Martedì 17 Gennaio 2023 - Sant’Antonio Abate, monaco, eremita

Il tempo... ieri - ASPETTANDO LA NEVE IL TEMPO METEREOLOGICO ci ha portato ieri un cielo grigio con qualche spiraglio di sole. Nel pomeriggio è arrivata fino a notte la pioggia. Temperature: mass. 6,4°; min. 1,2°; attuale 1,8° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Trecentoventisettesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
L'Ue fornirà all’Ucraina prestiti per 18 miliardi di euro nel 2023

Il servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) ha riferito che a seguito dell’ispezione sul luogo dell’attacco, è stato confermato che un missile da crociera russo ha colpito un condominio nella città di Dnipro. La Sbu - riferisce la Cnn - ha anche riferito di aver individuato i nomi di sei membri dell’esercito russo coinvolti nell’attacco, secondo ciò che l’agenzia ha descritto come risultati di «indagini preliminari». «A seguito dell’ispezione della scena della tragedia, è stato precedentemente confermato il tipo di missile da crociera russo Kh-22, che il nemico ha utilizzato per colpire l’edificio residenziale».
Ieri mattina la Russia ha negato responsabilità nel bombardamento sull’edificio residenziale a Dnipro. «Ogni crimine di guerra russo ha un autore specifico», ha detto il capo della Sbu Vasyl Maliuk. «Il servizio di sicurezza li identificherà e li pubblicherà tutti per nome, in modo che nessun assassino sfugga alla punizione», ha aggiunto, pubblicando i nomi di sei militari russi. L'Ue ha firmato un memorandum d'intesa con l'Ucraina per la fornitura di prestiti fino a 18 miliardi di euro nel 2023. Dnipro ha annunciato tre giorni di lutto e tutti piangiamo i morti e preghiamo per questa eroica città. Oggi in Ucraina, più che mai, sentiamo di pagare per la libertà un prezzo molto alto».
 
   unarma
  il libro del giorno
 
ARRESTO MATTEO MESSINA DENARO
UNARMA: “LA GIUSTIZIA TRIONFA GRAZIE AI ROS”
“Dopo 30 anni di latitanza, grazie all’eccelso lavoro dei Ros dei carabinieri, finalmente è stato arrestato Matteo Messina Denaro, ritenuto l’ultimo padrino di Cosa Nostra. Ci congratuliamo con i nostri colleghi che non si sono mai dati per vinti in questi anni nella lotta alla criminalità organizzata e che passeranno ora alla storia facendo trionfare la giustizia” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, sindacato dell’Arma dei carabinieri – “L’arresto di oggi conferma la grande preparazione e competenza delle Forze dell’Ordine, soprattutto nell’analisi dello scenario malavitoso italiano, senza il    
quale sarebbe stato impossibile escogitare una modalità d’intervento efficace” – prosegue Nicolosi – “In tal senso fu ‘premonitrice’ la dichiarazione di Salvatore Baiardo, a suo tempo persona di fiducia dei boss Graviano, che a novembre 2022 svelò su La7 al programma ‘Fantasmi di Mafia’, le condizioni di salute precarie di Matteo Messina Denaro, palesando la possibilità di un suo arresto. La nostra più totale ammirazione al procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido, per aver guidato le operazioni e aver portato in alto il nome della Giustizia”
Ritanna Armeni
Il secondo piano

In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l’audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell’ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno.
 
   univaq
Per i ‘Mercoledì
della cultura’ di UnivAq
si parlerà domani
di autismo

Mercoledì 18 gennaio 2023, alle ore 18.15, a L’Aquila, all’interno della libreria Colacchi (Corso Vittorio Emanuele II, n. 5), si terrà un nuovo appuntamento della rassegna I Mercoledì della cultura, dal titolo Persone, identità e neurotribù: un paradigma evolutivo per l’autismo.
Ospite e relatore dell’evento sarà il Prof. Marco Valenti, medico specialista in psichiatria e docente di Sanità pubblica al Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche (DISCAB) dell’Università dell’Aquila.
Con una prevalenza ormai stimata in circa uno su sessanta nella popolazione generale, che ha fatto parlare impropriamente di epidemia, l’autismo nelle sue diverse manifestazioni che lo connotano come uno “spettro” è diventato, più che una condizione clinica, un fenomeno di interesse generale e un paradigma culturale.
Eppure, solo fino a pochi decenni or sono, l’autismo era una condizione quasi misconosciuta, sommersa nel mare indistinto del disagio mentale e della “follia”, stigmatizzata e segregata nell’istituzione psichiatrica.
Affrancato dalla schizofrenia, l’autismo ha conosciuto una sua indipendenza nosografica solo recentemente, e a partire proprio dalla variegata comunità di persone, caregiver, terapisti, ricercatori e soggetti istituzionali è sorto un dibattito acceso che ha    
portato alla dicotomia epistemologica tra “person-first” e “identity-first”, per giungere agli sviluppi del concetto di neurodiversità come modo di essere-nel-mondo.
In tal senso, usando un approccio identity-first gli autistici possono a buon diritto essere considerati una neurotribù con specifiche modalità di apprendimento e adattamento al mondo, e con pari diritti nell’accesso alle risorse necessarie per poter esprimere il proprio potenziale.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming su
www.univaq.it/live.
 
   l’intervento
Euro stangata sulla casa
Nel mirino c’è la proprietà

di Domenico Rinaldi

Mutui ipotecari per ristrutturare in chiave green. Il rischio è perdere l’abitazione: <<Italia penalizzata>>. La direttiva sull’efficientamento energetico degli immobili che si appresta ad approvare la commissione Energia del Parlamento europeo, sta suscitando numerose critiche per una misura che rischia di rilevarsi una stangata per i cittadini in particolare italiani. Oltre ai rischi già emersi di adeguare entro il 2030 tutti gli immobili residenziali a una classe energetica E per poi raggiungere la D entro il 2033 e arrivare a emissioni zero tra 2040 e il 2050, ci sono nuovi elementi che si è scoperto visionando la << Direttiva del Parlamento europeo e del consiglio sulla prestazione energetica nell’edilizia>>. L’attuale versione del testo presenta numerose modifiche rispetto a quella realizzata nel 2021 e nei prossimi giorni saranno discusse ulteriori proposte di modifica, nonostante ciò permangano criticità e contradizioni lampanti.
<<Il commento:>> << i pericoli di questa direttiva sono enormi. E sono particolarmente per l’Italia, per via di due caratteristiche tipiche del nostro Paese, che ci differenziano da gran parte del resto dell’Unione europea: una proprietà immobiliare diffusa tra milioni di cittadini è un patrimonio edilizio risalente nel tempo. In un contesto del genere, imporre costosi interventi di adeguamento entro precise e ravvicinate scadenze ha gli
effetti di un terremoto. E li ha, si badi bene, subito, non nel 2030 o nel 2033. Chiunque comprende, infatti, che un immobile che fosse su mercato senza le caratteristiche richieste dalla direttiva, vedrebbe immediatamente ridotto il suo valore. Moltiplichiamo tutto ciò per milioni, milioni di unità immobiliari e chiediamoci quale sarà il risultato: un impoverimento generalizzato, determinato da quella che potremmo definire una eco patrimoniale che si aggiunge a quella istituita dal Governo Monti, l’Imu. Ma c’è di più: la bozza di direttiva prevede che, entro il 1°gennaio 2033 , le case debbano raggiungere la classe energetica D. Ebbene, in moltissimi casi questo risultato è fisicamente impossibile da raggiungere. E allora, che cosa succederà?>> <<Gli istituti di credito sono, comprensibilmente, molto preoccupati per l’imminente approvazione di questa normativa. Come è noto, la gran parte delle loro garanzie è fondata sul mattone. Nel momento stesso in cui quest’ultimo subisce un contraccolpo del genere, a rimetterci   sono anche le banche. L’auspicio è che vari quelle misure incisive di cui il comparto immobiliare ha bisogno da tempo. Ne cito tre: Il rilancio degli affitti commerciali (attraverso l’eliminazione dei canoni non riscossi, l’introduzione di una tassa piatta, lo snellimento delle regole  che contrattuali); la riduzione – in attesa del suo superamento – della tassazione patrimoniale sugli immobili; una maggiore tutela per i proprietari che concedono in locazione i loro immobili e che troppo spesso abbandonano la strada dell’affitto perché non si sentono sicuri di poter rientrare in possesso del loro bene a tempo debito.
 
   inps news
Destinatari del concorso sono i dipendenti della pubblica amministrazione in servizio iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, contemporaneamente titolari di diritto, beneficiari e richiedenti la prestazione.
La domanda per il master prescelto o per più master, tra quelli indicati nell’allegato 1, deve essere preventivamente presentata dal richiedente presso l’ateneo entro i termini di ...

Master universitari executive:
online il bando 2022-2023

a cura di Stefano Caranfa

Nell’ambito delle iniziative a sostegno della formazione post-universitaria e professionale, l’INPS ha indetto, per l’anno accademico 2022-2023, il bando di concorso per il conferimento di borse di studio per la partecipazione a Master universitari “executive” di I e II livello.
 
   scanno
Per la festa di Sant’Antonio Abate
torna oggi a Scanno
il rito delle “Sagne con la ricotta”

Sant’ Antonio Abate, protettore degli animali domestici, invocato contro l’herpes zoster e il pericolo del fuoco, il 17 gennaio viene celebrato anche a Scanno, ma con un rito antico e molto singolare: la cottura e la distribuzione delle sagne con la ricotta davanti alla sua chiesa. Quest’anno, per la prima volta, sarà don Giuseppe, il nuovo parroco, a benedirle dopo la celebrazione della santa messa delle ore 10,30. Un
grande fuoco verrà acceso sul piazzale per far bollire l’acqua nel grande calderone dove saranno calate le sagne con pezzetti di ricotta salata e il condimento, prima che i fedeli escano dalla chiesa. Poi saranno distribuite nei pentolini domestici per essere riportate a casa e condivise con gli altri familiari per la devozione al Santo.
Se questa è una tradizione molto antica, più recente è quella della porchetta, fatta distribuire la sera della vigilia dal 1987 dalla famiglia Maiorano per uno scampato pericolo d’incendio alla propria casa alla Codacchiola. Ieri sera molte persone si sono riversate nelle adiacenze della chiesa di Sant’Antonio Barone per gustare, sotto una pioggia sottile e davanti ad un piccolo fuoco i panini con la porchetta.
 
   m5s sulmona
sul tema CO.GE.SA
continuano i valzer politici

Mentre sul tema CO.GE.SA. continuano i valzer politici, le richieste di dimissioni verso forse l’unico amministratore che negli ultimi anni sta realmente lavorando per questa azienda, le bandierine politiche da dover mantenere a tutti i costi per chi sa quale gioco più grande, altrove, in realtà non molto lontano da noi, sul tema rifiuti si fanno i risultati.
E’ notizia di questi giorni che Tivoli dopo aver toccato la vetta dell’81% della raccolta differenziata si attesta al primo posto a livello nazionale e regionale, per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti pro capite. Questo perché vista la situazione difficile in cui verteva l’ASA Tivoli S.p.A (e si possono trovare similitudini con noi), la politica sana e buona decise di affidare l’azienda a un ingegnere ambientale, guardando il curriculum e non l’appartenenza politica, che ha rivoluzionato tutto portando competenza, nuovi servizi, nuovi schemi di raccolta differenziata ma soprattutto grossi risparmi e quindi guadagni in termini ambientali e soprattutto in termini economici, ripianando in sette anni circa 10
milioni di debito.
Il Movimento 5 Stelle di Sulmona è stato ospite a Tivoli per toccare con mano e studiare la rivoluzione in atto in quell’azienda, invitando anche l’amministratore a Sulmona.  
E pensare che l’ingegnere ambientale di ASA Tivoli, è stato ospite qui a Sulmona circa dieci mesi fa per raccontare come è possibile arrivare a un sistema virtuoso che porti entrate e rispetti l’ambiente attraverso la riduzione, il riuso, il riciclo, il recupero di materia, il recupero di energia, e l’assioma ecologia uguale economia.
Ma a distanza di quasi un anno, sul CO.GE.SA. si continua solo a parlare di sentimento anti aquilano, di richieste di dimissioni verso
l’amministratore Gerardini che in 15 giorni ha prodotto atti e organizzazione del lavoro che non si erano mai visti in anni di gestione dell’azienda, si parla solo di sindaci che non si capisce (o meglio si fa finta di non capire) se vogliono il bene di CO.GE.SA e quindi dei propri cittadini o se vogliono buttarla in caciara politica per qualche volere superiore.
La politica a nostro avviso deve dare indirizzi virtuosi verso una partecipata, verso il tema rifiuti, e affidare l’azienda in mani competenti. La politica deve dare soluzioni non ingarbugliare ancor di più la matassa. La politica deve creare posti di lavoro, non occuparli.
Jacopo Lupi, Movimento 5 Stelle Sulmona
 
Catena del Gran Sasso