Sabato 14 Gennaio 2023 - San Firmino di Mende, Vescovo

Il tempo... ieri - GIORNATA DI CIELO GRIGIO CON POCHE SCHIARITE. I deboli venti occidentali hanno dato un ulteriore rialzo termico per la massima e per la minima. Notte stellata. Temperature: mass. 9,1°; min. -0,21°; attuale 2,4° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Trecentoventiquattresimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Soledar secondo i Russi è stata conquistata

Soleadar è stata presa. Il ministero della Difesa russo guidato da Shoigu ha annunciato che “la liberazione della città dalle formazioni militari ucraine è stata completata giovedì sera”. Una conquista “importante per la continuazione delle operazioni offensive di successo nella direzione di Donetsk”, come sottolineano da Mosca. Soledar sarebbe stata presa, riferiscono da Mosca, “grazie al costante fuoco di artiglieria e attacchi aerei e missilistici che hanno impedito il trasferimento di munizioni”.
Una troupe della Cnn che staziona vicino alla città di Soledar in Ucraina ha riferito di un ritiro organizzato delle truppe ucraine. «La troupe posizionata a circa 2,5 miglia dalla città, sta assistendo a quello che sembra essere un ritiro abbastanza organizzato», ha scritto l'emittente Usa. Gli stessi reporter della Cnn hanno anche riferito che «non c'è alcun senso di panico tra le truppe ucraine».
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti non conferma che Soledar sia stato catturato dalle forze russe.
 
   concerto
  il libro del giorno
 
Luciano Tarantino
e Paolo Scafarella
in concerto a Sulmona

Il duo violoncello –pianoforte composto da  a Sulmona riapre la stagione della Camerata Musicale, diretta dal M° Gaetano Di Bacco, con il primo concerto del 2023. Domenica 15 gennaio ore 17.30  al Teatro Comunale “M.Caniglia” di Sulmona il duo propone un programma con  Danze ungheresi di Brahms nelle trascrizioni di C.Alfredo Piatti in occasione del bicentenario della nascita del compositore e violoncellista, conterraneo di Donizetti, apprezzato in tutta Europa dove si esibì nei più prestigiosi teatri delle capitali con il suo violoncello Stradivari regalatogli da un ammiratore londinese. 
La serata musicale del duo Tarantino-Scafarella, oltre alle Danze Ungheresi di Brahms, si completa con due brani composti dallo stesso Carlo Alfredo Piatti (Notturno e La Bergamasca)  per concludersi con Spring Song  di Frank Bridge, Pezzo Capriccioso e Melodie di Tchaikovsky  infine un Adagio e Rondó capriccioso di Weber.
Claudia Piñeiro
Elena lo sa

In una trama noir molto riuscita, Claudia Piñeiro descrive con rara maestria e partecipe vicinanza la quotidianità di una malata di Parkinson tra i mille dettagli di ostacoli da superare. Dopo che Rita viene trovata morta nel campanile della chiesa che frequentava, le indagini ufficiali sull’incidente vengono rapidamente chiuse. Sua madre, ammalata di Parkinson, è l’unica persona ancora determinata a trovare il colpevole. Raccontando un difficile viaggio attraverso le periferie della città, un vecchio debito di gratitudine e una conversazione rivelatrice, Elena lo sa svela i segreti dei suoi personaggi e le sfaccettature nascoste dell’autoritarismo e dell’ipocrisia nella nostra società.
 
   teatro
in scena
“Don Chisciotte”
con Alessio Boni e Serra Ylmaz

al Teatro Maria Caniglia di Sulmona domenica 29 gennaio alle 18:00 andrà infatti in scena “Don Chisciotte” liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes con Alessio Boni e Serra Ylmaz. La regia di Roberto Aldoras. La produzione è del Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo. Insieme a Alessio Boni nei panni di Don Chisciotte e Serra Ylmaz nelle vesti di Sancho Panza, ci saranno Biagio Iacovelli come Rozinante e Francesco Meoni, Liliana Massari ed Elena Nico. Sul palco anche l’attore sulmonese Pietro Faiella. I biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche - IAT Sulmona – Palazzo dell’ Annunziata in Corso Ovidio.
 
   l’aquila
“Il Pianeta Maldicenza”, evento ormai consolidato legato a Sant’Agnese
e tradizione tutta aquilana
OGGI CI SARA’ ‘NDUCCIO ALL’AQUILONE

Una iniziativa che si svolge grazie alla confraternita dei devoti di Sant’Agnese con il patrocinio del Comune. Si è partito giovedì 12 gennaio con le iniziative in vista del 21 gennaio, festa di sant’Agnese. Si tratta del 18° festival della critica sincera e costruttiva nella tradizione aquilana. Un’edizione che riparte dopo lo stop della pandemia.
Ci saranno diversi eventi culturali sulla lingua e il dialetto, spettacoli teatrali e tanti ospiti. Tra le novità c’è l’atlante linguistico ed etnografico informatizzato della conca aquilana. Mancherà solo il concorso d’arte mentre è confermato il premio l’Agnesino, intitolato a Ludovico Nardecchia così com’è una certezza il concorso fotografico “Amedeo Esposito”, ideato da Marco Equizi, segr. del concorso “Ricostruendo” che è il tema di quest’anno.
Oggi, 14 gennaio, dal centro storico ci si sposta all’Aquilone con uno spettacolo di ‘Nduccio su satira e maldicenza e poi all’esterno ci sarà la festa con gli Alpini e il vin brûlé. Domenica 15 Gennaio in programma un altro spettacolo teatrale.
 
   frattura
NEL 2015 A FRATTURA LA CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE
DEL CENTENARIO DEL terremoto della Marsica 
Riproponiamo la cronaca e un video di quel 13 Gennaio 2015
A Frattura alle ore 7,53 di ieri (13 Gennaio 2015, ndr)  la piccola chiesa di San Nicola era già piena di gente, con il Vescovo della Diocesi, mons. Angelo Spina, i parroci di Scanno e Villalago, il giovane sacerdote, don Luigi, originario di Frattura, i sindaci dei due paesi e della vicina Anversa. Cessato il suono delle campane è iniziata la chiamata dei morti. Don Carmelo ha scandito il nome e la data di nascita di ognuno, mentre la campana grande del campanile accompagnava con un tocco, assai lamentoso, l’accensione di un lumino. Il rituale si è ripetuto per 162 volte tra la commozione dei presenti. Lo stesso Vescovo, nell’omelia durante la Santa Messa delle ore 11,00, ha sottolineato che è stato quello un “momento toccante”.
Alle ore 9,30 si era tutti davanti al cancello del piccolo cimitero, situato proprio sotto la collina di Frattura Vecchia. C’erano le autorità militari, il Maresciallo di Scanno, il capitano dei Carabinieri di Castel Di Sangro, il capitano della Guardia di Finanza di Sulmona, nonché il comandante delle Guardie Forestali. Erano presenti anche l’associazione Apini e la Protezione Civile di Scanno. Con il Vescovo si è formata una piccola processione, con due giovani avanti a tutti che portavano la corona di fiori, per andare a depositarla nello spazio dove un cippo indica la fossa comune delle vittime, restaurata recentemente dai soci del Circolo Acli di Scanno e Villalago. Dopo il clero i sindaci con i rispettivi gonfaloni e tutti gli altri. Depositata la corona, il Vescovo ha impartito la benedizione e si è pregato con commossa partecipazione.
Alle ore 11,00, dopo il saluto e i ringraziamenti a tutti i presenti da parte del parroco, don Carmelo, è iniziata la Santa Messa nella chiesa parrocchiale, presieduta da mons. Spina e concelebrata dai parroci di
Scanno e Villalago e da don Berardino Di Silvio, originario di Frattura da parte di madre, venuto da Isernia, per onorare i morti del suo paese. Tanti i Fratturesi tornati per l’occasione, e molta la gente di Scanno e di Villalago. Nell’omelia il Vescovo ha raccontato i fatti salienti di quella terribile mattina del 13 gennaio di cent’anni fa, facendo appello ai giovani di custodire quelle memorie e di prenderne esempio per fare della solidarietà uno stile di vita. «Dal cimitero - ha detto - sono salito a Frattura Vecchia, prima di venire qui, e mi è sembrato di risentire il lamento delle persone, dei bambini morti in tenera età. Non so dire quello che ho provato, ma vi ho colto un messaggio di speranza. Vi ringrazio - ha poi aggiunto - di questa bella giornata e che il Signore trasforni le lacrime in benedizione».
Dopo la messa ha fatto seguito il rituale civile, con i discorsi dei sindaci di Scanno e di Villalago, del Consigliere provinciale, Amedeo Fusco, e di altri cittadini. Pietro Spacone, in particolare, ha ricostruito storicamente, ciò che avvenne in quella triste mattina, con una dovizia di atti documentali. E’ intervenuto a nome del “Comitato per le manifestazioni commemorative”, l’ing. Nunzio Iafolla. Ilde Galante ha riportato una commovente testimonianza di sua nonna (allora una bambina di sette anni), uscita indenne da sotto le macerie. La cerimonia commemorativa si è conclusa con la premiazione di Luca D’Alessandro (ragazzo di terza media), vincitore del “Logo” che sarà in tutti gli atti celebrativi, e dei due ragazzi, arrivati rispettivamente secondo e terzo.

 
   il provinciale
“Il Provinciale” 
nella Valle del Sagittario
da Anversa a Scanno

Si svolge lungo la suggestiva Valle del Sagittario l’itinerario di Federico Quaranta che va alla scoperta dei Monti Marsicani in “Il Provinciale” in onda sabato 14 gennaio alle 11.25 su Rai 1 e,  in versione integrale con contenuti extra, anche domenica 15 gennaio alle ore 14 su Rai 2. 
Da Anversa degli Abruzzi a Scanno, passando da Castrovalva, Villalago e dal suggestivo borgo abbandonato di Frattura Vecchia.
Luoghi che hanno ispirato grandi scrittori abruzzesi, come il pescarese Gabriele D’Annunzio, che vi ha ambientato l’opera teatrale “La fiaccola sotto il moggio”, e soprattutto Ignazio Silone, autore del capolavoro “Fontamara”. Prende ispirazione da loro il viaggio di Federico che, a distanza di quasi un secolo dall’opera di Silone, parte alla ricerca di allevatori, agricoltori, boscaioli e artigiani che hanno deciso di restare legati al proprio territorio per trovarvi occasione di riscatto.  
Ecco allora un “pastore-filosofo” che discetta di formaggi e teorie economiche, una giovane coppia con gregge e famiglia tra i pascoli di Frattura, un mulattiere che per vocazione porta avanti la tradizione famigliare, un artigiano che produce lame e coltelli utilizzando le materie prima dei boschi di Scanno, un coltivatore che ha ripreso le antiche
tecniche dei monaci benedettini stanziati dal medioevo su questi monti. Dopo una visita all’antico mulino ad acqua di Villalago, alimentato ancora oggi dal corso del Sagittario, l’itinerario si conclude sulle rive del lago di San Domenico, un invaso artificiale nato nel 1929 per produrrre energia elettrica che compete in bellezza con la selvaggia natura circostante. A Scanno ci sarà Adriano Tarullo che canterà una canzone accompagnato da Luca Nannarone al contrabbasso e da Francesco Spacone alla fisarmonica.
 
   scanno
I nuovi loculi cimiteriali a Scanno
Avviata la fase di costruzione

di Roberto Nannarone

Il cartello di cantiere, apparso da alcuni giorni nel Cimitero di Scanno, annuncia l’imminente avvio dei lavori di realizzazione dei nuovi loculi cimiteriali, per i quali è prevista la durata dei lavori di 112 giorni dalla data di consegna, peraltro non indicata.
L’iniziativa di portare a termine i lavori è stata preannunciata dalla determinazione n. 251 approvata in data 18 novembre 2022 dall’Ing. Fabrizio Petrilli, Responsabile a scavalco dell’Area Tecnica Urbanistica, che ha provveduto alla sostituzione
 
Anversa degli Abruzzi