Lunedì 12 Dicembre 2022 - Sant'Eulalia di Asti, Vergine e martire

Il tempo... ieri - Una bella Giornata dicembrina dal sapore invernale. Le nuvole sono arrivate nel pomeriggio. Moderata ventilazione. Temperature in forte calo per la massima e le minime: mass. 8,2°; min. 1,9°; attuale 2,1° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Duecentonovantunesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
"folle e criminale" la guerra voluta da Putin”

La guerra in Ucraina giunge al 291esimo giorno ancora nel segno dei bombardamenti. Quindici villaggi nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale, sono stati attaccati ieri dalle forze russe e un uomo è rimasto ferito: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Syniehubov, come riporta Ukrinform. «Nell’ultimo giorno sono stati registrati bombardamenti nemici nei distretti della regione di Kharkiv, come Kupiansk, Chuhuiv, Izium e Kharkiv.
Due civili sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Particolarmente intensi sono stati i raid su Odessa, dove secondo Zelensky un milione e mezzo di cittadini sono rimasti senza luce. Gli abitanti sono stati invitati a partire, perché il ripristino della rete elettrica richiederà almeno tre mesi.
Intanto l'esercito di Kiev prosegue nella sua avanzata: "Vogliamo liberare il Lugansk  
entro l'inverno".
Il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, sottolinea il rischio di una guerra tra Alleanza Atlantica e Russia. Secondo Putin, "un accordo sull'Ucraina è inevitabile". Il premio Nobel per la pace russo, Yan Rachinsky, ha definito "folle e criminale" la guerra voluta dal presidente russo.
 
   il libro del giorno
   villalago
 
BABBO NATALE
VUOLE BENE AI BAMBINI
DI VILLALAGO

E’ da trent’anni che Babbo Natale arriva puntuale a Villalago la sera della vigilia di Natale per portare i doni ai bambini del paese. Anche quest’anno fa sapere che arriverà nella Piazza di Villalago il 24 dicembre, alle ore 18,30.
Nessuno sa da dove partirà, ma è certo che lo si vedrà apparire all’ora stabilita su di un carro tirato da un cavallo con tanti doni. Arrivato in piazza, dal suo sacco tirerà uno per uno i regali e li consegnerà direttamente al bambino che lui stesso chiamerà per nome. Lo sa bene perché ogni bambino con una letterina gli ha chiesto il regalo che desidera. Babbo Natale accontenta tutti, anche se i grandi, come successo lo scorso anno, hanno sempre da dissentire.
Babbo Natale non si cura di loro. E’ il Babbo di tutti i bambini e li invita, ad essere presenti numerosi.
Non deludiamo i bambini! Aiutiamoli a credere nelle favole, necessarie per sognare e diventare adulti.
Michela Murgia - Chiara Tagliaferri
Morgana. L'uomo
ricco sono io

"Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l'anno." Con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, Virginia Woolf lega il discorso sull'emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della libertà. Il denaro è il vero tabù da violare quando si parla di donne perché per definizione è stato per anni solo degli uomini. Ma allora perché tutti continuano a consigliare alle donne, oggi come allora, di sposarsi con un uomo ricco? Perché in molte famiglie si insiste a non insegnare alle ragazze a gestire il denaro, facendo loro credere che farsi procurare da qualcun altro la sicurezza materiale sia un traguardo di vita? In queste pagine troverete imprenditrici scaltre che tra rispettare le leggi o se stesse non hanno mai avuto dubbi, artiste che non hanno pensato per un momento di dover essere protette dal patrimonio dei loro partner. Vedrete politiche convinte che il miglior modo per arrivare in alto è non farsi vedere mentre si sale, e mistiche per le quali è la natura delle intenzioni, non il denaro con cui le realizzi, a segnare il confine tra ciò che è bene e ciò che è male. Vi emozionerete per campionesse sportive che per vincere tutto hanno rischiato di perdere la sola cosa che contasse davvero, e vi innamorerete di intellettuali contraddittori che con la loro creatività hanno fatto abbastanza soldi per dichiarare una guerra (e pazienza se era quella sbagliata).
 
   cocullo
 
Benvenuto
Ad alberTo Risio

Alberto Risio èvenuto alla luce il 5 giugno a Chieti. Ne è felice il fratellino Filippo che condivide la gioia con il papà Domenico e con mamma Anna.
A loro giungano le nostre vive felicitazioni con gli auguri estensibili ai nonni paterni Antonio e Adriana nonché a quelli materni Giuseppe e Stefania.
Vanna e Nino e tutta la redazione del Gazzettino.
 
 
   il volo del coleottero
SPAZIO AL NATALE 2022 Rassegna di spettacoli
e laboratori ad Avezzano

Spazio al Natale è la proposta culturale promossa da Il Volo del Coleottero che per il secondo anno torna per riempire di teatro, musica e laboratori questo Natale 2022.
Si tratta di una rassegna di quattro spettacoli teatrali e musicali e due laboratori creativi con proposte diversificate che coinvolgeranno tutti, dai bambini fino agli adulti e che vedranno avvicendarsi sul palcoscenico compagnie proveniente da tutta Italia.
Gli spettacoli saranno realizzati all’interno di SPAZIO teatro e arti creative in Via delle Olimpiadi 2/C ad Avezzano (Zona Borgo Pineta) e il centro culturale da quest’anno si trasforma in sala teatrale grazie all’istallazione di una comoda gradinata per il pubblico. Si parte Sabato 17 dicembre alle ore 18.00 con “Canto di Natale” realizzato dalla compagnia Il Volo del Coleottero e prodotto insieme al Teatro Stabile d’Abruzzo.
si conclude domenica 8 gennaio alle ore 17.30 per un appuntamento dedicato ai bambini e ai ragazzi con “Il viaggio di Galileo” a cura di Jobel Art for Earth.
 
   parliamo di cose concrete
LA REGIONE CI RIPROVA?

di Andrea Iannamorelli

(La notizia la “raccolgo” da OndaTV del 7 dicembre scorso).
La Regione Abruzzo (ancora priva di un piano regionale ospedaliero che possa riceve l’ok dalla competente commissione nazionale di monitoraggio), ci riprova e chiede, in deroga agli “standard di produttività” posti dal decreto-Lorenzin di fatto operanti dal 2015, la classificazione di primo livello per l’Ospedale della S.S. Annunziata di Sulmona. Tutta la questione, in qualche modo (a parere della Regione), ruoterebbe intorno al numero dei parti del “nostro” centro nascite. Nel biennio 2017/2019, per esempio, si è passati da 254 a 205 nati, sempre
in decrescita, per un servizio che interessa una popolazione sparsa in 73 Comuni di montagna, ubicata in zona fortemente disagiata rispetto alla possibilità di collegamento con il capoluogo peligno e con il resto della regione. Mentre l’allora “decreto Lorenzin” fissava a 500 il numero dei parti annui capace di garantire l’autonomia del servizio di ostetricia e ginecologia.
È una battaglia che questo nostro comprensorio, sostanzialmente, conduce inutilmente da più di un decennio. Ma la maggioranza che governa la Regione e che ha fatto del riconoscimento di primo livello per l’Ospedale di Sulmona un punto (diciamo così) “identitario” nella campagna elettorale di tre anni fa, continua a presentare piani ospedalieri che prevedono ...
 
   l’intervento
VELENI CONTRO IL GOVERNO
“Serve maggiore senso di responsabilità”

di Domenico Rinaldi

Diciamoci la verità: non c’è da stupirsi. Purtroppo. Dopo mesi a fomentare la piazza, a vellicare i rivoltosi e mandar pizzini su quanto sia pericoloso anche solo toccare quel maiuscolo voto di scambio che si chiama reddito di cittadinanza, dopo tutto questo e non solo, non c’era bisogno di uno studioso delle masse o un raffinato psicologo per capire che prima o poi qualcosa sarebbe successo. Che un cretino – uno a caso – avrebbe messo mano alla tastiera, se non ad altro, e avrebbe fatto fuoco contro il governo. Così martedì sono arrivate le minacce di morte a Giorgia Meloni e a sua figlia. Minacce infami e schifose, ma talmente prevedibili da non aver bisogno di un esame del dna per stabilirne la paternità politica. Il Movimento 5 stelle ha vinto le elezioni del 2018 contrabbandando un reddito di cittadinanza a pioggia e adesso pensa di utilizzarlo per tenere sotto scacco un intero esecutivo. Un gioco tanto semplice quanto pericoloso.
E servono a poco le prese di distanze di Giuseppe Conte dopo che per mesi ha girato studi televisivi e piazze brandendo la scimitarra della «rivolta sociale» (28/8/2022) e affermando che se la Meloni toglie il reddito «vuole la guerra civile» (7/09/2022). Lo stesso ex premier che adesso – con grande senso di responsabilità – va a spargere benzina sul fuoco nelle zone più beneficiate dal sussidio (guarda caso dove i grillini hanno raccolto più voti).
D’altronde il M5s dalla sua nascita gioca con la dinamite della violenza sopita e della rabbia nascosta, titilla le peggiori intenzioni degli italiani e le fa crescere negli incubatori digitali di una violenza che può diventare reale. Non crediamo più al ritornello di Conte, e di chi come lui, dice che va in piazza per «fermare la piazza», che vezzeggia i violenti per «canalizzarli» in una protesta civile. Tutte balle, sono solo piccoli e cinici calcoli elettorali. Sappiamo solo che se vai in giro per mesi appiccando incendi qua e là, poi non puoi stupirti e pensare di spegnere le fiamme con un bicchiere d’acqua, perché ormai serve un Canadair. Il reddito di cittadinanza è una cura sbagliata, l’odio  di cittadinanza una malattia mortale.
 
   anversa
UN ALBERO DI NATALE AD ANVERSA
AMICO DELLA NATURA 

In Piazza Belprato ad Anversa degli Abruzzi i bambini hanno “vestito” l’albero di Natale che accompagnerà il periodo delle feste. L’evento è stato organizzato dalla Oasi WWF e Riserva Naturale Gole del Sagittario, con il patrocinio del Comune di Anversa degli Abruzzi e del Parco Letterario Gabriele d’Annunzio e grazie al contributo della Cooperativa Daphne e di Romina, Silvia e Katia, mamme del posto sempre molto partecipi alle attività dell’Area Protetta.
“Quello di quest’anno è un albero che ha un messaggio da lasciare” – dichiara la direttrice Sefora Inzaghi – “una piccola composizione realizzata in modo artigianale, casereccio forse è il termine più adatto, utilizzando in parte legno recuperato dalle nostre cantine e in parte acquistato da filiera certificata; per vestire l’albero, i ragazzi hanno riutilizzato vecchi addobbi e creato palline di grasso con semi da lasciare a disposizione degli uccelli che nel periodo invernale faticano a trovare cibo, dando forma così ad una simpatica mangiatoia natalizia. L’Albero amico della natura vuole essere un invito alla sobrietà e alla sostenibilità, specie in questo periodo natalizio dove la corsa sfrenata al consumo ci fa perdere di vista la cosa più importante ovvero che perché sia Natale, non serve tagliare alberi o alimentare l’industria della plastica, ma bastano una manciata di sogni, allegria e voglia di stare insieme ed essere comunità”.  
Accanto all’albero è presente un piccolo presepe realizzato anche questo in modo molto semplice utilizzando una vecchia cassetta della frutta e ispirato alla tecnica del teatro delle ombre. Ad accompagnare la Sacra Famiglia non sono il bue e l’asinello stavolta, ma l’orso e il lupo, due specie simbolo di questa terra, ma soprattutto simbolo di quella diversità ancora oggi troppo temuta. A rivestire il presepe i rami degli ulivi di Anversa, un altro elemento d’identità di questo territorio. (Fonte, Erica Del Vecchio)
 
   lutti

LUTTO A VILLALAGO
 
E’ deceduto il 9 Dicembre a Winnipeg (Canada) Domenico Buccini di anni 75. A darne la notizia a Villalago sono stati i suoi cugini Anna e Raffaele insieme con tutti i suoi parenti. Ieri, domenica 11 Dicembre, è stata celebrata nella chiesa parrocchiale del paese, una messa di suffragio. Domenico, che ha perso il padre quand’era ancora bambino, è partito giavanetto per il Canada, per dare un sollievo economico alla madre, che dopo la morte del marito aveva messo su una piccola rivendita di frutta per allevarlo dignitosamente. E’ tornato più volte a Villalago per rivederla fino a quando è vissuta. Domenico era persona semplice, buona e rispettosa, con un grande amore per il suo paese.
Alla sua famiglia e a tutti i suoi parenti giungano le nostre più sentite condoglianze.

 
Pescara