Lunedì 02 Gennaio 2023 - San Basilio Magno, Vescovo e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - L’ALTA PRESSIONE AFRICANA ha portato ieri una giornata di sole, anche se spesso è stato velato da nuvole passeggere. Debole ventilazione. Temperature in risalita per le minime: mass. 12,9°; min. 6,7°; attuale 5,7° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Trecentododicesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
La pace è parte fondativa dell'identità europea

Nel suo messaggio di fine (e inizio) anno alla nazione, Volodymyr Zelensky rinnova la determinazione di Kiev: "Continueremo a combattere fino alla vittoria". Il presidente ucraino si rivolge poi ai cittadini russi: "Putin si nasconde e brucia il vostro futuro. Uno Stato terrorista come la Russia non riceverà il perdono". Intanto Papa Francesco da piazza San Pietro dice: nel mondo sale grido, "no alla guerra, no al riarmo". La Gran Bretagna ha interrotto le importazioni di gas naturale liquefatto russo. "Stiamo impedendo a Putin di finanziare la sua guerra illegale e sosteniamo i Paesi del mondo a ridurre la loro dipendenza", ha scritto su Twitter il ministero degli Esteri britannico.
"Se questo è stato l'anno della guerra, dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l'anno della fine delle ostilità, del silenzio delle armi, del fermarsi di questa disumana scia di sangue, di morti, di sofferenze". Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno. "La pace è parte fondativa dell'identità europea e, fin dall'inizio del conflitto, l'Europa cerca spiragli per raggiungerla nella giustizia e nella libertà. Alla pace esorta costantemente Papa Francesco".
 
   cinema
  il libro del giorno
Cinema Zambra,
le novità dal 1 all'8 gennaio

Al Cinema Zambra di Ortona (Ch), grazie a Ciakcity e Unaltroteatro, anche il Capodanno porta novità sul grande schermo; ecco la programmazione dal 1 gennaio all'8 gennaio 2023.
Tutti i giorni alle ore 18 ci sarà Il Gatto con gli Stivali 2: L'ultimo desiderio, film diretto da Joel Crawford, che racconta come il coraggioso micio si ritrovi coinvolto in una nuova avventura che lo porterà in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute.
Tutti i giorni alle ore 20.30 ci sarà The Fabelmans: un film di genere drammatico del 2022, diretto da Steven Spielberg, con Gabriel LaBelle e Michelle Williams. E’ una storia semi-autobiografica, basata sull'infanzia e l'adolescenza del regista e in particolare si ispira al periodo trascorso in Arizona. Il film racconta la storia  
 
di Sammy Fabelman (Gabriel LaBelle), un ragazzo cresciuto tra l'Arizona e la California tra gli anni '50 e '60, che grazie all'amore di sua madre (Michelle Williams) per la musica e il cinema, si appassiona anche lui alla settima arte.
Lev Tolstoj
Anna Karenina

Anna, moglie insoddisfatta del noioso e rigido avvocato Karenin, si innamora del bell'ufficiale Vronskij. Rimasta incinta dell'amante, fugge con lui in Italia, ribellandosi alle convenzioni che la vorrebbero moglie fedele e asservita. Dure e inevitabili le conseguenze della sua scelta d'amore: il marito non le concede il divorzio e le impedisce di vedere il figlio nato dal loro matrimonio, mentre la società in cui è cresciuta la mette crudelmente al bando. Ad Anna, divorata da una passione senza sollievo e disperata per l'isolamento in cui viene a trovarsi, non resta alcuna via d'uscita. Una storia romantica e tragica di respiro universale, un atto d'accusa contro l'atteggiamento conformista e puritano della Pietroburgo ottocentesca, che troppo facilmente puniva e ostracizzava chiunque non si adeguasse ai propri rigidi canoni sociali.
 
   sagra
Sessantunesima edizione della Sagra della Polenta
a Pettorano sul Gizio

E’ in programma per il prossimo 6 gennaio, a partire dalle ore 12, in piazza Umberto I a Pettorano sul Gizio (L’Aquila), la 61/a edizione della Sagra della Polenta. Lo storico appuntamento per degustare il piatto per eccellenza della tradizione carbonara pettoranese. Quest’anno la Sagra della Polenta rientra nella sua collocazione storica e giunge alla sua sessantunesima edizione, segnale che la storia di questo appuntamento prosegue e si rinnova, con i canoni che l’hanno resa famosa e sempre frequentatissima. Al centro della giornata di festa quello che molto spesso viene identificato come uno dei piatti poveri della cucina italiana, la polenta, e che invece a Pettorano sul Gizio trova la sua esaltazione con una preparazione che risale ai tempi degli antichi carbonai. Dunque l’utilizzo della farina di granturco, rigorosamente ricavata da mais a otto file, macinata in mulino a pietra, utilizzando essenzialmente acqua del fiume Gizio di ovidiana memoria, olio extravergine, con condimento speciale denominato ‘rognosa’, costituito da carne di maiale, formaggio pecorino, e salsiccia, il tutto mescolato a dovere con una cottura lenta e lavorata.
 
   parliamo di cose concrete
2023: QUELLO
CHE DOVREMMO AUGURARCI

di Andrea Iannamorelli

Mio figlio, sotto l’albero di Natale, mi ha fatto trovare il terzo romanzo di Scurati su Mussolini:” Gli ultimi giorni dell’Europa”, accompagnato da un biglietto: “Quando pensiamo di stare male, aiuta ricordarsi che siamo stati peggio”. E non posso negare la soddisfazione di ritrovarmi un    
figlio, a 45 anni compiuti, oggi, nella condizione nella quale siamo tutti, capace di essere sostenuto da un sentimento di speranza così significativo. Perché bisogna riconoscere che non è per niente facile.
Attrezziamoci, quindi; proviamo a fare un elenco delle cose che dovremmo augurarci per questo 2023 che incomincia il suo viaggio in queste ore. E partiamo da lontano.
Innanzitutto dovremmo augurarci che la (sciagurata) guerra in atto nell’Europa dell’Est cessi. Una guerra ...
 
   editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
STRETTAMENTE PERSONALE

Venerdì 30 Dicembre 2022 si sono svolti i funerali di mia madre, deceduta all’età di cento anni. La morte se l’è presa a Roma dove viveva con una delle sue figlie. Le spoglie mortali, accompagnate dai suoi cari, sono tornate a Villalago per il rito funebre e la sepoltura nel cimitero del paese. Ad accoglierle c’erano parenti, amici e i suoi compaesani.
Le molte persone, che si sono strette al dolore dei famigliari con la loro presenza, hanno dato quel sostegno sociale che un paese sa ancora dare. Le brevi parole pronunciate durante un abbraccio o stretta di mano mi hanno fatto capire che mia madre era una persona stimata
nella comunità.
Un evento mesto che ha fatto seguito a quello gioioso del 21 agosto, quando il paese si strinse ai festeggiamenti del suo centesimo compleanno. Una coralità sociale, che pur nella differenza di situazioni, si è rivelata significativa a non far sentire in solitudine i famigliari.
Grazie a tutti, compresi quelli che sono venuti dai paesi vicini. Un ringraziamento particolare a coloro che nel triste evento hanno onorato mia madre con un omaggio floreale: le persone del vicinato, il nutrito gruppo di amici, i miei ex alunni, le singole persone.
I fiori, portati dai nipoti, hanno aperto il corteo funebre, quale segno di rispetto per chi ha avuto l’affettuoso pensiero. Un ringraziamento anche  
a “lapiazzadiscanno” che ne ha dato notizia e a coloro che hanno espresso le loro condoglianze per telefono, email, o tramite i social.
Papa Francesco ebbe a dire: “La morte non ha l’ultima parola, se si ha la forza nella fede e nell’amore per impedirle di prendersi tutto”.
E’ stato il paese, con parenti, amici e conoscenti ad impedire alla morte di prendersi tutto. Grazie! r.g.
 
   comunicato del parco
Presunta aggressione da orso:
i dubbi del Parco

In relazione alla notizia di stampa sulla presunta aggressione che un orso bruno marsicano avrebbe fatto ad un cittadino nell’area contigua del versante laziale del Parco si ritiene opportuno fare un po’ di ordine e chiarezza per evitare le tante possibili strumentalizzazioni.
I fatti risalirebbero addirittura al 21 dicembre, cioè 9 giorni fa, e la prima notizia è arrivata al Parco la mattina del 22 quando l’interessato ha chiamato il Servizio di Sorveglianza per denunciare la scomparsa del proprio cane a seguito dell’evento, raccontato sommariamente, in una breve conversazione telefonica. La notizia, ovviamente delicata e meritevole di grande attenzione e approfondimento, ha immediatamente portato alcuni a contattare e raggiungere sul posto il sig. Rabbia sia per accertarsi sulle condizioni ...
 
   comunicato wilderness
Sull’aggressione di un’orsa
ad un escursionista laziale

E' successo che per la prima volta a memoria d'uomo un orso marsicano sia giunto ad aggredire un uomo, e che lo abbia fatto senza che l'uomo avesse avuto un comportamento che giustificasse l'aggressione (come avvenne nei lontani anni 40,50 o 60 del secolo scorso, quando a Lecce nei Marsi un pastore che aveva sparato e ferito un orso, credendolo morto gli si avvicinò, e l'orso rialzatosi lo aggredì conciandolo molto malamente); ovvero, che non abbia solo tenuto un atteggiamento aggressivo senza portarlo a termine (personalmente ne subii due risoltisi in questo modo), ma che abbia proseguito l'attacco fino all'effettiva aggressione fisica come è successo lo scorso 21 dicembre nel caso dell'escursionista lungo la strada di Forca d'Acero (sul versante laziale del Parco, appena fuori dai suoi confini).  
Capire la ragione di quest'aggressione, insolita per la mite sottospecie Orso marsicano, non è importante (la presenza del cane e dei cuccioli
potrebbe essere una spiegazione). E' importante il fatto in sé per sé: ovvero, che un orso, animale predatore di grossa molte, ha aggredito un uomo. E che se lo ha fatto è perché era in grado di farlo. Ed è quello che tanti, troppi naturalisti e zoologi ...
 
   comunicato “salviamo l’orso”
L’impegno nel 2022
di “Salviamo l’Orso”

Si chiude il decimo anno di attività di Salviamo l’Orso. Condividiamo i principali risultati ottenuti nel 2022:
- In sinergia con Rewilding Apennines, ospitalità e coordinamento di 76 volontari fuori sede, che sono rimasti in Appennino centrale una media di tre mesi ciascuno;
- 40 recinzioni elettrificate e due porte a prova d’orso installate insieme a Rewilding Apennines (362 dispositivi di prevenzione del danno da orso realizzati dal 2014!), con l’azzeramento dei danni da orso nelle Comunità a Misura d’Orso Genzana e Alto Molise;
- 28.000 m di filo spinato rimossi dal paesaggio montano insieme a Rewilding Apennines;
- 180 alberi da frutto di frutteti montani in stato di abbandono sottoposti a rimonda e potatura non invasiva, in collaborazione con Rewilding Apennines e la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio;
- 105 alberi da frutto messi a dimora, insieme a Montagna Grande e Orso & Friends;
- Effettuate 98 vaccinazioni di cani da guardiania e una sterilizzazione;
- 5 punti di raccolta d’acqua potenzialmente pericolosi messi in sicurezza insieme a Rewilding Apennines;
- 5 cassonetti a prova d’orso installati;
- 35 giornate di apertura del Museo dell’Orso di Pizzone (30 domeniche e 5 aperture straordinarie) con circa 250 presenze;
- 10 eventi pubblici (inclusi 5 seminari online);
- 10.688 dati di monitoraggio della fauna, dell’habitat e delle minacce di origine antropica rilevati durante attività di campo e attraverso l’utilizzo di fototrappole, in collaborazione con gli enti preposti, in particolare il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio.
Ringraziamo di cuore tutti i volontari, i tirocinanti italiani e stranieri, i donatori e quanti ci hanno sostenuto e ci sostengono nel nostro impegno quotidiano per la conservazione dell’orso bruno marsicano.
 
Villalago