Venerdì 12 Maggio 2023 - San Domenico della Calzada, Eremita

Il tempo... ieri - LA GIORNATA è INIZIATA COL BEL TEMPO. Nel primo pomeriggio il sole si è nascosto dietro le nuvole e subito è arrivata una breve pioggerellina tipica di maggio. Temperature in rialzo: mass. 15,9°; min. 5,8°; attuale 6,3° (ore 23,30).
 
  in primo piano
442esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
La Gran Bretagna ha consegnato missili da crociera all’Ucraina

L’operazione militare della Russia contro l’Ucraina è “molto difficile” ma continuerà, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a una stazione televisiva bosniaca.La Russia è riuscita a danneggiare gravemente la macchina militare ucraina e questo lavoro continuerà, ha aggiunto Peskov in una lunga intervista durante la quale ha ripetuto molti punti di discussione di Mosca sul conflitto.”L’operazione militare speciale continua. Questa è un’operazione molto difficile e, naturalmente, alcuni obiettivi sono stati raggiunti in un anno”, ha sottolineato il portavoce della presidenza russa.
La Gran Bretagna ha consegnato missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow all’Ucraina in vista della prevista controffensiva. Ne ha dato notizia la Cnn, citando alti funzionari occidentali, secondo i quali questa decisione “è un vero punto di svolta”. Si tratta di un missile da crociera a lungo raggio con capacità stealth (che permette cioè di diminuire la propria evidenza all’osservazione nemica), sviluppato congiuntamente da Regno Unito e Francia, e viene tipicamente lanciato dall’aria. Con una gittata di oltre 250 chilometri, è appena inferiore alla capacità dei sistemi missilistici tattici dell’esercito di superficie (Atacms), prodotti negli Stati Uniti, che l’Ucraina chiede da tempo ma che l’amministrazione Biden ha finora rifiutato di inviare.
 
  il libro del giorno
   mn abruzzo
NOTTE EUROPEA
DEI MUSEI

Sabato 13 maggio torna la 19° edizione della Notte Europea dei Musei al costo simbolico di 1 € dalle ore 20.00. Il Museo Nazionale d’Abruzzo aderisce con l’apertura serale  del  Mammut al Castello dalle 20 alle 23.00. Ultima entrata ore 22.30.  Il 7 maggio si sono concluse le aperture straordinarie del Mammut del Castello nei week end di aprile e maggio  con un’affluenza che ha sfiorato le 1000 presenze giornaliere per un totale di circa 14.300 visitatori.
 
   gssi l’aquila
DACIA MARAINI
IL TRENO
DEL’ULTIMA NOTTE

Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli. Emanuele ha sempre addosso un odore sottile di piedi sudati e ginocchia scortecciate, l'"odore dell'allegria".
Emanuele si arrampica sui ciliegi e si butta a capofitto in bicicletta giù per strade sterrate.
Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere, e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz.
Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini fatti a mano e puzza di capra bollita e sapone al permanganato.
Amara visita sgomenta ciò che resta del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta degli ungheresi, e trema con loro quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.
Catturata la prima luce
visibile emergente
da un lampo gamma lungo 

Nella notte tra il 19 e il 20 giugno del 2021 tre telescopi robotizzati hanno catturato un lampo di luce visibile appena 28 secondi dopo l’avvistamento di una potente esplosione di raggi gamma. Entrambi gli eventi sono riconducibili all’esplosione di una stella lontana 10 miliardi di anni luce dalla Terra, ma l’osservazione contestuale sia dei raggi gamma che di luce visibile emessi nella morte di una stella è un’occasione molto rara e potrebbe aiutare gli scienziati nella comprensione di questi fenomeni. I ricercatori del Gran Sasso Science Institute, insieme a colleghi dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF), dell’Accademia Ceca delle Scienze e dello Special Astrophysical Observatory dell’Accademia Russa delle Scienze, hanno condotto lo studio sul lampo di luce captato dai telescopi, suggerendo che potrebbe essere stato originato dal getto di materia magnetizzata ed estremamente veloce che si muove in un mezzo a bassa densità, intorno alla stella esplosa.
Sebbene l’esplosione sia avvenuta a 10 miliardi di anni luce dalla Terra, l’emissione di luce visibile è stata così intensa da potere essere osservata da chiunque fosse dotato di un binocolo: naturalmente avrebbe dovuto sapere dove guardare con grande precisione. Finora, vista la brevissima durata dei gamma ray burst, era molto difficile orientare i telescopi ottici in un tempo utile, ma attualmente le fotocamere robotizzate stanno risolvendo il problema. Questa volta è stato dunque        
possibile catturare la prima radiazione visibile di GRB 210619B ad alta risoluzione temporale. Nonostante il fenomeno sia studiato dagli astrofisici da oltre 50 anni, non sono ancora chiari tutti i meccanismi che producono queste immense esplosioni di energia.
 
   fiera
Caccia all’Affare
Fiera di Pescara 13-14 Maggio

Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari. Ospitato nella comoda struttura del centro fieristico di Pescara in Via Tirino 427, il mercatino torna per l’ottava edizione il 13 e 14 maggio. Novità di questa edizione è L’Angolo dell’Esperto, dove sarà possibile ricevere valutazioni economiche.
 
   giro d’Italia
IL GIRO TORNA OGGI
IN ABRUZZO
CON TAPPA AL GRAN SASSO

Al Giro d'Italia scocca l'ora del primo arrivo in salita, nella seconda tappa più lunga di questa edizione. L'appuntamento è oggi. Parte da Capua e porterà la carovana fino al Gran Sasso d'Italia, con l'arrivo a Campo Imperatore ad un'altitudine che supera i 2000 m.
La Carovana pubblicitaria del Giro d’Italia arriverà domani, venerdi 12 maggio, alle 13, in piazza Garibaldi. Ad accoglierla sarà il Sindaco Gianfranco Di Piero, rendendo omaggio al passaggio del Giro in Città (previsto dalle 14:30 alle ore 15:00), nel segno di una tradizione che Sulmona vanta fin dalle prime edizioni della sempre appassionante “Corsa Rosa”. Per l’ccasione resteranno chiuse le scuole di ogni ordine                
e grado. Al gran Sasso c’è la neve e si spera che oggi il clima
sia clemente.
 
   l’intervento
Italia per via dell’intervento addirittura della Nato che, da organizzazione militare <<difensiva>>in quel caso si trasformò in aggressiva (così come contro la Serbia nel 1998). Sarkozy mandò i suoi militari alla caccia di Gheddafi che fu ucciso. Perché questo accanimento? In Francia si sussurra che Gheddafi avesse finanziato la campagna elettorale di Sarkozy e lui voleva eliminare un possibile ricattatore. Il risultato fu fallimentare: la Libia si spaccò in due fino ai giorni nostri e, non essendoci nessuno che li tiene a freno, le due fazioni sono perennemente l’una contro l’altra armate. Finito il massacro, le <<potenze>> si sono dileguate e i cocci sono toccati a noi. Berlusconi aveva un stretto rapporto con Gheddafi, che ci aveva procurato vantaggiosi contratti petroliferi e numerose commesse industriali e commerciali. Senza Gheddafi per precisi accordi stipulati con l’Italia, anche mediante finanziamenti per allestire dignitosi campi profughi e forniture di motovedette, la Libia faceva da barriera alle ondate migratorie. In quegli anni infatti, il fenomeno era sotto controllo. La Francia, gelosa e invidiosa della leadership italiana che cresceva in Nord Africa, ha architettato il piano per abbattere Gheddafi e tornare protagonista quell’area. Senza Gheddafi il fenomeno migratorio è esploso e la Francia addirittura ha la faccia tosta di accusare noi senza che un nostro <<giornalone>> abbia la dignità di dire a Macron quello che si merita e cioè che i migranti dovrebbero essere tutti sbarcati in Francia. Invece incassiamo e tendiamo la mano a chi non lo merita.
PER IL MINISTRO DARMANIN
L’accoglienza è fatta di Randellate e rimpatri

di Domenico Rinaldi

Chi è questo monsieur Darmanin, che oggi guida il ministero dell’Interno francese per permettersi di offendere il governo italiano e la premier Meloni accusandoli di incapacità per la gestione dei migranti? Non sarà ancora offeso per la spedizione di Giulio Cesare del 58 a.C. per esprimere tanto astio verso un Paese amico da essere definito <<cugino? Se l’insegnamento che ci da è il suo esempio di accoglienza, l’Italia dovrebbe prendere i migranti a randellate appena dopo lo sbarco. Non è la prima volta che costui si esprime in tal modo facendo la morale e impartendo lezioni. Proprio lui, il suo governo e la Giustizia francese coccolano il fior fiore delle <<BR>> e ne rifiutano l’estradizione. Prima di mettere becco nelle questioni altrui provi, se ne è capace e altrimenti lasci l’incarico di ministro, a spegnere gli incendi, appiccati da destre e sinistre, che stanno incenerendo la Francia. La Francia offende per coprire le sue colpe. Bisogna tornare al 2011 quando Sarkozy riuscì a mettere assieme gli Usa di Obama e la Gran Bretagna per attaccare la Libia di Gheddafi per un motivo ridicolo: il non rispetto da parte libica della non fly zone. Si mosse persino l’Onu! Furono coinvolti 19 Paesi tra cui la recalcitrante
 
   scanno
Scanno al rinnovo dell’amministrazione comunale
Si è al “redde rationem”
 
Le due liste in campo per il rinnovo dell’amministrazione comunale a Scanno sono giunte al “redde rationem”, cioè alla resa dei conti di ciò che hanno saputo seminare in questo mese di campagna elettorale.
Oggi è l’ultimo giorno per incontri o comizi. Domani sarà il giorno di silenzio per permettere la dovuta riflessione agli elettori, che domenica e lunedì dovranno recarsi alle urne.
Secondo me, quale cronista “disincantato”, senza propensioni per l’una o l’altra lista, la campagna elettorale è stata vivace, ma corretta. Le “boutade” l’hanno resa più che mai colorita, ma mai offensiva.
Scanno è stata sotto la lente d’ingrandimento. I problemi del paese non sono stati affatto trascurati, né ci si è dimenticati di ipotizzarne le soluzioni. Al momento possono essere solo ipotesi, perché i piccoli paesi hanno bisogno dell’apporto statale, regionale e di tutti gli altri enti sovraccomunali.
La preferenza per l’una o l’altra lista non può essere sulle “promesse” fatte, ma sul gruppo di persone che la rappresentano, sulla loro capacità amministrativa, ma anche, sebbene civiche, dal loro orientamento politico, dato dai due candidati sindaci e da qualche candidato consigliere.
“Scanno Futura”, sommando l’età dei candidati, ha circa mezzo secolo in più  rispetto alla somma dei candidati di “Scanno è di tutti”. E’ un valore questo?  o una lista più giovane dà maggiore affidamento?
Consideriamo anche questa variabile per un voto ad “hoc”. Candidati consiglieri d’esperienza pregressa sono nell’una e nell’altra lista.
Se un parente in lista ci chiede il voto, cosa dobbiamo fare? Non ho remore a dire che, prima di tutto, vengono i parenti, soprattutto se sono giovani, a cui va dato tutto il consenso possibile.
Porre attenzione al rinnovo dell’amministrazione comunale di Scanno (come ho detto e ridetto in più occasioni) è un dovere che questo giornale non
può disattendere.
La Valle del Sagittario, stretta tra le montagne, è un “fiordo di terra” che s’inerpica fino ad arrivare a Scanno. La meta è proprio questo nostro paese, che i visitatori da tutta l’Europa vogliono conoscere.
L’augurio per Scanno (voglio dirlo ancora) è che dalle urne vengano eletti consiglieri del fare, preparati per il compito che li attende. Ne va anche il prestigio della nostra Valle! r.g.
 
   villalago
CERVO UCCISO
DA UN BRANCO DI CANI

Ieri, verso le ore 12,15. lungo la SP 479, nei pressi del Park Hotel, un branco di cani stava sbranando un cervo agonizzante. Tra i cani c’era anche un lupo. Al nostro arrivo, quando abbiamo fermato la macchina, si sono allontanati, ma per il povero cervo non c’è stato nulla da fare. Aveva la gola lacerata e ferite da morsi per tutto il corpo.
Non sappiamo perché insieme al lupo c’erano i cani e se questi erano randagi o se si erano allontanati da un gregge.
Certamente hanno contribuito alla caccia del cervo, perché il lupo non ce l’avrebbe mai fatta da solo.
Il cervo è stato poi rimosso dalla strada dai cantonieri.
Il territorio ha branchi di cervi un po’ ovunque e a Villalago gironzolano per il paese. Sono un’attrazione per i turisti, pronti a fotografarli.
 
Lago di Scanno