Giovedì 2 Febbraio 2023 - Santa Maria Domenica Mantovani, Vergine, cofondatrice

Il tempo... ieri - NUVOLE PASSEGGERE IN UN CONTESTO di cielo sereno e assolato. Folate di Libeccio che insieme al manto nevoso hanno raffreddato l’aria. Temperature in rialzo solo per la massima: mass. 6,7°; min. -2,7°; attuale -0,9° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Trecentoquarantatreesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Mosca prepara maxi escalation per il 24 febbraio

La Russia si sta preparando per una "massima escalation" della guerra, che probabilmente avverrà "nelle prossime due a tre settimane" con una offensiva simultanea su tre fronti: al nord, al sud e a est dell'Ucraina. Un attacco da far coincidere con il 24 febbraio, ovvero a un anno esatto dall'inizio delle ostilità. Lo ha detto Oleksy Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina,
Per questo l’ex premier britannico Boris Johnson ha esortato i leader occidentali a dare all'Ucraina le armi che chiede "il piu' velocemente possibile". Dopo aver ottenuto i carri armati Abrams e Leopard, Kiev sta facendo pressioni per avere i caccia F-16 ma su questo gli alleati hanno finora risposto di no. "Ogni volta che abbiamo detto che sarebbe stato un errore dare questa o quell'arma, abbiamo finito per farlo ed e' stata la cosa giusta per l'Ucraina", ha affermato Johnson da Washington dove si trova per incontrare deputati americani e fare pressioni per il sostegno a Kiev. "Tutto quello che sto dicendo e' di risparmiare tempo, risparmiare denaro, salvare vite. Date agli ucraini cio' di cui hanno bisogno il piu' velocemente possibile", ha aggiunto, ricordando le discussioni sui missili anticarro a spalla o i sistemi di razzi a lancio multiplo (Mlrs) che si sono rivelati "inestimabili" per gli ucraini. 
 
  il libro del giorno
 
   cultura
“Memoria e Identità
Femminile”: giornata
studio IN ricordo
DI Manola Venzo

“Memoria e Identità Femminile” è il tema della Giornata di studio in ricordo di Manola Venzo che si terrà domani nella Sala Studio della Sezione di Sulmona dell’Archivio di Stato dell’Aquila, ex Convento di San Nicola, in Viale Sant’Antonio. All’iniziativa, promossa dai PON ALUMNI (gli ex allievi del Liceo Ovidio) in collaborazione con l’Accademia degli Agghiacciati e l’Archivio di Stato dell’Aquila, hanno aderito il Ministero della Cultura e la Direzione Generale degli Archivi, a conferma della della stima di cui Manola Venzo godeva sia in ambito lavorativo, sia tra gli amici e i compagni di liceo. La Giornata di studio si articolerà in due sessioni: la sessione mattutina, con inizio alle ore 9.30, è dedicata alla “Memoria e Identità Femminile” e la sessione pomeridiana, dal titolo “La Memoria restituita: il contributo di Manola Venzo” (con inizio alle ore 15).
Jojo Moyes
La mia vita nella tua

Il romanzo di Jojo Moyes racconta la storia di due donne le cui vite cambiano radicalmente quando un giorno, in palestra, si scambiano inavvertitamente le borse e sono così obbligate ad indossare l’una i vestiti dell’altra. Nisha e Sam sono due donne completamente diverse. Sposata con il ricco affarista Carl, Nisha vive una vita benestante, gode di tutti i privilegi che possa desiderare e a rendere la sua vita solo un po’ più complicata c’è il figlio sedicenne Ray. Sam ha 47 anni e sta vivendo la tipica crisi di mezza età: una donna gentile, sempre pronta ad aiutare gli altri, ma che mette da parte le sue necessità.
Ha un marito depresso e senza lavoro, una figlia assente e non riceve mai nessuna soddisfazione sul lavoro. Quel fatidico giorno in palestra, Nisha scopre che il marito vuole il divorzio: in un attimo si ritrova esclusa da quella vita lussuosa e con sé non ha altro che una borsa di vestiti di bassa qualità. Sam, invece, si vede costretta ad indossare i sandali rossi di coccodrillo con tacchi vertiginosi per partecipare alle riunioni di lavoro. E se questo disguido fosse una svolta per entrambe?
Quando le due donne si incontreranno nuovamente per via dei sandali rossi, si renderanno conto che non possono più fare a meno l’una dell’altra.
 
    incontri
Il Ministro Zangrillo all’Aquila
lunedì 6 febbraio
per la seconda tappa
di “Facciamo semplice l’Italia”

È in programma lunedì 6 febbraio, all’Aquila, la tappa abruzzese di “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”, l’arrivo del Ministro Paolo Zangrillo per l’ascolto e il confronto con le realtà territoriali: un’iniziativa per raccogliere le indicazioni e le proposte delle istituzioni e degli stakeholder attivi nei luoghi visitati, con focus, in questo caso, alle tematiche amministrative legate alla ricostruzione.
La presenza all’Aquila sarà l’occasione, per il Ministro, di visitare con il primo cittadino del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, il cantiere di Palazzo Margherita, sede storica del Comune dell’Aquila e di visionare le sale, in via di ultimazione dopo il restauro e la messa in sicurezza, dell’ex centro congressi al
Monastero di San Basilio, accompagnato dal rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, e dal vicepresidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), Remo Morzenti Pellegrini.
 
    sulmona

Sulmona esclusa dalle dieci finaliste
del bando “Capitale della Cultura 2025”

La candidatura di Sulmona non è stata ammessa tra le dieci finaliste del bando “Capitale Italiana della Cultura 2025”. Il sindaco della città Gianfranco Di Piero ha dichiarato:
«Nella certezza di avere operato al meglio e nella piena convinzione delle legittime prerogative della nostra Città, attediamo di conoscere, per le opportune e conseguenti valutazioni, le motivazioni che hanno indotto la giuria ad escludere il dossier presentato da Sulmona.
Con l’occasione, formuliamo i migliori auguri alle città selezionate, con particolare riferimento a Pescina».

 
    l’intervento
PD, un solo mutamento:
ora è all’opposizione

di Domenico Rinaldi

All’assemblea costituente del Pd, Enrico Letta ha tenuto il suo discorso di traghettamento verso il Pd di domani. Serio, non privo di amarezza, ma fiducioso sul futuro, ha compiuto il suo ultimo gesto politico. Oggi sappiamo, però, che l’impresa di rinnovare un partito in perdita di consensi non è riuscita. L’ennesimo segretario che se ne va lasciandosi alle spalle conflitti, differenze inconciliabili e capibastone. E’, praticamente, la storia del Pd, che non ha mai costruito solide e durature leadership, radicate nel partito e con chiari indirizzi. E’ sempre stato un partito feudale (espressione utilizzata da Massimo D’Alema), ostaggio    
di “signorott” più interessati al proprio potere che non al partito. L’unico che tentò di sfidare l’oligarchia, Matteo Renzi, tanto era obnubilato dall’amore di sé che lasciò rovine ed i soliti noti a riorganizzarsi. Letta, in fondo, lascia ciò  che trovò , anche se nel frattempo  la delusione dell’elettorato è aumentata. Ci si potrebbe chiedere perché non sia riuscito nell’impresa. Ha ripetuto un errore tipico del partito, ovvero cercare delle scorciatoie tattiche per costruire il proprio progetto politico, facendo del quel progetto più su un meta discorso sulla politica   (alleanze, fusioni e coalizioni) che non una solida proposta di contenuti. A lungo è stato il corteggiamento del M5s; adesso il cedimento al partitino scissionista di sinistra che, per tornare a casa, ha preteso di farsi protagonista della fase (ri)costituente. In somma, i problemi di sempre sono tutti li. Una sola cosa è mutata: il Pd è all’opposizione e se vincerà Stefano Bonaccini che intende tornare al passato, vi rimarrà a lungo.
 
    villalago
LA PIACEVOLE NOVITA’
Un lumino votivo
con l’immagine di San Domenico

San Domenico Abate, proclamato nel 1951 dal Consiglio Comunale, in occasione del Millenario della sua nascita, “il primo e il più illustre  dei cittadini di Villalago”, ha un’importanza primaria in paese, tanto da dedicargli quattro statue e tre feste nel corso dell’anno. Inoltre gli è stata intitolata una piazzetta, la RSA e il Centro polifunzionale.
E’ di questi giorni la notizia che il negozio di fiori e piante di Rita Ginestra a Villalago ha in vendita i lumini con l’immagine di San Domenico, da lei stessa ideati.
“Una piacevole novità” che onora ancor più la santità del nostro Patrono.
A Fornelli San Domenico viene venerato, oltre che per le sue virtù taumaturgiche, anche come Santo Avvocato presso il tribunale di Dio. Viene invocato con questa preghiera:

Oh Sante Avvucate
Ch’a cavajje a na mula ve ne iate
arefennéte tutte l’anime tremendate!

Si racconta che un signore di Fornelli, durante gli annuali pellegrinaggi a Villalago, soleva andare in groppa alla sua mula, mentre gli altri andavano a piedi. E questo accadde per molti anni finché non lo prese l’Angelo della morte. Davanti alTribunale di Dio il Signore gli chiese: “Chi hai per Santo Avvocato?” “San Domenico!”, rispose.
Il Signore lo fece chiamare e gli presentò l’uomo. San Domenico lo guardò e gli disse: “Io non ti conosco, conosco la tua mula”. Egli mortificato comprese il significato delle parole e la notte andò in sogno al figlio e gli raccontò l’accaduto, Questi per far perdonare il padre, fece scolpire una piccola statua di legno che raffigurava San Domenico.
Arrivato il giorno della partenza per Villalago, la mise sopra la mula, mentre egli camminò a piedi scalzi fino all’Eremo.  Qui si prostrò ai piedi del Santo, pregandolo di voler essere l’avvocato di suo padre.
Il lumino con l’immagine di San Domenico rafforza il sentimento di devozione e, acceso nei sepolcri, indica che il defunto è vissuto sotto la Sua protezione e nella  luce del Signore.
 
   unarma
CASO MESSINA DENARO
TESTIMONE ACCUSA
LE FORZE DELL’ORDINE
A LE IENE. UNARMA: “SIA FATTA
LUCE SULLE MELE MARCE”

“Il servizio trasmesso l’altrai sera durante il programma Le Iene asseconda la curiosità pruriginosa dei telespettatori sul caso Messina Denaro lucrando sull’onore delle istituzioni: non si può parlare di corruzione tra le Forze dell’Ordine prima di aver verificato la sussistenza dei fatti” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale dell’Arma dei carabinieri – “Il 31 gennaio Le Iene ha raccontato tramite Ismaela La Vardera, vice presidente della Commissione antimafia della Regione Sicilia ed ex inviato del programma, il coinvolgimento di un super testimone sotto copertura che avrebbe partecipato a facoltosi festini insieme alla ‘borghesia mafiosa’, con il favore dei membri delle Forze dell’Ordine, persone della magistratura e noti politici, il tutto prima ancora di aver ricevuto un riscontro da parte della Procura e dei Ros. Questa non è informazione, ma spettacolarizzazione”  
– prosegue Nicolosi – “Senza riscontri oggettivi e dimostrabili si scende nella diffamazione: come sindacato dell’Arma dei carabinieri chiediamo immediate delucidazioni su quanto emerso durante Le Iene e, qualora i fatti siano accertati, che sia fatta luce sulle mele marce tra le Forze dell’Ordine e nella giustizia italiana”.
 
   comunicato stampa
Fina: ”Sentenza TAR ennesimo segnale.
Subito una legge per salvare i tribunali abruzzesi”

"È stata pubblicata nella giornata la sentenza del TAR Abruzzo sulla vicenda riguardante il silenzio del Ministero della Giustizia in merito alla dotazione organica del Tribunale di Avezzano. La giustizia amministrativa ha riconosciuto le ragioni del Consiglio dell’Ordine del tribunale di Avezzano ed è, anche questo, un ulteriore segnale che deve spingere la politica a proseguire la battaglia per i tribunali abruzzesi": così in una nota il Senatore del Partito democratico Michele Fina. Fina prosegue: "Con istanza depositata il 29 agosto scorso il Consiglio dell’Ordine di Avezzano aveva richiesto al Ministero di coprire tutti i posti del personale amministrativo, attualmente vacanti, di cui alla pianta organica delineata con D.M. 5/I I/2009. A tale richiesta non era seguito alcun riscontro sebbene la richiesta del Consiglio dell’Ordine era confortata dall’intervenuta proroga, con rinvio della chiusura al 1 gennaio 2024 del Tribunale, di fatto sospendendo la soppressione di cui al dlgs 155 del 2012. Di fronte a tale inerzia il Consiglio dell’ordine      
proponeva il ricorso 365/2022 e, con la decisione resa pubblica ieri, sono state ritenute legittime le richieste dell’avvocatura. Il TAR sebbene abbia ribadito come la verifica dell'adeguatezza delle risorse assegnate agli uffici amministrativi costituisce esercizio di attività ampiamente discrezionale e che lo stesso tribunale non può ordinare al Ministero la copertura dei posti vacanti, ha tuttavia riconosciuto al Consiglio dell’ordine Ia legittima attività di promozione dell'efficienza degli uffici giudiziari laddove sottodimensionati rispetto al reale fabbisogno. Questa sentenza è l’ennesimo richiamo alla politica affinché le Istituzioni prestino la massima attenzione alle istanze del territorio e sia definitivamente superata la soppressione dei tribunali abruzzesi. Ribadisco ancora una volta l’appello a tutti i parlamentari affinché sia sottoscritto il mio DDL per la riapertura definitiva dei nostri tribunali e dichiaro la mia disponibilità a sottoscriverne congiuntamente anche un nuovo testo condiviso, se necessario”.
Ufficio stampa, Andrea Scarchilli
 
Monte Genzana