italiane informa che nessun dipendente dell’azienda è autorizzato a effettuare controlli domiciliari di qualsiasi genere su titoli, libretti di risparmio o della pensione, banconote o monete in possesso dei cittadini, né tantomeno a richiedere somme a integrazione di operazioni postali o a sportello.
L’azienda, pertanto, invita a diffidare di qualsiasi persona che, qualificandosi come “dipendente di Poste Italiane”, si presenti in strada, telefonicamente o direttamente presso le abitazioni con il pretesto di effettuare verifiche di qualsiasi tipo, richiedere denaro od oggetti di valore o controllare dati riservati.
Poste Italiane ricorda che nella sezione dedicata alla sicurezza del sito aziendale poste.it è possibile trovare una serie di consigli utili per non cadere vittime di truffe ed evitare spiacevoli sorprese anche nell’utilizzo del proprio conto online. Le informazioni sono disponibili a livello testuale, con immagini e attraverso veloci video tutorial che evidenziano e spiegano, in modo semplice ma efficace ai fini della sicurezza, le principali tecniche utilizzate per attuare truffe telematiche come lo smishing, il phishing e il vishing. Per rendere inefficaci tentativi di frode informatica, la prima
informazione fondamentale da tenere comunque presente è che Poste Italiane e PostePay non chiedono mai i dati riservati (utenza, password, codici di sicurezza, dati carte pagamento) in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center) e per nessuna finalità. Pertanto, in tutti i casi in cui vengano richieste tali informazioni è sicuro si tratti di un tentativo di frode.
Attivare l’App per usufruire del servizio gratuito di push notification ed essere informati in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il conto corrente e le carte di pagamento è un altro consiglio che consente di operare in sicurezza. È possibile attivare il servizio di notifica anche tramite sms sul telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e app.
Il nuovo centro antifrodi di Roma. A conferma della grande attenzione alla sicurezza sui servizi che Poste Italiane offre ai suoi 35 milioni di clienti, è stato inaugurato nei giorni scorsi dai vertici aziendali il nuovo Centro Antifrodi di Roma. La struttura adotta le tecnologie più avanzate nell’attività di Fraud Management e Fraud Intelligence sulle transazioni effettuate negli oltre 12.300 uffici postali d’Italia e online attraverso le carte di pagamento, sulle operazioni di ecommerce e su quelle del ramo assicurativo di Poste Vita.
Gli oltre cento specialisti con una lunga esperienza nel campo della cyber security che lavorano nel Centro Antifrodi, insieme a giovani neolaureati selezionati dalle migliori università, nel 2022 hanno gestito oltre 1 milione di segnalazioni, sventando tentativi di frode per circa 50 milioni di euro.
 
   infinity+
Pianeta, impegnandosi in prima persona per un futuro migliore, più sostenibile e solidale. Tornano ora in una terza stagione per affrontare un percorso all'interno di parchi nazionali, riserve regionali, aree protette, centri di recupero e Oasi, alla scoperta di alcuni dei progetti WWF per la salvaguardia della Natura, raccontando le storie di chi salva e protegge specie animali in via di estinzione, di chi si batte per la salvaguardia di tartarughe marine e cetacei, di chi recupera e cura animali selvatici feriti e di chi difende foreste ed ecosistemi naturali di straordinaria bellezza. Un viaggio in cui sarà possibile incontrare enormi balenottere comuni, camminare al fianco di colossali bisonti, ululare in compagnia di lupi solitari, immergersi tra spettacolari squali della specie Verdesca e avvistare il felino più raro al mondo.
Infinity+ presenta la docu-serie
Green Storytellers – Into the Wild

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si tiene ogni anno il 5 giugno, arriva in esclusiva su Infinity+, Green Storytellers – Into the Wild, docu-serie in 8 episodi: un viaggio tra l’Italia e l’Europa, all'interno di parchi, riserve regionali, centri di recupero e Oasi, per documentare alcuni dei più importanti progetti WWF per la salvaguardia della Natura.  Nelle prime due stagioni di Green Storytellers, co-prodotte da Infinity LAB e disponibili su Infinity+, gli storytellers e attivisti Marco Cortesi e Mara Moschini hanno raccolto le storie di chi non si è mai arreso, di chi lotta, di chi spera, di chi crede e di chi ha deciso di salvare il
 
Scanno