Venerdì 23 Dicembre 2022 - Santa Maria Margherita d'Youville, Fondatrice

Il tempo... ieri - Giornata BELLA col sole. velature nel pomeriggio. Moderata ventilazione. Notte stellata. Temperature in netto rialzo per la massima e moderatamente per le minime: mass. 11,1°; min. 2,6°; attuale 4,2° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Trecentoduesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
attacco russo CON MISSILI iPERSONICI

I missili ipersonici sono stati impiegati per la prima volta nell’operazione speciale’ in Ucraina e si sono rivelati “estremamente efficaci” e in particolare i russi Kinzhal sono “invulnerabili” all’antiaerea ucraina: a dichiararlo e’ il capo di stato maggiore interforze russo, gen. Valery Gerasimovs, specificando che in circa 150 raid sono stati colpiti circa 11.000 obiettivi militari ucraini. Inoltre, ha aggiunto Gerasimov, i droni hanno aiutato a scoprire 8.000 installazioni ucraine, 600 delle quali sono state distrutte.
Dopo il viaggio di Zelensky a Washington, non si fa attendere la reazione della Russia. Il Cremlino ha accusato gli Stati Uniti di condurre una "guerra indiretta" contro Mosca e ha sottolineato come non ci sia alcuna "volontà di ascoltare la Russia". Ancora più netta la presa di posizione della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha definito Zelensky "il figlio di put... a" dell'Occidente, usato come "strumento per contrastare il nostro Paese". Il presidente russo Vladimir Putin afferma che la Russia troverà "un antidoto" ai missili Patriot statunitensi in Ucraina.
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito l’impegno italiano verso la guerra in Ucraina: “L’Occidente non si farà logorare e non lascerà sola Kiev. Le aziende italiane parteciperanno alla ricostruzione del Paese”.
 
   il libro del giorno
   anversa
 
EVENTI NATALIZI
AD ANVERSA DEGLI ABRUZZI

In occasione delle Festività natalizie continua la tradizione di promuovere alcuni eventi per sottolineare l’atmosfera augurale che pervade il paese.
Venerdì 23 alle ore 18.00, presso la Chiesa di San Marcello, si svolgerà un Concerto di Natale di giovani allievi dell’Accademia Musicale Romana, organizzato dal Comune, dalla Parrocchia e dall’Associazione culturale Imago collegata alla Comunità terapeutica “Il Castello”. In programma musiche di Giuliani, Scarlatti, Beethoven, Chopin e naturalmente alcuni celebri brani natalizi.
Daniele Mencarelli
Fame d'aria

Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D'un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant'Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall'auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l'auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant'Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c'è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all'inferno. "I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione." Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all'altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l'umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole. Con Fame d'aria , Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l'amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono tragedia e rinascita.
Lunedì 26 alle ore 18.00, presso la splendida sede espositiva di Marisa Del Rosso in Via Cordoni, ci sarà un incontro con Giovanni Assetta, autore del libro “Il Presepista” pubblicato nel 2019 da Edizioni Tabula Fati, dedicato alla storia dei Presepi e alla loro importanza religiosa e sociale. Per l’occasione sarà possibile visitare la casa/museo inaugurata nel 2020, ed apprezzare le interessanti collezioni di ceramiche, sculture, mobili antichi, libri, vestiti d’epoca e soprattutto i numerosi presepi e le natività raccolte nell’arco degli anni dalla intraprendente proprietaria.
 
   conferenza
aperitivo mitico
dal mito della nascita
alla nascita del mito

Oggi, 23 Dicembre, dalle ore 18,00 al “Palazzetto dei Nobili" in Piazza dei Gesuiti a L'Aquila Daniele Caloisi e Marco Valeri propongono una conferenza spettacolo sulla visione simbolica e teatrale di alcuni dei miti più avvincenti della nostra cultura e tradizione immaginale.
L’incontro, “aperitivo mitico dal mito della nascita  alla nascita del mito, unirà la rilettura dei miti in chiave estetica, poetica e simbolico-immaginale partendo dal mito della creazione alla messa in scena di estratti di testi originali al fine di condurTi non solo ad una nuova visione del mito ma di Te stesso e a
sentirTi spettatore-partecipe dell’evento in essere come simbolo della Tua stessa vita.
PROGRAMMA: -narrando archetipi della creazione
-estratti di rielttura mitica -rituale Sciamanico con Assaggi Essenziali -storia di un Eroe mai nato -immersione sonora con Assaggi Divini
 
   poste italiane
I BAMBINI ABRUZZESI
NEGLI UFFICI POSTALI
PER SPEDIRE
LE LETTERINE
A BABBO NATALE

Moltissime, anche quest’anno, pure le missive rinvenute nelle cassette di impostazione disseminate in tutta la regione oppure quelle consegnate direttamente nelle mani dei portalettere. E in altri casi, come a Penne o nell’ufficio postale di corso Vittorio Emanuele a Pescara, per agevolare le operazioni di bambini e dipendenti sono state allestite delle speciali cassette postali “a tema”. Ecco alcune letterine
“Caro Babbo Natale, quest’anno ti chiedo prima di tutto di portare la pace nel mondo perché ci sono molti bambini che soffrono a causa della guerra e questo non è giusto”. Comincia così la lettera di Riccardo, che aggiunge: “Magari porta anche un po’ di saggezza agli adulti per fargli comprendere che la guerra non è mai un bene”.
È la guerra in Ucraina il tema più ricorrente nelle letterine che i bambini abruzzesi hanno spedito a Babbo Natale, recandosi in questi giorni
personalmente negli uffici postali accompagnati da genitori e nonni.
Così Giorgia: “Mi capita di pensare ai bambini come me che non stanno vivendo con gioia questo periodo a causa della maledetta guerra e mi sento un pochino in colpa. Quest’anno il mio desiderio è che la mia preghiera a Gesù sia la preghiera di tutti affinché tutti i bambini del mondo siano felici, senza guerre, senza odio, malattie e che in ogni cuore ci sia solo amore”.
 
   auguri di natale
Auguri in poesia
In omaggio al ricordo
del presepe vivente a Villalago

E' già Natale
come puoi tu accogliere il Mistero che è nell'aria?!
Lo puoi fare.. fermati..
contempla il presepe
e sentirai germogliare dentro di te la pace..
tu lo puoi fare..
Ora sei quello sguardo silenziosamente attonito del pastorello,
sei quel sospiro lieve dell'asinello
che ascolta il respiro grave del bue;
tu sei l'odore della paglia umida che scalda il Bambinello,
sei lo scricchiolìo dei passi..
del fuoco che brucia lento.
Tu sei quella neve..sì proprio quella che danza e asciuga ogni pianto!
Sei quell'atmosfera sospesa e surreale,
quel battito palpitante..
Puoi essere tutto questo, se lo vuoi,
perchè è in Lui che tutto possiamo..
la carità..fratelli.. è il dono più grande!

Con i nostri migliori auguri di Buon Natale

Famiglia Buccini Silvano e Concetta
 
   abruzzo
I SINDACI DEI COMUNI
DEI TRIBUNALI “MINORI” D’ABRUZZO
DAL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Il 20 dicembre, alle 12.30, nella sede del Ministero, in via Arenula, a Roma i sindaci di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto ed i rispettivi Presidenti degli Ordini Forensi si sono incontrati col Ministro di Giustizia, Carlo Nordio. Per il presidente della Giunta Regionale dell’Abruzzo, “non esistono soluzioni semplici, quindi continueremo a lavorare. Il sottosegretario Del Mastro ha annunciato che da gennaio si lavorerà insieme ai quattro tribunali, agli ordini professionali e agli Ordini forensi per individuare le soluzioni tecniche che rendano possibile proseguire nell’attività di questi tribunali con le procedure e le normative tuttora vigenti. C’è stata anche una riforma recente della cosiddetta riforma Cartabia, che ha modificato alcuni aspetti dei quali bisogna valutare l’impatto sulla funzionalità e garantire che il diritto alla giustizia venga esercitato pienamente”.
 
   scanno
Il mercato cittadino di Scanno
ha traslocato in Via Napoli

Da Martedì scorso il mercato settimanale di Scanno dal piazzale di Viale degli Alpini, zona periferica, è stato spostato in Via Napoli nelle adiacenze della piazza principale del paese fino al 31 marzo.
Il trasloco ha fatto seguito all’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del nuovo regolamento riguardante il commercio su aree pubbliche, disciplinando anche il mercato settimanale, che nel periodo estivo (1° aprile al 30 settembre) si svolgerà in Viale degli Alpini, per trasferirsi poi nel periodo invernale dal 1° ottobre al 31 marzo nella zona più centrale. Una scelta adottata dall’amministrazione comunale e dall’Assise civica per andare incontro alle esigenze sollecitate dai cittadini, dopo aver ascoltato le parti, che resterà aperta ad eventuali migliorie, qualora questa fase di sperimentazione ne richiedesse la necessità, sempre a beneficio della cittadinanza.
 
   cna abruzzo
Abruzzo penultima regione
d’Italia tra 2018 e 2022

L’export abruzzese è in stagnazione. La crisi perdurante dell’automotive, da sempre punta di diamante delle nostre esportazioni, accresce e dilata all’inverosimile le distanze tra Abruzzo e resto dell’Italia e a poco servono alcune buone performance di altri settori: così è, guardando i dati sui primi nove mesi dell’anno, mentre il Belpaese tra il 2018 e il 2022 ha vissuto un incremento addirittura del 33,9%, nello stesso periodo l’Abruzzo procede a passo di lumaca, con un modestissimo aumento dell’1,4%, pari a 92 milioni di incremento assoluto. Dati che ci piazzano al penultimo posto tra le regioni d’Italia, con una crescita 24 volte inferiore». A rivelarlo è uno studio realizzato per la CNA Abruzzo da Aldo Ronci su dati Istat e Coeweb: «Lo stesso andamento si registra nei primi nove mesi del 2022, rispetto ai primi nove dell’anno precedente – spiega l’autore – con l’Abruzzo che viaggia con un modestissimo incremento dello 0,4%, a fronte di un ben diverso dato
nazionale del 21,2%». Numeri, insomma, neppure lontanamente paragonabili. Senza voler girare intorno ai dati, eè la crisi dell’automotive a fornire la chiave di lettura del momento che stiamo attraversando come regione: «Nei primi 9 mesi del 2018 l’export abruzzese eè stato pari a 6 miliardi e 519 milioni, nello stesso periodo del 2022 ammonta invece a 6 miliardi e 612 milioni, registrando in quattro anni, un incremento di appena 92 milioni. Cifra che in percentuale eè pari all’1,4%: un dato deludente, dovuto proprio alla crisi dell’automotive. In un anno, tra 2021 e 2022 il settore ha perso per strada 737 milioni, pari al 23,5%, ovvero un quarto del suo valore, mentre l’Italia cresce di oltre il 10%». Un dato che sul piano territoriale incide sul Chietino - in cui hanno casa le principali attivitaè di produzione del comparto – che nello stesso arco di tempo flette di 425 milioni (-9,8%). Il tutto a fronte, invece, di incrementi abbastanza consistenti sia nell’Aquilano (+205 milioni; 27,3% di incremento) che nel Teramano (+244; 22,3%), con il Pescarese a “crescita zero”».
 
Cocullo