Venerdì 25 Novembre 2022 - Santa Caterina d'Alessandria, Vergine e martire

Il tempo... ieri - GIORNATA NUVOLOSA con pochi spiragli di sole. L’aria di neve, spinta dal Maestrale, si è fatta sentire per tutta la giornata. Notte stellata. Temperature per lo più stazionarie: mass. 9,7°; min. 2,9°; attuale 3,4° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Duecentosettantaquattresimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Mosca minaccia l’UE di chiudere le forniture di gas e petrolio

Secondo funzionari Usa, Putin potrebbe usare armi chimiche in Ucraina prima di ricorrere a un confronto nucleare con la Nato, nel caso in cui le truppe di Mosca continueranno a perdere terreno nel Paese. Intanto a Kiev mancano acqua e luce a causa dei bombardamenti russi e l'Ue lancia l'allarme: "Milioni di ucraini sono rimasti al freddo, dobbiamo prepararci ad accogliere una nuova ondata di profughi". E Zelensky ricorda, parlando alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu, che "con le temperature sotto zero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l'umanità".
Mosca minaccia i Paesi europei di chiudere le forniture di gas e petrolio se aderiranno al “price cap” sul greggio, ipotizzato tra i 65 e i 70 dollari al barile. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Gli europei hanno ancora discussioni molto poco chiare su questo tetto – ha detto dichiarato – la sensazione è che stiano solo cercando di prendere una decisione per il gusto prenderla e non per il suo effetto”.
Il presidente dell’agenzia per l’energia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin, ha affermato che esiste “un reale pericolo di un disastro nucleare e radioattivo a seguito dei bombardamenti e c’è un enorme rischio di danni alle centrali nucleari”. La centrale di Zaporizhzhia, inattiva da settembre di quest’anno, è entrata in modalità di blackout completo con l’avvio di tutti i generatori diesel.
 
   giornata commemorativa
GIORNATA INTERNAZIONALE
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

LA GIORNATA COMMEMORATIVA, che si celebra il 25 novembre di ogni anno, è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, per ricordare l'assassinio delle sorelle Mirabal nella Repubblica Dominicana. Tre coraggiose donne rivoluzionarie, che furono massacrate nel 1960 dal regime del dittatore Trujillo.  Sono passati 23 anni dalla prima giornata celebrativa, non possiamo certo affermare che il fenomeno si sia ridimensionato. Ogni giorno in qualche parte del mondo troppe donne muoiono per mano di chi dovrebbe amarle. Oggi mobilitazione internazionale contro la violenza di genere. Riflettori puntati anche sul caso Iran, con "La protesta delle donne”. Educhiamo i nostri giovani al rispetto di ogni singolo individuo, solo in questo modo cresceranno uomini che hanno rispetto per le donne, degni a loro volta del rispetto della società. Educhiamo le bambine a non avere timore, a confidarsi e sentirsi uguali in tutto e per tutto ai loro compagni del sesso opposto.
 
   convegno
"DONNA VITA LIBERTA"
Convegno a Pescasseroli
nelle giornate del 26 e 27 Novembre

L’Associazione culturale Commercianti Centro Storico Pescasseroli, per il quarto anno consecutivo, aderisce alle manifestazioni internazionali che pongono l’attenzione sulla lotta contro la violenza di genere.
Quest’anno la nostra associazione intende volgere lo sguardo oltre il confine italiano ed evidenziare la drammatica condizione delle donne iraniane e con esse tutte coloro che sono costrette a subire violenze e sopraffazioni da parte di sistemi politici oppressivi e dittatoriali.
Durante il pomeriggio del 26 novembre nelle piazze principali di Pescasseroli saranno allestiti schermi che su cui verranno proiettati filmati descrittivi dell’evento realizzati dai giovani del paese.
Il giorno successivo i bambini, accompagnati dall’Abate Parroco Don Patrizio Ciccone partiranno dall’Abbazia e sfileranno lungo le strade di Pescasseroli, fino a raggiungere la piazza principale- Piazza Sant’Antonio- dove deporranno sulla panchina rossa un cuore di rose simbolo dell’Iran. Successivamente i ragazzi dell’A.S. Pescasseroli si esibiranno in un flash- mob, volto a comporre un puzzle gigante, di una donna nell’atto di tagliarsi i capelli, gesto simbolico della protesta femminile iraniana.
Nel pomeriggio, alle ore 16 si terrà presso il cinema Ettore Scola un incontro a cura del Prof. Papa Massimo, docente di Diritto Comparato e Diritto dei Pesi Islamici dell’Università di Roma Tor Vergata sul tema della cultura iraniana e della visione della donna in essa; durante l’incontro ci
saranno testimonianze ed interventi di donne iraniane e la Corale X Sinfonia di Pescasseroli si esibirà in un pezzo musicale che è diventato iconico: “Baraye”, la canzone scritta per Mahsa Amini.
Inoltre sia nella serata di sabato che in quella di domenica, sempre  
presso il cinema di Pescasseroli, verranno trasmesse due proiezioni : “La bicicletta verde”, film drammatico del 2012 e “Climbing Iran”, documentario del 2020
Anche in questa occasione lo scopo è quello di educare le nuove generazioni all’empatia ed al rispetto per le lotte condotte dalle donne e dalla popolazione iraniana per la rivendicazione di diritti che non sono “diritti di genere”, ma diritti umani.
 
   gssi l’aquila
Il GSSI lancia la campagna
“Different words Different
world” per la sensibilizzazione
sulla violenza di genere

“Stai zitta, ragazza”; “Te lo sei meritata”; “Guidi bene per essere una donna”. Sono alcune delle frasi di Different words, different world, la campagna di sensibilizzazione lanciata dal GSSI per la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 il novembre ed è promossa dall’ONU. Parole dirette e dure, talvolta invece nascoste, ma ugualmente dannose.
Venti frasi per venti manifesti, affissi negli spazi comuni degli edifici del GSSI – Gran Sasso Science Institute testimoniano così espressioni comunemente utilizzate o apparentemente innocue rivolte alle donne, che celano invece stereotipi e simboleggiano i vari tipi di violenza che queste possono subire: verbale, fisica, psicologica, economica, digitale. La campagna del GSSI nasce così dalla volontà di far luce sull’importanza del linguaggio e lottare contro la violenza e gli stereotipi di genere e sarà diffusa anche sul sito e i social media con le parole chiave #subtlesexism
e #saynotogenderviolence.
“Le parole sono lo specchio e il limite del mondo in cui viviamo. Nominare la violenza significa riconoscerla. Riflettere sulle parole che utilizziamo, sui numerosi significati subdoli che possono avere, lesivi della dignità e dei diritti delle donne, è condizione necessaria per creare un mondo differente e una nuova cultura di genere”, afferma il CUG, il Comitato Unico di Garanzia del GSSI, promotore dell'iniziativa.
Il GSSI, proprio in questa direzione, ha nominato da qualche mese    
anche la Consigliera di fiducia che fornisce gratuitamente al personale dell'Istituto consulenze e assistenza in materia di discriminazione e molestie, mobbing, disagio psico-fisico, problemi di natura relazionale e anche per il mancato rispetto dei valori e delle regole enunciate nel Codice di comportamento. Sempre il 25 novembre il GSSI parteciperà all'evento "A volto scoperto" dalle ore 9.30 in Sala conferenze del Rettorato dell’Università degli Studi dell’Aquila, presso Palazzo Camponeschi, con una relazione della Consigliera di Fiducia GSSI, la dottoressa Chiara Alberta Parisse, sul tema "La violenza di genere online e l'alfabetizzazione digitale".
 
   colletta alimentare
26° GIORNATA NAZIONALE
DELLA COLLETTA ALIMENTARE

Banco Alimentare fa appello alla solidarietà di tutti, invitando a partecipare alla 26esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si svolgerà sabato 26 novembre 2022. In circa 11.000 supermercati in tutta Italia si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle strutture caritative territoriali.
Oltre 140.000 volontari inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: verdura in scatola, tonno e carne in scatola, polpa o passata di pomodoro, olio, alimenti per l'infanzia come omogeneizzati o latte in polvere. I volontari indosseranno una pettorina arancione, nuovo colore di riconoscimento presente nel logo Banco Alimentare e che verrà utilizzato anche per i sacchetti forniti per fare la spesa.
Nel 2021 grazie alla Colletta Alimentare sono state raccolte 7.000 tonnellate di cibo, l’equivalente di 14 milioni di pasti (1 pasto equivalente corrisponde a un mix di 500 gr di alimenti in base ai LARN, i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) per un controvalore economico di oltre 25 milioni di euro.
Dal 26 novembre 2022 la Colletta Alimentare proseguirà anche online. Sarà infatti possibile continuare a donare alimenti su Amazon.it/bancoalimentare, Carrefour.it, Esselungaacasa.it e EasyCoop.com. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito
www.colletta.bancoalimentare.it.
 
   l’intervento
l’installazione nell’Europa occidentale di missili capaci di rispondere a quelli russi.
E’ bene ricordare: domenica 23 novembre 1980 un terremoto colpì la Campania, la Basilicata e parte della provincia di Foggia. Causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. Ad aggravare la situazione ci fu un grave ritardo dei soccorsi dovuti alla difficoltà di accesso dei mezzi nelle aree colpite, al crollo di ponti, anche all’assenza di un’organizzazione di protezione civile. Il capo dello Stato, Sandro Pertini, si recò in elicottero sui luoghi colpiti; rientrato a Roma lanciò gravi accuse per i soccorsi in grave ritardo, cioè 5 giorni dopo il disastro. Immediata la mobilitazione di soccorritori dal Nord e molte Nazioni inviarono aiuti. Ma non era finita. Arrivò un altro terremoto, stavolta politico – giudiziario. La ricostruzione fu un festival di speculazioni (come sempre) fra inchieste della magistratura, per le quali nacquero espressioni come Irpiniagate, Terremotopoli e terremoto infinito. Il numero dei comuni colpiti: 339 in un primo momento, alla fine salì 687. Quanto ai danni, la cifra è cresciuta col passare degli anni, fino a superare quota 60 miliardi di lire nel 2000 e 32 miliardi di euro nel 2008 e 60 miliardi di euro nel 2010. Le inchieste giudiziarie si conclusero senza scosse grazie alla prescrizione dei capi di imputazione.
25 NOVEMBRE 1980
Il terremoto in Irpinia fra, lutti, disastri e furti

di Domenico Rinaldi

Fa bene ogni tanto ricordarci come eravamo. E fa ancor meglio per tutti coloro che non c’erano e non possono ricordare. Che cosa c’è da ricordare? L’inflazione. A quell’epoca mangiava tutti i nostri soldi e cresceva e gli oggetti più banali costavano milione. Milioni di lire, naturalmente, e la lira non godeva buona fama né una vita facile. Perché ricordare l’inflazione nel 1980? Era più o meno uguale a quella di oggi e quindi ci permette di aprire una piccola finestra sul mondo passato. Ma bisogna ricordare che l’inflazione italiana era prevalentemente italiana. Nel 1980 accaddero come terribili e imprevedibili. Nel nostro paese il terrorismo aveva appena abbassato la testa ed era salito al governo un uomo che divise e unificò gli italiani di allora: Bettino Craxi. Craxi era amatissimo ma anche odiatissimo da tutto il fronte delle sinistre italiane che attaccò immediatamente questo primo ministro che non somigliava a nessun altro. Anche allora, come oggi, molti pensavano che non sarebbe stato saggio schierarsi frontalmente contro Mosca e invece furono proprio Bettino Craxi e Giovanni Spadolini a lottare senza se e senza ma per
 
   auguri

FIOCCO ROSA

Una bimba dal dolce nome “Elisa” ha reso nonni Fabio e Isa, farmacisti a Villalago e Bugnara.
Il felice evento risale al 2 novembre. Seppure con ritardo formuliamo i più fervidi auguri per questa nuova vita ai nonni e ai genitori Barbara e Fabio e tutto il bene di questo mondo alla neo arrivata.

 
Scanno, Passo Godi