Mercoledì 8 Marzo 2023 - Sant'Arnolfo di Saint-Père-en-Vallée, Abate

Il tempo... ieri - GIORNATA SCIALBA con predominanza di sole offuscato, a causa del forte vento che gli spingeva contro le nubi. Si è calmato solo nel pomeriggio. Temperature in rialzo: mass. 10,6°; min. 1,0°; attuale 4,5° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Trecentosettantasettesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
AUGURI ALLE DONNE UCRAINE PER LA GIORNATA DELLA DONNA

La battaglia per la città di Bakhmut ha raggiunto il massimo livello di tensione. Lo stato maggiore dell'esercito fa sapere che le forze armate ucraine hanno eliminato ieri oltre mille soldati russi. Volodymyr Zelensky rivolge un messaggio all'esercito: "Trovate tutte le forze per difendere la città". E annuncia la resistenza a oltranza, senza alcun ritiro, ordinando rinforzi: "Non c'è parte dell'Ucraina che possa dire di essere stata abbandonata".
Le autorità di Kherson invitano gli abitanti a lasciare la città utilizzando i bus per l’evacuazione: “I nemici hanno iniziato un bombardamento sistematico e massiccio. La gran parte dei proiettili finisce sulle aree residenziali, vi invitiamo a usare i mezzi di evacuazione per non mettere in pericolo la vostra vita e quella dei vostri cari”, recita un avviso del consiglio municipale pubblicato su Telegram.
«La Russia rapisce i nostri bambini. È il più grande rapimento di bambini sponsorizzato da uno Stato. Con questa deportazione forzata, la Russia cerca di cancellare l'identità familiare e nazionale dei giovani ucraini. È il genocidio di una nazione. Tutti coloro che l'hanno organizzato saranno chiamati a risponderne».
Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
 
  il libro del giorno
   musei
OGGI 8 MARZO
Ingresso gratuito delle donne
a musei e luoghi statali della cultura

Alle ore 16.00, il Museo Nazionale d’Abruzzo propone un percorso guidato che affronterà la figurazione femminile associata, inizialmente, alla fecondità, come vediamo nelle Kourotrophoi - statuine ex voto di donne che allattano di età romana – e nelle Madonne Lactantes medievali. Per poi passare alle eleganti posture delle trecentesche Madonne “bionde” che introducono per la prima volta in Abruzzo la moda francese. Verrà indagata la raffigurazione della donna nel contesto popolare: le prèfiche presenti sul noto sarcofago romano con corteo funebre proveniente da Amiternum, gli episodi di esorcismo davanti al Duomo dell’Aquila nella pala di S. Giovanni da Capestrano e la donna nel suo ambiente, la casa, così come raffigurata da Francesco da Montereale nella Nascita
della Vergine. Il viaggio terminerà nell’ultima sala del Museo - Secondo Ottocento abruzzese -  con  la pittura e la scultura dei grandi maestri veristi abruzzesi: Il rito delle serpi di Basilio Cascella, La lavandaia di Pasquale Celommi, I morticelli di Francesco Paolo Michetti, le sculture di Costantino Barbella.
A cura di Vera Gheno
PAROLE D’ALTRO GENERE

Per secoli le donne hanno nascosto le proprie parole dietro a pseudonimi o non le hanno pubblicate affatto, affidandole ai posteri. Lo testimonia la presenza delle scrittrici nelle antologie scolastiche di oggi, ridotta, per dirla coi codici cromatici cari alla tradizione, a una sfumatura rosa su un cielo tutto azzurro. Lo abbiamo considerato naturale, magari anche giusto (non sarà che le donne scrivono peggio degli uomini?), eppure, se guardiamo sotto il pelo dell'acqua, scopriamo che il sommerso, ovvero le parole che le donne non hanno mai smesso di scrivere, ha cambiato il mondo, con la bellezza dirompente della letteratura. La raccolta che avete tra le mani ci racconta queste parole attraverso le pagine affilate e sublimi delle donne che nella storia hanno fatto sentire la loro voce. Scopriamo così che l'indipendenza delle amazzoni di Christine de Pizan è, già nel XV secolo, così profonda da portarle a bandire gli uomini dalla propria terra; impariamo da Lady Mary Wortley Montagu che l'esplorazione per una donna del Settecento ha significato allargare il proprio orizzonte fino a introdurre pratiche rivoluzionarie come la vaiolizzazione nella medicina occidentale; ci lasciamo sedurre dall'idea assolutamente contemporanea che Virginia Woolf ha del genere come qualcosa di non immutabile, al punto che il suo Orlando si sveglia trasformato in donna senza alcun turbamento.
Con una selezione originale e unica di testi - che parte da Saffo e passa per Zelda Fitzgerald, Margaret Mitchell e molte altre - Vera Gheno costruisce un dizionario invisibile che attraversa epoche, continenti e generi (non solo letterari), e ci guida in un viaggio nella cosiddetta scrittura femminile.
Per scoprire come le donne hanno contribuito a trasformare il modo in cui pensiamo, e si sono guadagnate sul campo il loro posto tra i classici.
 
   sciopero
Sciopero femminista
e transfemminista

L’8 marzo, per il settimo anno consecutivo in tutto il mondo sarà sciopero femminista e transfemminista contro la violenza maschile sulle donne e ogni forma di violenza di genere.
A L’Aquila il corteo transfemminista partirà da P.zza San Basilio alle ore 15,30. Scioperiamo, ribadiscono le organizzaztrici, contro femminicidi, stupri, molestie, sessismo e ogni forma di discriminazione, contro la legge 54/2006 sull’affidamento condiviso, per il finanziamento dei centri antiviolenza laici e femministi, per garantire che i percorsi di fuoriuscita dalla violenza rispettino le nostre scelte e la nostra autodeterminazione. Scioperiamo insieme per una sanità pubblica accessibile laica e libera contro l’obiezione di coscienza, contro la violenza ostetrica e l’ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori, Scioperiamo perché presso l’Ospedale dell’Aquila non è possibile accedere alla Ru486,
farmaco che consente a chi lo desidera di interrompere una gravidanza nelle prime 7 settimane senza recarsi in sala operatoria. Scioperiamo perchè vogliamo trasparenza dei dati sulle obiezioni di coscienza e sulle interruzioni volontarie di gravidanza!  
L’Ospedale dell’Aquila, nonostante i solleciti non ha mai risposto! Denunciamo la carenza di strutture e fondi e l’inefficienza di servizi territoriali necessari alla tutela della salute mentale.
 
   l’aquila
La Lanterna Magica
propone oggi la proiezione
del film “Il pane e le rose”

Oggi, Giornata internazionale dei diritti della donna, la Lanterna magica dell’Aquila propone il film “Il pane e le rose” diretto da Ken Loach (Regno Unito, Germania, Spagna, 2000) per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.
Il film con gli approfondimenti cinematografici potrà essere seguito in streaming sul canale YouTube dell’Istituto Cinematografico mediante l’utilizzo dei link:
https://www.youtube.com/watch?v=poAjzkHD3n8
Per seguire l’approfondimento cinematografico di Katiuscia Tomei: https://youtu.be/NcBP8wVMW3M
 
   concerto
OGGI Alle ore 18,00 nell’auditorium del Parco dell’Aquila nella rassegna Musica per la città i Solisti Aquilani si esibiranno con il violinista Giuseppe Gibboni, vincitore del premio Paganini. L'orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito. il programma: Edvard Grieg, Holberg Suite; Gustav Holst, St. Paul Suite; Henryk Wieniawski Variazioni su un tema originale per violino e archi; Niccoló Paganini/Kuprevicius, Capricci numeri 1-5 e 24: Niccoló Paganini   “La Campanella” per violino e orchestra.
IL VIOLINO DI GIBBONI
CON I SOLISTI AQUILANI
ALL’AUDITORIUM DEL PARCO
 
   auguri
UN ALBERO DI MIMOSE
A TUTTE LE DONNE DEL MONDO
IN QUESTO GIORNO
A LORO DEDICATO

LA MIMOSA è il simbolo della Giornata Internazionale della Donna e, nel linguaggio dei fiori, indica forza e femminilità e nello stesso tempo simboleggia la luce che annuncia la primavera, che smorza il freddo dell'inverno. Offrire alle donne le mimose in questo giorno particolare è un’usanza italiana, anche se la giornata internazionale della donna è nata negli Stati Uniti, nel 1908, su iniziativa delle donne socialiste che organizzarono la prima giornata della donna in occasione di un loro raduno nel Garden Theater di Chicago. La scelta risale al 1946 quando due donne dell’Unione Donne d’Italia (UDI), Rita Montagnana, antifascista che aveva preso parte alle lotte partigiane e Teresa Mattei, storica militante comunista, proposero il rametto di mimosa come simbolo in quanto il fiore rappresenta bene l’energia e la tenacia delle donne. Infatti, nonostante l’aspetto delicato, gli si attribuisce una forza del tutto femminile, ma anche innocenza e pudore, come sanno essere le donne. Secondo un’usanza degli indiani d’America, la mimosa veniva data alle ragazze per dimostrare loro amore e passione.
Il nostro augurio va a tutte le donne del mondo, di qualunque razza, etnia e religione. Alle donne ucraine e a tutte coloro che sono sotto una guerra va il nostro pensiero e condanniamo ogni violenza e sottomissione fisica e culturale che ancora oggi sono costrette a subire.
Auguri! che questa giornata sia un giorno di forte riflessione!
 
   posta
LETTERA AL DIRETTORE

Caro Professor Grossi,
la ringrazio a nome di tutta la mia famiglia delle parole di cordoglio rivolte nel ricordo della nostra cara mamma.
L'affetto ricevuto è stato immenso e tramite il suo giornale cogliamo l'occasione per ringraziare tutti, soprattutto chi ci è stato vicino in questi mesi di sofferenza.
La nostra eterna gratitudine vogliamo volgerla alla nostra cara dottoressa Mara Di Rienzo, nostro medico di famiglia dall'inizio della sua professione fino al suo pensionamento. La dottoressa in questi ultimi mesi di vita è stata vicina a nostra madre e con la sua professionalità ci ha guidati e ci ha permesso di accudirla a casa come lei desiderava.
Non è stata una scelta semplice, l'affetto e l'unione della famiglia fanno affrontare tutto con coraggio ma è necessaria anche l'assistenza
sanitaria. Nei centri montani come il nostro certi servizi non dovrebbero mancare. Abbiamo subito prima l'assenza del pediatra per i nostri bambini per ben 25 anni, ed ora stiamo subendo anche l'assenza del medico di medicina generale, presente solo un paio di giorni a settimana per qualche ora al giorno.
Purtroppo le cose si apprezzano solo quando non si hanno più.
La malattia di nostra madre ci ha molto provato e ci ha fatto toccare con mano il disagio della mancanza di un medico quotidianamente.
Speriamo che il nuovo governo, tramite il Senatore Guido Liris, affronti anche questa problematica e faccia qualcosa per risolvere questo enorme disagio, perché ne vale la vita delle nostre famiglie che decidono di restare a vivere tra queste montagne.
Con stima ed affetto la salutiamo.
Colarossi Anna Rita - Famiglia Colarossi Petrocco
 
   convegno
A seguire l'incontro "La rinascita, per le donne e con le donne" a cui parteciperanno l'assessore regionale Pietro Quaresimale, la dirigente della divisione anticrimine della Questura di Teramo Mariapia Marinelli e la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso Antonella Ballone. Al termine ci saranno la sottoscrizione della lettera d'intenti con la Camera di Commercio del Gran Sasso per favorire la sensibilizzazione sul tema e la consegna da parte del Lions Club Isola del Gran Sasso - Valle Siciliana di buoni spesa per le donne assistite dal Centro Antiviolenza. Commissione Pari Opportunità - Teramo
Teramo 8 Marzo 2023: convegno
su “La rinascita per le donne e con le donne”

La Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo è lieta di invitarvi per domani 8 marzo alle ore 9.30 presso la Sala Consiglio di via Milli alla conferenza stampa di presentazione della nuova campagna di comunicazione e informazione dei servizi del Centro Antiviolenza "La Fenice" e della Casa Rifugio "Casa Maia".
 
    sci
Assegnato a Roccaraso
il Trofeo Italo Kühne
in ricordo del giornalista sportivo

Sono trascorsi 22 anni da quando, nel marzo del 2001, è scomparso il giornalista sportivo Italo Kühne e da allora, ogni anno, si celebra il suo ricordo con una gara di sci con un trofeo a lui intitolato.
Il Challenge perpetuo, che è stato  messo in palio dai figli Diana e Fabrizio nel 2002, viene   assegnato ogni anno per ricordare la sua grande passione per questo sport e il contributo che lui ha dato allo sci napoletano. Per il terzo anno consecutivo è stato però uno sci club romano ad aggiudicarsi il prestigioso trofeo, che è stato trionfalmente
alzato sul podio dalla squadra dello sci club Czero6 del comitato Lazio che lo ha conquistato nelle finali del Circuito MasterMind, organizzate dallo sci club 0.40, a Roccaraso nello scorso week. Al secondo posto, sul podio che premia le migliori squadre del circuito riservato alle categorie Master al quale partecipano sciatori di tutta Italia, il SAI Napoli che nel passato lo ha vinto per parecchie edizioni, con un team di amici e del giornalista napoletano come Gianfredo Puca, Giuseppe Fiordiliso e Andrea Ballabio. Sul terzo gradino del podio quest’anno si è piazzato il team dello sci club Posillipo. È stato però il comitato campano-pugliese a dominare la classifica di tutte le 14 gare del circuito, che si sono svolte a Roccaraso, Campo Felice e Ovindoli. Il secondo posto in questa graduatoria è andato al CLS (Comitato Lazio Sardegna) e il terzo al Comitato veneto che ha raggiunto l’ottimo risultato con soli tre atleti.
 
8  Marzo, giornata delle donne