Martedì 28 Marzo 2023 - San Cirillo di Eliopoli, Diacono e martire

Il tempo... ieri - E’ ARRIVATA LA PIOGGIA, SOTTILE, SILENZIOSA. Una pioggia intermittente durante tutta la giornata. La neve si è fermata a 1600 metri slm. Temperature in ulteriore calo su tutti i livelli: mass. 10,8°; min. 1,1°; attuale 1,2° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Trecentonovantasettesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Sono arrivati in Ucraina 18 carri armati Leopard 2

I russi continuano a bombardare Avdiivka, hanno lanciato un attacco missilistico su due condominii", ha affermato Yermak aggiungendo che finora non si segnalano vittime.
Lo Stato maggiore dell’Ucraina ha fatto sapere che nella giornata di domenica 26 marzo sono stati respinti oltre 60 attacchi russi. Le forze di Mosca stanno al momento concentrando le proprie offensive in particolare sulle regioni di Kharkiv e nel Donetsk, su Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka.
I 18 carri armati Leopard 2 promessi dal governo federale tedesco sono arrivati in Ucraina. E’ quanto riferisce il quotidiano Der Spiegel, secondo cui gli ultimi carri armati hanno lasciato la Germania alla fine della scorsa settimana e sono stati ora consegnati al confine ucraino. Nella zona di guerra sono arrivati anche circa 40 veicoli da combattimento della fanteria Marder. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, i carri armati Leopard saranno consegnati all’Ucraina con un ampio pacchetto di armi e pezzi di ricambio. Negli ultimi due mesi, la Bundeswehr aveva addestrato i soldati ucraini in una rapida sessione sui complessi sistemi d’arma, e anche i tecnici sono stati portati in Germania e preparati dagli esperti di riparazione. La Cina ha chiesto oggi “sforzi diplomatici” per una soluzione pacifica della crisi in Ucraina.
 
  il libro del giorno
   mostra
Il cugino di Livatino ospite
a Chieti per la mostra
Sub Tutela Dei 

Sabato 25 marzo la mostra Sub Tutela Dei – Rosario Livatino, l’uomo, il giudice, l’esempio, curata dal Csv Abruzzo Ets, in corso al museo Barbella di Chieti fino al 31 marzo, ha potuto offrire la testimonianza di Salvatore Insenga, cugino del magistrato ucciso dalla mafia.
Nel foyer del teatro Marrucino erano presenti, l’arcivescovo metropolita di Chieti – Vasto, Bruno Forte; il sindaco della città, Diego Ferrara; la presidente dell’associazione Libera Chieti – presidio Attilio Romanò, Gilda Pescara, anche insegnante del Liceo Isabella Gonzaga di Chieti; la curatrice della mostra, Roberta Masotto. Per il Csv Abruzzo Ets c’erano il presidente regionale, Casto Di Bonaventura; i
coordinatori della delegazione di Chieti, Ermanno Di Bonaventura; di Pescara, Lorenzo Di Flamminio; di Teramo, Guido Campana; la responsabile regionale dell'area Promozione.
Alessandro Baricco
La Sposa
giovane

Siamo all'inizio del secolo scorso. La promessa sposa è giovane, arriva da lontano, e la famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il figlio non c'è, è lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. Manda doni ingombranti. E la sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa, soprattutto le ricche colazioni senza fine. C'è in queste ore diurne un'eccitazione, una gioia, un brio direttamente proporzionale all'ansia, allo spasimo delle ore notturne, che, così vuole la leggenda, sono quelle in cui, nel corso di più generazioni, uomini e donne della famiglia hanno continuato a morire. Il maggiordomo Modesto si aggira, esatto, a garantire i ritmi della comunità. Lo zio agisce e delibera dietro il velo di un sonno che non lo abbandona neppure durante le partite di tennis. Il padre, mite e fermo, scende in città tutti i giovedì. La figlia combatte contro l'incubo della notte. La madre vive nell'aura della sua bellezza mitologica. Tutto sembra convergere intorno all'attesa del figlio. E in quell'attesa tutti i personaggi cercano di salvarsi.
 
   futuro hub
appuntamento
A L’AQUILA
IL 31 marzo 2023
CON “Futuro Hub,
connessioni digitali”

Luci ed ombre della rete e dei social saranno il tema principale di “Futuro hub, educazione dei minori all’uso dei media: i pericoli della rete”, il primo appuntamento del mini tour “Futuro Hub, Connessioni Digitali”, promosso dal Corecom Abruzzo, Comitato regionale per le Comunicazioni: il primo dei tre eventi è in programma il 31 marzo prossimo, alle ore 10, all’Aquila nella sala Ipogea del Consiglio regionale. Oltre a rappresentanti istituzionali ed esperti è prevista la presenza di oltre 200 studenti delle scuole medie del territorio, accompagnati dai loro insegnanti.
L’evento sarà l’occasione per un confronto diretto tra ragazzi e istituzioni, un momento di dialogo per sviluppare una sintesi sicura ed accessibile tra
informazione tradizionale e nuovi mezzi di comunicazione.
 
   scanno

RACCONTI POLITICA INTERIORE

E’ in lettura il racconto n. 109 di politica interiore di Angelo Di Gennaro dal titolo:
“SCANNO 1938. Tra gite, vacanze in  montagna, esercitazioni  militari e leggi razziali”.



 
   parchi letterari
   scanno
del 2024: l’anno del “Turismo delle radici ”.
 
   l’intervento
XI JINPING DA PUTIN
L’Europa fa sacrifici e la Cina fa affari

di Domenico Rinaldi

Che Putin abbia commesso crimini di guerra permettendo alle sue armate comportamenti disumani è incontestabile e pertanto sacrosanto che venga processato dalla Corte Penale Internazionale dell’Aja. Detto questo, mi chiedo se in questa guerra i vari attori cerchino per prima cosa gratificazioni personali e releghino invece il raggiungimento della pace in secondo piano: quasi un effetto collaterale indesiderato. Una cosa è certa: il mandato di arresto della CPI nei confronti dello “Zar” allontana nel tempo le prospettive, già lontane, di vedere le parti riunite attorno a un tavolo per discutere un armistizio. Perciò un risultato immediato è di sicuro quello di prolungare la guerra e aumentare la distribuzione e il numero di morti e feriti: bambini tragicamente inclusi. Complimenti giudici della CPI, avete ottenuto un grande risultato. Vi capiterà mai di sognare quei morti che vi pongono una domanda: che fretta c’era? Fare la cosa corretta provocando morte e distruzione è fare la cosa giusta?
Xi Jinping si preoccupi dei problemi con l’India. Prima di parlare di un’ipotesi trattativa di pace in Ucraina, il Presidente Xi dovrebbe  
occuparsi delle tensioni militari provocate dalle rivendicazioni territoriali cinesi in India. Vorrei ricordare che la Cina pretende il possesso di gran parte dell’Himalaya, il Kashmir, Pradesh. Ricordo che per questi territori è già stata combattuta una guerra fra Cina e India nel 1962, ma non è stato mai raggiunto un accordo definitivo, e il governo di Pechino continua a rivendicare territori in possesso di Nuova Delhi. Frequentemente ci sono scontri fra le truppe di confine, e la tensione militare non è affatto sopita, ma peggiora di giorno in giorno. Quindi ritengo che Xi Jinping debba occuparsi seriamente del conflitto in India, prima di proporsi come mediatore in Europa. Mentre la Ue dorme la ​Cina occupa il mondo. Xi Jinping sta colonizzando l’Africa, l’Italia già è stata occupata, Grillo e Conte gli hanno concesso tutti i porti “non è dovuto sapere a quale prezzo” e sta riuscendo a sottomettere la Russia. L’Occidente vede nella Cina il nemico più pericoloso. Nemico perché la Cina è diventata un gigante economico o perché è a Taiwan, indipendente, che si producono i microchip necessari alla green economy? E se nell’Africa, cortile dell’Europa e solo nei suoi territori si produce ciò che è indispensabile al mondo intero la <<colpa>> è della Cina lungimirante o della Ue guidata da politici intenti a cambiar sede di tanto in tanto? Ma forse, mentre Biden sta correndo ai ripari, la UE pretenderebbe che stessero tutti fermi per non disturbare Vo der Leyen e la sua corte.
 
   posta
il nostro paese è pronto per una scelta così innovativa. Ci vorrebbero persone nuove e i nomi che si fanno in questi giorni, invece, non hanno certo questo requisito. Sarebbe certamente una svolta molto positiva, anche se fosse messa in cantiere dopo le elezioni.
Cordialmente, Paolo Di Loreto

Caro Paolo, scusami se entro nel merito della tua lettera. I cinque gruppi non parlano di un’unica lista, ma di una lista unitaria, concepita tra loro. Se (cosa difficile!) gli Scannesi accettassero un’unica lista, saranno i cinque gruppi a preoccuparsi di presentare una lista di facciata col minimo di candidati, per non incorrere nell’eventualità che non si raggiunga il quorum, così come succede a Cocullo o in piccoli altri Comuni.
Il “Modello Anversano” non esclude la campagna elettorale, perché le liste “lottano” per essere vincenti, per dare al paese il loro candidato sindaco. Il patto prevede, a votazioni avvenute, che un componente dell’opposizione (sovente il capolista) entri in giunta con la carica di vicesindaco o di assessore. Nell’ultima competizione elettorale le liste sono state tre e solo una di queste non ha firmato il patto. Ma le altre due amministrano insieme, eliminando così tutti i dissapori, le rivalità che nuocciono ad un piccolo paese di poche centinaia di persone. Grazie della lettera.
LETTERA AL DIRETTORE
di PAOLO DI LORETO

Caro Roberto,
consentimi di aggiungere qualche breve considerazione alle osservazioni contenute nel tuo editoriale di oggi, 27 marzo (ieri per chi legge, ndr), che condivido pienamente.
Parto da un tecnicismo. Presentare una lista unica alle elezioni comunali espone Scanno al rischio che esse siano invalidate subito, il giorno dopo. La legge infatti prevede che, se c'è una sola lista, il risultato sia valido solo se a votare va almeno il 50% degli aventi diritto. Con la disaffezione verso le elezioni che cresce ad ogni tornata e in mancanza dello stimolo di una “vivace” campagna elettorale chi scommetterebbe un centesimo che il quorum richiesto possa essere raggiunto? Chi si sente di rischiare un altro bel periodo con il commissario prefettizio?
Una considerazione di merito. Eleggere significa scegliere, se c’è una sola lista che scelta si può fare e, quindi, che elezioni sono? Che senso ha trasferire la dialettica tra diversi programmi dal momento elettorale al momento in cui bisogna amministrare? Una lista Arlecchino, con cinque colori diversi, che colore avrà come risultato? Un elettore che voglia esprimere dissenso che deve fare? Votare scheda bianca? Andare in piazza la domenica delle elezioni con un cartello? Cambiare paese?
Tu giustamente suggerisci la “soluzione Anversa". Non so se                    
 
   economia
L'Occupazione
in Abruzzo nel 2022
10.000 occupati in meno posizionano
l’Abruzzo all’ultimo posto
della graduatoria nazionale

di Aldo Ronci

Tra il IV trimestre 2021 e il IV trimestre 2022, gli occupati subiscono una flessione di 10 mila unità. In valore percentuale la flessione è stata del 2%, in controtendenza ...
 
   unarma
REATO DI TORTURA. UNARMA: “SERVONO TUTELE ANCHE PER LE FORZE DELL’ORDINE”

“L’abrogazione del reato di tortura non è un nullaosta a commettere crimini contro chi trasgredisce la legge, ma un modo per tutelare tutte quelle Forze di polizia che operano senza tutele giuridiche e regole d’ingaggio, esposte quotidianamente a denunce e processi strumentali”, così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale a difesa del personale dell’Arma dei carabinieri, “Spesso gli agenti e militari subiscono ritorsioni in servizio e si confrontano con escalation violente per ragioni che non hanno nulla                
a che vedere con la loro condotta, rispondendo alle aggressioni e alle colluttazioni. Bisogna ricordare che anche le Forze dell’ordine hanno il diritto di essere tutelate sul lavoro, soprattutto se rischiano denunce”, prosegue Nicolosi, “Senza una vera riforma sulle regole d’ingaggio degli agenti, la legge 110 del 2017 è deleteria perché insiste solo e unicamente sulla colpevolezza delle Forze di polizia. Unarma auspica una rapida abrogazione degli articoli 613-bis e 613-ter della legge e che il Governo Meloni tenga fede alle promesse con il nostro comparto”.
 
Lago di Scanno
I Parchi Letterari sostengono Pescina
Finalista Capitale Italiana della Cultura 2025

OGGI 28 marzo i Parchi Letterari saranno presenti e sosterranno Pescina - Finalista Capitale Italiana della Cultura 2025 all'Audizione presso il Ministero della Cultura per il titolo di Capitale italiana della cultura 2025. I progetti delle 10 finaliste saranno illustrati alla Giuria composta da 7 esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, che poi raccomanderà al Ministro Gennaro Sangiuliano il nome della vincitrice. Titolo del dossier presentato da Pescina è "La cultura non spopola" e punta sulla cultura come leva strategica per risollevare da emarginazione e spopolamento le aree interne con una programmazione pluriennale pubblico-privata: https://bit.ly/3lJ08Yy
La proposta organica avanzata dalla “Città di Ignazio Silone e del Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino" è costruita su una programmazione pluriennale pubblico-privata ideata per avere le massime ricadute in termini di occupazione con una forte impronta culturale, ambientale,  religiosa e di ritorno dei nostri emigranti in vista