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Mercoledì 5 Aprile 2023 - San Vincenzo Ferrer di Collecorvino
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Il tempo... ieri - GIORNATA PRETTAMENTE INVERNALE, con la neve sulle montangne, nevischio sotto i mille metri slm e un gelido vento,
con gradi di calore per le minime sotto lo zero. Temperature: mass. 2,1°; min. -0,5°; attuale -0,4° (ore 23,30).
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in primo piano
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Quattrocentocinquesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
nuovo invio di armi a Kiev dagli Usa
L’esercito russo ha sferrato nella notte un attacco con droni da sud, ma l’Aeronautica militare ucraina ne ha abbattuti 14. Lo riferisce Ukrinform citando
il canale Telegram dell’Aeronautica. I russi avrebbero attaccato l’Ucraina da sud con droni d’attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. “La notte del 4 aprile 2023, gli invasori russi hanno attaccato l’Ucraina da sud con droni d’attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana”, si legge nel post. In totale, sono stati probabilmente lanciati fino a 17 UAV
dalla costa orientale del Mar d’Azov. In precedenza era stato riferito di un attacco con droni sul distretto di
Odessa. Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo invio di armi a Kiev per un totale di
2,6 miliardi di dollari. Nel pacchetto, si legge in una nota del Pentagono, ci
sono munizione per i sistemi lanciarazzi Himars, capacità per la difesa aerea, razzi e sistemi anti-tank.
Droni russi hanno colpito il porto ucraino di Odessa sul Mar Nero e causato “danni”, hanno annunciato le autorita’ locali. “Il nemico ha appena colpito Odessa e il distretto di Odessa con attacchi di UAV” (veicoli aerei senza pilota), ha postato su Facebook l’amministrazione locale. “Ci sono danni”, ha aggiunto, senza ulteriori dettagli.
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il libro del giorno
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concerto
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“Le ultime sette parole
di Cristo sulla croce”
concerto per la settimana Santa
La rassegna “Musica per la città” onora la settimana Santa, e anche il ricordo del terribile sisma del 6 aprile
2009, con “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce” di Franz Joseph Haydn.
Oggi (mercoledì 5 aprile) alle 18, nell’auditorium del Parco, l’orchestra sarà arricchita dalla voce recitante di Daniele Salvo. La direzione artistica dei
Solisti Aquilani è affidata a Maurizio Cocciolito.
Il pubblico ascolterà una delle tre versioni d’autore (quattro, conteggiando anche la trascrizione per pianoforte “approvata” – sebbene non realizzata direttamente – dal compositore) della Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro
Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una introduzione e alla fine un
Terremoto, di Franz Joseph Haydn (1732 – 1809), ovvero la versione per quartetto d’archi, in espansione d’organico.
Un programma particolarmente significativo sia
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Rita Pomponio
Il muro sul confine
In un piccolo borgo nell’estrema periferia di una Roma ancora “rurale” vive Clelia, una giovane maestra, unica insegnante di una scuola voluta da un
vecchio prete per accogliere e sfamare i figli dei contadini, emigranti
italiani che ogni giorno, per sfuggire alla miseria di un difficile dopoguerra,
abbandonano i propri paesi del Sud e del Centro Italia in cerca di un futuro
migliore nella sterminata campagna romana.Pur di sottrarre quei bambini all’ignoranza, ma soprattutto alle angherie di Nazzareno, il fattore della Tenuta,
Clelia tenterà d’incitare i genitori a ribellarsi all’uomo, che li tiene in una sorta di schiavitù. In quel minuscolo mondo chiuso e bigotto, che vive tra malocchi e sortilegi, è una lotta impari: Clelia si ritrova ad avere contro non soltanto l’intero borgo, ma addirittura la propria madre, donna apparentemente
irreprensibile, che nasconde invece un segreto inconfessabile. Soltanto Olindo,
il gobbo calzolaio del borgo, che gli scherni della gente hanno reso rancoroso
e burbero, tenterà di proteggerla dalle malevoli lingue delle comari, guidate da Rosina, la
vecchia mammana che con i ferri da calza provoca aborti clandestini a povere
disperate già cariche di figli.Un intreccio di vicende e personaggi con risvolti psicologici
inaspettati, in cui figure colme di drammaticità, e a volte di redenzione, si muovono in un groviglio di sentimenti celati
dietro a quell’invalicabile “muro sul confine” che ognuno pone tra sé e gli altri, restandone spesso tragicamente prigionieri.
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per la liturgia cattolica e sia per l’anniversario del terremoto di 14 anni fa, una lacerazione nell’animo degli aquilani, degli abruzzesi e di tutti gli ita-liani, che resterà indelebile, in ricordo delle 309 vittime.
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workshop
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Workshop intitolato “Il Turismo
per lo Sviluppo del Territorio: Modelli di Business Vincenti”
Promosso dalla Fondazione Carispaq, in collaborazione con l’ADSI Abruzzo, si terrà venerdì 14 aprile 2023 alle ore 15.30 presso l’auditorium della Fondazione in Corso Vittorio Emanuele II n. 196 a L’Aquila. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta sul canale su https://www.facebook.com/Abruzzoweb
Il Workshop vedrà la partecipazione di diversi esperti del settore turistico che affronteranno il
tema dell’incontro da diverse prospettive:
quella del mondo accademico e della teoria economica con il contributo del Prof.
Tonino Pencarelli, Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese
dell’Università di Urbino che illustrerà il modello di business atto a garantire la sostenibilità economica e competitiva delle attività turistiche nella prospettiva esperienziale; quella della consulenza aziendale
con il contributo del Dott. Gianluca Tedesco (Destination Manager) che
illustrerà un progetto concreto di rilancio turistico di un’area omogenea e le modalità di
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realizzazione di consorzi tra Comuni per lo sviluppo di progettualità comuni; quella del principale portale internazionale per gestione avanzata dell’ospitalità, con il contributo della Dott.ssa Valentina Reino (Responsabile delle relazioni
pubbliche AIRBNB EUROPA MERIDIONALE) che illustrerà il business dell’azienda e si soffermerà anche sulla visione di Airbnb sulle potenzialità turistiche del nostro territorio.
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teatro
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'Smarrimento' sul palco
dello Zambra di Ortona
Con "Smarrimento", prodotto da Marche Teatro, si conclude la stagione del Teatro Tosti gestito
dalla Compagnia dell'Alba che andrà in scena al Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch), venerdi 14 aprile alle.ore
20.45. Lo spettacolo proposto è un dichiarato elogio del "cominciare", che narra di una scrittrice in crisi,
ormai da un pò, che ha dei personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai perché non riesce ad andare avanti. Gli editori, proprio mentre lei non produce niente
di nuovo, le organizzano reading e conferenze in giro per l’Italia, in modo da riuscire a vendere qualche copia delle vecchie opere.
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pensieri in libertà
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DALLE CALAMITA’ E DAI CONFLITTI
E DALLA SPIRITUALITA’ DEI PRIMORDI
AI TUMULTI DELLA SPIRALE
di Nino Chiocchio
Recentemente abbiamo illustrato e documentato la portata voluminosa del rio Pezzana.
Non oso contraddire studiosi dello spessore di Mommsen, ma mi permetto di
avanzare una riserva, sostenuta da constatazioni ripetute, sulle cognizioni
corografiche e geografiche e storiche dell’epoca in cui vissero quegli studiosi. Mommsen scrisse circa due secoli fa
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e non poteva non tener conto di certi mutamenti morfologici del territorio. In
definitiva il rio della Pezzana ancora scorreva tumultuoso nel corso superiore
per adagiarsi nella pianura placidamente dopo aver superato cascatelle e gorghi
che avevano alterato l’alveo di quello che era stato un fiume torrentizio, tanto da azionare e
galleggiare ripetutamente la mola del mulino del forno della Refota.
Da bambino io ero sceso più volte nella piana del “Pratatiére” per andare alla vigna di nonna Casilde e poi più giù con gli altri monelli arrivare e soffermarmi a “Silirupe” (“Sulle rupi”), quella che immaginavo essere stata la cascata del fiume sul pozzo del mulino
e lì, a sud, sud-est del ristorante “Sofia” e dell’azienda ...
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lago di scanno
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L’unico lago a forma
di cuore, si trova in Italia : andarci è un toccasana
per il corpo e per la mente
di Andrea Cerasi
Suggestivo, affascinante, incantevole, gli aggettivi per descrivere il lago di Scanno, in
Abruzzo, sono tantissimi e non sono mai abbastanza. Sotto al Monte Genzana, a
una quota di 922 metri, nasce questa conca a forma di cuore, posizionata tra i
centri storici di Villalago e di Scanno. È situato al confine del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
A est si possono osservare le pareti rocciose della Riserva del Monte Genzana, e
tutto intorno i fitti boschi della Montagna Grande. Le acque del lago arrivano
a 36 metri di profondità, e il livello delle acque resta costantemente a un livello stabile grazie alla
presenza di emissari sotterranei. Un luogo magico, che merita di essere
visitato.
Naturalmente, un lago del genere e a forma di cuore rappresenta l’attrazione principale di tutta la valle. Qui, migliaia di turisti si recano ogni
anno per ammirare la bellezza del luogo e per bagnarsi in queste acque
incantate. Si effettuano anche gare di surf e di canoa.
Tra l’altro, nel lago si trova una fauna ittica importante, composta
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da trote, persici reali, pesci gatto o lucci. In superficie, inoltre, si possono
ammirare aironi, germani reali, anatre, falchi, astori e allocchi. Una cosa che
colpisce l’occhio è il colore verde dell’acqua, dovuto alla presenza di alghe e al rifletto della vegetazione circostante
sul pelo dell’acqua.
Un luogo che mette pace interiore, un vero toccasana per la salute mentale e
fisica, ideale da vivere in ogni periodo dell’anno. La forma del lago si può ammirare dall’alto di un ripiano, e più si sale in quota e più si nota la particolare forma delle acque, con l’abbraccio delle montagne.
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comunicato stampa
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Dall’ass. “Salviamo l’orso”
Una risposta al nostro amico
Gianluca Alfonsi, Sindaco
di Gioia dei Marsi
in merito al Motorally d’Abruzzo
Dispiace dover polemizzare con Gianluca Alfonsi mio amico personale e certamente amico
della nostra associazione Salviamo l’Orso, che con Gioia dei Marsi ha un rapporto lungo ormai 10 anni, ma per amor di
verità non posso non rispondere alle sue dichiarazioni sulla stampa cartacea e online.
Il Sindaco dice di essere rispettoso delle regole e di avere a cuore la natura
con tutta la sua comunità e noi gli crediamo anche perchè con lui da Presidente della Provincia abbiamo lavorato insieme con reciproca
soddifazione a vari progetti per la messa in sicurezza della SP83 e a Gioia
Salviamo l’Orso ha aperto una foresteria che ospita ogni primavera-estate decine di
volontari italiani e stranieri che lavorano alla conservazione dell’orso , ma in questo caso evidentemente quelle stesse regole che lui dice di
rispettare sono infrante dal Motorally.
In queste ore infatti il PNALM, in quanto gestore della Zona Speciale di
Conservazione del Parco Nazionale d’Abruzzo ha consegnato in Regione
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il suo parere negativo all’evento motivato da un semplicissimo dato di fatto in quanto questo tipo di
attività prevista all’interno del sito della Rete Natura 2000 ZSC IT7110205 e IT7120132 risulta in
contrasto con Deliberazione di Giunta Regionale Abruzzo nr 478 del 5.07.2018,
punto 7. lett. q. il che preannuncia un’eguale parere negativo della Regione stessa, a meno che le regole non siano “aggiustabili” a seconda delle occasioni. Quanto al pericolo come lui ha affermato, che le
comunità locali vadano estinte noi non siamo d’accordo anzi il capitale naturale di Gioia dei Marsi è la sola ragione per cui l’abbiamo scelta insieme a Pettorano per ospitare decine di ragazzi da tutta Europa che vi soggiornano per diversi mesi l’anno e certamente non crediamo sia piu utile o importante per il paese ospitare un giorno l’anno la partenza di un motorally che causa caos e disturbo ad un’area che ospita la fauna piu rara d’Europa. Cosa lascia il Motorally a Gioia dei Marsi per cui valga la pena di
ospitarlo … forse poche centinaia di euro di consumazioni nei bar in piazza ? Se veramente
si è amici della natura e del fragile equilibrio che regna in luoghi come quelli che
il Motorally attraverserebbe è cosi difficile fare un piccolo sacrificio e dire no ad un’attività che sconvolgerebbe quell’equilibrio ? È questa la domanda che faccio a Gianluca, certo della sua comprensione.
Stefano Orlandini, Presidente Salviamo l’Orso Odv
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scanno
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La risposta della Asl
al Sindaco di Scanno
sulla questione dell’ambulanza
senza la presenza di un medico
“La ridotta presenza del medico sull’ambulanza del 118 a Scanno è solo momentanea tanto che l’azienda ha avviato per tempo diverse iniziative per reperire nuovo personale
medico; peraltro, al di là del caso specifico, si tratta di una problematica a livello nazionale per la
difficoltà di reclutare una figura professionale di cui c’è una ridotta disponibilità” Lo dichiara la direzione Asl in merito a quanto riportato dagli organi di
stampa sul presidio del servizio del 118 di Scanno. “Il contestuale
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pensionamento di tre medici, nella stessa area operativa del 118”, prosegue la Direzione, “non ha consentito di assicurare la completa copertura del servizio ed è stato quindi necessario ridurre le presenze mensili a Scanno” “L’azienda”, aggiunge la Direzione Asl, “ha avviato un concorso per reclutare nuove figure mediche da assegnare alle
diverse postazioni, tra cui quella di Scanno; nel frattempo, per accelerare i
tempi, sta verificando la disponibilità di medici con le previste competenze da parte di società di servizi” “Peraltro, il 30 aprile prossimo terminerà il corso di formazione per medici per l'acquisizione dell'idoneità alle attività di medico dell'emergenza” “L’attuazione di tutte queste iniziative”, conclude la Direzione, “consentirà di acquisire in tempi brevi nuovi professionisti e di riportare la postazione
del 118 di Scanno al consueto standard di attività per quel che riguarda le ambulanze medicalizzate”
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