| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Martedì 21 Febbraio 2023 - San Pier Damiani, Vescovo e dottore della Chiesa
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - SONO GIORNI ORMAI CHE IL TEMPO è stabilmente assolato con l’anomalia di assenza di precipitazioni, che hanno impoverito laghi e fiumi. La
giornata è stata bella e calda. Temperature: mass. 13,7°; min. 1,8°; attuale 5,5° (ore 23,30).
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
in primo piano
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Trecentosessantaduesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
OGGI IL PRESIDENTE GIORGIA MELONI A KIEV
Il presidente americano, a sorpresa, è andato a Kiev. "Dopo un anno la democrazia resiste", ha detto Biden, ricordando
che "50 Paesi hanno aiutato l'Ucraina". Zelensky: "La sua visita ci avvicina
alla vittoria". Il presidente Usa ha annunciato mezzo miliardo di dollari in
armi. Joe Biden, ha lasciato Kiev dopo oltre 5 ore di visita.
Anche Giorgia Meloni oggi sarà nella capitale ucraina, dopo aver fatto sosta a Varsavia, dopo si è incontrta col capo del governo. Il 24 febbraio previsto è previsto un vertice online del G7 con la presenza di Zelensky.
Mosca fa sapere che bombe ucraine sul territorio russo hanno provocato la morte
di una donna e il ferimento di un altro civile. Giorgia Meloni in quelle ore
sarà invece a Kiev per ribadire al presidente ucraino il pieno e convinto sostegno
dell'Italia alla battaglia per la libertà che sta portando avanti con il suo popolo.
Meloni e Zelensky si sono visti già il 9 febbraio scorso a Bruxelles in occasione del consiglio europeo. Un
colloquio allora di pochi minuti nel quale però la presidente del consiglio confermò al leader ucraino l'invio del sistema antiaereo e antimissile Samp-T prodotto
assieme ai francesi.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
il libro del giorno
|
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sulmona
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Federica Celeste
E’ LA VINCITRICE A SULMONA
della Mascherina d’Argento
La “Mascherina d’Argento”, manifestazione ideata nel 1968 dal compianto Maestro Concezio Barcone, caratterizza il carnevale
sulmonese. Ben 55 edizioni hanno visto sfilare, sul palcoscenico del teatro
comunale Maria Caniglia, moltissimi bambini provenienti da molte regioni e
località italiane.
L’edizione di quest’ano è stata vinta da Federica Celeste con la maschera Picasso. Per la giuria costituita da Domenico Taglieri Presidente, Cinzia Di Gesualdo, Tiziana Sarrocco, Beppe
Convertini testimonial della manifestazione, Antonella La Gatta, Franco
Cascini, Pasquale Di Toro, Fioralba Castellano, Andrea D’Aurelio, Maria Francesca Terracciano, il compito non è stato facile, considerando le ottime maschere di tutti i bambini partecipanti.
La manifestazione come sempre è stata presentata e condotta da Luca Di Nicola e da 24 anni organizzata dalla Venus Entertainment di Ivan Giampietro.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nero Normanno
La felicità è una porta
che si apre dall’interno
Il libro racconta le vicende personali e le sfide professionali, vissute nel cuore degli
anni ’80, di un ancor giovane ingegnere, che si intrecciano con gli avvenimenti
pubblici di un'Italia minacciata dal terrorismo e di una Sicilia martoriata dai
delitti di mafia. In pochi anni il protagonista si trova proiettato in una
scalata di successo nella gerarchia della multinazionale in cui opera, la prima
al mondo. Il tutto cercando di coniugare le esigenze e i bisogni della famiglia
e dei figli con i sacrifici, trasferimenti inclusi, che l'azienda richiedeva
con i suoi ritmi sempre frenetici e gli obiettivi ogni anno più ambiziosi. Non mancano gli episodi curiosi, i singolari rituali della
multinazionale. E nemmeno le avventure amorose. Accanto alle vicende del
personaggio principale (Rinaldo), dunque, vengono ricordati i principali fatti
di cronaca di quegli anni, che si differenzia dalla trama con l’uso di caratteri più piccoli o con rimandi a capo diversi.
Il romanzo è una fotografia scritta di fatti realmente accaduti, vissuti in nome dei propri
valori, seppure con i tentennamenti e le debolezze delle passioni umane.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
musicoterapia
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
MUSICOTERAPIA: incontro
di presentazione
e orientamento ad Avezzano
Oggi alle ore 16.00 presso SPAZIO teatro e arti creative ad Avezzano, è previsto un incontro di presentazione e di orientamento del corso “SONO SUONO”, il progetto di Musicoterapia per ragazzi e adulti realizzato in collaborazione
con "Arte per la Vita" Centro di Didattica Musicale e Musicoterapia e in
convenzione con il Conservatorio "A. Casella" di L'Aquila, che prevede un
percorso di cinque incontri per scoprire la propria personalità, valorizzarla e metterla in gioco attraverso l'espressione musicale creativa.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
archeoclub sulmona
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Iscrizioni all’Archeoclub
di Sulmona
C’è tempo fino al 23 febbraio per iscriversi alla Sede di Sulmona dell’Archeoclub d’Italia, una solida realtà che da più di 45 anni promuove e valorizza i beni culturali e paesaggistici del territorio
dell’Abruzzo centrale, contribuendo a diffondere fra i cittadini l’interesse verso il patrimonio culturale e ambientale, locale, nazionale ed
internazionale, e assicurando ai Soci occasioni per il proprio arricchimento
culturale.
Per ulteriori informazioni ci si può recare presso la Pinacoteca Provinciale “Italo Picini” in via P. Mazara, 40 (sede dell’Archeoclub di Sulmona) il martedì e il giovedì dalle 16:30 alle 18:30, chiamare il numero 392.5942916 (anche Whatsapp).
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
l’intervento
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Bertinotti e Berlusconi
hanno ragione
di Domenico Rinaldi
C’era una volta un popolo di brava ma povera gente che sognava di conquistare un impero, non per
ambizione imperiali, ma perché convinta che in Africa ci fosse lavoro per tutti, da poter vivere meglio e pane
a sufficienza per i figli. Arrivarono in Africa , in quel lontano 1935,
cantando “se tu dall’altipiano guardi il mare, moretta che sei schiava tra gli schiavi, vedrai come
in un sogno tanti navi, e un tricolore sventolar per te”. Da quelle navi sbarcarono, non solo soldati, ma anche operai di imprese
stradali, guidatori di automezzi, scaricatori di porto, contadini, insegnanti…La prima parola che impararono era “arcu” che, nella lingua locale, voleva dire “amico”. Ma per il Consiglio delle Nazioni eravamo uno “Stato oppressore”, e l’Italia che si era illusa di diventare come le altre una grande nazione, perse
tutto e pagò. Pagò duramente per quello che era stato un sogno. Si, l’Italia pagò e smise di cantare “Faccetta Nera”, il
|
sogno era finito per sempre. Andiamo avanti. Ora, una pallavolista, Paola Egonu,
nata a Cittadella da genitori nigeriani, che in Italia ha ottenuto il successo,
dice che il nostro è un “Paese razzista, ma sta migliorando”. Meno male, che non si sia accorta che l’Italia sta per essere conquistata con i barconi, correndo il rischio di
diventare periferia di Terzo Mondo?
In una intervista Fausto Bertinotti dice “la retorica della vittoria è un veleno. Perché in questa guerra nessuno può vincere. La retorica della vittoria è la negazione della politica e chi la sostiene nasconde sotto il cuscino il
sogno di una caduta di Putin tramite un colpo di Stato”, Silvio Berlusconi auspica un cessate il fuoco cui seguirebbe un grande piano
Marshall per la ricostruzione.
Mi sembrano due idee da orientamenti opposti ampiamente condivisibili,
indipendentemente dalla tendenza politica, e soprattutto auspicabili dalla maggioranza degli
italiani. Berlusconi comunque appoggia le decisioni del governo per gli aiuti
militari alla Ucraina. A mio avviso succederà come nella guerra Iran e Iraq dal 1980 al 1988, lunghi anni di guerra inutili
con 800 mila morti risoltesi con un accordo di pace senza modifiche dello
status quo anteguerra.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
libri
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’opera dell’italoamericano
Pascal D’Angelo di Introdacqua
nella rubrica “Dialoghi”
Nel 151esimo incontro della rubrica “Dialoghi, la domenica con un libro” Giovanna Di Lello (direttrice del John Fante Festival “Il dio di mio padre”) ha presentato il libro di Pascal D’Angelo “Son of Italy” (Readerforblind). Si sono confrontati con lei Matteo Cacco (manager della
ricerca Università di Colonia e studioso di letteratura italoamericana) e Massimo Tardio
(presidente Fondazione Pascal D’Angelo)
D’Angelo, ha ricordato Di Lello, era originario di Introdacqua, in provincia dell’Aquila, ed “è considerato uno degli scrittori più rappresentativi della letteratura italoamericana. Nasce a fine Ottocento da una
famiglia di contadini molto modesta, l’Abruzzo era allora una delle regioni più povere del Mezzogiorno. Nel 1910 emigra con il padre negli Stati Uniti, a
diciassette anni inizia a lavorare come spaccapietre nei cantieri delle
ferrovie. In modo straordinario si appassiona alla lingua inglese, al suo
potere espressivo ed evocativo. Legge molto, frequenta le biblioteche, capisce
che si può esprimere scrivendo. Si dedica alla poesia, partecipa a concorsi letterari.
Viene notato da Carl Van Doren che lo aiuta a pubblicare le sue poesie e la sua
autobiografia “Son of Italy”, che racconta del suo amore per la letteratura e per la scrittura. E’ stata pubblicata a New York nel 1924 e rieditata in Italia qualche mese fa”.
Cacco ha spiegato che “l’America conosciuta da Pascal D’Angelo è agli antipodi rispetto a quella immaginata dall’Abruzzo, da dove era vista come un sogno di giustizia sociale rispetto alla
regola latifondista. Pascal D’Angelo ha il merito di rappresentare la natura e la Maiella come un luogo
bucolico nel quale il tempo che passa non sembra toccare la quotidianità, lo fa con eleganza, strizzando l’occhio all’ideale americano. Questo si sarebbe rivelata un’illusione: l’arrivo degli immigrati in America genera uno scontro culturale tra l’identità italiana e quella americana. L’obiettivo era diventare un poeta, ma a differenza di John Fante non ricevette
una piena attenzione della critica.
La sua peculiarità è capire che per arrivare al sogno americano bisogna
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
attraverso la perseveranza padroneggiare la lingua inglese. Son of Italy rivela
la diversità di Pascal D’Angelo, che si esprime come uno psicologo – cronista realista, offre una testimonianza della realtà cruda della comunità italiana a New York, senza particolari intenti di denuncia sociale. Si
considerava un poeta, le poesie servono a Pascal D’Angelo per riaprire quel ponte temporale con l’Abruzzo, messo a confronto con la durezza della vita degli immigrati in America:
è una caratteristica precisa del valore letterario della sua opera, che così ricostruisce l’identità italoamericana”.
Di D’Angelo Tardio ha detto che “aveva appena il diploma della seconda elementare. La sua situazione familiare di
partenza era di estrema povertà. Col padre vivono in una sorta di colonia di abruzzesi, decide di rimanere in
America anche dopo il padre, e inizia così il suo sogno di integrazione, abbandonando l’enclave italiana, apprendendo della necessità di imparare l’inglese. Inizia a studiarlo e scopre la poesia. anche se fu Son of Italy a
garantirgli una piccola rendita per vivere, in modo molto sobrio. Ma anche Son
of Italy è pieno di poesie, ce ne sono persino all’interno del testo”.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lida
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
COMUNICATO STAMPA DELLA LIDA
SEZIONE DI SULMONA - ORTONA
A seguito dell’articolo pubblicato sulla scorta delle dichiarazioni dell’avvocato Vittorio Masci la L.I.D.A.(Lega Italiana dei Diritti dell'Animale)
Sezione di Ortona e Sezione di Sulmona precisano, in virtù del diritto di replica, quanto segue. Quanto dedotto dalla “Code Felici” in merito alle problematiche di salute riscontrate sui cani ospiti del canile
comunale di Sulmona non è corroborato da alcuna documentazione veterinaria, mentre ampia prova – documentale e non – è stata data in ordine alla gestione della L.I.D.A. Sez. di Ortona e L.I.D.A.
Sez. di Sulmona dall’ottobre 2019 al gennaio 2023.
La L.I.D.A. ha saputo investire nelle persone del luogo, che sentono proprio il
canile, dando una visione e una nuova speranza a questa realtà, infondendo conoscenza e metodo a dipendenti e volontari e lavorando dal primo
giorno con l’obiettivo di educare persone del posto al lavoro e alla vita del canile.
Sempre nella direzione della legalità i dipendenti sono stati regolarmente assunti, con stipendi regolarmente pagati
e contributi regolarmente versati a differenza della gestione attuale che ha
sempre operato contro legge non avendo mai aperto posizioni INAIL e INPS.
Molteplici gli interventi fatti da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez. di
Sulmona sulla struttura, che documentazione dell’ATS ravvisava presentare problematiche e carenze a seguito e per l’effetto della precedente gestione dell’associazione “Code Felici”.
Tutti interventi e adeguamenti mai effettuati né sollecitati nell’arco di un decennio dall’attuale gestore “Code Felici” nel suo precedente mandato decennale. Si invitano gentilmente i giornalisti a
verificare le notizie che vengono fornite e quanto a supporto delle stesse,
laddove la L.I.D.A. è forte di tutti i documenti che testimoniano la sua attività in questi anni
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
nella gestione del servizio pubblico ad essa affidato.
La stessa associazione resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento a
mezzo stampa e da oggi risponderà alle continue calunnie, piovute dal primo all’ultimo giorno, tese a minare il proprio operato e screditare chi ha lavorato con
dedizione, osservanza della legge, cultura e rispetto degli animali, precisando
come le numerose problematiche che hanno connotato la gestione da parte della “Code Felici” del canile di Sulmona e le problematiche che la detta Associazione presenta
oggettivamente sono state portate all’attenzione del TAR Abruzzo – Sezione L’Aquila a mezzo del ricorso presentato da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez.
di Sulmona avverso la D.D. n.109 del 31.01.2023.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||