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Venerdì 31 Marzo 2023 - Santa Balbina di Roma, Martire
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Il tempo... ieri - OGGI ULTIMO GIORNO DEL MESE. Marzo non è stato tanto pazzerello. E’ un mese di transizioni metereologiche con giornate belle, come quella di ieri,
e brutte. Temperature: mass. 17,0°; min. 2,8°; attuale 8,6° (ore 23,30).
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in primo piano
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Quattrocentesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
I Russi hanno lanciato 5 missili e 25 attacchi aerei
Le forze di difesa ucraine hanno respinto ieri più di 60 attacchi nemici in 4 direzioni. Lo riferisce lo Stato Maggiore ucraino
nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra.
"Nell'ultimo giorno, il nemico ha lanciato 5 missili e 25 attacchi aerei, ha
effettuato 34 bombardamenti da più sistemi di razzi di lancio", è stato spiegato. "A seguito di un attacco aereo contro le infrastrutture delle
città di Beryslav, nella regione di Kherson, e Druzhkovka nella regione di Donetsk,
dei civili sono rimasti feriti, mentre case private e infrastrutture civili
sono state danneggiate". I Russi "stanno concentrando i loro sforzi sulla
conduzione di operazioni offensive nelle direzioni Limansky, Bakhmutsky,
Avdeevsky e Maryinsky". Belogorovka, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka rimangono
l'epicentro delle ostilità". Conversazione telefonica tra Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni. Ne dà notizia su twitter lo stesso presidente ucraino, parlando di "un colloquio
fruttuoso" con il presidente del Consiglio italiano. "Abbiamo parlato delle
nostre iniziative bilaterali e internazionali. La via per la pace in Ucraina è il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e l'attuazione
della nostra formula di pace” - scrive Zelensky -. Il colloquio avviene in vista della conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma il 26 aprile. Nelle ultime24 ore la Russia ha perso 560 uomini, per un totale di 172.900
dall'inizio del conflitto. Lo rendono noto le forze armate di Kiev nel loro
aggiornamento quotidiano. Negli ultimi combattimenti sono stati anche distrutti 8 veicoli corazzati, 12
sistemi di artiglieria e un carro armato.
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il libro del giorno
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concerto
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Concerto DEL CORO
TRINITARIO A SULMONA
2 Aprile, ore 18, nella Basilica
Cattedrale di San Panfilo
Domenica 2 aprile, alle ore 18, presso la Basilica Cattedrale di San Panfilo. Il coro dei
trinitari, anima orante della processione del Cristo Morto, sarà accompagnato dall’Ensemble di Ottoni della Cappella Pamphiliana, diretto dal maestro Vito Di
Benedetto. Quest’anno saranno eseguiti i brani del Miserere musicati dai Maestri Raffaele Scotti
e Giovanni Galli. A dirigere il coro saranno i maestri, Alessandro Sabatini e
Mirko Caruso. Il concerto sarà presentato
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dal giornalista Giuseppe Fuggetta.
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Pascal Mercier
Il peso delle parole
Sin dall’infanzia, l’inglese Simon Leyland è affascinato dalla parola. A dispetto dei suoi genitori, una volta adulto
diventa un traduttore e persegue con determinazione il suo sogno: imparare
tutte le lingue parlate nel Mediterraneo. Da Londra si trasferisce con la
moglie Livia a Trieste, dove lei ha ereditato una casa editrice. In questa città di importanti letterati, crogiolo di lingue e culture, l’uomo crede di aver trovato il luogo ideale per il suo lavoro, finché una diagnosi medica inaspettata lo porta a cambiare rotta ancora una volta. A
indicargli la nuova direzione è la morte dell’amatissimo zio, un linguista che gli lascia in eredità la sua casa di Londra piena di libri e di memorie. Per Simon questa triste
coincidenza segnerà un nuovo inizio, un punto di svolta e un’opportunità per reinventare completamente la sua vita. Il lettore lo accompagnerà in questo inatteso viaggio: a poco a poco entrerà in confidenza con quest’uomo sensibile, accoglierà i suoi ricordi, leggerà le sue lettere, finendo così per conoscerlo a fondo e per affezionarglisi. Il peso delle parole, nel
riflettere su quanto siamo liberi nelle scelte che facciamo, parla di quanta
libertà ci doni la letteratura. Dopo Treno di notte per Lisbona, Pascal Mercier ci
regala un romanzo profondo e ricco di suggestioni che racconta l’amore per i libri.
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touring club
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Il Cammino di Celestino
certificato
dal Touring Club Italiano
mercoledì scorso 29 marzo a Pescara il Cammino di Celestino, 97 km da Sulmona (AQ) all’Abbazia di S. Liberatore a Maiella a Serramonacesca (PE), ha ottenuto la
prestigiosa certificazione nell’ambito del programma territoriale “Cammini e Percorsi del Touring Club Italiano”.
Sostenibilità, autenticità dell’esperienza turistica e fruibilità del percorso: sono questi gli elementi che hanno permesso al Cammino di
Celestino di aggiudicarsi l’importante riconoscimento dell’associazione che da sempre promuove un turismo responsabile, lento e
consapevole. La cerimonia di certificazione è avvenuta alle ore 10 nell’Aurum di Pescara alla presenza del Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Majella, Prof. Lucio Zazzara, del Direttore del Parco
Luciano Di Martino, dell’Assessore Regionale al Turismo Daniele D'Amario e del Presidente del Consiglio
Regionale Lorenzo Sospiri.
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Il Cammino di Celestino è un “grande” viaggio a tappe. Ha una distanza importante, 97 chilometri tra il Morrone e la
Maiella. Si toccano luoghi come Sulmona, la Badia Morronese, Pacentro,
Caramanico Terme, Decontra, Fonte Tettone (Maielletta), Macchie di Coco
(Roccamorice), Manoppello e Serramonacesca.
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mostra
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Antonello Favata espone
all'Aurum con “Cosmos”
Si intitola “Cosmos” la nuova mostra d’arte proposta da Antonello Favata. Tele che si ispirano ai grandi misteri dell’universo e alla ricerca del senso dell’esistenza, temi ricorrenti nelle opere del Favata. La mostra è stata inaugurata ieri, 30 marzo all'Aurum di Pescara e si concluderà il 12 aprile. L'esposizione di Favata sarà visitabile tutti i giorni a ingresso libero. Per info: 328/3265982. Antonello
Favata è un artista affermato, le cui doti hanno ottenuto di recente un importante
riconoscimento nell'ambito del premio "Città del Galateo". La società VerbumlandiArt gli ha
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l’intervento
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La sinistra tace sul 16enne
pestato a morte dai centri sociali
Violenza anarchica a Trento
di Domenico Rinaldi
“Tu, sporco fascista!” E massacra un 16enne: il minore è stato preso a pugni da un uomo 30 anni. La sua colpa? Essere figlio di un ex di
An. E nessuno s’indigna. A Firenze, invece… Ehi? C’è nessuno? Toc toc Berilli? Bersani? Birilli? Batacchi? Burloni? C’è posta per voi. Voi, si, che vedete i fascisti arrampicarsi sui muri, li vedete
come Greta vede la Co2, si proprio voi c’è un messaggio che vi riguarda ricordate il ragazzino massacrato a Trento perché figlio dell’esponente di destra Emilio Giuliana? Beh, non ci credete è stato uno dei vostri. Per dire uno della galassia antagonista che piace
coccolare uno dei centro sociale Bruno, tra i più famigerati non solo nel Trentino. Ma questo sicuramente lo sapevate già. Tacete tutti perché lo sapete. Insomma. Il fatto è questo, un ventitreenne del centro sociale per forza di cose pregiudicato,
trova uno di 16 anni e lo riempie di botte, lo manda all’ospedale apostrofandolo “fascista”. Sembra di sentire voialtri, eh, Allora? Dove state tutti adesso? “Professoressa Saviano, “com’era la storia del fascismo diciannovista di nuovo alla porta? L’emergenza democratica? Presidi milanesi e di tutta Italia, uniti nell’antifà militante, con le vostre belle letterine da comunisti, quelli che sempre siete
stati, cresciuti e invecchiati nella nube rossa
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a pugno chiuso. Che fate? Non vergate? E voi , intellettuali sempre pronti a
saltare da un carro all’altro, basta che ci sia posto? Dove siete? A presidiare la sede del Pd? Quella
della Rai? A leccare dove passa Elly Schlein? Voi brindate, sollevati, perché la “Cassazione francese blinda a vita i vostri vecchi amici bierre”, pac, lotta continua, e con loro certi piccoli inconfessabili segreti, ve la ridete come quel Chicco Galmozzi, due donne Roberta Cappelli e
Marina Petrella, e otto uomini, Giorgio Pietrostefani, Enzo Calvitti, Narciso
Manenti, Giovanni Alimonti, Sergio Tornaghi, Maurizio Manenti, Raffaele Ventura
e Luigi Bergamin, ma questa robaccia poi vi torna addosso come il più squallido dei Karma. Non dubitate. Avete preso una ricca e arrogante per farle
spostare il partito su posizioni massimaliste ed estremiste: ma chi ci casca,
chi ci crede? Voi, che avete sposato la grande finanza, gli affari loschissimi
in Europa, le borse di coccodrillo insieme alle lacrime, voi che avete creato
un regime sanitario allucinante, dalla parte dei poveri? Voi, antifascisti? Voi
partito di massa? Massa di fesserie e di falsità, certamente. Anche di viltà. Sarebbe da discutere chi ha formentata la rissa tra studenti, a Firenze,
peraltro e poi torturare i colleghi insegnanti che non si prestano alla farsa,
e sbavare al fascismo quando avete comandato per oltre un decennio senza uno
straccio di consultazione popolare, avete invaso i media, le istituzioni, la
magistratura, su su fino al Colle, beh, e poi tacete su un’aggressione inversa, ma plateale, beh, tutto questo supera le colonne d’Ercole del grottesco per arrivare direttamente nel cialtrone.
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macchemito
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Il lupo mannaro in Abruzzo
su "Macchemito"
Uomini che all'improvviso nelle notti di luna piena si trasformano in "lupo mannaro":
sin dal Paleolitico, la creazione di questa figura fantastica è connessa al lupo e proprio nella puntata odierna se ne parla nel format di
Paolo Pacitti, "Macchemito" su Buongiorno Regione, grazie anche alle riprese di
Sem Cipriani.
Come spiega lo scrittore Peppe Millanta, per migliaia di anni il lupo è stato il predatore più diffuso, una creatura da temere e stimare per le sue doti; secondo la
tradizione abruzzese si trasformavano in "lupi mannari" i maschi nati la Notte
di Natale: la licantropia si manifestava verso i 20 anni e la trasformazione
avveniva nelle notti di luna piena, per poi tornare uomini all'alba.
"I racconti di metamorfosi - spiega il Professor Carmine Catenacci - affondano
le loro radici nella mitologia classica, alla loro origine c'è una visione del mondo nella quale esiste un rapporto simpatetico tra i diversi
regni della natura e componenti: uomini, animali, pietre. I miti di metamorfosi
riflettono una visione del mondo ciclica, circolare, fluida, nella quale inizio
e fine appartengono allo stesso processo di continua trasformazione".
Vescovo dell'antica Forcona, oggi Civita di Bagno (Aq), San Raniero
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durante la costruzione di una cattedrale dedicata a San Massimo chiese ad una
donna che passava di lì con un neonato in braccio di portargli dell'acqua e mentre riempiva una conca
un lupo mannaro rapì la creatura; la donna disperata tornò da San Raniero che fece suonare la sua campana ed il lupo mannaro riportò il bambino alla mamma, a testimonianza che la religione cristiana è superiore alle superstizioni.
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esercito abruzzo molise
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Celebrata a L’Aquila la Santa Messa
in preparazione alla Santa Pasqua
per le Forze Armate
e Corpi Armati dello Stato
Il 29 marzo 2023, presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, l'Arcivescovo Metropolita S.E.
Rev.ma, Cardinale Giuseppe PETROCCHI, ha celebrato la Santa Messa di
preparazione alla Santa Pasqua per il personale delle Forze Armate, delle Forze
di Polizia ad ordinamento militare e civile e altri Corpi dello Stato nel
cammino del Sinodo, concelebrata dai Cappellani Militari dell'XI Zona Pastorale
Interforze Abruzzo Molise. Alla funzione religiosa, organizzata dal Comando
Militare Esercito “Abruzzo Molise” hanno partecipato le Associazioni Combattentistiche e personale non più in servizio, le massime autorità militari e civili, tra le quali il Prefetto di L’Aquila, dott.ssa Cinzia Teresa TORRACO, il Prefetto della città di Teramo, dott. Fabrizo STELO e in rappresentanza del sindaco della città di L’Aquila, dott. Vito COLONNA a conferma dell’indissolubile legame creatosi ormai tra la comunità militare e la regione. A conclusione della celebrazione il Comandante del Comando Militare Esercito
Abruzzo Molise, Colonnello Marco IOVINELLI, ha ringraziato l’Arcivescovo per le parole di apprezzamento rivolte a tutti
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gli uomini e le donne in uniforme per il loro quotidiano impegno e sacrificio al
servizio di tutti i cittadini, ed ha augurato una serena Santa Pasqua a tutti i
presenti con la speranza che, visto il delicato momento storico che stiamo
vivendo, diventi per tutti un’importantissima occasione di rinnovamento e di profonda riflessione, nella quale
trovare la speranza per il ritorno alla normalità.
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condoglianze
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Condoglianze dal Canada
Inviamo le nostre condoglianze a tutta la famiglia Ciancarelli. Zia Leonina, come tutta
la famiglia, ci ha sempre accolto con braccia aperte e trattato come uno di
famiglia. Manchera’ a tutti.
Domenico, Debbie, Natalie, Stephen, Alessandra.
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