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Lunedì 8 Maggio 2023 - San Benedetto II, Papa
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in primo piano
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Quattrocentotrentottesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
pesanti battaglie a Bakhmut e Maryinka
"Sono in corso pesanti battaglie per le città di Bakhmut e Maryinka". Lo afferma il rapporto giornaliero dello Stato maggiore
delle forze armate ucraine, pubblicato su Facebook. "In totale, nell'ultimo
giorno, il nemico ha lanciato circa 50 attacchi, di cui sei missilistici, in particolare, su Chasiv Yar, Kostiantynivka e Kherson.
Inoltre, gli invasori hanno lanciato 48 attacchi aerei e 77 attacchi Mlrs sulle
posizioni delle nostre truppe e sugli insediamenti popolati" prosegue il
rapporto.
L'esercito ucraino ha distrutto un drone da ricognizione russo su Kiev. Secondo
le prime informazioni, non ci sono state vittime o danni. Il capo
dell'amministrazione militare nel suo post ha anche esortato i residenti di
Kiev a non ignorare le sirene dei raid aerei.
Il fondatore della Wagner Yevgeny Prigozhin, ha affermato di aver ricevuto
l'impegno dal Ministero della Difesa russo a ricevere munizioni e armi. Lo
riferisce il servizio stampa di Prigozhin. "Ci viene promesso di ricevere
munizioni e armi quante ne abbiamo bisogno per continuare ulteriori azioni. Ci
viene detto che possiamo agire a Bakhmut come riteniamo opportuno. E ci viene
proposto Surovikin come una persona che prenderà tutte le decisioni nel quadro delle operazioni militari della Wagner in
collaborazione con il Ministero della Difesa", lo sostiene il capo di Wagner
che aveva annunciato di lasciare Bakhmut.
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il libro del giorno
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film festival
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L'Aquila Film Festival
dal 9 al 12 maggio 2023
Avrà luogo dal 9 al 12 maggio la quinta edizione della sezione del L'Aquila Film Festival
denominata PRIMA! [gli italiani] che propone quest'anno in concorso tre film,
opere prime o seconde.
I tre film selezionati sono "Piano, piano" di Nicola Prosatore, "Delta", di
Michele Vannucci e "Anima bella" di Dario Albertini. I tre autori saranno
presenti in sala presso il Palazzetto dei Nobili dell'Aquila rispettivamente
martedì 9 maggio, giovedì 11 maggio e venerdì 12 maggio ed incontreranno il pubblico al termine delle proiezioni nell'ambito
del "Brindisi con l'Autore", proposto per il primo anno dal L'Aquila Film
Festival e che vedrà la partecipazione come sponsor tecnico e fornitore della Cantina aquilana
Castelsimoni.
"Piano piano" di Nicola Prosatore è ambientato nella Napoli del 1987, anno in cui la squadra partenopea ha vinto lo
scudetto (e in questi giorni risulta di incredibile attualità), riportando la speranza di riscatto nella città. Racconta la storia di alcune persone, che vivono in una palazzina di
periferia, ma sono costretti ad andare via, perché da lì a pochi mesi verrà costruita una sopraelevata, che spazzerà via per sempre il loro
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piccolo mondo.
"Delta" di Michele Vannucci, ambientato sul Delta del Po, luogo di litigi tra
bracconieri e pescatori, racconta lo spietato duello tra Osso ed Elia,
intepretati da Luigi Lo cascio e Alessandro Borghi.
"Anima bella" di Dario Albertini (già al L'Aquila Film Festival nel 2019 con la sua opera prima "Manuel") racconta la
storia di Gioia, una giovane di 18 anni che vive in un paesino rurale del
Centro Italia. Nel piccolo borgo la ragazza è apprezzata e benvoluta da tutta la comunità e trascorre le sue giornate facendo un lavoro che le piace finché una persona a lei molto cara non la obbligherà a stravolgere completamente la sua vita.
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Carlo Vecce
IL SORRISO
DI CATERINA
La madre di Leonardo
La vita di Caterina, la madre di Leonardo che si fonda su molteplici scoperte di carattere
scientifico, sul ritrovamento di documenti (ma non solo) capaci di riscrivere
la storia dell’origine del genio da Vinci. Un’opera destinata ad aprire un dibattito importante tra i maggiori leonardisti al
mondo. Caterina è una ragazza selvaggia, libera come il vento. Corre a cavallo su altopiani,
ascolta le voci degli alberi, degli animali, degli dèi e degli eroi. La sua vita trascorre al di fuori del tempo; la sua parabola
sembra promettere un futuro luminoso, fin da bambina. Poi, un giorno,
improvvisamente, ella viene trascinata con violenza nella Storia. La sua
esistenza finirà per intrecciarsi con un’umanità varia, infinita, che non ti aspetti. La sua vicenda, poi, si farà grande: uno dei figli che ha messo al mondo, Caterina l’ha amato più della sua vita. E sa che lui l’ha amata allo stesso modo. La sua felicità è stata dargli tutto quello che aveva: il suo infinito amore per la vita, per le
creature e per la libertà. Il nome di quel bambino, lo conosciamo tutti: era Leonardo.
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artinvita
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Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi
Al Teatro Marrucino la prima
nazionale di “Una Madre”
Il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà martedì 9 maggio alle ore 21.00 per Artinvita, il Festival In-ternazionale degli
Abruzzi, la prima nazionale di “Una Madre” di Amahì Camilla Saraceni.
Una Madre, in replica scolastica alle ore 10.30, è un’installazione, un concerto, una danza, uno spet-tacolo. Ogni arte si affianca,
si afferma, si isola e mette in risalto l’altra. Il testo di Colm Toìbìn, Il te-stamento di Maria, è il filo d’Arianna che percorre questa creazione. Maria, sola, lontana dal mondo, in un
luogo protetto, cerca di opporsi al mito forgiato dagli ex compagni di suo
figlio. Dipingono un ritratto che lei non riconosce e vogliono costruire una
leggenda intorno alla sua crocifissione che lei rifiuta. Il testo va al di là di ogni nozione di religione, parla di immigrazione, dell’arrivo di “idoli” arti-ficiali, di un mondo che crolla, della distanza che talvolta separa le
generazioni. Il divario tra la recita-zione neorealista di Vittoria
Scognamiglio e l’universo contemporaneo portato da Alvise Sinivia ed Éloïse Vereecken è come un passaggio, un’opposizione, un malinteso tra una
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generazione passata e quella futura.
La potenza della musica e delle immagini dei pianoforti disossati di Alvise
Sinivia, come vecchi stru-menti quasi arcaici, risuonano letteralmente in tutto
lo spazio e intrecciano i legami tra una storia ance-strale e la nostra
modernità. Lo spazio diventa un elemento in evoluzione all’interno del quale Alvise si muove attraverso questi fili. Toccandoli,
strofinandoli e pizzicandoli, i fili trasmettono le loro vibrazioni alle corde,
poi alle ta-vole ponendole in risonanza.
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squilibri
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A Francavilla al Mare
"Aspettando SquiLibri"
con Alessandro Barbaglia
A Francavilla al Mare (Ch) ci si prepara per la seconda edizione di "SquiLibri", il Festival delle
Narrazioni previsto per il 23, 24, 25 giugno 2023: si tratta di un evento che
si inserisce nella vasta programmazione della stagione turistica francavillese
e coinvolgerà diverse location strategiche scelte per accogliere ospiti e pubblico, oltre che
un "mare" di proposte letterarie.
Il Festival, accompagnato verso la realizzazione negli scorsi mesi da diversi
appuntamenti realizzati a scuola per i più piccoli, nasce da un'idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore
artistico, ed è organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara;
"SquiLibri" è possibile, infatti, grazie all'impegno del sindaco del Comune di Francavilla
Luisa Russo, e dell'Assessore alla Cultura Cristina Rapino che dichiara: "La
nostra città ha scoperto una nuova vocazione, che è quella per la lettura che appassiona un target molto variegato di persone.
L'iniziativa "Aspettando Squilibri" si inserisce nel "Maggio dei Libri" promosso
dal Centro per il Libro e per la Cultura, cui Francavilla aderisce con grande
motivazione, ed apre le porte all'evento "Squilibri" che a fine giugno porterà di nuovo, nella nostra città, narrazioni e narratori, col prestigioso appuntamento con i finalisti del
premio Strega. Colgo l'occasione per annunciare con orgoglio che 10 nostri
studenti del Liceo Scientifico Volta sono stati scelti come giurati del premio
Strega Giovani, per il quale si recheranno il prossimo 6 giugno a Napoli".
L'evento di "anteprima" vuole inserirsi nel Maggio dei libri ed è coordinato dalla Dott.ssa Nadia Tortora che si occupa della relazione tra
Squilibri e le scuole e che così interviene "ci siamo: torna un appuntamento culturale che per tutto l'anno ha
fatto parlar di sè Francavilla al Mare grazie al pieno coinvolgimento scolastico; l'anno scorso
era solo una prima edizione ma sono felice di aver preso parte all'anteprima di Squilibri.
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
In cronaca elettorale
“I Cugini di campagna” e “I Camaleonti”:
nomi di due gruppi canori
mutuati per le due liste a Scanno
Seguo dal 1988 le amministrative a Scanno. Fino ad oggi si sono avvicendati cinque sindaci. Di
questi solo Bonifacio Gentile e Pietro Spacone sono stati eletti per due volte.
Due amministrazioni non sono arrivate al termine del loro mandato. E’ successo anche che si sia dovuto procedere al ballottaggio, per il pareggio di
due liste, arrivate prime.
Le campagne elettorali si sono svolte sempre in un confronto democratico, fatto
di incontri nelle sedi di partito o in quelle elettorali (nel caso di liste
civiche), e di comizi in piazza. I programmi venivano divulgati su carta
stampata. Della campagna elettorale di questi giorni la novità è data dai “social”, che tramite internet diffondono via web programmi, notizie, cronache, foto e
filmati, che arrivano in tempo reale su computer o smartphone. Oltre a
leggerli, si possono postare commenti o
semplicemente “mi piace”.
Per renderla più briosa, non mancano battute che suscitano riso e non risentimento. Finché si sta nella “boutade” tutto è accettabile. Non c’è nulla di offensivo se gli uni definiscono gli altri “I cugini di campagna” e questi a loro volta li chiamano “I Camaleonti”, riferiti a due noti gruppi musicali. Semanticamente, vi prego, fermiamoci qui!
Appellativi di tal genere, si usavano anche in un passato remoto, ma non
andavano oltre la cerchia dei candidati e dei loro supporter, perché non si era ancora nell’era della globalizzazione della comunicazione e dell’informazione. I problemi del paese non cadevano nello “sfottò”, ma venivano dibattuti e affrontati
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con determinazione.
Tutto, comunque, si sta svolgendo umanamente nel rispetto reciproco e
politicamente nel “giuoco delle parti”, per dirla con Pirandello.
“Scanno Futura” giuoca d’attacco e lancia proposte che possano segnare voti a sua favore.
“Scanno è di tutti” ha una difesa ben assortita e sa giuocare di contropiede.
A sentire i sondaggisti la partita è del tutto aperta e saranno quest’ultimi giorni, se non proprio in “zona Cesarini”, i momenti più cruciali, quando il giuoco si farà più pressante.
La campagna elettorale non si sta svolgendo solo in luoghi aperti, ma anche porta a porta, in contatto diretto con gli elettori.
Le problematiche che si stanno via via dibattendo sono quelle più sentite dalla popolazione: calo demografico, mancanza di lavoro per i giovani,
chiusura di attività produttive, mancanza dei servizi sanitari, di un istituto scolastico non
adeguato all’istruzione, perdita di valore degli immobili, situazione finanziaria del comune,
rapporti con i cittadini, concorsi per l’assunzione di impiegati comunali.
Si spera che l’amministrazione vincente, qualunque essa sia, ponga in essere le risoluzioni che
prospetta nei vari incontri.
Una nota di apprezzamento, nel chiudere questo editoriale, la rivolgo al “Comitato di Scanno per la cittadinanza attiva” per la decisione di promuovere un’azione civica finalizzata alla socializzazione, all’integrazione attiva dell’individuo nella società; alla riaffermazione dell’ l’uguaglianza, dei diritti e dei doveri; ma soprattutto di credere che i cittadini
debbano essere coinvolti pienamente nella vita del Comune a tutti i livelli ed
in ognuna delle fasi che vanno dalla ideazione, alla elaborazione ed alle
decisioni delle iniziative amministrative, pur nel rispetto dei diversi ruoli. r.g.
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scanno
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“Scanno Futura”
incontra le donne di Scanno
Sabato 6 Maggio, alle ore 17,00, la lista “Scanno futura” ha incontrato nella sede elettorale di Via Abrami le donne di Scanno “per un momento di confronto e dibattito”. A riceverle c’erano le tre candidate: Antonietta Gentile, Daniela Paletta e Giulia Serafini.
L’incontro, come ha detto Antonietta, era dovuto, perché le donne a Scanno, più che nel passato, oggi sono parte trainante nelle attività economiche del paese, tralasciando di parlare del loro ruolo di educatrici e
manageriale in seno alla famiglia. Insieme a Daniela e Giulia ha messo in
evidenza i problemi, che secondo lei, si riscontrano in paese, come quello
sanitario, in cui si sente l’assenza del pediatra e di altri servizi medici, presenti all’apertura del Distretto sanitario di Scanno. Un impoverimento che altri paesi, più piccoli di Scanno, non hanno subito, ma addirittura i servizi sono aumentati e
questo per un’attenta politica dei loro amministratori.
Tra gli obiettivi programmati c’è quello della “Pace fiscale” per venire incontro alle famiglie più disagiate economicamente. Per una corretta e continua informazione le tre
candidate hanno sostenuto l’istituzione dello “Sportello amico”, con incontri mensili, per aggiornare sulle varie leggi e, soprattutto, sulle
agevolazioni fiscali. Daniela, in particolare, ha lamentato la mancanza di
informazioni date a riguardo dall’attuale amministrazione. Giulia ha tenuto a precisare la sua decisione di
abbandonare l’attuale amministrazione per candidarsi con “Scanno Futura”. I suoi progetti, come quello di Scanno in fiore, non sono stati considerati e
soprattutto si è sentita emarginata dalle decisioni prese dalla Giunta.
Ha partecipato prima della chiusura dell’incontro anche il candidato sindaco Fernando Ciancarelli. Egli ha toccato tutti
i temi ricorrenti. La sua lista è per amministrare e per partire subito con la quinta. Per farlo si è deciso, con l’accordo di tutti, di una giunta con due ex sindaci, Angelo Cetrone e Bonifacio
Gentile, come assessore esterno, che dopo due anni lasceranno il posto ai
giovani. Ogni consigliere avrà dei compiti ben precisi. Faranno parte delle decisioni anche i candidati non
eletti.
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Per il dissesto Ciancarelli ha detto che questo è iniziato con il sindaco Patrizio Giammarco e il suo vicesindaco Cesidio
Giansante, che hanno speso senza misura, lasciando solo debiti. Ha parlato
anche del concorso a San Demetrio, sostenendo che i concorsi si dovevano fare a
Scanno, con la partecipazione di tutti. Questo, ha detto, non toglie il merito
alle due signore che l’hanno vinto, ma se il concorso si fosse fatto a Scanno, non sarebbero costrette
ad andare quotidianamente a Corfinio. Occorre rimediare - ha sostenuto -
annullando la delibera e dialogando con i paesi limitrofi, perché si formi un unico centro concorsuale a Scanno.
Detti interventi hanno avuto l’interazione di domande e proposte delle donne presenti.
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