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Martedì 24 Gennaio 2023 - San Francesco di Sales, Vescovo e dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - Neve durante la notte, ma di pochi centimetri, che si รจ depositata su quella esistente. Nella mattinata di ieri c’è stato il sole, con correnti di Maestrale. Temperature in calo: mass. 2,8°; min. -2,4°; attuale -2,5° (ore 23,30).
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in primo piano
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Trecentotrentaquattresimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Carri armati Leopard all’Ucraina
Il ‘no’ tedesco all’invio dei suoi carri armati Leopard all’Ucraina col passare dei giorni si sta trasformando in una posizione più accomodante nei confronti di Kiev. Quello dei Leopard è un tema chiave per Kiev: secondo Zelensky e soci, giunti al 334esimo giorno di
conflitto con le truppe russe, ma anche molti analisti internazionali, i carri
armati prodotti dalla Germania sono i più adatti per sostenere lo sforzo bellico ucraino in vista soprattutto dell’attesa “campagna di primavera”. Intanto la guerra continua. L’esercito ucraino ha comunicato che una nuova ondata di attacchi russi condotti
mediante droni ha colpito le regioni nell'est e nel sud del Paese la notte
scorsa. Il primo dei quattro droni si è diretto verso la regione di Nikolaev, mentre gli altri hanno puntato su
Zaporizhzhia e Dnipro, a quanto ha scritto l'agenzia di stampa ucraina Unian.
Più tardi sono stati avvistati vari gruppi di questi dispositivi diretti verso
Kharkiv e Poltava: molti sono stati abbattuti dalle forze ucraina, secondo
Unian. Secondo le autorità russe, questi dispositivi sarebbero droni kamikaze Shahed, di fabbricazione
iraniana, affermazioni negate da Teheran.
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il libro del giorno
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attualità
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Il murales omaggio
della street artist Laika
a Giuseppe Di Matteo
E’ apparso nella notte un murales, proprio nei pressi del carcere dov’è rinchiuso Messina Denaro, raffigurante Giuseppe Di Matteo, il ragazzo ucciso e
sciolto nell’acido l’11 Gennaio del 1996. E’ l’omaggio che gli ha voluto tributare la street artist Laika, in seguito all’arresto di chi ne aveva ordinato l’efferato delitto. Il murales rappresenta il ragazzo sul suo cavallo che corre
sorridente come nell'immagine che per 27 anni ha rappresentato l'orrore di cui
la malavita è capace. “Ho realizzato questo poster - racconta l'artista - qualche giorno prima di
leggere le parole di Santino, padre di Giuseppe, che dichiarava 'la vittoria'
del figlio, perché con l'arresto di Messina Denaro tutti gli uomini di quell'efferato delitto che
all'epoca sconvolse il paese intero, sono finalmente in carcere”.
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L'artista ha fatto anche sue le parole di Giovanni Falcone che diceva “chi tace e piega la testa, muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a
testa alta, muore una sola volta”.
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Luca Crippa-Maurizio Onnis
La bambina
nel vento
Hedy è una ragazzina come tante. Ha una vita tranquilla in un piccolo paese tedesco, una famiglia
affettuosa. Poi, un mattino, un professore le punta una pistola alla tempia
davanti ai suoi compagni e le ordina di non tornare mai più a scuola. La colpa di Hedy è di essere ebrea.
È il 10 novembre 1938, la mattina dopo la Notte dei Cristalli. I genitori
riescono per un soffio a farla fuggire in Inghilterra, appena prima che la
catastrofe della Seconda guerra mondiale li travolga.
Otto anni dopo, si apre in Germania la stagione dei processi ai criminali
nazisti. In quei giorni una bella ragazza arriva a Berlino.
Anche se indossa una divisa americana, il suo è un ritorno. A riportarla in patria è una missione precisa: lavorerà al processo di Norimberga contro i medici accusati di aver condotto esperimenti
disumani sui prigionieri dei campi di sterminio.
Si calerà nell'orrore dei lager, tra i documenti in cui la lucida follia burocratica del
Reich ha archiviato i propri delitti, per ricercare le prove della ferocia
nazista oltre i volti imperturbabili dei ventitré accusati.
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teatro
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"Cosmogonia", danza e pittura
insieme per omaggiare
Mario Schifano
Giovedì 26 gennaio alle ore 21, nel teatro Circus, si terrà Cosmogonia, uno spettacolo di danza-teatro e musica promosso dalla Fondazione
Pescarabruzzo in omaggio a Mario Schifano, nel giorno del venticinquesimo dalla
sua scomparsa. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Cosmogonia si inserisce nell’ambito del più ampio progetto della Fondazione dedicato ad uno dei maggiori artisti italiani
della scena internazionale e del Novecento: la mostra permanente "Mario
Schifano. Il trionfo della Pop Art italiana" inaugurata il 1° gennaio all’Imago Museum, un'ampia retrospettiva che celebra con speciale
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originalità l’artista, prima tra i maggiori protagonisti del gruppo della Scuola di Piazza del
Popolo e poi esponente di spicco della Pop Art internazionale.
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l’aquila
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PER RICORDARE
LE SEI VITTIME DEL CEFALONE
Oggi, 24 gennaio, alle ore 11.00, all’Aquila presso la Chiesa delle Anime Sante, l’Accademia Medica “Salvatore Tommasi” organizza, in collaborazione con il Dipartimento di Emergenza e Accettazione
della ASL Avezzano Sulmona L’Aquila, una celebrazione religiosa per ricordare le vittime dell’incidente di elisoccorso di Monte Cefalone, in cui, sei anni orsono, persero la
vita il dottor Walter Bucci e l’infermiere Giuseppe Serpetti, Sanitari del 118 dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, il tecnico di bordo Mario Matrella, Davide De Carolis, tecnico del
soccorso alpino, il pilota Gianmarco Zavoli, e il paziente soccorso, Ettore
Palanca, 50 anni, che era stato soccorso dal
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118. In serata, alle ore 19.00, a Campo Felice ci sarà la fiaccolata in ricordo delle sei persone decedute.
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cronaca
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L’ORSO Juan Carrito
è morto investito da un'auto
Dolore a Villalago dov’è vissuto
per alcuni mesi insieme
alla sua mamma e ai suoi tre fratelli
L'orso Juan Carrito è morto investito da un'auto ieri pomeriggio sulla statale 17, strada che collega Castel
di Sangro a Roccaraso, al bivio del cimitero. La notizia, diffusa dai media, ha rattristato la gente di
Villalago che nell’estate del 2020 ha “custodito” Juan Carrito e i suoi tre fratelli insieme a mamma orsa, Molti tra giornalisti,
animalisti e curiosi arrivarono in paese per vedere la famigliola che nel
pomeriggio, non avendo timore degli umani, andava a rinfrescarsi al Lago Pio,
finché non decise di trasferirsi altrove.
Juan Carrito sin dai primi momenti dopo l’investimento è apparso gravissimo, con le quattro zampe rotte, immobile sull'asfalto, in un angolo della carreggiata tra la neve appena caduta, si divincolava muovendo solo la testa, un'agonia durata quasi due ore.
Le guardie del Parco e i carabinieri forestali, intervenuti sul posto, hanno
subito confermato che si trattava di Juan Carrito.
Forse, per la morte dell’orso, qualcuno dovrebbe dimettersi per aver lasciato che a Villalago, Carrito
ricevesse, insieme ai suoi tre fratelli, un imprinting
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diverso dalla sua natura, e poi per i tanti errori di “rieducazione” messi in atto nei suoi confronti.
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l’intervento
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DOPPIOPESISMO
Se il dem Bonaccini celebra
il vecchio Pci nessuno s’indigna
di Domenico Rinaldi
Protagonista il Governatore dell’Emilia Romagna, nonché candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini che, sentitosi chiamato in
causa tra chi aveva celebrato nel 2021 il centenario del Pci, su Twitter ha
scritto: << Io non ho celebrato proprio nulla. E ogni caso va ricordato che il Pci in
Italia partecipò alla Resistenza, contribuì a sconfiggere un regime
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assassino, a fondare la Repubblica, scrivere la Costituzione, battere il
terrorismo. Signor Bonaccini: <<studi la storia italiana, magari. Le farà bene>>. Non soddisfatto, ha poi pubblicato una foto che lo ritrae sotto la bandiera
rossa del Pci con la falce e martello e la scritta <<sez. porto di Livorno>>. (che figura signor Bonaccini, il libro di storia lo legga tutto, lo dice uno che
ha fatto parte di quella storia).E ancora dice << la sinistra è stata sconfitta perché a votarla è rimasta solo la parte più acculturata degli elettori >>. Ci risiamo offende pure.
Lecito chiedersi se l’idea di futuro che ha Bonaccini per il Pd sia quella rappresentata dalle idee
del Pci e soprattutto se sei opportuno continuare a celebrare un partito ...
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metanodotto
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“il Metanodotto si farA'
Con le cautele dovute”
Parola di Ministro
“Il Metanodotto della linea adriatica lo dobbiamo fare. Lo dico con tutta onestà. Con tutte le cautele del caso, con percorsi sicuri e con gli studi
approfonditi. Ma lo dobbiamo fare”.
Lo ha detto all’Aquila, a margine del convegno sulle comunità energetiche, il Ministro per l’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Un’indicazione chiara quella che arriva dal Ministro che non tentenna né lascia margini di speranza. La linea del governo di Giorgia Meloni arriva dopo
la consultazione pubblica aperta da Arera che aveva spiazzato anche i comitati,
riaprendo una strada dal momento che l’opera grava sulle bollette e le tasche dei cittadini.
Proprio nei giorni scorsi i sindaci si erano riuniti per confutare le
osservazioni della Snam con un documento. A gelare la vallata, nel vero senso
della parola, è stato il Ministro. Il Metanodotto si farà. Ma non
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saranno le dichiarazioni dell’ultimo minuto a frenare la battaglia soprattutto. (fonte, ondatv)
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mtb abruzzo
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IL CIRCUITO MTB ABRUZZO CUP
ANNUNCIA LE SEI PROVE
PER LA STAGIONE 2023
La Marathon degli Stazzi
il 4 giugno 2023
Da maggio ad ottobre, il circuito Mtb Abruzzo Cup vivrà il suo momento più intenso con sei prove sparse in giro per la regione tra granfondo e marathon,
per un circuito che va consolidandosi e ad accrescere il successo di anno in
anno. Il nuovo calendario contempla la Sirente Bike Marathon il 14 maggio ad
Aielli (Avezzano Mtb), la Marathon degli Stazzi il 4 giugno a Scanno (Mtb
Scanno), la Granfondo Campo di Giove l’11 giugno a Campo di Giove (Asd Bike Shock), la Granfondo Maiella e Morrone a
Sant’Eufemia a Maiella il 25 giugno (Functional Fit), la Gran Sasso Marathon Mtb il 2
luglio a Castel del Monte (Bike Team Bucchianico) e I Sentieri dei Lupi il 1°ottobre a Collarmele (Asd Collarmele Mtb).
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unarma
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ARRESTO MESSINA DENARO
UNARMA: “SI FACCIA CHIAREZZA
SUL COINVOLGIMENTO
DEI MILITARI CITATI DA BAIARDO”
“La corruzione tra i militari non deve infangare le Forze armate, nella sua totalità e integrità. Ieri a ‘Non è l’arena’ Salvatore Baiardo ha riferito, tra le tante cose citate sull’arresto di Matteo Messina Denaro, che il
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latitante avesse da tempo protezioni e come, nel 1993, Baiardo fosse stato
informato in anteprima dell’arresto del capo mafia Salvatore Riina, da un uomo della Forze Armate, un fatto
gravissimo. Se così fosse, come sindacato dell’Arma dei Carabinieri chiediamo sia fatta quanto prima un’indagine interna da parte della Procura di Palermo che permetta agli uomini e
donne rispettabili delle Forze armate di potersi affrancare da chi lede l’immagine della nostra istituzione, che tiene sempre in alto i valori di
giustizia e legalità”, ha dichiarato Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, ass, sindacale
carabinieri.
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